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Calcio, Serie A: 50 giorni alla ripresa della attività

Lega Calcio

Potrebbe aver trovato una quadra finalmente il calcio italiano per il rientro in campo dopo la pausa per l’emergenza Coronavirus.

La serie A torna in campo tra cinquanta giorni a porte chiuse. Lo scrive Repubblica che spiega come avverrà il tutto: allenamenti da lunedì 4 maggio. Serie A al via l’ ultimo fine settimana del mese. Partite in turno doppio, nel weekend e in settimana, per concludere tutte le competizioni a fine luglio o al massimo il 3 agosto: dipende dalle coppe. E avvio del prossimo campionato a settembre.

L’ obiettivo della Lega Serie A è che ogni squadra giochi in casa nel proprio stadio, a porte chiuse. Se la Lombardia sarà ancora zona rossa, le società interessate dovranno trovare un campo neutro. Proprio su queste difficoltà organizzative fanno leva i pochi club, in lotta per la salvezza, contrari alla ripresa: Torino, Sampdoria, Genoa, Udinese e soprattutto Brescia, con il presidente Cellino capofila del gruppetto.

Stato di calamità per la floricoltura ligure

Stato di calamità per la floricoltura ligure

Cia Liguria: bene lo stato di calamità per la floricoltura dichiarato dalla Regione. Ora trovare le risorse e rimodulare il PSR.

” La dichiarazione dello stato di calamità per la floricoltura e la richiesta al Ministero di attivare il Fondo di solidarietà nazionale – sottolinea Aldo Alberto, presidente di Cia Liguria – è un atto importante che in primo luogo ha il merito di “certificare” la situazione drammatica che abbiamo da subito denunciato e che rischia di compromettere il futuro stesso di tante imprese di un settore strategico delle nostra agricoltura.

Trattandosi di una fase ricognitiva , ci spiace non sia stata presa in considerazione la verifica del “danno”in altri settori che, pur i maniera diversa ma non meno significativa, stanno soffrendo pesantemente come viticoltura e agriturismo, una parte della zootecnia, lo stesso basilico. Auspichiamo che a breve siano messe in atto procedure di accertamento anche per questi settori”.

Cia Liguria esprime soddisfazione anche per le semplificazioni messe in atto per la floricoltura, a partire dallo smaltimento dell’ invenduto:  una soluzione importante per alleggerire ulteriormente i costi che comunque , anche in assenza di vendite, grava sul sistema produttivo.

“Siamo consapevoli – prosegue Aldo Alberto – che siamo all’inizio di un percorso e la strumentazione, nata per fronteggiare altre situazioni, potrebbe non rispondere alle esigenze chiaramente espresse dal settore, ma sicuramente ricognizione del danno, certificazione della situazione e quantificazione dei fabbisogni sono azioni indispensabili e propedeutiche a qualsiasi azione risarcitoria si vorrà avviare”.

Le risorse restano il vero nodo del problema, la quantità ed i tempi di erogazione, in questo senso il DL 102/2004 ( il Fondo di solidarietà nazionale per le calamità in agricoltura) nei casi in cui applicato non ha mai dato le risposte migliori anche e soprattutto per la consapevolezza della straordinaria gravità della situazione.
Cia Liguria ritiene indispensabile “diversificare” le fonti di intervento.

” Per queste queste ragioni – prosegue Aldo Alberto – sulla scorta di quanto messo in atto da altre Regioni è necessario più che mai avviare un percorso di rimodulazione del PSR che riorienti la spesa in questa direzione. Lo abbiamo chiesto espressamente con una lettera al Presidente Toti e all’Assessore Mai, lo ribadiamo con forza consapevoli che attraverso questa strada si potrebbe sviluppare un’azione di ulteriore sostegno al settore mobilitando altre risorse.

