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Bucci: + 30% spostamenti in città, brutto segnale. Così rischiamo restrizioni oltre 3 maggio

Sindaco di Genova Marco Bucci e agenti Polizia locale (foto d'archivio)

Genova, continuano ad aumentare le uscite di casa e gli spostamenti in citta’.

“Anche ieri – ha spiegato stasera il sindaco Marco Bucci – non e’ stata una bella giornata perché abbiamo avuto il 30% degli spostamenti in piu’ rispetto a giovedi’ scorso”.

Non e’ un bel segnale. Dobbiamo reagire in fretta perche’ propio in questi giorni e’ importante limitare gli spostamenti.

In questi ultimi giorni, non ci siamo comportati come avremmo dovuto. Stiamo a casa, altrimenti rischiamo di doverlo fare oltre il 3 maggio”.

Il sindaco ha poi ricordato che per controllare le strade nel weekend pasquale saranno in servizio oltre 500 persone, tra vigili e volontari della Protezione civile, e saranno previsti 40 posti di blocco.

A livello regionale, saranno in servizio 3.000 uomini delle Forze dell’ordine per evitare esodi interni e da fuori Liguria.

Nella nostra regione è stato istituito il divieto di recarsi nelle seconde case.

 

Bassetti: mortalità ricoverati 25%, età media 71 anni, due terzi uomini

Prof. Matteo Bassetti, direttore clinica Malattie infettive S. Martino di Genova

Dopo sei settimane di emergenza, nel reparto di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova sono stati ricoverati oltre 150 pazienti Covid-19, il 65% uomini ed eta’ media 71 anni.

La mortalita’ e’ stata del 25%, influenzata molto dall’elevata eta’ media dei pazienti con altre patologie..

Il paziente piu’ anziano aveva 100 anni, il piu’ giovane 32.

E’ il bilancio tracciato stasera dal professor Matteo Bassetti e riportato dall’agenzia Dire.

Il 31% dei ricoverati ha avuto necessita’ di ventilazione assistita, il 10% dei pazienti e’ transitato in terapia intensiva.

La durata media della degenza e’ stata di 10 giorni.

In tutti reparti destinati ai malati di coronavirus, ci sono state finora 60 dimissioni di pazienti.

 

Assessore Mai: dichiarato stato di calamità per floricoltura ligure, salvare aziende

Lega, capogruppo regionale Stefano Mai (foto d'archivio)

“Dichiarato lo stato di calamità per il settore della floricoltura ligure e individuate le modalità per smaltire l’invenduto senza costi per le aziende”.

Lo ha annunciato oggi l’assessore regionale all’Agricoltura Stefano Mai.

“Abbiamo approvato – ha spiegato l’assessore Mai – lo stato di calamità per le aziende florovivaistiche e chiesto conseguentemente l’attivazione del Fondo di solidarietà nazionale, che per vie brevi avevo già chiesto al ministro Teresa Bellanova, in modo da fornire un ristoro immediato a un settore che è in ginocchio.

Stiamo parlando di più di 4.000 aziende.

I floricoltori liguri hanno visto ridotti drasticamente gli ordini che in alcuni casi si sono azzerati.

Oggi si trovano con l’intera produzione di un anno da buttare. I danni sono enormi.

Per questo motivo, inizieremo immediatamente a fare il calcolo per capire a quanto ammontano, ma da una prima stima delle associazioni si sta parlando di circa 200 milioni di euro.

Ho anche chiesto al ministro di attuare tutte le agevolazioni economiche possibili, compresa l’istituzione di un fondo straordinario con non meno di 1 miliardo di euro.

Inoltre, ho ribadito la necessità di chiedere all’Unione europea l’attivazione del Fondo di solidarietà europeo. Dobbiamo assolutamente salvare queste aziende.

Con oggi interveniamo anche sullo smaltimento dell’invenduto. Come detto, la quantità di piante, fiori e reciso invenduta è enorme. Non possiamo pensare che le aziende floricole subiscano un doppio danno: perdere la loro merce e pagare per smaltire l’invenduto.

Pertanto, ho previsto che tutto il materiale sia depositabile gratuitamente in apposite aree di stoccaggio pubbliche o private. Ogni passaggio sarà gestito nel rispetto delle norme ambientali.

