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Ad Arenzano la commedia tra imprevisti e risate amare

Ad Arenzano la commedia tra imprevisti e risate amare

Dentro di me non abita nessuno, sabato 18 gennaio 2020 alle ore 21 al Sipario Strappato di Arenzano via Marconi 16

La Compagnia Teatro dell’Ortica porta in scena “Dentro di me non abita nessuno”, di e con Alessia Magri e Giancarlo Marlottini.
Si tratta di un’improbabile commedia brillante in acido dove gli imprevisti più assurdi sono sempre dietro l’angolo e le risate lasciano spesso un retrogusto amaro.

Nella pièce i protagonisti, Ugo e Franca, hanno fatto tutto con attenzione: hanno messo la giacca pesante, chiuso il gas e le finestre (anche quella del bagno), spento tv e luci (anche quella della cucina), lasciato da mangiare al gatto. Manca solo un piccolo dettaglio: loro stessi. Che fine hanno fatto? Forse si sono dimenticati a casa? O peggio ancora, si sono abbandonati?
Piccole e grandi dimenticanze: si dimenticano le chiavi, si dimenticano le persone, fino a dimenticare se stessi.
Piccole e grandi assenze: si va via ma non si ricorda dove, ci si manda cartoline ma non si riconosce il paesaggio. E quando capita di tornare, non si sa più dove mettere le mani.
Se i corpi fossero case, in questo spettacolo, i mobili sarebbero coperti da lenzuola bianche e il pavimento da quattro dita di polvere. La serratura arrugginita, lo yogurt in frigo, immancabilmente scaduto.

Loano non solo mare: escursione a Verezzi

Loano non solo mare

Giovedì 16 gennaio è in programma un’escursione a Verezzi

Continuano le uscite di “Loano non solo mare”, il programma curato dalla sezione loanese del Cai con il patrocinio dell’assessorato a turismo, cultura e sport del Comune di Loano. Giovedì 16 gennaio è in programma un’escursione a Verezzi, località ricca di aspetti storici e naturalistici e che danni costituisce una fra le più apprezzate ed appaganti mete invernali di “Loano non solo mare”. L’itinerario di quest’anno vedrà l’inserimento di alcune interessanti varianti che modificheranno in parte il consueto percorso degli anni precedenti.

Claudio Gambaro torna in diretta dal Festival di Sanremo

Claudio Gambaro torna in diretta dal Festival di Sanremo

Con Radio Sanremo in diretta con Mestiere Musica durante il Festival della Canzone di Amadeus.

SANREMO. Dopo il successo dell’edizione 2019 ritorna MESTIERE MUSICA il programma di Radio Sanremo (che trasmette da Portosole), che dà grande spazio a chi fa o vuol fare della buona musica il proprio mestiere.

Dal 4 all’8 febbraio, quindi, ogni giorno giovani (e non solo) artisti verranno ospitati negli studi dell’emittente per dare visibilità alle loro produzioni: un’intervista radiofonica, a cura di Claudio Gambaro, sulla radio della Città della Musica, seguita in Italia e in circa 80 nazioni, con più di 400 milioni di minuti d’ascolto di media al mese, oltre al digitale terrestre.

Tutti gli artisti saranno intervistati, anche in video, per essere successivamente promossi sui principali Social Network. Radio Sanremo dunque vi aspetta e, per ogni informazione, chiamate il 351/9856685. Un’occasione da non perdere: Radio Sanremo in stretta collaborazione con Festivalnews/Daily, il quotidiano cartaceo del Festival di Sanremo che, quest’anno compie ben 30 anni.

Samp-Brescia, Ranieri: Non siamo fuori pericolo

Atalanta-Samp, Ranieri: Continueremo a lottare fino alla fine
Il mister della Samp Ranieri

La prima partita di questa decade a Marassi è un 5-1 sul Brescia. E Claudio Ranieri può sorridere, perché questo grande risultato è arrivato in una giornata sulla carta a dir poco fondamentale. «Sono quelle partite da tre punti che però è come se ne valessero sei – commenta ai media il tecnico doriano -. Dopo la doccia gelata iniziale, la squadra poi si è sciolta bene: abbiamo tirato ventotto volte verso la porta e abbiamo usato bravura e sagacia oggi. Devo fare i complimenti alla squadra, ma non siamo ancora fuori pericolo».

