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Pallavolo – Il Lunezia Volley ospita il Vgp Sestri Ponente

Sarzana – Lunezia Volley probabilmente al completo (qualche dubbio al momento solo sul centrale Elisa Mendoza un po’ influenzata) sabato 22/2 al Palabologna sarzanese, contro il Vgp Sestri Ponente, per la 16.a giornata del campionato di Serie C ligure femminile di pallavolo e 3.a di ritorno: arbitrano Stefano Centofanti e Donato Sabato; si gioca alle ore 18.
Le avversarie sono quarte in classifica e il co-allenatore “lunense” Riccardo Giannini le considera compagine completa in tutti i reparti a cominciare dal palleggio. <E’ stato difficile – ricorda il tecnico – anche all’andata nonostante si sia vinto 3-1>.
Questi infine gli altri incontri in programma nel turno…Albenga-Celle Varazze, Cffs Cogoleto-Subaru Olympia Voltri, Iglina Albisola-Admo Lavagna, Nuova Lega Pallavolo San Remo-Avis Casarza Ligure, Normac Genova-Grafiche Amadeo S. Remo e Tigullio Project-Volare Arenzano.

Nella foto il presidente “lunense” Massimo Magnavacca, al centro in casacca blu, durante una recente “tavola rotonda” al Palabologna sarzanese

Gli Scortilla a 40 anni dal debutto, con Pivio e Marco Odino

Gli Scortilla a 40 anni dal debutto, con Pivio e Marco Odino

A Genova lunedì 24 febbraio ore 18, Disco Club 65 in via S.Vincenzo FAHRENHEIT 999 (2020) Scortilla

 

Tra Carpenter, Bradbury e Truffaut, Genova diventa Los Angeles: un cortocircuito spaziotemporale per ragionare in musica su quanto sia cambiato il nostro modo di immaginare il futuro

Il 24 febbraio 1980 si teneva al Ludrix Club di Genova il primo concerto ufficiale degli Scortilla, gruppo di punta della new-wave italiana degli anni ’80, che in quell’occasione mise il locale a ferro e fuoco, sfasciando il palco. A 40 anni di distanza, il quartetto – che si sciolse dopo qualche anno di tour in tutta Italia e un clamoroso successo al Festivalbar del 1984 – torna sulla scena discografica in versione duo. Pivio, ora affermatosi a livello nazionale e internazionale come compositore di colonne sonore per il cinema, e Marco Odino, chitarrista e paroliere, presentano per I dischi dell’espleta il nuovo album Fahrenheit 999, attraversato da una riflessione inquieta su come l’immaginazione del futuro si sia trasformata negli ultimi decenni, e realizzato nella cornice sonora da sempre marchio di fabbrica degli Scortilla: elettronica e senza compromessi.

Il pezzo d’apertura, che dà il titolo al disco, si riferisce alla prima hit lanciata dalla band nel 1984, Fahrenheit 451. Riproposta in chiave ‘destrutturata’ nella traccia n°4 – Destroyed f451 – la canzone era ispirata al famoso romanzo fantascientifico di Ray Bradbury e all’omonimo film che Francois Truffaut ne trasse nel 1966. Come è noto, si racconta di un futuro distopico in cui leggere o possedere libri è reato, e un apposito corpo di vigili del fuoco sequestra e brucia (a 451° fahrenheit) ogni tipo di volume, perseguitando chiunque si opponga alle leggi di un mondo che ha bandito ufficialmente la fantasia. La canzone dell’84 si chiude rievocando una delle scene più allucinate e glaciali del film: il lungo corridoio di una scuola elementare dove, tra una schiera inquietante e grigia di giacche tutte uguali, risuonano le voci spente di “bambini che ripetono numeri in coro”. In Fahrenheit 999 quei bambini sono cresciuti per trovarsi in un futuro ancora peggiore di quello immaginato, dove le foreste sono in fiamme e i ghiacciai ormai morenti, mentre un chip sottopelle marchia tutti con il segno della Bestia (999 è un 666 rovesciato): “Books on fire, life online… Trees on fire, melting ice… Now we can’t start all over again. Now we can’t stop this pain.” Un gioco di citazioni e rimandi al cinema di Truffaut che percorre tutto il testo, da I 400 Colpi a Il ragazzo selvaggio e Effetto notte. Ma i riferimenti cinematografici e letterari non finiscono qui. A cominciare dal retro di copertina che cita esplicitamente They Live, lo straordinario sci fi di John Carpenter. Nella grafica scelta, la Los Angeles del 1988 diventa la Genova di oggi e svela il vero volto della città, mostrando i messaggi subliminali alle masse nascosti dietro i cartelloni pubblicitari e sui muri dei palazzi.

