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Teatro on line, superate le 200 mila visualizzazioni

Teatro on line, superate le 200 mila visualizzazioni

Racconti in tempo di peste dal 20 al 24 aprile con Elisabetta Pozzi, Malavolta, Dettori, Larible e Max Paiella 

Prodotto da Teatro Pubblico Ligure e Compagnia Corrado d’Elia

Produzione e comunicazione Lucia Lombardo

Organizzazione Letizia Schiavello

GIORNO 43 – Lunedì 20 aprile: ELISABETTA POZZI

legge Impressioni italiane di Charles Dickens

GIORNO 44 – Martedì 21 aprile: FRANCESCO MALAVOLTA

fotogiornalista presenta Popoli in movimento

GIORNO 45 – Mercoledì 22 aprile: GIAN CARLO DETTORI

legge La vita non è uno scherzo di Nazim Hikmet

GIORNO 46 – Giovedì 23 aprile: DAVID LARIBLE

legge Il discorso del grande dittatore di Charlie Chaplin

GIORNO 47 – Venerdì 24 aprile: MAX PAIELLA

legge Il naso che scappa di Gianni Rodari

Piazzale Pestarino, s’intesta 400 veicoli per non far pagare multe: bosniaco denunciato

Viale B. Bisagno, 34enne cinese preso con patente revocata e di un altro
Posto di blocco carabinieri (foto di repertorio)

Un cittadino straniero, abitante a Genova, commerciante all’ingrosso di auto e titolare fittizio di un’impresa individuale con sede in piazzale Pestarino a S. Teodoro “al fine di evitare di pagare le contravvenzioni, i pagamenti dei parcheggi e i pedaggi autostradali, dichiarando il falso in atti pubblici, con artifizi e raggiri si era intestato oltre 400 veicoli”.

Lo hanno riferito oggi i carabinieri del Comando provinciale di Genova.

Si tratta di un 55enne, nato in Bosnia Erzegovina, gravato da pregiudizi di polizia e mai rimpatriato, che è stato denunciato in stato di libertà per “falsità ideologica commessa dal privato in un atto pubblico, falsità in un atto pubblico del pubblico ufficiale per induzione in errore da parte del privato e truffa ai danni dello Stato”.

Inoltre, l’autorità giudiziaria ha emesso nei confronti del bosniaco un decreto di blocco anagrafico, al fine di impedire che possa acquistare ulteriori veicoli o vendere già quelli esistenti.

Il danno stimato arrecato all’Erario risulta di oltre 700mila euro.

 

Farmaci a casa con la Croce Bianca Genovese

Farmaci a casa con la Croce Bianca Genovese

CB Genovese scelta da Google per rappresentare le Pubbliche Assistenze italiane nel video di ringraziamento inserito sulla home page di google.it, dedicato agli operatori in prima linea 

Il video, accessibile a milioni di utenti che quotidianamente utilizzano Google sui propri dispositivi, è pubblicato anche sul canale YouTube di Google Italia che conta più di 115.000 iscritti, e già questa mattina segnava più di 350.000 visualizzazioni.

“Questo importante risultato ci rende ancora più motivati e determinati nel fornire il nostro contributo a tutela della Cittadinanza e ci auguriamo possa rappresentare motivo di orgoglio per ANPAS e in generale per tutti gli operatori del Soccorso sanitario, per Genova e per la Liguria”, dichiara Walter Carrubba, presidente della Croce Bianca Genovese.

Lunedì sciopero alla Fincantieri di Riva Trigoso

Lunedì sciopero alla Fincantieri di Riva Trigoso

Lunedì 20 aprile 8 ore di sciopero alla Fincantieri di Riva Trigoso.

La Fiom Cgil ha dichiarato per lunedì 20 aprile 2020 otto ore di sciopero alla Fincantieri di Riva Trigoso contro la riapertura del cantiere.

E lunedì prossimo riapre Fincantieri di Riva Trigoso: al lavoro 300 su 1200

“A Riva – dichiara la Fiom Cgil – non viene rispettato quanto contenuto nell’Accordo sottoscritto a livello nazionale di estendere la cassa integrazione ordinaria fino al 3 maggio e di riprendere le attività con modalità progressive e con una pianificazione caratterizzata da accentuata gradualità. Ad esplicita richiesta di fornire il numero di lavoratori diretti e degli appalti che dovrebbero entrare nel sito a partire da lunedì prossimo, l’Azienda dichiara vaghe percentuali per i primi e nessuna informazione certa per i secondi, alla faccia della pianificazione”.

“Non conoscendo il numero dei lavoratori coinvolti – secondo quanto sostiene la Fiom Cgil – è impossibile fare una valutazione del rischio contagio in relazione alle misure messe in atto nel sito produttivo, e, quindi,  il cantiere non può aprire in queste condizioni”.

Per questi motivi la Fiom Cgil ha proclamato 8 ore di sciopero nella giornata di lunedì 20 aprile.

Covid-19, Parco Cinque Terre ripartirà dai sentieri

Covid-19, Parco Cinque Terre ripartirà dai sentieri

Parco Cinque Terre: un milione di euro per la rete sentieristica. Ripartire dalla riapertura dei sentieri per sostenere la ripresa delle CinqueTerre dopo l’emergenza Covid-19.

