MSC Foundation per i bambini del Gaslini uova giganti e Io mi racconto
Una Pasqua speciale, quella di quest’anno per i bambini ricoverati all’ospedale Gaslini.
MSC Foundation, la fondazione del Gruppo MSC che si occupa di sostenibilità, ha donato all’Ospedale pediatrico genovese 50 mega uova di cioccolato e migliaia di altri dolci pasquali. Questa grande donazione ha permesso di fare festa all’interno di ogni reparto di degenza con bambini e personale nelle giornate di Pasqua e Pasquetta.
Ma il coinvolgimento dei bambini non finisce qui: le caposala dell’ospedale hanno pensato di creare un vero e proprio concorso creativo dal titolo “Io mi racconto”: tutti i bimbi ricoverati inviano alla caposala del proprio reparto, entro ogni martedì, fino al 30 aprile, un disegno, una poesia, un video o una foto, oppure un racconto sulla loro esperienza in ospedale ai tempi del coronavirus.
Ogni settimana verranno premiati i 3 bimbi più bravi e creativi con un mega uovo da 1 Kg, i loro elaborati saranno pubblicati sul sito dell’ospedale: www.gaslini.org.
L’Istituto Gaslini ringrazia MSC Foundation per questa testimonianza di affetto e solidarietà che ha permesso di allietare e intrattenere i suoi piccoli ricoverati e fare un omaggio ai suoi dipendenti.
Coronavirus, controlli della Polizia (foto di repertorio fb)
Intorno alle 10 del mattino di ieri una 48enne è stata notata in mentre camminava in via Sestri quando è stata fermata dai poliziotti del Commissariato locale che le hanno chiesto quale situazione di necessità o urgenza giustificasse la sua presenza in un luogo così distante dal suo indirizzo di residenza visto che, come la stessa ha riferito, risulta essere in centro a Milano.
La donna, una 48enne italiana, ha cercato di convincere gli agenti dicendo che si doveva recare presso gli uffici dell’INPS che si trovano lungo la via.
Alla richiesta di mostrare una ricevuta che lo comprovasse o anche solo un messaggio, visto che gli uffici pubblici dall’inizio dell’emergenza sanitaria ricevono solo previo appuntamento, la donna ha ammesso di non averne mai fissato uno. Sanzionata
Il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, il direttore del Dipartimento malattie cardiovascolari, endocrino-metaboliche e invecchiamento, Graziano Onder, e il direttore dipartimento malattie infettive, Giovanni Rezza, oggi presentano l’analisi dell’andamento epidemiologico e gli aggiornamenti tecnico-scientifici relativi a Covid-19.
La Polizia di Stato, durante il controllo del territorio, ieri ha sanzionato per inosservanza decreto anti-contagio alcune persone che si trovavano per strada senza un valido motivo.
Ecco alcuni casi comunicati oggi dalla Questura di Genova.
“Ore 16.05, via Cabella: lo hanno notato mentre cercava di aumentare il passo dopo aver visto la volante della Polizia che transitava lungo la via. Immediatamente fermato ha ammesso di essere consapevole di non avere motivi urgenti e necessari per uscire dalla propria abitazione situata in un altro quartiere, ma semplicemente doveva recarsi dalla propria fidanzata.
Dai controlli è emerso che il giovane, un 23enne genovese, era già stato sanzionato lo scorso 23 marzo per lo stesso motivo. L’innamorato recidivo è stato nuovamente segnalato.
ore 16.15 Parco urbano del Peralto: una volante ha fermato un’auto con a bordo 3 rumeni, di età compresa tra i 23 e 31 anni e lontani dalle proprie residenze oltre 10 km. I giovani dichiarano semplicemente “siamo andati a fare un giro”.
Tutti con pregiudizi di polizia, sono stati sanzionati per l’inosservanza delle misure di contenimento del virus Covid-19
Ore 22.30, Via Cantore: un 34enne ecuadoriano scende da un autobus barcollante, muovendosi in maniera confusa lasciandosi dietro una forte scia di alcool.
Agli agenti del Commissariato Cornigliano che lo fermano per un controllo dichiara che, dopo aver finito di lavorare alle 19:00, è andato in centro a bere ‘solo un paio di birre’.
Per lui arriva una doppia sanzione: ubriachezza molesta e inottemperanza al DPCM Covid-19″.
Un intervento della Polizia nel Centro Storico di Genova
Ieri sera, gli uomini del Commissariato Cornigliano, nei pressi di Porta dei Vacca, hanno denunciato un 28enne egiziano pluripregiudicato per ricettazione e porto d’armi ed oggetti atti ad offendere.
