E’ deceduto al San Martino, dopo una lunga malattia, il professore avvocato Giovanni Cofrancesco, docente di Diritto pubblico all’Università di Genova. La cerimonia funebre avrà luogo venerdì 16 alle ore 9 nella Chiesa di San Gottardo in via Trensasco.
È un periodo triste per il dipartimento di Giurisprudenza all’Università di Genova in cui ho l’onore di lavorare, ormai per poco perché sono prossimo alla pensione.
Ci hanno lasciato in pochi mesi Paolo Pisa, Guido Alpa e in questi giorni a pochissima distanza l’uno dall’altro Pasquale Costanzo e ora Giovanni Cofrancesco. Settori disciplinari diversi e diversi dal mio. Tutti miei colleghi anche se di generazione diversa dalla mia.
Li ho conosciuti tutti e tutti hanno meriti nel loro diverso ambito giuridico.
Ma non voglio parlare di questo, voglio parlare della loro morte. E voglio parlare in particolare della morte di Gianni, che lascia i famigliari e il fratello Dino, anche lui collega all’Università di Genova. Amato dagli studenti, ha scritto e pubblicato fino all’ultimo.
Gianni era andato in pensione sei o sette anni fa e poco dopo era stato colto da un ictus. Purtroppo Gianni viveva solo e i famigliari se ne sono accorti troppo tardi per farlo ritornare alla vita cosciente e forse troppo presto per trovarlo morto.
Gianni è così rimasto vivo in uno stato di minima coscienza. La sua poteva sembrare non vita. Non c’era la parola per comunicare, ma io avevo come l’impressione che in qualche modo avvertisse la mia presenza quando gli parlavo, non so se capisse quello che dicevo ma in qualche modo reagiva.
Certo, era triste ma credo si fosse quasi rassegnato a quella vita minima. Le mie sono sensazioni, ma credo che in qualche modo comunicasse. O quanto meno avesse piacere di vedermi.
Poi il peggioramento e nel giro di una settimana è deceduto. L’ho visto con lo sguardo perso nel nulla e ho capito che Gianni ci stava lasciando. Prof. Paolo Becchi
