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Sabato 2 aprile prende il via “About Jazz #00” a Chiavari

Sabato 2 aprile prende il via About Jazz #00 a Chiavari
Sabato 2 aprile prende il via About Jazz #00 a Chiavari

Sabato 2 aprile prende il via “About Jazz #00” a Chiavari, rassegna jazz organizzata dall’amministrazione chiavarese, e dall’assessorato al turismo

Sabato 2 aprile prende il via “About Jazz #00” a Chiavari.
La direzione artistica è affidata al Jazz Club Chiavari e a Rosario Moreno presidente dal club cittadino e dallo scorso gennaio presidente di Italia Jazz Club, l’associazione nazionale dei jazz club italiani.

Il concerto in programma presso l’Auditorium San Francesco, per questo primo appuntamento, dei quattro previsti, vede protagonista il Massimiliano Rolff Trio, una formazione internazionale in cui lo straordinario mondo musicale di George Gershwin affiora, ci accarezza, ci stupisce ed infine ci
travolge nella sua unicità. Rolff, plasma in una scrittura contemporanea, le canzoni, i musical, il jazz, ed il sound orchestrale che hanno fatto della musica di Gershwin il pilastro su cui è edificato il “sound americano”, il concerto proporrà brani storici tratti da musical di grande successo come “Porgy and
Bess” e da altri celeberrimi brani estratti da altrettanti musicals (Embraceable you, But not for me, The man I love …).

Il concerto, che si terrà a conclusione del Forum Giannini, l’incontro dedicato al banchiere italo americano Peter Amadeo Giannini che fra le sue attività annovera anche quella di lungimirante produttore cinematografico, omaggerà il fondatore della Bank of America con l’originale esecuzione di alcuni brani tratti dalle colonne sonore di filmi da lui prodotti come “La vita è bella”, “Il Monello”, “Biancaneve”.

Compagni musicali di Rolff, reduci tra l’altro da un lungo e superbo tour nazionale che ha toccato gran parte della nostra penisola, sono l’affermato pianista olandese Joost Swart, già compagno di musica di Rolff da oltre 20 anni ed il solido batterista australiano Adam Pache.

L’ampia fruibilità della melodia resta l’indiscussa protagonista di questo intenso lavoro per trio jazz, in cui interplay, immaginifiche atmosfere, anima e swing si svelano, tra la riscrittura contemporanea
e le vibranti improvvisazioni che esaltano il contrabbasso di Rolff.

La rassegna proseguirà sabato 16 aprile con Emanuele Sartoris & Daniele di Bonaventura in programma sabato 16 aprile, Joe Barbieri sabato 23 aprile e Enrico Rava venerdì 29 aprile.

I concerti si terranno tutti presso l’Auditorium San Francesco in piazza Matteotti, inizieranno alle ore 21:00 e saranno ad ingresso gratuito nel rispetto delle norme anti-covid.
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Jazz Club Chiavari: dove il jazz è vita …
BREVI NOTE BIOGRAFICHE

MASSIMILIANO ROLFF – Contrabbassista, apprezzato compositore e raffinato arrangiatore, negli ultimi 15 anni ha suonato continuativamente nei migliori Jazz Clubs e Festivals d’Europa, Americhe e Asia, come leader ed al fianco di alcuni dei più importanti jazzisti sulla scena internazionale, pubblicando otto album da leader e decine come sideman. Ha suonato nei festival, clubs e teatri e Ambasciate in Italia, Olanda, Francia, Austria, Svizzera, Spagna, Germania, Bulgaria, Israele, Turchia, Argentina, Uruguay, Cina, Hong Kong, Giappone, USA. Tra le sue collaborazioni si ricordano le formazioni con musicisti straordinari come Steve Grossman, Scott Hamilton, Jesse Davis, Phil Woods,
Dave Schnitter, Perico Sambeat, Eric Legnini, Danny Grissett, Eliot Zigmund, Peter King, Herb Geller, Rachel Gould, Gilad Atzmon.