L’album, pubblicato in vinile trasparente e in digitale, è composto da sette brani ufficiali, di cui 5 brani cantati e due strumentali, più una bonus track – Intruders – su Flexidisc, il formato pieghevole e arrotolabile che negli anni ’50 e ’60 veniva allegato come omaggio nelle riviste musicali oppure distribuito nelle promozioni commerciali, con i jingle di Upim o Cera Grey: un altro tributo alla tecnologia futuribile di ieri. Il secondo brano, Widar Lied, si apre con la citazione in tedesco del Canzoniere Eddico, la ‘bibbia’ norrena che annuncia l’arrivo del dio della vendetta figlio di Odino. The Return, racconta il ritorno degli “scomparsi” del rock, da Elvis a Jim Morrison, Sid Vicious, Darby Crash, Ian Curtis e molti altri, che nella notte ritornano per chi li sa aspettare. Due i pezzi strumentali: Har Məgiddô (durata 666 secondi e 666 millesimi di secondo), il monte di Megiddo in cui si sarebbero svolte molteplici atroci battaglie e da cui prende il nome l’Armageddon, la battaglia finale, eWidar (vor der Schlacht), ripresa con differente arrangiamento di Widar Lied. L’album si chiude con Absent, un inno all’assenza/presenza di tutti coloro che nel corso degli anni sono passati accanto alla band: “Every absent, never disappear / he’s beside me, now is here / (Just can’t decode).

I tragici fatti di Hanau sono l’ennesimo segnale

I tragici fatti di Hanau sono l’ennesimo segnale

In Italia e in Europa, la violenza accompagnata dall’intolleranza e dalla xenofobia che ha segnato alcune fasi del Novecento

Sono ancora attuali alcuni messaggi di fondo delle Resistenze italiana ed europee?

Gli attuali rigurgiti estremisti ,potrebbero mettere in pericolo le democrazie europee?

L’associazione Le Radici e le Ali, insieme al Centro in Europa e ad ANPI Genova, organizza l’incontro Racconti di ieri, sfide di oggi che si terrà martedì 25 febbraio2020 alle ore 17.00 presso la sede di Via dei Giustiniani 12/4.

Lo spunto per la discussione è il libro Walter e il partigiano cucciolo dell’economista Bruno Soro, già professore dell’Università degli Studi di Genova, con il quale dialogheranno Anna Colombo, consigliere speciale gruppo S&D del Parlamento europeo, Massimo Bisca, presidente ANPI Genova, Gianni Malfettani, presidente ANPI di Novi Ligure e Andrea Pirni, professore di sociologia politica presso l’Università degli Studi di Genova.

Introduce Carlotta Gualco, direttrice del Centro in Europa, modera Teresa Tacchella, ,giornalista.

Rifiuti, l’iter di condivisione del progetto differenziata

Rifiuti, l'iter di condivisione del progetto differenziata

Lunedì il primo della serie di incontri per un confronto costruttivo sul nuovo piano

Inizia lunedì l’iter di confronto con gli amministratori di maggioranza e opposizione, con le rappresentanze delle associazioni di categoria e sindacali su uno dei temi più caldi dell’Amministrazione Melgrati Ter.

SAT ha infatti già presentato alla Giunta il progetto per la revisione del sistema di raccolta dei rifiuti. “Ora abbiamo calendarizzato una serie di incontri per un confronto fattivo con gli stake holder del territorio – aggiunge Giacomo Battaglia, Assessore all’Ambiente del Comune di Alassio – sul nuovo impianto progettuale al quale in questi mesi SAT ha lavorato in continuo confronto con gli uffici comunali e secondo le direttive indicate dall’amministrazione”.