Il consiglio direttivo dell’ente parco Nazionale delle Cinque Terre ha approvato una serie di provvedimenti finalizzati al rilancio dell’economia turistica e alla valorizzazione del territorio avviando gli interventi immediatamente cantierabili.

In particolare sarà reso operativo il progetto esecutivo del sentiero Verde Azzurro (SVA) e si procederà con la riqualificazione del sentiero Soviore-Monterosso , con interventi specifici di pulizia da foglie e sassi, il ripristino del fondo in pietrame, la realizzazione di nuovi canali di scolo e della pavimentazione in acciotolato o in selciato.

Saranno portati a termine gli interventi sul sentiero di collegamento tra Riomaggiore e Manarola, la “Beccara”, ed eseguita la manutenzione per permettere la riapertura del Vernazza-Monterosso al termine dei lavori. Inoltre è stato approvato il progetto definitivo che riguarda la manutenzione straordinaria dei sentieri “verticali” Vernazza-Cigoletta ( REL 507 ) e Corniglia-Cigoletta (REL 587).

Il Consiglio Direttivo ha discusso inoltre il progetto tecnico di fattibilità per il ripristino e la messa in sicurezza del sentiero Manarola-Corniglia, in attesa di definire le coperture economiche necessarie.

Particolare attenzione si è riservata alla “Via Dell’Amore”, in previsione della convocazione del tavolo tecnico della prossima settimana, l’Architetto Daniela Zucca, RUP della Regione Liguria, ha presentato lo stato dell’arte illustrando gli interventi di ripristino e mitigazione del rischio idrogeologico propedeutici all’apertura del sentiero.

“Per affrontare la fase della ripresa in maniera costruttiva – dice il Presidente del Parco delle Cinque Terre, Donatella Bianchi – era necessario sbloccare rapidamente tutti i bandi, i progetti e gli interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, già dotati di copertura finanziaria avviando cantieri per oltre un milione di euro. Anche Il bando muretti è stato riaperto e dal 5 giugno 2020 , data in cui scadrà il termine per la presentazione delle domande, potremo finalmente mettere a disposizione di aziende e privati  i cinquecentocinquantamila euro previsti. Abbiamo completato l’albo manutentori  e appena le direttive regionali lo consentiranno avranno inizio i corsi di formazione del personale specializzato per gli interventi sui sentieri. Confidiamo di vederli entro l’estate in attività. Confidiamo sulla rapida conclusione dell’iter di approvazione del Disciplinare dell’Amp per il quale abbiamo chiesto al Ministero, di estenderne la validità a tutto il 2021 e abbiamo confermato l’accordo quadro con l’Universita di Genova gli obiettivi di contabilità ambientale e per l’implementazione dei monitoraggi finalizzati allo studio della biodiversità, terrestre e marina. Ci misuriamo – conclude il Presidente Bianchi – con una situazione del tutto inattesa , che avrà ripercussioni anche sul bilancio del Parco, come dimostrano già le flessioni delle entrate nei primi mesi dell’anno.  Appena un anno fa, ci si interrogava su come gestire i flussi di visitatori, oggi dobbiamo sostenere il rilancio dell’economia green locale, sarà necessario farlo con rigore amministrativo  e per priorità , con la massima attenzione alla sostenibilità”.

“ Abbiamo dato seguito al DPCM del 10 aprile ed alla ordinanza della regione Liguria – dice Patrizio Scarpellini, direttore del Parco – Abbiamo attivato da subito gli strumenti di manutenzione dell’ intera rete sentieristica, rete la cui valorizzazione riteniamo sia necessaria per meglio far capire la nostra identità e cultura. Sono strumenti perno su cui deve ruotare la nuova fase di ripartenza , la ripresa della economia locale che non può prescindere da questi valori”

Ore 13.30, Galliera: altri morti con coronavirus. Genovesi 68 e 85 anni

Ospedale Galliera di Genova (foto d'archivio)

Poco dopo le 13,30 di oggi i responsabili della direzione sanitaria dell’E.O. Ospedali Galliera di Genova hanno comunicato altri 2 decessi di pazienti positivi al coronavirus, spigeando che “il Covid-19 è stato ritenuto concausa dei decessi”.

Ecco l’ultimo bollettino del Galliera.

“Donna, 68 anni, di Genova, decesso avvenuto alle ore 14.20 del 17 aprile, ricoverata presso S.C. Rianimazione, con comorbidità.

Donna, 85 anni, di Genova, decesso avvenuto alle ore 22.50 del 17 aprile, ricoverata presso S.C. Malattie Infettive, con comorbidità”.

 

Solidarietà francese: prefetto Marsiglia vieta sbarco Costa Deliziosa. Ora Savona o Genova

Costa Deliziosa (foto di repertorio fb)

Il prefetto di Marsiglia ha rifiutato l’autorizzazione alla nave da crociera Costa Deliziosa di fare uno scalo per sbarcare 1.400 persone, fra cui numerosi francesi.

