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Tosi e Melis: ordinanza Toti non legittima, creerà problemi per controlli Forze dell’ordine

Consiglieri regionali Melis e Tosi (M5S)

“Anche questo Dpcm di Conte, come il precedente, consente alle Regioni misure più restrittive ma non il contrario. Ovvero: le Regioni, come ha giustamente ricordato anche il nostro sottosegretario delle Infrastrutture e Trasporti Roberto Traversi, potranno sì apportare alcune modifiche, ma non in contrasto con quanto deciso dal Governo e con la strategia messa in atto a livello nazionale. E quella di Toti è chiaramente un’ordinanza non legittima che creerà un problema importante alle Prefetture e tutte le Forze dell’ordine, che si troveranno a gestire casi di cittadini ‘autorizzati’ a fare cose dalla Regione ma non dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri”.

Lo hanno dichiarato stamane i consiglieri regionali Andrea Melis e Fabio Tosi (M5S).

“Le attività – hanno aggiunto Tosi e Melis – che Toti mette nell’ordinanza regionale anticipano di 7 giorni le previsioni del decreto del premier Conte, come il cibo d’asporto e l’attività motoria che sarà sì più estesa rispetto ad oggi, ma a partire dal 4 Maggio.

Altre, semplicemente le ripete (si poteva già andare in moto in due, purché con il proprio convivente: basta leggere le FAQ del Ministero dell’Interno).

Perché Toti anticipa cose che saranno avviate fra 7 giorni?

Perché Toti si lamentava che i decreti di Conte arrivavano all’ultimo e ora che è arrivato con 7 giorni di anticipo, lui 2 ore prima emmette un’ordinanza pasticciata e illegittima?

Toti sa che i decreti del presidente del Consiglio dei ministri non consentono alle Regioni misure che allentano i provvedimenti, ma tutt’al piu permette misure che li restringono per ragioni appunto emergenziali?

Toti ha valutato le difficoltà che pone alle Prefetture e le Questure per dirimere questa confusione creata evidentemente ad arte?

In una situazione emergenziale senza precedenti, sarebbe bene che le istituzioni e nello specifico Toti non facessero ordinanze in contrasto, firmandole 2 ore prima dei decreti ministeriali: il presidente di Regione Liguria era in riunione con il Governo nella stessa giornata e ovviamente non poteva non sapere.

Quanto fatto ieri non è politica. Tutti vogliamo ripartire, tutte le aziende devono ripartire, ma non giocando a chi fa prima, semmai a chi fa meglio.

È evidente che Toti, emanando un’ordinanza 2 ore prima della conferenza del presidente del Consiglio, ha volutamente forzato la mano con lo scopo di creare attrito tra Governo e Regione. Il tutto in un’ottica di perenne campagna elettorale.

Questa scelta, come è evidente, non porta nessun tipo di vantaggio ai nostri concittadini e titolari di impresa, semmai genera solo confusione. L’ordinanza di Toti va corretta: è sbagliato scavalcare il Dpcm.

Scelta che il Governatore ha operato volendo, come al solito, far credere di essere più furbo e più bravo degli altri. Ma questa non è una gara. Anzi, è un comportamento irresponsabile che genera soltanto caos e confusione e rischia di minare sempre più la fiducia dei cittadini verso le istituzioni.

Sia chiaro: qui nessuno vuole che le attività restino chiuse e non lavorino, ma è altrettanto evidente che le scelte fatte dal Governo sono state prese in base al quadro sanitario nazionale, che ancora oggi risulta critico. E, stando agli ultimi dati, critico lo è soprattutto il quadro sanitario della Liguria: se il numero dei contagiati continua ad aumentare è da irresponsabili non aspettare il 4 maggio, data che era già stata chiaramente indicata dagli altri Dpcm”.

 

Traversi: ordinanza di Toti è contradditoria e va in conflitto con decisioni Governo

Deputato ligure Roberto Traversi (M5S)

Quella di Toti “è un’ordinanza contraddittoria che, nel tentativo di essere ampliativa a tutti i costi, finisce con l’entrare in conflitto con quanto deciso dal Governo, e addirittura rischia di inficiare la strategia messa in atto a livello nazionale”.

Lo ha dichiarato stamane su fb il deputato chiavarese e sottosegretario delle Infrastrutture e Trasporti Roberto Traversi (M5S).

“Alle Regioni -ha aggiunto Traversi – è stata data infatti la possibilità, proprio considerando il rischio sanitario del territorio di introdurre misure ulteriormente restrittive, non ampliative, ed esclusivamente nell’ambito delle attività di loro competenza, senza incisione nel campo delle attività produttive e di quelle di rilevanza strategica per l’economia nazionale.