L’obiettivo principale è quello di trovare un possibile riutilizzo di piante e fiori. Costituiremo immediatamente un tavolo permanente tra i floricoltori, le aziende di trasformazione agroalimentare, erboristiche e di cosmesi per organizzare una linea di approvvigionamento a chilometro zero dei prodotti invenduti. Ciò che non sarà possibile recuperare, andrà smaltito.

Saranno eventualmente previsti anche abbruciamenti di prodotto al fine di ottenere materiale concimante o ammendante. Per tutte le aziende che si troveranno costrette alla distruzione del loro invenduto, sarà necessario indicare nel dettaglio le fattispecie e il numero di piante.

La comunicazione potrà avvenire attraverso un modulo che stiamo preparando, al quale andrà allegata un’adeguata documentazione fotografica.

È stato poi approvato dalla giunta regionale, in attesa di essere ratificato in Consiglio regionale, il provvedimento che istituisce un fondo da un milione di euro finalizzato alla concessione di contributi mirati al superamento del periodo di crisi e al riavvio e rilancio delle attività agricole e ittiche”.

 

Conferenza del presidente del Consiglio Conte | Live

Emergenza coronavirus, confermate restrizioni fino al 3 maggio.

Si teme nuova ondata contagi, restrizioni fino a 3 maggio: atteso oggi annuncio di Conte

Ecco la conferenza in diretta da Palazzo Chigi del presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte.

 

Conte conferma: restrizioni fino a 3 maggio, dopo riaperture graduali

Premier Giuseppe Conte

“Non possiamo vanificare gli sforzi sin qui fatti. Si rischierebbe un aumento dei decessi e delle vittime. Pertanto, abbiamo deciso di prorogare le misure restrittive fino al 3 maggio. Una decisione difficile, ma necessaria, di cui mi assumo tutte le responsabilità politiche”.

Lo ha dichiarato stasera il premier Giuseppe Conte in diretta video da Palazzo Chigi.

Si teme nuova ondata contagi, restrizioni fino a 3 maggio: atteso oggi annuncio di Conte

Secondo il nuovo decreto sull’emergenza coronavirus, dal 14 aprile possono però riaprire “cartolibrerie e librerie, negozi per neonati e bambini, le attività per il taglio dei boschi”.

“Se cediamo adesso – ha spiegato Conte – rischio ripartire daccapo, non possiamo permetterci una riesplosione della curva dei contagi da coronavirus.

L’auspicio è che dopo il 3 maggio si possa ripartire con cautela e gradualità, ma ripartire: dipenderà dai nostri sforzi.

Tuttavia, prometto che se anche prima del 3 maggio si verificassero le condizioni, cercheremo di provvedere di conseguenza”.

 

 

Regione Liguria, Toti: al via stamane la consegna delle mascherine gratis

Genova, postina consegna le mascherine gratuite di Regione Liguria (foto d'archivio)

“E’ partita questa mattina la distribuzione gratuita delle prime mascherine alle famiglie liguri, frutto dell’accordo, primo in Italia, siglato tra Regione Liguria e Poste Italiane che garantirà la consegna direttamente a casa e in sicurezza”.

Lo hanno riferito oggi i responsabili di Regione Liguria.

“Nei Comuni sopra i 2000 abitanti – ha spiegato il governatore Toti – sono le Poste che, a titolo gratuito, consegneranno le mascherine a casa.

Nei piccoli comuni, sotto i 2000 abitanti verranno consegnate ai sindaci, d’accordo con ANCI, che si faranno carico di distribuirle ai loro cittadini tramite la Protezione Civile.

A questa prima spedizione, che si concluderà entro la fine di aprile, ne seguirà un’altra tramite la rete delle farmacie la rete di distribuzione dei giornali ed edicole del territorio, che ringraziamo per la grande disponibilità”.

 

 

Ore 18, in Liguria 27 morti: incremento stabile (709). Positivi 104: raddoppiato (4174)

Coronavirus (foto repertorio fb)

Sono 709 i deceduti dall’inizio dell’emergenza, 27 in più rispetto a ieri.

Sono 4174 le persone positive al Covid-19 accertate finora in Liguria, 104 in più rispetto a ieri.

I test effettuati sono stati 19.514 (1068 più di ieri).

Lo hanno riferito intorno alle 18 di oggi i responsabili di Regione Liguria.