Professionista. Applausi per tutti oggi al “Ferraris”, la reazione è piaciuta e il futuro sembra un po’ meno complicato dopo questa cinquina. Ecco il pensiero di Ranieri a riguardo: «Questa vittoria serviva perché ci aspetta una partita difficile, in casa della Lazio, che è una squadra molto forte». Poi, ancora: «Il calcio si fonda sul gol e per questo mi piace andare sulla verticalità, oggi ci è riuscito. Regini? Vasco è il simbolo di questo spogliatoio, l’ho chiamato e si è fatto trovare presente. Grande professionista, c’è bisogno di giocatori così».

Samp-Brescia, Jankto: Non potevamo sbagliare

Jankto (immagine repertorio)

Una partita così a Genova Jakub Jankto non l’aveva fatta mai: un gol (pesantissimo) e anche due assist. E poi tante di quelle cose che non entrano in un tabellino, ma fanno la differenza: corse, cross, smarcamenti. «Tre punti importantissimi in una partita che non si poteva sbagliare – dice il ceco dopo il successo col Brescia -. Abbiamo fatto cinque gol ma avremmo potuto farne anche sette o otto. Siamo stati bravi a ribaltarla. L’inizio ci ha visto disattenti, ma poi abbiamo creato tante occasioni. Fondamentale uscire dal campo con il 2-1 dopo fine primo tempo».

Fiducia. La Sampdoria gira a 19 punti, ottenendo un successo larghissimo, che a Marassi mancava dall’ottobre 2017. «Mi sento in fiducia – continua il centrocampista -, al pari di tutta la squadra. Stiamo facendo qualcosa di importante. l mio gol? Avevo già avuto una palla simile da Linetty al decimo minuto, mi sono concentrato molto sul colpire bene ed è andata dentro». Prossima tappa: l’”Olimpico”. «La Lazio è fortissima – conclude Kuba -, ma adesso dobbiamo prepararci al meglio e fare punti. Siamo in forma e abbiamo l’obbligo di provarci. Ringraziamo i tifosi, sono venuti a caricarci e andiamo avanti insieme».

Samp-Brescia, Linetty: Era importante vincere

Linetty

Motore inesauribile: ecco Karol Linetty. Nel successo sul Brescia il polacco ha macinato chilometri, ingaggiato decine di duelli, segnato l’1-1 e offerto l’assist per il gol del vantaggio. Impossibile non apprezzarlo. «Era molto importante questa partita – commenta il centrocampista -, giocavamo in casa e contro una squadra distante da noi solo pochi punti. Ora siamo a più 5. Siamo contenti, perché abbiamo giocato tutti bene. Con un po’ di fortuna avremmo fatto anche più gol nel primo tempo, ma nel secondo tempo poi ci siamo riusciti».

Lavoro. «Tutta la squadra ha corso molto – continua il numero 7 -, siamo stati compatti e attenti. Abbiamo fatto però un errore sull’angolo e su questo dovremo lavorare. Adesso ci dobbiamo preparare per una gara difficile come quella di Roma con la Lazio»

Verona-Genoa, Perin: Uniti verso l’obiettivo

Due interventi nei primi minuti di gioco a tenere vivo il risultato e accendere il lumicino della speranza. Richiami e indicazioni nei confronti della difesa con personalità. XZEQW che è tornato a difendere con orgoglio: “Diamo il 100 % sempre, in partita e in allenamento, ma non sta bastando. Daremo ancora di più. Ora riguardiamo i nostri errori e ripartiamo con equilibrio. Dobbiamo essere più smaliziati nelle gestioni dei risultati, essere uniti e seguire la stessa strada tutti insieme. Ora vengono tre partite impegnative, è una sfida stimolante, tutti quanti crediamo nella salvezza. Appena si è presentata l’occasione di tornare non ci ho pensato due volte. Nel primo tempo abbiamo fatto una bella prestazione, probabilmente nella ripresa abbiamo avuto un calo anche a causa della partita di giovedì. Diamo merito al Verona che ha fatto una grande partita”.

 

Verona-Genoa, Nicola: Credo alla salvezza

Il Vecchio Grifo scivola nella città scaligera. Dopo il successo con il Sassuolo non si salgono altri gradini in classifica e negli spogliatoi il rammarico alla fine è un chiodo che fa male.