Mi preme ricordare che, come ribadito anche dal Consiglio di Stato, in presenza di emergenze di carattere nazionale, pur nel rispetto delle autonomie costituzionalmente tutelate, vi deve essere una gestione unitaria della crisi per evitare che interventi regionali o locali possano vanificare la strategia complessiva di gestione dell’emergenza, soprattutto in casi in cui non si tratta solo di erogare aiuti o effettuare interventi ma anche di limitare le libertà costituzionali.

L’ordinanza in questione va in tutt’altra direzione rispetto alla centralità e l’importanza di mettere in campo azioni unitarie e non locali che, al contrario, possono generare solo confusione nei cittadini e mettere a rischio la loro salute.

Che Toti voglia fare di tutto per conquistare un posto al sole in prossimità di elezioni, anche mettere a rischio la salute pubblica, mi sembra da parte sua un comportamento davvero irresponsabile. Inaccettabile.

Dobbiamo continuare a mantenere alta l’attenzione perché la situazione sanitaria ligure non permette strappi in avanti eccessivi, a maggior ragione se consideriamo che Genova, nell’ultima settimana, dopo Milano, Torino e Brescia, è stata tra le città italiane quella che registrato il numero più alto di contagi.

Il dovere primario di un presidente di Regione dovrebbe essere quello di tutelare la salute dei cittadini. La Liguria, come tutta l’Italia, ha già pagato un prezzo caro in termini di morti e di malati”.

 

Prende sole in topless ed insulta Carabinieri, 34enne multata e denunciata

Il parco storico di Monte Sole dove è stata fermata la donna

Era sdraiata in topless su un prato del parco storico di Monte Sole, sull’Appennino bolognese.

La donna, una 34enne italiana, è stata notata, venerdì scorso durante i controlli di routine e sanzionata dai Carabinieri di Marzabotto per violazione della normativa legata al contenimento dell’epidemia da Covid-19.

Alla vista dei militari, la donna si è rivestita rapidamente.

Quando le hanno fatto notare che stava violando una norma e che l’abbronzatura non rientrava tra le situazioni di necessità per giustificare uno spostamento all’interno dello stesso comune, è andata su tutte le furie e ha insultato i militari.

Ora oltre alla multa di circa 300 euro, la donna è stata anche denunciata per oltraggio a pubblico ufficiale.

Recco, lo scorso weekend 6 sanzioni. Gandolfo e Senarega: controlli proseguono

Posto di blocco Polizia locale al casello autostradale di Recco (foto di repertorio fb)

“Anche lo scorso fine settimana le pattuglie del Comando di Polizia locale di Recco, in collaborazione con gli agenti della Polizia locale di Camogli, hanno proseguito con il piano di controlli rafforzati per verificare il rispetto delle misure anti Covid-19”.

Lo hanno riferito stamane i responsabili del Comune di Recco.

“Gli agenti – hanno aggiunto – hanno monitorato, anche nelle ore serali, in particolare il varco autostradale di Recco con una mirata attività.

Le pattuglie hanno fermato 50 veicoli, sanzionando cinque persone che non hanno saputo giustificare in modo credibile e documentato le motivazioni dello spostamento.

Controllati anche alcuni taxi per verificare la destinazione dei passeggeri.

Per scongiurare l’esodo verso Recco e le seconde case, e in seguito a segnalazioni, gli operatori di Polizia locale hanno controllato 5 abitazioni.

Gli accertamenti hanno permesso di individuare e sanzionare una persona domiciliata in altro Comune.

I servizi sono stati effettuati in città anche con pattuglie a piedi”.

“E’ necessario mantenere ancora alta la guardia – hanno dichiarato il sindaco Carlo Gandolfo e il consigliere delegato alla Sicurezza Franco Senarega – ringraziamo gli agenti del nostro comando per il loro impegno e per il grande lavoro svolto in questi giorni”.

 

Nel Comprensorio ingauno indiani, scouts e musulmani generosi

Il logo del MASCI

Proseguono le dimostrazioni di generosità nel comprensorio ingauno in questo periodo di emergenza da parte di associazioni, gruppi e volontari.

La comunità indiana ha donato 5.540 euro per l’emergenza alimentare legata al Covid-19. Due rappresentanti della Comunità Indiana si sono presentanti in Comune di Albenga portando una donazione, frutto di una colletta effettuata per fronteggiare l’emergenza pandemica.

