“Piange il cuore. Al di là delle dichiarazioni di facciata, il Festival Andersen quest’anno è stato un disastro. Persino oltre i timori che pure c’erano tutti.
Piange il cuore, sì. Lo diciamo da cittadini che vorrebbero il bene di Sestri Levante. Lo diciamo con la forza di chi non deve rivendicare o difendere nulla del passato.
Anzi, non abbiamo mai esitato a criticare un evento che negli anni scorsi era stato sempre meno dedicato ai bambini, realizzato con spettacoli anche di dubbio gusto”.
Lo ha dichiarato oggi Marco Conti Diego Pistacchi, capogruppo comunale di Sestriamo/Forza Italia, commentando il bilancio del Festival della fiaba appena concluso a Sestri Levante.
“Il primo Andersen Festival della giunta Solinas – ha spiegato Pistacchi – è stata la perfetta rappresentazione di questa amministrazione che continua a dimostrare assenza di prospettiva, che ha sempre come primo obiettivo quello di guardare alle spese mai al risultato.
Non comprende cosa significhi investire in promozione, si affida a soluzioni raccogliticce per risparmiare persino nella promozione degli eventi, soprattutto continua a guardarsi allo specchio e ad autocompiacersi raccontandosi una realtà che non esiste senza accettare critiche, consigli e collaborazione.
Si possono avere idee diverse, si può anche pensare di essere sempre dalla parte della ragione, ma quando poi arrivano i risultati parlano i fatti. L’Andersen deserto purtroppo è l’unico dato certo che giudica le scelte compiute.
Le cause sono tante, molte le avevamo previste, non abbiamo la pretesa di poterle indicare tutte. Di certo abbiamo come riferimento un modello vincente che è stato quello seguito dalla Regione Liguria in tutti questi anni, con l’organizzazione di eventi di spessore, con investimenti concreti, che hanno portato risultati importanti.
Purtroppo la risposta che arriva dall’amministrazione di fronte a questo Andersen disastroso che si cerca di far passare per successo è il peggior presupposto per sperare in una correzione di rotta.
Sentir magnificare le scelte compiute, non mettere in discussione tutto, vuol dire solo mantenere la linea presuntuosa che ha finora contraddistinto questa amministrazione su tutto. Significa non avere a cuore Sestri Levante, ma solo il proprio ego”.