Nell’ambito nazionale Rolff si presenta spesso al fianco di amici musicisti come Andrea Pozza, Dado Moroni, Emanuele Cisi, Enzo Zirilli, Andrea Dulbecco, U.T.Gandhi, Paolo
Damiani, Flavio Boltro, Gabriele Mirabassi, Tino Tracanna, tra gli altri.

Dal 2006 ha pubblicato 8 album da leader e compositore vincendo numerosi premi, ed ottenendo importanti riscontri di pubblico e dalla critica internazionale (Unit Five, 2006 – Naked, 2009 – More
Music!, 2012 – Scream!, 2014 – Italian Life in Contemporary Time, 2016 – Jazz Sharing, 2016 – Cubiculum, 2017 – Home Feeling, 2018 – Gershwin on Air, 2021) . Decine sono le sue apparizioni come sideman in altrettanti album.
Nel 2008 fonda con altri musicisti il Count Basie Jazz Club di Genova, e dal 2010 è docente in numerosi Conservatori italiani.

JOOST SWART – “Joost Swart è senza dubbio il giovane pianista più interessante apparso sulla scena negli ultimi anni” (Remco Takken, critico jazz olandese). Durante il suo primo anno, Joost divenne membro fondatore del famoso Francien van Tuinen Quintet.

Dopo aver girato intensamente i grandi palchi
olandesi con Francien e aver suonato al North Sea Jazz Festival 5 volte, Joost è partito per New York City dove ha finito per suonare in tutta la città con il grande trombettista Manny Duran (Afro Jazz Orchestra di De Sguaines Dizzy Gillespie).

Durante uno dei suoi concerti a New York, Joost ha attirato l’attenzione del sassofonista contralto Vincent Herring che lo hainvitato a unirsi al suo Quintetto in un grande tour europeo nel 2005, insieme al bassista Essiet Essiet e al grande Jesse vanRuller alla chitarra. Nel 2010 si è formato un nuovo trio con Jeroen Vierdag al basso e Sebastiaan Kaptein alla batteria.

Il trio si chiama The Amsterdam Jazz Connection (A.J.C.) ed è già un nome affermato in Giappone dove sono stati in tournée nel 2010 e nel 2011 da Okinawa a Tokyo, da Yokohama a Osaka. La loro prima uscita viene registrata all’Alto café di Amsterdam con il musicista ospite Benjamin Herman.

Attualmente, oltre ad essere un solista molto richiesto in diversi gruppi jazz affermati come il Rik Mol Group, il Ben van den Dungen Quartet e il Tom Beek Quintet, Joost sta lavorando a una vasta gamma di progetti. I momenti salienti recenti includono concerti regolari tra gli altri con Benjamin Herman, Jesse van Ruller, John Engels, Hans Dulfer, Rick Margitza, Vincent Herring, Don Braden, Valery Ponomarev, Freddie Bryant e Ralph Peterson.

ADAM PACHE – Adam Pache è nato a Sydney, in Australia, ed è uno dei batteristi jazz più interessanti e attivi tra coloro che sono venuti in Europa negli ultimi tempi. Vive in Italia da un decennio, ma è cresciuto musicalmente a New York suonando e registrando decine di album anche con artisti del calibro di Clark Terry, Christian McBride, Steve Grossman, Diane Schuur, Eric Reed tra gli altri. Adam è stato premiato dalla Australian Broadcasting Corporation in un acclamata serie televisiva “The Pulse”, in riconoscimento di uno dei musicisti jazz più significativi del continente.

Il suo drumming, fortemente ispirato alla tradizione dei grandi batteristi della storia del jazz, in particolare all’approccio swing di Billy Higgins e Roy Haynes e il suo sound, in termini di aderenza al linguaggio, tempismo e creatività, lo rendono uno dei il batterista più affidabile e richiesto della scena europea.