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L’ultimo libro del prof. Becchi: Italia Sovrana. Difenderci da strapotere UE e ricatto dei mercati

Italia Sovrana: l'ultimo libro del prof. genovese Paolo Becchi

“È ora che nasca uno Stato sovrano che difenda gli italiani contro lo strapotere dell’Unione Europea, il ricatto dei mercati e il globalismo che cancella l’identità dei popoli”.

Lo ha dichiarato su Fb il prof. Paolo Becchi, ordinario di Filosofia del Diritto all’Università di Genova, annunciando l’uscita del suo ultimo libro “Italia Sovrana” editore Sperling & Kupfer che sarà presentato anche a Genova.

“Sovranismo” è la parola oggi più diffusa in campo politico, la risposta al fallimento dell’Unione europea, che in sostanza ha privato gli Stati della loro sovranità per sottometterli ai diktat dei mercati.

Ma che cosa significa essere sovranisti? Il prof. Becchi, che è stato fra i primi a sostenere e diffondere quest’idea, delinea in pagine rapide e sferzanti la strategia e le basi ideologiche di un nuovo progetto politico che contrappone la libertà e l’identità delle nazioni all’asservimento politico ed economico imposto da Bruxelles.

“La globalizzazione ha tentato di farci sentire cittadini del mondo, ma ci siamo trovati semplicemente privi di Patria. Ha predicato l’allargamento della democrazia e ci ha reso schiavi dell’eurocrazia.

Ha costruito per noi l’economia dei desideri, distruggendo la possibilità di soddisfare i bisogni veri: il lavoro, la salute, la sicurezza, l’istruzione.

È ora di cambiare. L’Italia deve ritrovare le proprie radici e le proprie tradizioni, in un’unità non astratta, ma che valorizzi le comunità territoriali. Deve ricominciare a pensare in grande per tornare a essere grande”.

L’ultima opera del prof. Becchi è un pamphlet lucido e corrosivo contro i vecchi partiti e i governi che hanno sacrificato gli interessi dei cittadini ai vincoli europei. Un appello appassionato alle nuove forze politiche, perché si impegnino in una rivoluzione che restituisca agli italiani la voglia di essere una nazione.

 

Da Genova al Tigullio per spacciare droga ai nostri giovani: arrestato tunisino

Caruggi, 20enne senegalese spaccia cocaina e hashish: arrestato
Carabinieri (foto di repertorio)

Ieri a Sampierdarena i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Chiavari, a seguito delle ricerche finalizzate a rintracciare gli indagati irreperibili nell’ambito dell’operazione antidroga “Caro diario” del 26 novembre scorso, hanno rintracciato e arrestato un 43enne tunisino.

Il nordafricano, in Italia senza fissa dimora, nullafacente, pregiudicato e mai rimpatriato, è stato preso e rinchiuso ne carcere di Marassi per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Nello stesso contesto, i carabinieri hanno notificato un’altra ordinanza nei confronti di una donna genovese, pregiudicata e residente a Borzoli, sottoponendola alla misura dell’obbligo di presentazione quotidiano alla P.G. e al contestuale obbligo di dimora nel Comune di Genova.

 

Ubriaco e con patente già ritirata: denunciato 61enne genovese. Auto sequestrata

Cogoleto, alla guida con tasso alcolemico 4 volte oltre il limite: denunciato
Alcoltest carabinieri (foto di repertorio)

Ieri i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Genova hanno denunciato in stato di libertà un 61enne residente a Genova, pregiudicato, poiché sorpreso alla guida della propria auto “in evidente stato di ebbrezza alcolica con un tasso alcolemico superiore di gran lunga il limite consentito”.

Inoltre, il 61enne è risultato sprovvisto della patente di guida perché gli era stata revocata con ordinanza prefettizia nel 2016.

Il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo e affidato alla depositeria autorizzata.

 

Piazza Palermo, minaccia avventori palestra con una bottiglia: guardia giurata nei guai

Albanese 40enne alla compagna: se mi lasci ti ammazzo. Denunciato
Carabinieri (foto d'archivio)

Ieri sera i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato una guardia giurata genovese di 29 anni, residente in piazza Palermo.