L’uomo, fermato in centro storico, aveva con sé un paio di forbici e una busta della spesa con all’interno 4 confezioni di gel e 6 confezioni di tonno.
Ha ammesso subito di aver rubato la merce, anche se non ricordava più da quale supermercato.
Da un controllo con la sala operativa è emerso che il 28enne è sottoposto al regime della semi-detenzione presso il carcere di Marassi con possibilità di uscire dalle 07.00 alle 21.00 e che dall’inizio del mese è già stato denunciato cinque volte per piccoli furti in vari negozi della città.
I poliziotti hanno sequestrato la merce e avvisato il penitenziario che il detenuto sarebbe rientrato in ritardo.
Persone bisognose, Costa Crociere dona eccedenze al Banco Alimentare
Costa Crociere e Banco Alimentare uniscono nuovamente le loro forze per prestare aiuto alle persone bisognose, che stanno vivendo in maniera più difficile l’emergenza sanitaria in corso.
La compagnia italiana ha donato infatti circa 6 tonnellate di beni alimentari di prima necessità, tra cui pane, latte, affettati, formaggi, omogeneizzati e altri prodotti a favore del Banco Alimentare Liguria Onlus, che provvederà a distribuirli presso le strutture caritative della regione.
Persone bisognose, Costa Crociere dona eccedenze al Banco Alimentare
Una parte della donazione è destinata alla Caritas Diocesana di Savona.
I generi alimentari sono eccedenze sbarcate da Costa Luminosa, nave ormeggiata a Savona a seguito della decisione della compagnia di sospendere le sue crociere, che proprio nei giorni scorsi ha completato le operazioni di sanificazione di tutti gli ambienti, inclusi i magazzini.
L’iniziativa ha visto la collaborazione e il contributo di Capitaneria di Porto, Sanità Marittima, Agenzia delle Dogane di Savona e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e dell’azienda di trasporti SVAT, che si è resa disponibile per il trasporto delle donazioni dalla banchina di Savona dove è ormeggiata la nave al magazzino di Genova del Banco Alimentare.
Persone bisognose, Costa Crociere dona eccedenze al Banco Alimentare
Un ulteriore quantitativo di generi alimentari, proveniente dal polo logistico di Vado di Costa Crociere, era stato già consegnato la scorsa settimana sempre al Banco Alimentare Liguria Onlus.
Con questa iniziativa Costa Crociere e la Rete Banco Alimentare rafforzano ulteriormente la loro collaborazione nata nell’estate del 2017 con un progetto unico nel settore marittimo, che ha consentito il recupero e riutilizzo per fini sociali delle eccedenze alimentari delle navi della compagnia in 11 porti nel mondo, tra cui anche Napoli, Genova e Savona.
Il progetto, reso possibile dall’introduzione della legge 166/2016 contro gli sprechi alimentari e farmaceutici promossa dall’on. Maria Chiara Gadda, ha portato sinora alla donazione di oltre 180.000 pasti a 17 diverse associazioni caritative.
Persone bisognose, Costa Crociere dona eccedenze al Banco Alimentare
“In questa emergenza non dobbiamo dimenticare le persone che purtroppo vivono in una situazione di bisogno, per le quali gli effetti della situazione che stiamo affrontando sono ancora più amplificati. Insieme al Banco Alimentare siamo impegnati da anni per il recupero delle eccedenze alimentari e la loro distribuzione a fini sociali. Nonostante le nostre navi abbiano sospeso le crociere, abbiamo voluto continuare a fornire il nostro sostegno, con modalità diverse da prima ma sempre con l’obiettivo di aiutare chi si trova in difficoltà mettendo a disposizione le nostre risorse a beneficio della comunità che ci ospitano, rispondendo inoltre alle preoccupazioni espresse nelle settimane scorse anche dal Governo” – ha dichiarato Neil Palomba, Direttore Generale di Costa Crociere.
“Grazie a Costa Crociere per questo importante contributo, – afferma Gabriella Andraghetti, presidente del Banco Alimentare della Liguria. – Il numero delle persone bisognose nella nostra regione sta aumentando e in questo momento difficile ogni aiuto è prezioso. Gli alimenti saranno distribuiti a molte delle 394 strutture attualmente convenzionate”.
La donazione delle eccedenze alimentari residue, gestite attraverso la collaborazione con la Rete Banco Alimentare, rientra nell’ambito dell’iniziativa 4GOODFOOD, attraverso cui Costa Crociere ha deciso per prima di rivisitare il tema del cibo in chiave sostenibile
Dopo la riapertura della nautica Calata Ovest guarda al futuro: parola d’ordine destagionalizzare
Anche a Marina di Chiavari – Calata Ovest soffia la brezza della ripartenza. Oggi si ripensa ad offerte e iniziative per la stagione imminente, bisogna progettare una fruizione nuova per soddisfare le disposizioni di legge, anche grazie alla prestigiosa qualifica di “Marina resort” ricevuta per gli alti standard dei servizi del porticciolo turistico privato.
