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Il Grifone batte l’Empoli (3-1) ed va agli ottavi di finale di Coppa Italia dove trova l’Atalanta.

Un Genova formato coppa Italia, con una formazione diversa per 6/11 rispetto a quella vista a Bologna, vince la gara di Coppa contro l’Empoli per 3-1, dopo una partenza leggermente in salita.

In cabina di regia si è rivisto dopo un po di tempo Stanciu, che ha dettato i tempi alla squadra, apparsa però specie nel primo tempo un poco lenta e troppo compassata.

Per il resto, in avanti confermato Colombo, punta centrale con alle spalle questa volta Messias a supporto.

Per la punta genoana non è stata una partita entusiasmante, ed il gol non è arrivato neppure questa volta, ma ha fatto vedere leggeri passi avanti nell’intesa con i compagni, e prova ne è il passaggio delizioso per Frendrup nell’azione che al 15′ ha portato il Genoa a pareggiare dopo aver subito tre minuti prima il gol su una punizione dal limite di Saporiti, con Leali fermo a centro porta a guardare la sfera entrare in rete.

Poi il Grifone piano piano ha preso il comando delle operazioni e gli ospiti non sono più stati in grado di impensierire la retroguardia genoana.

Tra le note positive, va sicuramente menzionato Mercandalli, che sta crescendo progressivamente in autorità in fase difensiva; questa volta poi è stato determante anche in attacco, quando al 56′ ha portato il vecchio Balordo in vantaggio dopo una azione in mischia empolese.

A tre quarti di gara o giù di li, Vieira ha mandato in campo Thorsby (finalmente), Masini ed Ekhator al posto di Grombaek Frendrup e Colombo, e la squadra è apparsa più solida in mezzo al campo.

Tra l’altro ad inizio secondo tempo aveva finalmente trovato posto in squadra Venturino, rilevando uno spento Messias. E propio il goldenboy rossoblu nei primissimi minuti aveva messo in apprensione la difesa ospite con incursioni ficcanti dalla fascia sinistra. Peccato che poi i compagni lo abbiamo un po troppo ignorato: importante che abbia dimostrato al mister che può e essere – e tanto – utile alla causa.

Poi sul finire (83′) il tris del Genoa, segnato da Ejkhator, ma gran parte del merito va attribuito a Thorsby, lesto in area avversaria a muoversi con i tempi giusti.  

Finiva con il Grifone all’attacco, ma ormai la partita non aveva più storia.

Prossimo ostacolo negli ottavi di finale l’Atalanta, da affrontare a Bergamo – per un regolamento scandaloso che premia le più fortiin gara unica.

Ma adesso testa a cuocere pensando alla gara di campionato di lunedi prossimo, quando a Marassi arriverà la Lazio.

Se la fortuna assisterà un poco il Grifone, una partita sicuramente alla portata del Vecchio Balordo.

IL TABELLINO DI GENOA-EMPOLI 3-1

Reti: 12′ Saporiti, 15′ Frendrup, 56′ Marcandalli, 83′ Ekhator

Genoa (4-2-3-1) Leali 6, Sabelli 6, Vasquez 6.5, Marcandalli 7, Martin 6.5; Stanciu 5 (84′ Fini sv), Frendrup 6.5 (66′ Masini 6.5); Carboni 6.5, Messias 5.5 (46′ Venturino 6.5), Gronbaek 6 (66′ Thorsby 6.5); Colombo 6 (60′ Ekhator 6.5).

Empoli (3-4-2-1) Perisan 5.5, Obaretin 6, Guarino 6, Carboni 5.5 (59′ Zanaga 5.5); Ebuehi 5 (59′ Indragoli 5.5), Belardinelli 6.5, Yepes 6 (59′ Ignacchitti 5.5), Moruzzi 5.5; Ilie 6, Saporiti 6 (80′ Campaniello sv); Popov 5 (59′ Shpendi 5).

Arbitro: Dionisi 6.

FRANCO RICCIARDI

(grazie per le foto a TanoPress/Genoa CFC)