Il giovane, all’interno della palestra “Synergia”  di piazza Palermo, palesemente ubriaco, dopo aver litigato con una persona ha minacciato presenti brandeggiando una bottiglia di vetro.

All’arrivo dei militari, allertati dal titolare della palestra, il 29enne ha opposto resistenza al controllo pronunciando frasi oltraggiose e rifiutandosi di fornire le proprie generalità.

Una volta bloccato e calmato, è stato messo agli arresti domiciliari.

 

Più sicurezza, caserma Vittorio Veneto: giuramento di 13 nuovi vicebrigadieri in Liguria

Nuovi vicebrigadieri in Liguria

Oggi pomeriggio presso la Caserma “Vittorio Veneto” di Genova Sturla, sede del Comando Legione Carabinieri Liguria, ha avuto luogo la cerimonia di giuramento di tredici vicebrigadieri neo promossi e assegnati a reparti dell’Arma nell’ambito regionale.

La cerimonia si è svolta alla presenza del Comandante della Legione Carabinieri “Liguria” generale di divisione Paolo Nardone, dei comandanti provinciali e dei reparti dei giurandi, nonché di una rappresentanza di militari del Comando Legione, del Cobar (organismo di base di rappresentanza) e dell’Ispettorato Liguria per l’Associazione nazionale carabinieri.

Le fasi della cerimonia hanno previsto la temporanea consegna della pistola da parte del neo-vicebrigadiere al generale Nardone, la lettura della formula del giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana e alla Costituzione e infine la riconsegna dell’arma da parte del comandante.

Il generale Paolo Nardone, al termine della cerimonia, in un momento di incontro con i vicebrigadieri, ha formulato loro gli auguri personali per il grado conseguito, richiamandone la professionalità e le responsabilità che ne derivano “in linea con i valori etici fondanti l’Arma dei Carabinieri e la vicinanza al cittadino ed alle proprie esigenze costantemente espressa dall’Istituzione”.

 

Genova, violenze sessuali su treno regionale: arrestato l’aggressore tunisino

Violenza (foto di repertorio)

Gli agenti della Squadra Mobile di Genova, insieme ai colleghi di Milano ieri sera hanno arrestato un 32enne tunisino pluripregiudicato, che a seguito delle indagini è stato accusato di  tentata violenza sessuale aggravata per avere aggredito una giovane studentessa su un treno regionale a Genova.

Il grave episodio risale ai primi giorni di novembre.

Lo straniero, senza fissa dimora, è stato rintracciato nel capoluogo milanese, dove aveva trovato rifugio dopo essere scappato da Genova ed è stato rinchiuso nel carcere milanese di San Vittore.

Le indagini erano partite dopo la denuncia fatta dalla teen ager agli agenti della Polfer.

La vittima aveva spiegato di essere stata aggredita da uno straniero armato di coltello, mentre viaggiava da sola su una carrozza del treno regionale. Lei si era messa a urlare e, per fortuna, nel frattempo erano saliti altri giovani italiani che avevano messo in fuga il nordafricano.

Secondo quanto riferito, lo straniero non era mai stato rimpatriato, ma era stato lasciato libero da pochi giorni dopo essere stato rinchiuso in carcere per per maltrattamenti.

L’attività investigativa della polizia ha inoltre consentito di acquisire gravi indizi di reato nei confronti del tunisino per altri due episodi di tentata violenza sessuale verificatisi a Genova, sulla stessa tratta ferroviaria per i quali sono in corso approfondimenti. Non si escludono ulteriori episodi anche in altre città.

 

 

Aggressione a sfondo sessuale sul treno, arrestato tunisino

Aggressione a sfondo sessuale sul treno, arrestato tunisino

Gli investigatori della Polizia di Genova, in collaborazione con i colleghi dell’Ufficio di Prevenzione generale e della Squadra Mobile di Milano, ieri hanno arrestato per tentata violenza sessuale aggravata, un tunisino di 32 anni, pluripregiudicato, colpito dal provvedimento restrittivo della custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Genova, in quanto ritenuto responsabile di un’aggressione a sfondo sessuale commessa a bordo di un treno regionale ai danni di una giovane donna.

Il grave episodio risale ai primi giorni di novembre.