“Ci piacerebbe che questi soldi fossero utilizzati per aiutare tutte quelle persone che oggi sono in difficoltà e che non riescono neppure ad andare a fare la spesa” hanno affermato i due rappresentanti della comunità nel consegnare al Sindaco Riccardo Tomatis i soldi raccolti con tanto impegno e fatica.

Un gesto di grande solidarietà che il primo cittadino ha accolto con commozione “Nelle situazioni critiche e di difficoltà -ha commentato il sindaco- le persone di valore vengono fuori e dimostrano che il cuore non ha colore, religione o appartenenza. Siamo tutti parte della stessa realtà e questo dobbiamo ricordarlo anche quando questa emergenza sarà finita. Grazie a nome di tutta la Città per la vostra grande generosità”.

La comunità Masci (Movimento adulti scout cattolici italiani) del Santuario del Sacro Cuore di Albenga ha voluto ringraziare, con doni gastronomici, i volontari che, in questo periodo di pandemia, con il coordinamento del Comune, svolgono un insostituibile servizio:

“Il Masci – dicono gli scouts- vuole sentirsi e farsi sentire vicino a chi sta lavorando con intensità e rischio, accompagnando non solo materialmente, ma anche con un grande sostegno psicologico, le persone affette da Covid 19 e non solo! Insieme a tanti altri amici, che ringraziamo di cuore, il movimento ha pensato di manifestare la propria vicinanza ai militi delle Croci, Bianca e Rossa, della Protezione civile ed ai volontari tutti, cucinando per loro torte dolci, torte pasqualine, che abbiamo consegnato loro direttamente nelle sedi delle pubbliche assistenze, come piccolo segno della nostra grande riconoscenza. Grazie per il vostro impegno”.

La comunità Musulmana di Albenga prosegue intanto la raccolta fondi in sostegno dell’Ospedale di Albenga.

“Con molta determinazione e molta consapevolezza di ciò che sta accadendo a tutti noi in questo momento- spiegano i portavoce della raccolta- di questo disastro che purtroppo non ci saremmo mai aspettati e consapevoli di tutti i problemi che ha portato, il principale relativo alla sanità, il nostro ospedale si è ritrovato senza i dispositivi di protezione individuale e molte altre cose.

Facendo parte di questa bellissima città, che ci ha accolto e ci ha seguito in qualsiasi cosa, in nome di tutta la comunità islamica appartenente a questa città abbiamo deciso di aprire una raccolta fondi per il nostro ospedale Santa Maria della Misericordia! Per poter portare, anche se in piccolo un aiuto, un aiuto che per noi è un grande gesto di solidarietà! Grazie, grazie di tutto e ce la faremo”.

Sono queste solo alcune delle tante iniziative di questo genere che sono state attivate nel comprensorio albenganese per aiutare chi in questo momento è in prima linea per salvare vite umane.
CLAUDIO ALMANZI

Covid-19 | Ecco Il Dpcm completo del 26 aprile

Premier Giuseppe Conte (foto d'archivio)

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm con le misure per il contenimento dei contagi da coronavirus, che entrerà in vigore da domani.

Ecco il Dpcm del 26 aprile firmato dal premier Giuseppe Conte e dal ministro Roberto Speranza con gli allegati, dove sono presenti tutte le categorie merceologiche.

E’ possibile scaricarlo Qui

Fase due: apertura negozi 18 maggio, parrucchieri ed estetiste il 1° giugno

Parrucchiera (foto di repertorio fb)

Secondo quanto questa sera ha detto il premier Conte, la riapertura del commercio al dettaglio è prevista per il 18 maggio mentre per l’1 giugno riapriranno bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici.

Viene attivata la possibilità di fare ristorazione con le modalità di take away o consegna a domicilio.

Il consumo, però, non può avvenire all’interno, mentre all’esterno non possono formarsi assembramenti e deve essere rispettata la distanza fra le persone.

“Si dovrà entrare uno alla volta – ha detto Conte – rispettando la fila, le distanze e con i dispositivi di protezione”.

Fase due, Conferenza del premier Giuseppe Conte | Live

Imparare il digital marketing online

Il futuro del marketing hi-tech passa per un hub in Liguria
Il futuro del marketing hi-tech passa per un hub in Liguria

Per la maggior parte delle imprese è oggi essenziale poter sfruttare internet per le proprie campagne di marketing. Si tratta di essere in grado di costruire un sito di successo e sufficientemente informativo da soddisfare tutte le esigenze dei clienti, acquisiti e potenziali; di poter costruire campagne pubblicitarie valide; di saper sfruttare al meglio i nuovi mezzi di comunicazione. Molte aziende italiane non sono in grado di svolgere questo tipo di attività; o meglio, lo possono fare, ma non è detto che ottengano dei successi. Serve infatti rivolgersi a professionisti del settore, che conoscano tutte le migliori strategie utilizzabili. Oppure si può approfittare dei corsi online di Italiaonline, pensati appunto per le aziende, soprattutto per le PMI.