“Sino al rigore avevamo fatto abbastanza bene dopo essere andati in vantaggio, poi è diventata una partita sporca e abbiamo perso le misure contro una squadra fisica. Il Verona ha messo tanti in difficoltà sul piano del ritmo. Dobbiamo arrivare a fare prestazioni differenti e possiamo migliorare in tante cose. Essere schiavi degli alti e bassi è deleterio. Stasera potevamo fare sicuramente meglio nella lettura e nel palleggio. C’è stato un calo fisico che ci ha impedito di attaccare la profondità a un certo punto. I giocatori ce la stanno mettendo tutta, ora va fatta una attenta analisi. La gara di Coppa Italia ha tolto qualche energia nervosa al gruppo. Non abbiamo avuto la personalità per rimanere attaccati al risultato. La salvezza? Ci credo ciecamente. Il lavoro può fare molto, se hai fatto 14 punti nel girone di andata però vanno fatte anche delle riflessioni. Il mercato? Questa è una squadra di valore che va completata, ne parlerò prima con la società”.

Operaio Fincantieri morto per amianto, Tribunale Spezia condanna azienda

Stabilimento Fincantieri di Muggiano (immagine di repertorio)

Fincantieri dovrà pagare una provvisionale di oltre 600 mila euro

Il Tribunale della Spezia, sezione lavoro, dopo un’istruttoria durata 3 anni, ha condannato Fincantieri alla liquidazione della somma di circa 88 mila euro, a titolo di risarcimento per i danni subiti, e di oltre 520 mila euro ai familiari di un operaio, morto per un mesotelioma dovuto all’esposizione all’amianto.

L’uomo aveva lavorato per 22 anni nel cantiere navale del Muggiano e si era occupato anche della ristrutturazione dell’Amerigo Vespucci, per la bonifica dei materiali di amianto utilizzati per prevenire il rischio incendio.

“Fincantieri – ha detto l’avvocato Ezio Bonanni che, con la collega Natalia Giuliani ha tutelato la famiglia dell’operaio – ha costruito le navi della Marina e ha utilizzato amianto anche friabile. Tra dipendenti e marinai stanno morendo a centinaia”. Bonanni, che è anche presidente dell’Osservatorio nazionale amianto, ha iniziato decine di azioni legali a carico di Fincantieri.

Stasera apre la 13^ edizione del Festival di Kustendorf

Il Festival del Kustendorf torna in presenza
Il Villaggio del Kustendorf, Mokra Gora, dove si tiene il Kustendorf Film And Music Festival

Siamo al Kustendorf, il villaggio fatato costruito completamente in legno ideato dal regista Emir Kusturica ormai tredici anni fa. In effetti questa è la 13° edizione del Festival ed è necessario rimarcare che, appena mettiamo piede in queste meravigliose terre dell’Europa d’Oriente ed in particolare accediamo a questo coltissimo Festival, la nostra mente abbandona le inutili fatiche dettate dal consumismo. La realtà del Kustendorf è accogliente, densa d’umanità e particolarmente mistica.

La cappella dedicata a San Sava domina quieta il villaggio ed inoltre qui siamo ancora in pieno clima natalizio. Oggi, secondo il calendario giuliano in uso dalla Chiesa Ortodossa, è l’ultimo dell’anno.

In effetti alle ore 19 si tiene la cerimonia d’apertura alla presenza del “Professore” Emir, a seguire la proiezione del film “Invisible Life”del regista Karim Ainouz, nativo di Fortaleza che rientra nella sezione del festival dedicata alle tendenze contemporanee.

A seguire si tiene per l’appunto una caratteristica cerimonia ortodossa per salutare il vecchio anno ed offrire il benvenuto al nuovo, con l’accensione di un fuoco di fronte alla Cappella che ci concederà l’occasione di una riflessione spirituale di cui abbiamo davvero bisogno. La serata proseguirà con l’esibizione di una famosissima rockband russa, “The Haters”, particolarmente attesa qui.

Intanto ci godiamo la pace offerta dal paesaggio innevato, sorseggiando rakija, la tipica grappa serba. Ci capita di incontrare i membri de la No Smocking Orchestra, band che in parte sponsorizza il festival, con un pensiero di profondo rimpianto per Ivica Maksimovic, virtuoso chitarrista del gruppo che recentemente, a seguito di una dura malattia, ci ha lasciati. Riflettiamo su come si avverta la sua assenza e come una lacrima di nostalgia sia in offerta alla sua persona.

Stasera apre la 13^ edizione del Festival di Kustendorf

Ricordiamo inoltre che il festival di Kustendorf è organizzato da Rasta International con il patrocinio del Ministero della Cultura e dell’Informazione della Repubblica di Serbia, la città di Mecavnik e la No Smocking Orchestra.

In attesa dell’apertura ufficiale ci godiamo l’atmosfera fiabesca che ci entra nei polmoni.

Romina De Simone