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Sappe: bene ordine del giorno Regione su riapertura Provveditorato Penitenziario

Dal Sappe apprezzamenti per lavolontà di riaprire un carcere a Savona
Donato Capece - SAPPE

La Segreteria Regionale della Liguria del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria esprime un “apprezzamento convinto e sincero” all’iniziativa di Fratelli d’Italia in Regione Liguria che ha presentato un Ordine del Giorno con cui impegnano il Presidente Giovanni Toti e la Giunta regionale “ad intraprendere tutte le azioni e le interlocuzioni necessarie, nelle sedi istituzionali che riterrà più consone ed opportune, affinché la Liguria possa tornare ad ospitare la sede del Provveditorato per l’Amministrazione Penitenziaria, al fine di porre prontamente rimedio alle continue e numerose problematicità, che stanno quotidianamente emergendo negli Istituti di pena regionali”.

“E’ un provvedimento che va nella giustizia direzione e che auspichiamo venga approvato trasversalmente da tutte le forze politiche presenti in Regione”, commenta il segretario regionale SAPPE Vincenzo Tristaino, che ricorda come il SAPPE, in più occasioni “ha chiesto pubblicamente che chi di dovere tenga in considerazione le criticità dei penitenziari liguri che evidentemente non sono più in condizione di gestire le troppe tipologie di detenuti, spesso mandati qui dal Provveditorato regionale di Torino, con una presenza di soggetti dalla personalità particolarmente violenta, senza alcuna possibilità di diversa collocazione all’interno della Regione”.

“Ora la Liguria dipende dal Piemonte e, come la segreteria regionale ligure del SAPPE – prosegue Tristaino – ha denunciato in più occasioni, l’ufficio regionale di Torino si sbarazza dei detenuti più pericolosi e problematici mandandoli in Liguria.

Non a caso, buona parte dei gravi eventi critici violenti che accadono vedono protagonisti proprio detenuti assegnati da Torino.

Insomma, la Liguria e le sue carceri sono diventate la discarica sociale del Piemonte. Questo è inaccettabile! E siamo sconcertati dall’assenza di provvedimenti in merito contro chi si rende responsabile di queste inaccettabili violenze, determinando quasi un effetto emulazione per gli altri ristretti violenti. Aggressioni, colluttazioni, ferimenti contro il personale, così come le risse ed i tentati suicidi, sono purtroppo all’ordine del giorno.

Per questo l’iniziativa del capogruppo di FdI Stefano Baleari e dei consiglieri regionali Sauro Manucci e Veronica Russo va nella giustizia direzione e auspichiamo abbia la condivisione unanime dei gruppi politici in Regione Liguria”.

“E’ stato un grave errore politico sopprimere, a Genova, il Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, accorpando tutto a Torino, che non a caso manda tutti i detenuti più problematici dal Piemonte e dalla Valle d’Aosta in Liguria”, aggiunge il segretario generale SAPPE Donato Capece.

“Già si sta prevedendo la riapertura del Provveditorato regionale a Pescara. Genova deve essere messa in condizione di avere un proprio Provveditorato regionale, con una piena autonomia organizzativa e gestionale da parte di un Dirigente, certamente utili ai servizi di Polizia Penitenziaria ed alla gestione dei detenuti.

E questo sarebbe utile anche per accelerare i tempi per la costruzione di un nuovo carcere a Savona il cui territorio, dopo la chiusura del S. Agostino sta pagando un grande prezzo in termini di territorialità della pena e operatività del personale di Polizia e dell’Amministrazione penitenziaria.

Io credo che la Regione Liguria potrebbe dare un segno tangibile di riconoscenza ai poliziotti penitenziari in servizio nelle carceri della Regione per quel che quotidianamente fanno, agli eroi silenziosi del quotidiano con il Basco Azzurro a cui va anche il ringraziamento del SAPPE; perché se le carceri liguri continuano a reggere alle costanti criticità penitenziarie è solamente merito loro”.