Crediamo che sia indispensabile ragionare con il concorso di tutti, invitiamo pertanto l’Assessore a impegnare i propri uffici su queste ipotesi di lavoro e a convocare le Organizzazioni Agricole per una concertazione sulle azioni da intraprendere e sulle procedure da attuare”.

Ore 14.00, Asl 2 | Deceduti due savonesi di 65 anni

Barca affonda al largo di Savona: gravissimo un diportista
Ospedale San Paolo di Savona (foto d'archivio)

L’Asl 2 savonese segnala due decessi Covid-19. Si tratta di due uomini di 65 anni.

La Direzione Medica del Presidio di Levante – ASL 2 segnala in totale 1 decesso Covid-19.

Si tratta di un uomo di 65 anni della Provincia di Savona.

anche la Direzione Medica del Presidio di Ponente – ASL 2  segnala in totale 1  decesso.

Si tratta di un uomo di 65 anni, della Provincia di Savona.

Ore 14, Galliera | Due genovesi deceduti di 72 e 78 anni

Galliera, temporanea sospensione delle visite ai degenti
L'interno dell'ospedale Galliera di Genova (foto d'archivio)

Intorno alle 14 di oggi i responsabili della direzione sanitaria dell’E.O. Ospedali Galliera di Genova hanno comunicato altri 2 decessi di pazienti positivi al coronavirus, spiegando che “il Covid-19 è stato ritenuto concausa dei decessi”.

Ecco l’ultimo bollettino del Galliera.

“Uomo, 72 anni, di Genova, decesso avvenuto alle ore 23.40 del 10 aprile, ricoverato presso S.C. Malattie Infettive, con comorbidità.

Uomo, 78 anni, di Genova, decesso avvenuto alle ore 03.19 del 11 aprile,  ricoverato presso Pronto Soccorso con comorbidità”.

 

Carrefour e Protezione Civile distribuiscono generi alimentari

Carrefour e Protezione Civile distribuiscono generi alimentari

Nuova distribuzione di generi alimentari 

La protezione civile, i servizi sociali in collaborazione con il supermercato Carrefour hanno avviato la distribuzione di articoli di prima necessità per una Pasqua più serena in tante famiglie alassine.

Nuove iniziative in programma per le prossime settimane.

Carrefour e Protezione Civile distribuiscono generi alimentari

“Il decreto annunciato dal Presidente del Consiglio dei Ministri nella serata di ieri entrerà in vigore il 14 aprile prossimo. Nel frattempo la Regione ha annunciato ulteriori iniziative che siamo in attesa di ricevere per organizzare l’attività sul territorio – l’Amministrazione Comunale alassina non nasconde la speranza che, a seguito dell’intervento della Regione Liguria, si possano pensare iniziative di timida ripresa di attività propedeutiche alla stagione estiva, ma qualsiasi ottimistica previsione è al momento quantomai prematura.

Intanto già da qualche giorno la Protezione Civile, in collaborazione con il supermercato Carrefour sta provvedendo a distribuire generi di prima necessità a quanti, ancora non coperti dal Buono Spesa, versano in gravi condizioni economiche.

“Stiamo lavorando in stretta collaborazione Protezione Civile e Servizi Sociali – spiegano dall’amministrazione – e stiamo studiando ulteriori iniziative per le prossime settimane, ma nel frattempo la distribuzione di questi giorni vuole essere un modo per dare l’opportunità a molte famiglie di trascorrere la festività Pasquale più serenamente”.

Intervento dei VVF alla Costa di Sestri Ponente per incendio di container

Intervento dei VVF alla Costa di Sestri Ponente per incendio di container

La scorsa notte i vigili del fuoco sono intervenuti sulla Costa di Sestri Ponente per l’incendio di tre container contenenti materiale vario.

Lunghe le operazioni di spegnimento anche a causa della notevole quantità e tipologia del materiale coinvolto.

Per lo spegnimento delle fiamme è stato utilizzato anche dello schiumogeno.