«Siamo contenti che il Governo abbia incluso la nautica nelle attività che sono pronte per il rilancio – spiega Franco Cavagnaro, presidente di Tigullio Shipping – Il nostro porto è rimasto aperto, nei limiti del rispetto della legge e i nostri operatori hanno controllato e accudito al meglio le barche durante il periodo in cui nessuno poteva accedere all’area del porto.
Questa riapertura ci permetterà di rilanciare la marina ulteriorimente con nuove iniziative». La decisione del Consiglio di Presidenza di Confindustria Nautica, in accordo con il C.d.A. de I Saloni Nautici, di rimandare le date della 60ma edizione del Salone Nautico di Genova, ad ottobre (le date potrebbero essere da sabato 3 a domenica 11 ottobre, con un’estensione a nove giorni), è vista con favore dai vertici di Calata Ovest, per inserirsi in un piano di destagionalizzazione, già allo studio dall’approdo chiavarese.
«Reputo la riapertura del comparto della nautica un’iniziativa positiva e tesa ad un rilancio immediato, non soltanto del comparto stesso ma dell’economia della città di Chiavari. ̶ Così afferma, Eugenio Michelino, AD di Calata Ovest nonché vice presidente nazionale di Assonat ̶ Occorrerà allungare la stagione, destagionalizzare il più possibile e lo slittamento del Salone Nautico può rappresentare anche per noi un’occasione importante in questo senso.
Stiamo studiando nuove modalità e nuove promozioni per avere più presenze sul territorio e dare immediatamente una risposta alle aziende del terziario che lavorano con noi. Avere in porto più imbarcazioni e per un periodo più lungo, significherà avere più presenze, con una ricaduta positiva per i ristoranti, per chi fa accessoristica, per chi fa cambusa.» ABov
Franco Cavagnaro, presidente di Tigullio Shipping, Eugenio Michelino, AD di Calata Ovest
Chiavari: Sergio Gabrovec 10 minuti di storia all’Economica
Si intitola “10 minuti di storia” ed è la nuova rubrica on line proposta dalla Società Economica di Chiavari. Sarà un appuntamento settimanale, a cura di Sergio Gabrovec, che racconterà in brevi video pagine di storia locale.
Nella prima puntata, che sarà pubblicata sulla pagina facebook della Società Economica domani, venerdì 17 aprile, Gabrovec racconterà il rapporto intercorso tra una famiglia e una statua, a testimonianza del legame di una piccola località dell’Alta Val di Vara con la Corsica. Quali? Per saperlo non perdetevi, domani, i primi “10 minuti di storia”.
La famiglia è quella dei De Paoli di Porciorasco, frazione del Comune di Varese Ligure, che, nella prima metà del Settecento, acquistarono e portarono nel loro paese la statua dedicata alla Madonna di Lavasina il
cui culto è nato proprio nell’isola.
Secondo alcuni, ma mancano prove documentali, i De Paoli sarebbero imparentati con i Paoli della Corsica che nel Seicento combatterono contro il dominio di Genova ma poi dovettero soccombere alla Francia. La bellissima scultura, in legno, del primo Settecento genovese, riprende la figura della Madonna, nell’atto di accogliere tra le proprie braccia il Bambino, così come è stata ritratta nel quadro miracoloso conservato nella località Lavasina, nei pressi di Bastia.
Dopo essere rimasta per molti anni nella chiesa di Porciorasco, la statua può essere ammirata nel Museo Diocesano della Spezia ove ora è custodita. ABov
Lunedì prossimo riapre lo stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso.
Andranno a lavorare i primi 300 dipendenti mentre per gli altri 1200 si dovrà attendere lunedì 4 maggio.
La decisione è giunta oggi pomeriggio dopo l’ennesimo incontro tra direzione dello stabilimento e le organizzazioni sindacali, con qualche perplessità da parte della Fiom mentre Fim e Uilm.
In Fincatieri sono state eseguite le sanificazioni in tutti i reparti, sulle navi in costruzione e negli spogliatoi.
Inoltre, ogni lavoratore avrà un percorso di entrata e uscita, saranno distribuite mascherine e guanti, sarà effettuata la misurazione della temperatura corporea e saranno chiusi i distributori automatici di alimenti e bevande per evitare assembramenti.
Sostanzialmente come accade da inizio emergenza nel cantiere del nuovo Ponte di Genova.
Nello stabilimento di Riva Trigoso è tutto pronto per la “fase 2”.