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Coesione e PNRR, Salis e Benifei da Bruxelles: Le città devono contare di più nelle scelte europee

Al Comitato europeo delle Regioni il confronto su bilancio UE, fondi di coesione e PNRR: Genova porta a Bruxelles le criticità dei comuni

Il futuro delle politiche di coesione e del PNRR è stato al centro dell’incontro svoltosi a Bruxelles nell’ambito del Comitato europeo delle Regioni, con la partecipazione della sindaca di Genova Silvia Salis e dell’europarlamentare del Partito Democratico Brando Benifei. Un appuntamento che ha messo a confronto amministratori locali ed eurodeputati in un momento delicato per l’Unione europea, chiamata a definire le linee del nuovo bilancio comunitario e a valutare l’assetto futuro dei fondi destinati ai territori.

Il confronto si è concentrato in particolare sul rischio di una maggiore centralizzazione delle risorse e sulla necessità di preservare il ruolo delle città e delle regioni nella definizione delle priorità di spesa, soprattutto in una fase in cui i comuni devono far fronte a crescenti pressioni economiche e sociali.

Benifei: «No a un bilancio che indebolisce la coesione”

Nel suo intervento, Brando Benifei ha ribadito la necessità di un’azione politica coordinata tra livello europeo e amministrazioni locali. «È fondamentale – spiega Brando Benifei, europarlamentare del Pd – unire lo sforzo dei parlamentari europei e degli amministratori locali per superare una proposta oggi sul tavolo del nuovo bilancio europeo che non è accettabile, una proposta di centralizzazione e di messa in discussione delle priorità fondamentali della coesione del sociale, degli investimenti comuni».

Secondo Benifei, la sfida che si apre ora riguarda il modello stesso di Unione europea. «Abbiamo bisogno di una proposta diversa, di una proposta più vicina alle esigenze dei territori. Inizia ora la battaglia per un’Europa democratica, sociale, che innovi, ma che non guardi indietro, ma guardi avanti, insieme, unendo, combattendo le disuguaglianze», ha affermato, sottolineando come le politiche di coesione restino uno strumento essenziale per ridurre i divari territoriali.

Salis: «Un confronto necessario tra sindaci ed eurodeputati»

A margine dei lavori del Comitato europeo delle Regioni, la sindaca di Genova Silvia Salis ha rimarcato il valore politico dell’iniziativa. «Un evento davvero molto interessante, si è dato ascolto al territorio, ai sindaci con gli eurodeputati, un evento che ha organizzato il Partito Democratico», ha dichiarato, evidenziando come il dialogo diretto tra livelli istituzionali sia oggi più che mai indispensabile.

Salis ha posto l’accento su una delle principali criticità emerse nel dibattito europeo, legata alla prospettiva di un fondo unico. «È interessante perché in questo momento stiamo combattendo quella che è la tendenza a discutere in commissione un fondo unico nel quale poi i comuni non vengono ascoltati e rappresentati. Questo è un problema perché le risorse sono sempre meno, quindi un collegamento con le risorse europee è qualcosa che ai territori serve».

Fondi europei e autonomia dei comuni

Nel suo intervento, la sindaca ha spiegato come una riduzione del ruolo dei comuni nella programmazione delle risorse europee rischi di indebolire la capacità delle amministrazioni locali di rispondere ai bisogni reali delle comunità. In un contesto di risorse sempre più limitate, la possibilità di accedere direttamente ai fondi europei rappresenta per molte città uno strumento fondamentale per mantenere servizi essenziali e promuovere sviluppo.

La discussione sul nuovo bilancio UE, secondo Salis, non può prescindere dall’ascolto dei territori, soprattutto di quelli che stanno affrontando trasformazioni complesse e investimenti strutturali di grande portata.

PNRR, tempi stringenti e difficoltà operative

Ampio spazio è stato dedicato anche al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e alle difficoltà riscontrate dai comuni nell’attuazione dei progetti. «Poi c’è tutto il tema legato al PNRR, tutti abbiamo presentato delle criticità e però c’è stato detto che non ci sarà possibilità di andare avanti coi termini, quindi anche questa è un tema sul quale i comuni stanno facendo molta pressione», ha spiegato la sindaca di Genova.

Salis ha sottolineato come i tempi rigidi imposti dal PNRR stiano creando una forte pressione sulle amministrazioni locali, chiamate a rispettare scadenze stringenti in un contesto spesso complicato da fattori esterni e da una carenza strutturale di risorse.

Le ricadute sui bilanci e sui servizi locali

Secondo la sindaca, la scarsità di risorse rischia di avere conseguenze dirette sulla capacità dei comuni di garantire servizi essenziali. «Le risorse sono scarse, quindi col tempo ci dovremo purtroppo trovare a scegliere sempre di più su quali servizi garantire e sarà sempre più difficile tenere un bilancio tra lo sviluppo economico, la giustizia sociale, garantire i servizi che un comune deve garantire».

Una situazione condivisa da molti amministratori locali, che vedono aumentare le responsabilità senza un parallelo rafforzamento degli strumenti finanziari a disposizione.

Genova e i cantieri PNRR tra ritardi e accelerazioni

Nel portare l’esperienza concreta di Genova al tavolo europeo, Salis ha fatto riferimento anche alle difficoltà legate ai cantieri in corso. «Stiamo correndo per finire i lavori perché comunque c’è anche un tema legato poi a Genova che tra le elezioni regionali e quelle cittadine è stata più o meno un anno e passa in campagna elettorale», ha spiegato.

La sindaca ha ricordato come le fasi elettorali abbiano inevitabilmente rallentato alcuni interventi più impattanti sulla vita quotidiana dei cittadini. «Sappiamo tutti che in campagna elettorale molte cose vanno a rilento, soprattutto i lavori che creano un grande disagio. Quindi abbiamo ereditato una serie di cantieri in forte ritardo».

Da qui la necessità di accelerare. «C’è da rimboccarsi le maniche, andare avanti a finire i lavori in tempo e questo chiaramente è un tema che ho portato dal nostro territorio», ha aggiunto.

Sport e turismo come assi strategici di sviluppo

Nel corso della mattinata a Bruxelles, Salis ha inoltre sottolineato l’importanza di alcune leve di sviluppo per il futuro di Genova. «Negli incontri che ho svolto stamattina è stato molto interessante parlare di opportunità riguardanti lo sport e il turismo che sono due leve di sviluppo molto importanti per Genova».

Temi che, nel quadro delle politiche europee, possono trovare un sostegno concreto attraverso programmi e fondi dedicati, contribuendo a rafforzare l’attrattività della città e a generare ricadute economiche e occupazionali sul territorio.

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