Ore 18, in Liguria 28 morti: incremento in calo (682). Positivi 59: di nuovo in calo (4070)

Inoltre, sono al domicilio 2072 persone (78 in più di ieri), clinicamente guariti (ma restano positivi e sono al domicilio) 875 persone (56 in più di ieri).

I guariti con 2 test consecutivi negativi sono 306 (40 in più di ieri).

Secondo i dati relativi ai flussi tra Alisa e Ministero, dei positivi totali, sono 1227 gli ospedalizzati (30 in meno di ieri), di cui 151 in terapia intensiva (3 in meno di ieri), così suddivisi:

Asl 1 – 189 (di cui 22 in terapia intensiva)
Asl 2 – 160 (di cui 26 in terapia intensiva)
San Martino– 309 (di cui 39 in terapia intensiva)
Evangelico – 62 (di cui 6 in terapia intensiva)
Ospedale Galliera – 140 (di cui 12 in terapia intensiva)
Gaslini – 3
Asl 3 Villa Scassi – 189 (di cui 21 in terapia intensiva)
Asl 3 Gallino Pontedecimo – 5
Asl 4 – 60 (di cui 9 in terapia intensiva)
Asl 5 – 110 (di cui 16 in terapia intensiva)
I positivi divisi per provincia sono:

Genova -2313
Savona – 532
Imperia –777
La Spezia -496
56 sono in fase di verifica.

Inoltre, le persone in sorveglianza attiva sono 3379, così suddivise:

Asl 1 – 887
Asl 2 – 810
Asl 3 – 903
Asl 4 – 382
Asl 5 – 397.

 

La sorpresa di Pasqua a Mentone? Uno squalo a pochi metri da riva

Sui social il video di uno squalo a Bordighera, ma è un fake
Sui social il video di uno squalo a Bordighera, ma è un fake

E’ stato un avvistamento sorprendente quello che Sabrina Barré, una studentessa di scienze, ha filmato e segnalato oggi sui social network.

La giovane, che abita in Costa Azzurra, ha immortalato uno squalo nelle acque antistanti Mentone.

Nuotava a pochi metri dalla spiaggia delle Sablettes, il litorale da sempre meta di migliaia di turisti durante la stagione balneare.

Il video è stato postato sul gruppo «Tu sais que tu as vécu à Menton quand …» ed è diventato subito virale.

Nella rete dei controlli sulle restrizioni per Covid finisce una coppia di pusher

Trovato in casa con la marijuana, arrestato 46enne genovese
Marijuana (foto di repertorio)

Ieri una pattuglia della Sezione Radiomobile dei Carabinieri ha fermato due giovani residenti a Sanremo, un italiano e un marocchino, entrambi già noti alle Forze dell’Ordine, mentre sostavano a bordo di un’auto in piazza Cassini, noncuranti dei divieti imposti a seguito dell’emergenza sanitaria nazionale.

I due, sprovvisti dell’autocertificazione, non hanno saputo fornire una valida giustificazione per l’allontanamento dalle rispettive abitazioni.

Una circostanza che ha insospettito i carabinieri che hanno deciso di perquisire l’auto trovando così 4 involucri contenenti 2 grammi di marijuana e un bilancino di precisione.

I due sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti nonchè sanzionati amministrativamente, come previsto dal decreto Conte sull’emergenza coronavirus.

 

Auguri ai turisti rimasti a casa con un videomessaggio del Sib

Savona. Un videomessaggio del Sib Liguria, Sindacato Balneari, dedicato a a tutte le famiglie che in questo momento sono a casa.

Un modo per far sentire l’abbraccio da parte di tutti i concessionari balneari liguri in un periodo di isolamento forzato e sopratutto in questo weekend pasquale.

Il video spot è stato realizzato da Eccoci Eventi Tgevents Television con la regia di Marco Dottore e le riprese e montaggio a cura di Enzo Antinoro.

Hanno partecipato nel video i rappresentanti dei concessionari balneari Emanuele Schivo, Valeria Bianchi, Davide Ravello. «Il nostro paese, le nostre famiglie, tutti noi stiamo attraversando uno dei momenti più difficili della nostra storia – dice il presidente regionale del Sib Enrico Schiappapietra – Non è facile cercare di esservi vicini nel dolore di questi giorni. Nella speranza di poterci abbracciare presto».