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L’Inter vince a Marassi (2-1), ma nella ripresa subisce il ritmo e la determinazione del Genoa.

Troppo forte l’Inter per il Grifone. Nel primo tempo, di chiara marca interista, i neroazzurri vanno a segno due volte (6′ Bisseck, 38′ Lautaro Martinez) e meritano il vantaggio.

La musica cambia nella ripresa, con un Genoa determinato e deciso, guidato da un Malinowskyi concreto ed ispirato, e con tutti i suoi compagni che si esprimono al massimo delle proprie possibilità; su tutti Vitinha, veramente indiavolato e fermato con ogni mezzo dai neroazzurri.  Bene anche Colombo, che è battuto come un leone, tanto che l’Inter lo ha fermato 11 volte con dei falli, alcuni plateali. Ha anche rimediato una brutta botta in testa, che l’ha costretto a giocare sino a quando non è stato sostituito con un turbante bianco.

Nel secondo tempo il Genoa a tratti ha acceso il turbo, ed il gol rossoblu è arrivato da una bella azione di Ekuban, da poco entrato in campo, che ha lanciato in profondità Vitinha, con il portoghese che si è portato avanti la palla con un perfetto tocco d’esterno ha fatto fuori due avversari, ha superato anche Sommer in uscita, driblandolo e depositando la sfera in rete, per il 2-1; risultato che ha riacceso le speranze genoane.

Ed a questo punto l’Inter non è piu apparsa la grande squadra che pretende di essere: ha spesso perso tempo in occasione di rimesse laterali, ed ha spesso ricorso al fallo sistematico per interrompere il ritmo del Grifone.

Insomma, l’Inter vince a Marassi ed agguanta la vetta della classifica in solitaria, davanti ai cugini del Milan ed al Napoli battuto a Udine, proprio dove 7 giorni fa il Grifone aveva vinto. Campionato strano.

La classifica per il Genoa resta per cosi dire “stazionaria” nonostante il successo del Verona a Firenze, che affossa sempre più la squadra Viola, ultimissima con soli sei punti: un record negativo per il campionato italiano nell’era dei tre punti a vittoria.

Ora per gli uomini di De Rossi seconda gara casalinga consecutiva: a Marassi sabato prossimo, alle 20.45, arriva l’Atalanta, che è reduce dalla vittoria casalinga sul Cagliari (2-1) ma che assestata a metà classifica non è neppure lontana parente della squadra spumeggiante allenata da Giampiero Gasperini.

Chiaro è che se Vasquez e compagni giocheranno con la stessa determinazione messa nel secondo tempo contro l’Inter, gli orobici avranno vita dura, molto dura.

Ultima nota, un encomio ai tifosi rossoblu che hanno sostenuto  i propri beniamini per tutti i 96′ di gara. 

Poco da dire invece sugli scontri prima della partita tra opposte fazioni del tifo. Sommando tre feriti tra le forze dell’ordine. Uno scontro con lanci di oggetti, quali razzi, bombe carta, petardi, cocci di vetro ed altro ancora. Un camion è stato bruciato completamente, anche auto e scooter coinvolti.

Purtroppo, al giorno d’oggi, anche questo fa parte del calcio. Con tanta tristezza.

TABELLINO

GENOA-INTER 1-2
Marcatori: 6′ Bisseck, 38′ Lautaro Martinez, 68′ Vitinha.

GENOA (3-5-2): Leali 7; Marcandalli 6, Otoa 6 (89′ Cornet sv), Vasquez 6.5; Norton-Cuffy 6.5, Malinovskyi 7.5, Frendrup 5.5 (78′ Gronbaek sv), Ellertsson 6 (89′ V.Carboni sv), Martin 6.5; Vitinha 7 (78′ Ekhator sv), Colombo 6.5 (58′ Ekuban 6.5). All.: De Rossi

INTER (3-5-2): Sommer 6; Bisseck 6.5, Akanji 6, Bastoni 6.5; Luis Henrique 6, Barella 5.5, Zielinski 6 (90′ de Vrij sv), Sucic 6 (75′ Mkhitaryan sv), Carlos Augusto 7; Lautaro 6.5, Martinez 6 (83′ Diouf sv), Pio Esposito 6.5 (75′ Thuram 5). All.: Chivu

ARBITRO: Doveri di Roma 6.5

FRANCO RICCIARDI