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Cutro, militari rinviati a giudizio. Ma Rixi: loro impegno è valore che va rispettato

Viceministro genovese del Mit Edoardo Rixi (Lega)

“Piena solidarietà ai sei militari rinviati a giudizio in relazione agli eventi tragici accaduti a Cutro.

È fondamentale ricordare che la missione della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza è sempre stata, e continuerà a essere, quella di proteggere la vita in mare, senza alcuna distinzione.

I nostri uomini e donne, che ogni giorno affrontano l’immensità del Mediterraneo con coraggio, sono da sempre un baluardo per la salvezza delle vite umane.

La Guardia Costiera, con i suoi 160 anni di storia, ha sempre svolto un ruolo insostituibile nell’affrontare le emergenze e nel rispondere a situazioni di grave pericolo, salvando migliaia di persone e garantendo la sicurezza in mare.

Il loro impegno è un valore che sosteniamo con orgoglio e che deve essere rispettato”.

Lo ha dichiarato oggi il deputato genovese e vice ministro del Mit Edoardo Rixi (Lega) in merito al rinvio a giudizio per naufragio colposo e omicidio colposo plurimo di quattro ufficiali della Guardia di Finanza e due ufficiali della Guardia Costiera che provarono a salvare tutti i migranti giunti illegalmente in Italia nel febbraio 2025 e abbandonati dagli scafisti sul litorale di Cutro in Calabria.

L’imbarcazione partì dalla Turchia con 180 migranti. Il naufragio causò 95 vittime, tra cui 35 minorenni.