Perché utilizzare il digital marketing

I vantaggi che si possono ottenere utilizzando internet per le proprie strategie di marketing sono notevoli. A partire dal fatto che la rete è utilizzata quotidianamente da un innumerevole quantità di persone. Si stima che in Italia circa 40 milioni di soggetti siano online per una media di 6 ore ogni giorno. La rete, per come è strutturata, non solo consente di incontrare questi italiani connessi, ma anche di valutare con efficacia e precisione quali siano quelli che fanno parte di un adeguato target di riferimento. Ogni giorno infatti motori di ricerca, social network e siti vari si preoccupano di profilare con la massima precisione ogni utente che li frequenti. Un’azienda che sappia sfruttare le moderne tecniche di digital marketing può quindi farsi notare da un ampio pubblico, perfettamente selezionato: in sostanza può mostrarsi al meglio ai suoi potenziali clienti. Nessun altro mezzo di comunicazione offre questo tipo di opportunità.

Marketing alla portata di chiunque

Un importante vantaggio dato dal marketing digitale sta anche nel fatto che il suo costo è decisamente inferiore; questo se confrontato con altri metodi di marketing, ad esempio con la costruzione di campagne pubblicitarie televisive (la TV è ancora oggi tra i mezzi pubblicitari più costosi). Costruire una campagna pubblicitaria online di successo è di certo una questione complessa; inoltre molte aziende tendono ad avere una visione più ampia del marketing digitale, che non si sofferma sulla singola campagna. Esistono però possibilità di vario genere, adatte alla grande azienda, ma anche alla piccola realtà locale, che non ha gli strumenti e i mezzi delle imprese più importanti. Con un impegno commisurato alle possibilità della singola realtà si possono ottenere effetti rapidi, ma anche a lungo termine. L’importante sta nell’affidarsi a esperti del settore, o nel seguire corsi che permettano alla piccola realtà di acquisire le conoscenze necessarie alla costruzione di un marketing digitale di successo.

Digital Marketing e Digital Advertising

Marketing digitale è un concetto ampio e variegato, che comprende al proprio interno diverse strategie. Si tratta di promuovere un brand, o un’intera azienda, in rete utilizzando le varie possibilità disponibili. Stiamo parlando quindi di sfruttare i social media, di avviare un sito internet di successo, di saper usare gli spazi pubblicitari presenti in altri siti e così via. Il digital advertising, che è parte del digital marketing, comprende invece solo la creazione di messaggi e attività pubblicitarie di tipo digitale.

Fase due, cambia ancora il modulo dell’autocertificazione

Non rispettano le regole anticontagio: Due donne sanzionate, una denunciata
Controlli Polizia (foto di repertorio)

Hanno cambiato ancora. E’ la quinta volta.

Se da lunedì 4 maggio potranno essere ripresi gli incontri familiari più stretti, ma indossando la mascherina e senza assembramenti, resterà però l’autocertificazione, anche se sarà diversa da quella precedente.

In sostanza, verrà aggiunta la motivazione della visita ai parenti.

Ricordiamo che dall’inizio della fase 2, ci si potrà muovere all’interno del proprio Comune e della propria Regione, ma resterà vietato recarsi altrove se non per comprovate ragioni di necessità, lavoro e salute.

 

 

Fase due: sì ai funerali ma con al massimo 15 congiunti

Fase due: ok a S. Messa con fedeli dal 18 maggio

“In merito alle cerimonie religiose c’è stata una fitta interlocuzione con il comitato scientifico, con un’apertura per le cerimonie funebri, però con l’esclusiva partecipazione di un massimo di 15 congiunti, possibilmente all’aperto e garantendo comunque il distanziamento sociale”.

Sono “addolorato” per il divieto delle cerimonie funebri ha detto Conte ma “dobbiamo continuare a dialogare con il comitato tecnico scientifico, confido nelle prossime settimane di poter allargare”.

Conte: ora fase 2 in sicurezza, fase 3 solo quando ci sarà vaccino o terapia farmacologica

Fase due, Conferenza del premier Giuseppe Conte | Live