“Gli incontri – prosegue Battaglia – saranno a porte chiuse e inizieranno lunedì mattina. Ci porteranno a verificare definitivamente il progetto che potrà così essere presentato in maniera precisa e puntuale alla cittadinanza e naturalmente agli organi di informazione prima della sua messa in opera”.​

Pallavolo – La Zephyr Trading Valdimagra viaggia a S. Marino

S. Stefano Magra – La Zephyr Trading Valdimagra parte sabato 22/2 dal Palaconti santostefanese, ore 13.30, in quanto attesa alle 20.30 al palazzetto “A. Casadei” di Serravalle di San Marino dalla Titan Services che in classifica ha una decina di punti in meno della Zephyr (mister Andrea Marselli sembra temere più che altro la lunghezza della trasferta…): si gioca per la 16.giornata del campionato di Serie B maschile nazionale, Girone D, che poiè la 3.a di ritorno; arbitrano Marco Zanon e Gabriele Barbieri.
I rossoblu dovrebbero essere al completo benché non sia sicurissima la presenza del “martello” Fabio Bottaini per via del solito ginocchio e dell’opposto Vincent Sarpong, difatti uscito precocemente nel match prima, a causa della solita spalla.
La seconda squadra del Valdimagra Volley Group, la Mulattieri Creations in Serie C ligure “uomini”, da parte sua è impegnata domenica 23 alle 18 in casa dello Spazio Genova ultimo in classifica. Si gioca alla palestra “Don Angelo Orengo” di Pontedecimo. Arbitri Doriano Pons e Riccardo Pezzi.

Arriva la stagione turistica, e gli hotel senz’acqua

Arriva la stagione turistica, e gli hotel senz'acqua

Se non entrano i Comuni che contano, non si va da nessuna parte, fra 3 mesi saremo in piena stagione turistica e i nostri hotel non hanno l’acqua

“Prendiamo atto delle attività del Commissario dell’Ato idrico imperiese, ma voglio sottolineare ancora una volta, come ho già fatto in tutte le sedi e in tutte le occasioni, che non si va da nessuna parte se non entrano i Comuni che contano”

Il Sindaco di San Bartolomeo al Mare, Valerio Urso, interviene sulla situazione Rivieracqua, che continua a generare problematiche per le Amministrazioni comunali. Gli importi di numerose bollette giunte nei giorni scorsi a cittadini e commercianti hanno causato pesanti contestazioni che sono state raccolte dal vice Sindaco Fedozzi e dall’Assessore Salerno.

“Il problema non è la rateizzazione delle bollette – prosegue Urso – bisogna che venga rivista la modalità con cui le bollette sono state emesse. La bollettazione semestrale, molte volte presunta, invece che bimestrale, comporta la maggiorazione dell’aliquota per molti utenti. Ciò si aggiunge all’aumento tariffario richiesto da Rivieracqua e non votato da San Bartolomeo al Mare. Il risultato è che l’utente finisce col pagare somme non coerenti, non giustificate dai consumi e quindi a mio parere da rivedere”.

“L’Amministrazione comunale – continua Urso – è come sempre al fianco degli utenti, dei comitati di residenti, dei commercianti, delle strutture turistiche, per sollecitare Rivieracqua al fine di ottenere la revisione della bollettazione. Confidiamo nel lavoro del Commissario dell’Ato idrico imperiese affinché si risolvano questi problemi, ma è obbligatorio non dimenticare che solamente l’ingresso di Sanremo, Ventimiglia, Bordighera, Imperia potrà dare a Rivieracqua l’impulso necessario per vivere senza problemi”.

“E’ arrrivato il momento decisivo – conclude Urso – e mi aspetto che il Commissario dell’Ato idrico imperiese vada rapidissimamente in questa direzione: fra pochi mesi saremo in piena stagione turistica e i nostri hotel non hanno l’acqua”.

Coronavirus | Toti: Escluso contagio alla Mezza maratona delle due perle

Coronavirus | Toti: Escluso contagio alla Mezza maratona delle due perle

Alla Mezza maratona delle due perle tra Santa Margherita Ligure e Portofino ha partecipato il runner di Codogno risultato positivo al coronavirus.

Il governatore ligure Giovanni Toti rassicura sui timori sorti dopo la diffusione della notizia che il 38enne di Codogno contagiato dal coronavirus ricoverato in gravi condizioni in ospedale aveva corso la Mezza Maratona delle Due Perle dello scorso 2 febbraio. E si traatta di un ‘non caso’.