Lo ha riferito nella tarda serata di ieri l’agenzia Ansa.

In un comunicato, i responsabili della Prefettura francese hanno ricordato che Costa Deliziosa, battente bandiera italiana, doveva inizialmente concludere il suo viaggio a Venezia.

La compagnia di navigazione, su richiesta di molti clienti a bordo, aveva chiesto alle autorità francesi di fare scalo a Marsiglia.

Le stesse autorità hanno però precisato ai media francesi che i passeggeri da sbarcare a Marsiglia non sono 1.400 ma “423 francesi, 4 monegaschi e 3 membri dell’equipaggio francesi”, oltre a “580 residenti in Germania, Belgio e Svizzera”.

La richiesta di sbarcare parte dei passeggeri a Marsiglia aveva come obiettivo di evitare loro “un inutile viaggio in Italia seguito da un ritorno a casa che avrebbe necessitato una nuova richiesta di autorizzazione per passare la frontiera francese”.

La Costa Deliziosa è partita da Venezia il 5 gennaio e, dopo un giro del mondo, avrebbe dovuto rientrare sempre a Venezia il 26 aprile.

Dal 14 marzo, data in cui si trovava in Australia, in presenza della crisi sanitaria mondiale, le oltre 2.000 persone a bordo (turisti e equipaggio) non hanno più “toccato terra”, secondo le rassicurazioni della compagnia.

Un solo passeggero, italiano, è stato sbarcato in Sicilia con sintomi di coronavirus, ma i test su di lui si sono rivelati negativi.

Dopo il rifiuto del prefetto di Marsiglia, sempre secondo quanto riferito dall’agenzia Ansa, i passeggeri ora dovranno sbarcare a Genova o a Savona.

 

Lui pizzaiolo, lei estetista: in realtà narcos ecuadoriani a Genova

La Spezia, carnevale 2024con la Croce Rossa, sabato la festa dedicata ai bambini ai giardini di Viale Mazzini
Cocaina sequestrata dalla Polizia (immagine di repertorio)

Due chili di coca trasportati dalla figlia di un connazionale

Nei giorni scorsi gli investigatori della  Polizia di Stato di Genova ha arrestato per traffico internazionale di cocaina due ecuadoriani da tempo regolarmente soggiornanti a Genova Rivarolo, che avevano organizzato l’importazione di due chili di cocaina.

Si tratta di un trentenne, pizzaiolo, che è stato rinchiuso nel carcere di Marassi, e della compagna ventinovenne, estetista, che è stata messa agli arresti domiciliari .

Secondo la ricostruzione della Squadra Mobile, entrambi avevano organizzato il “trasporto eccezionale” dall’Ecuador servendosi di un ignaro connazionale residente a Genova, conosciuto tramite Facebook, che da qualche tempo, improvvisandosi spedizioniere, era solito trasportare i pacchi per i connazionali in occasione di viaggi di ritorno dal Paese sudamericano.

Tuttavia, a seguito di un controllo doganale all’aeroporto di Guayaquil, in Ecuador, la Polizia ha fermato la figlia dell’ignaro “spedizioniere” e ritenuta estranea ai fatti perché pensava di trasportare solo due pacchi di caffè mentre all’interno dei contenitori c’erano i due chili di cocaina.

La denuncia del sequestro alle autorità italiane aveva avviato le conseguenti indagini finalizzate a individuare il responsabile del trasporto commissionato, che si sono concluse con gli arresti della coppia residente a Genova Rivarolo.

 

CDC Corea del Sud: 163 positivi e guariti si sono riammalati (2,1% del totale)

Coronavirus (foto di repertorio)

In Corea del Sud 163 persone che erano riuscite a battere il coronavirus guarendo completamente si sono riammalate.

Lo ha riferito oggi l’agenzia Ansa, citando quanto riportato dall’emittente televisiva Cnn.

I funzionari sanitari del Paese asiatico stanno cercando di risolvere questo mistero e la stessa cosa sta succedendo in Cina.

Secondo il Centro sudcoreano per il controllo e la prevenzione delle malattie (KCDC), che ha diffuso questi dati, la percentuale delle persone che risultano di nuovo positive dopo essere guarite è bassa, circa il 2.1%, ma non è chiaro quante delle 7.829 persone guarite siano state sottoposte nuovamente al test.

Questo fenomeno, hanno commentato dalla Cnn, preoccupa a livello mondiale, inclusa la stessa Corea del Sud, dove adesso il virus sembra essere sotto controllo.

 

Un cinghiale a spasso a Nervi in fuga dalla Polizia locale | Video

Stamane un cinghialotto, ma di una certa dimensione, ha fatto la sua apparizione a Genova Nervi.

L’animale era probabilmente sceso dalla parte superiore di via del Commercio.

Successivamente, in ogni caso, ha percorso in salita via Oberdan, dove è stato intercettato da un pattuglia della Polizia locale dopo la segnalazione di alcuni residenti.

Gli agenti si sono quindi messi all’ inseguimento del cinghiale che ha accelerato il passo cercando di fuggire.

Sul posto sono poi giunti anche i carabinieri.

Seguono aggiornamenti. (Video Liguria Notizie)