Intervento dei VVF alla Costa di Sestri Ponente per incendio di container

Nel rogo sono state coinvolte anche due bombole di GPL che fortunatamente non sono esplose.

Non si lamentano feriti e le cause sono in via di accertamento.

Intervento dei VVF alla Costa di Sestri Ponente per incendio di container

Ore 13.30 Asl 1 Imperia | Decedute due donne di 76 e 78 anni

Sanremo, detenuto evade durante visita medica: preso sul bus
L'ospedale Borea di Sanremo (foto d'archivio)

L’Asl 1 di Imperia segnala 2 pazienti deceduti nelle ultime 24 ore, positivi al Covid-19. Si tratta di due donne imperiesi rispettivamente di 76 e 78 anni.

Una donna di 78 anni, della provincia di Imperia, deceduta oggi all’Ospedale di Sanremo, con patologie pregresse associate.

Una donna di 76 anni, della provincia di Imperia, deceduta il 10 aprile all’Ospedale di Sanremo.

Misure anti covid | Prendono il sole sulla scalinata di via Digione, sanzionate

Coronavirus, controlli Polizia (foto di repertorio fb)

La segnalazione fatta di alcuni residenti. Le altre denunce

Anche oggi la Polizia di Stato ha elevato sanzioni per il mancato rispetto delle norme anticontagio, eccone alcune segnalate dalla Questura di Genova:

“Ore 22.30 Piazza Aquileia. Un 19enne genovese, a suo dire uscito di casa per andare dal tabaccaio a comprare sigarette, è stato trovato dagli agenti del Commissariato Sestri in possesso  di 4 involucri contenenti numerose dosi di cannabis per un totale di 98 grammi circa.

Il ragazzo è stato denunciato per detenzione di sostanza stupefacente al fine di farne commercio e sanzionato poiché inottemperante alle misure di prevenzione al covid-19.

ore 15:30 Via Digione. Alcuni cittadini, ieri pomeriggio, hanno segnalato ai poliziotti del Commissariato Prè due giovani  intente a prendere il sole sulla scalinata che collega via Digione a via Bologna.

Le ragazze, entrambe genovesi e 19enni, hanno dapprima dichiarato di essere amiche e di essersi concesse un po’ di tempo per stare insieme, poi hanno scritto sull’autocertificazione che una delle due aveva avuto un malore e l’altra, pur non conoscendola, l’aveva soccorsa.

La sanzione amministrativa è scattata comunque, visto che le ragazze non si erano nemmeno premurate di nascondere i due teli da mare stesi sulle scale.

Ore 09:40  Via De Gasperi – Gli agenti del Commissariato Centro hanno sanzionato una 49enne genovese che per giustificare lo spostamento dal luogo di residenza ha pensato ad una scusa “pasquale”: cercava una pasticceria per comprare una colomba artigianale”.

Torna la campagna culturale L’arte ti somiglia

Torna la campagna culturale L'arte ti somiglia

Cultura: Pasqua e Pasquetta all’insegna dell’arte digitale. Franceschini: importante non perdere il contatto con il patrimonio culturale

Torna la campagna “L’arte ti somiglia” e tante iniziative digitali per viaggiare nel patrimonio culturale italiano.

Anche se i musei e i luoghi della cultura sono chiusi al pubblico, il Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo propone diverse attività digitali per una Pasqua e Pasquetta all’insegna dell’arte. Virtual tour, palinsesti video su YouTube e una nuova campagna social che gioca sulla somiglianza tra le persone e i ritratti nelle opere d’arte dei musei italiani.

“Un’altra iniziativa digitale del @_MiBACT: l’arte ti somiglia per ricordarci di quanto sia importante non perdere il contatto con il patrimonio culturale italiano” ha scritto su Twitter il Ministro Dario Franceschini.

