Home Consumatori Consumatori Genova

Chiavari, cancellata la direttiva capestro sulle Case Green

Il presidente nazionale di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, e il presidente di Ape Confedilizia Genova, Vincenzo Nasini
Il presidente nazionale di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, e il presidente di Ape Confedilizia Genova, Vincenzo Nasini

Chiavari, cancellata la direttiva capestro sulle Case Green! 

Fino ad una decina di giorni fa c’erano il rischio e il timore che dalla UE fosse arrivato la direttiva capestro con la quale si voleva obbligare ogni singolo proprietario a pagare di tasca propria l’efficientamento energetico. 

Però da Genova e poi da Chiavari, il presidente nazionale di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa e il presidente di Ape Confedilizia Genova, Vincenzo Nasini, nel corso del Convegno dal titolo “La direttiva europea Casa green: opportunità o utopia?”, avevano lanciato un appello su questo tema. ed hanno spiegato l’enorme rischio che si correva.

Ebbene, l’appello partito dalla Liguria ha funzionato: «Sulla proposta di direttiva europea per l’efficientamento energetico degli edifici ha finalmente prevalso il buon senso. Le notizie che giungono attraverso i nostri contatti con Bruxelles sono molto confortanti.

La riunione del “trilogo” (Consiglio, Parlamento e Commissione), nonostante fosse stata convocata ad oltranza per chiudere il testo forzando la mano, ha avuto come esito il rinvio a una successiva riunione in dicembre e – comunque spiega Vincenzo Nasini – l’eliminazione delle norme che imponevano l’obbligo di effettuare gli interventi sugli immobili». 

Nasini, con queste parole definisce la situazione e i risultati raggiunti. 

«Si tratta di una grande vittoria. La Confedilizia ha iniziato ben due anni fa a lanciare l’allarme, a Bruxelles e a Roma, sugli enormi pericoli che l’approvazione della direttiva come impostata avrebbe comportato.

Siamo grati al Governo per avere agito, anche col personale impegno del Presidente del Consiglio, per scongiurare un esito infausto. E ringraziamo le forze politiche della maggioranza per avere operato, in sede europea, a tutela degli interessi dei proprietari italiani».

Da alcuni calcoli fatti dall’ente genovese, in media gli Italiani avrebbero dovuto pagare almeno 60.000 euro se la direttiva fosse passata. ABov