La sindaca di Genova Silvia Salis ieri sera è intervenuta con fermezza per mettere a tacere le voci che, nelle ultime ore, avevano ipotizzato un cambio di nome dello stadio Luigi Ferraris nell’ambito di un eventuale progetto di ristrutturazione.
“Non so chi lo abbia detto – ha riferito Salis – era una proposta contenuta in un’ipotesi di accordo con un privato, ma non è assolutamente in discussione. È stupefacente che si facciano polemiche su cose che non ho mai detto”.
A margine di un evento, la sindaca Salis ha ribadito l’intenzione dell’amministrazione comunale di candidare Genova tra le città ospitanti degli Europei: “Vogliamo uno stadio genovese, che resti della città, con un progetto ambizioso e nomi internazionali. Questo è ciò che abbiamo condiviso con le squadre, e c’è sintonia. Ci rivedremo presto con un cronoprogramma chiaro”.
Un passaggio fondamentale sarà il 18 luglio, giorno dell’incontro con la Uefa a cui parteciperanno anche Genoa e Sampdoria.
“C’è una forte volontà – ha aggiunto Salis – di arrivare a quella data con una proposta solida. Genova vuole candidarsi con il suo stadio, il Ferraris, senza stravolgerne identità e appartenenza”.