L’arte ti somiglia, storica campagna istituzionale del MiBACT, torna adesso rinnovata e si inserisce nelle iniziative promosse dal Ministero con la campagna #iorestoacasa. L’invito è quindi quello di visitare online i luoghi della cultura scorrendo tra i profili social di musei, archivi e biblioteche e curiosando tra i virtual tour, per scovare somiglianze tra le opere delle collezioni d’arte italiane (persone, ambienti della propria casa e magari gli amici a quattro zampe) e condividerle sui social usando l’hashtag #lartetisomiglia.

Il Mibact rilancerà sui propri canali social le foto di tutti coloro che parteciperanno, dando vita così anche a una nuova edizione della campagna ArT you ready, che ormai da *quasi un mese* ogni fine settimana, sul web, scandisce il tempo dell’arte coinvolgendo migliaia di utenti per mantenere viva l’attenzione sul patrimonio culturale in questo difficile momento.

Ecco la versione aggiornata dello spot “L’arte ti somiglia”, che invita tutti a divertirsi con l’arte in modo digitale:

L’appello di Serena, titolare di una ludoteca genovese

L'appello di Serena di una ludoteca genovese

In questo periodo di crisi richiesta di un aiuto più concreto dalle istituzioni al settore ludico in difficoltà.

Serena, una giovane mamma genovese inghiottita, come molti in questo periodo, dalla crisi, fa un appello. La richiesta è di un aiuto da parte delle istituzioni per aiutare lei e tutto il settore ludico a sopravvivere a questa emergenza.

“Mi chiamo Serena e dal 2016 ho una cartolibreria giocattoli con annessa ludoteca, spazio ricreativo di ritrovo per i ragazzi del quartiere. Prima lavoravo sempre nel campo animazione ma sotto enti e padroni.

Mi trovo a Borgoratti con questa attività dal nome accattivante, “solletico”, scelto con i miei figli. Molto allegro perché chi può resistere al solletico? Da li son partita per offrire al quartiere un centro di aggregazione per bambini di ogni fascia d’età, dove potersi esprimere e rapportarsi tra loro con attività di gioco, d’arte, laboratori e giornate a tema e di socializzazione. Da mamma so che vuol dire inventarsi per intrattenere i bambini, farli sfogare e tirar fuori le loro potenzialità.

L’appello di Serena di una ludoteca genovese

Questa mia attività, anche commerciale, in crescita costante, dove molte famiglie si son appoggiate e contano sul nostro servizio, ora si ritrovano “scoperte” e di riflesso pure per me questo periodo è penalizzante… .

Con la normativa a cui ovviamente aderisco, sono ferma, non posso svolgere come vorrei il mio lavoro. Ora creo video tutorial sulla mia pagina online con argomenti e corsi che trattavo in sede, ma non è la stessa cosa sia dal punto di vista umano e da quello più gravoso economico. La mancanza di liquidità si ripercuote sulle mie spese quotidiane, figli bollette casa….

E mi fa temere per una ripresa futura senza basi… solitamente questo è il periodo migliore per progetti futuri collaborazioni servizi, imbastire eventi ecc… ma ora avendo tutto fermo può diventare un problema e venir vano tutto il lavoro fatto… si deve correre ai ripari subito onde evitare danni futuri. Ho fatto anche il bando della Compagnia di San paolo col progetto ‘aiuto alle famiglie’ portando un’idea del mio operato ma non so se avrà riscontro… sto provando ogni canale per sensibilizzare ciò che non solo faccio con passione ma che mi dovrebbe dar da vivere e che comunque è anche un servizio. In rete i miei video hanno tante visualizzazioni e questo è gratificante ma serve un aiuto più concreto dalle istituzioni per il mio operato e far si che nulla vada perso e non ci sia crisi. Devo poter svolgere il mio lavoro e avere le entrate necessarie come era prima di questa pandemia e proseguire per il futuro… spero si possa aiutare il mio settore e tutti quei settori ora in difficoltà.”