“Il 30 Giugno non si commemora con una sfilata”.
Lo hanno dichiarato oggi i responsabili di Genova Antifascista, annunciando un secondo corteo in città per lunedì prossimo.
Saranno quindi due i cortei che ricorderanno, tra la Foce e il Centro, i fatti del 30 giugno 1960, quando uno sciopero generale proclamato dalla Camera del lavoro contro la decisione di convocare nel capoluogo ligure il congresso del Msi diede il via a una sommossa popolare che contribuì alla caduta del Governo Tambroni, sostenuto anche dalla forza politica di destra.
L’appuntamento più istituzionale è quello del pomeriggio, con il corteo di Cgil e Anpi che partirà alle 16.30 da piazza della Vittoria, percorrerà via XX Settembre e si concluderà in largo Pertini, con i saluti della sindaca Silvia Salis e le conclusioni del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.
Il corteo si fermerà sotto il Ponte Monumentale per rendere omaggio con due corone ai caduti partigiani e ai deportati morti nei campi di concentramento. Altre due corone saranno depositate presso la lapide che ricorda Sandro Pertini, tra i protagonisti di quei giorni, e nel porticato del Teatro Carlo Felice intitolato all’ex sindaco Fulvio Cerofolini.
Più preoccupazione per la sicurezza, invece, per il corteo a Genova Antifascista che scenderà in piazza in serata.
Il concentramento degli Antifa è previsto alle 18 in piazza Alimonda, vicinissima alla sede di CasaPound in via Montevideo.
Gli Antifa hanno annunciato una manifestazione che “non dimenticherà la solidarietà alla resistenza palestinese” e “la protesta contro il decreto Sicurezza” introdotto grazie a Matteo Salvini e approvato dal Governo Meloni.