Il pregiudicato, che non era mai stato rimpatriato ed era uscito da poco tempo dal carcere, aveva minacciato la vittima e tentato di abusarne mentre viaggiava da sola nello scompartimento.

Tuttavia, alcuni passeggeri italiani, saliti nel frattempo a bordo del treno, erano intervenuti e avevano fatto scappare il pericoloso nordafricano, senza fissa dimora, lasciato libero di vagare per alcune città del Nord Italia tra Genova e Milano.

Gli investigatori della Squadra Mobile e della Polizia Ferroviaria di Genova hanno identificato il tunisino soprattutto grazie alla descrizione dettagliata fornita dalla vittima.

L’attività investigativa ha inoltre consentito di acquisire gravi indizi di reato nei confronti del 32enne straniero per altri due episodi di tentata violenza sessuale verificatisi a Genova, sulla stessa tratta ferroviaria per i quali sono in corso approfondimenti.

Non si escludono ulteriori episodi anche in altre città.

Dopo diversi giorni di appostamenti, il pregiudicato tunisino ieri sera è stato rintracciato nella zona della stazione Centrale di Milano e dopo l’arresto è stato rinchiuso nel carcere di San Vittore.

 

Aeroporto di Genova, Rixi: investimenti per 12,9 milioni. Parere positivo del Cipe

Aeroporto Cristoforo Colombo di Genova (foto d'archivio)

Il Cipe oggi ha dato parere positivo al piano quadriennale degli interventi per 12,9 milioni di euro di investimenti da parte della società Aeroporto di Genova nel triennio 2016-2019.

Lo ha annunciato oggi il viceministro delle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi, che ha partecipato alla seduta del Comitato interministeriale programmazione economica.

“Si tratta – ha spiegato Rixi – di una decisione decisamente positiva per lo scalo genovese, strategico sia per la Liguria sia per il Basso Piemonte, che potrà così avviare interventi, nel breve e medio periodo, di ampliamento del terminal, manutenzione straordinaria su fabbricati e piazzali di sosta e pista, efficientamento tecnologico e opere di collegamento intermodale con la stazione ferroviaria di Genova Cornigliano.

L’aeroporto di Genova è fondamentale per garantire un efficace sistema di collegamento nazionale e internazionale, anche dal punto di vista turistico, alla Liguria. Un’esigenza resa ancor più cogente dopo il tragico crollo del Ponte Morandi”.

 

Castellucci pronto a lasciare la guida di Società Autostrade: forse a fine anno

Amministratore delegato di Autostrade Giovanni Castellucci

L’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci sarebbe pronto a lasciare la guida della società.

Non lo ha escluso lui stesso stamane dopo l’interrogatorio in Tribunale a Genova, dove si è avvalso della facoltà di non rispondere ai pm ma ha rilasciato solo dichiarazioni spontanee, e lo hanno confermato nel pomeriggio fonti qualificate.

“Atlantia – ha spiegato Castellucci – è diventato un gruppo ancora più importante a livello globale. Il processo di progressiva riduzione di responsabilità e di uscita da Autostrade per l’Italia che si è iniziato prima di questa tragedia riprenderà a breve”.

La decisione sarebbe stata presentata da Castellucci nel corso del Cda della capogruppo Atlantia avvenuto lo scorso 3 agosto, ossia prima del tragico crollo del Ponte Morandi (43 vittime).

L’obiettivo del top manager sarebbe stato quello di concentrarsi sulla guida di Atlantia, sullo sviluppo del gruppo e Abertis.

Secondo quanto riferito dal quotidiano Il Messaggero, l’uscita di Castellucci da Aspi dovrebbe concretizzarsi a fine anno.

 

Incidente sulla A10, vettura tampona furgone fermo | Video e Foto

Incidente sulla A10, vettura tampona furgone fermo

Questo pomeriggio alle 14.20 circa i vigili del fuoco di Multedo sono intervenuti sulla A10, fra Arenzano e Cogoleto, per un incidente stradale.

Una vettura ha tamponato un furgone fermo per un guasto meccanico.

Fortunatamente gli occupanti dei veicoli hanno riportato solo lievi ferite e sono scesi autonomamente dai veicoli.

L’autostrada è rimasta chiusa al traffico per circa una quindicina di minuti.