“Non è detto – ha spiegato Toti – che l’uomo fosse già infettato da coronavirus quando ha corsa la maratona del Tigulio. Inoltre la maratona si è svolta il primo di febbraio e a oggi il periodo finestra è ampiamente finito, sono trascorsi i venti giorni previsti e non ci sono stati casi segnalati nell’Asl 4”.

Coronavirus | Il 38enne di Codogno aveva partecipato alla Mezza delle due Perle e cresce la paura

Iniziative sul Parco delle cinque terre

Iniziative sul Parco delle cinque terre

Genova 1 aprile 2020 Stradanuova Teatro Auditorium e La cooperazione al cuore del Mediterraneo

Festival Canoro Padre Semeria
(Monterosso al Mare, 21 Feb 20) Il Consorzio Semeria è lieto d’invitarvi al Festival Canoro 2020 che si svolgerà nell’omonimo istituto il giorno Sabato 14 marzo 2020, nell’ambito della ricorrenza dedicata al fondator…

Per un Turismo Sostenibile nelle Aree Protette, incontro nazionale a Roma il 26 febbraio
Promosso da Federparchi, Parchi del Ducato, STTfT, nell’ambito del programma Erasmus+
(Manarola – Sede-, 21 Feb 20) Favorire il turismo sostenibile nelle Aree Protette, è questo il tema dell’incontro che si terrà mercoledì 26 febbraio si terrà un incontro sul tema della soste…

Nasce consorzio viticoltori Liguria
Mette insieme 61 aziende e 498 etichette
(Manarola – Sede-, 21 Feb 20) Nasce il primo consorzio dei produttori della Liguria, con l’obiettivo di tutelare e promuovere le produzioni vinicole del territorio, specie le più piccole. Il consorzio ha sede a Pallodola,…

Giornata mondiale della balene
Il Ministro Costa: “Necessaria drastica riduzione dell’inquinamento per tutelare la biodiversità marina. Dal 21 febbraio missione alle isole Svalbard, un tempo base della caccia alle balene ”
(Manarola – Sede-, 21 Feb 20) “Oggi è la giornata mondiale della balene, un appuntamento che ci consente di ricordare l’importanza di continuare a lavorare per preservare la vita dei cetacei nei nostri mari&rd…

Al via Progetto di STEM Education di CMRE con un workshop incentrato sulla ricerca bioacustica in ambiente marino
(Riomaggiore, 21 Feb 20) Al via il programma di formazione STEM di CMRE con un workshop incentrato sulla ricerca bioacustica in ambiente marino per la realizzazione di un esperimento che verrà realizzato questa primave…

Giornata di formazione Guide del Parco
Prossimo appuntamento lunedì 9 marzo 2020
(Manarola – Sede-, 21 Feb 20) La seconda giornata di formazione per le guide del Parco Nazionale delle Cinque Terre iscritte all’Albo è prevista per lunedì 9 marzo 2020 alle ore 14.00 presso la sede dell’Ente Parco N…

Implementazione corse ATC comuni di Riomaggiore e Vernazza
(Riomaggiore, 20 Feb 20) Il Parco nazionale delle Cinque terre

Ad Alassio grande sequestro di merce contraffatta

Ad Alassio grande sequestro di merce contraffatta

Anche durante l’inverno non si ferma l’offensiva contro il falso, il commercio abusivo e la contraffazione

Nei giorni scorsi la Polizia Municipale di Alassio è intervenuta nella zona di Borgo Barusso sequestrando alcuni piumini Colmar e scarpe Nike, ovviamente contraffatte.

“Abbiamo proceduto penalmente – speiga Francesco Parrella, comandante della Polizia Municipale alassina – per ora contro ignoti ma pensiamo entro breve di poter risalire al responsabile della detenzione e della vendita della merce contraffatta. Generalmente, infatti, in questi casi le indagini procedono per attribuire le responsabilità ad un soggetto preciso”.

“Nelle prossime settimane – aggiunge Angelo Galtieri, vicesindaco di Alassio – proseguiranno i servizi specifici di lotta alla contraffazione, che saranno inaspriti in vista del periodo pasquale e delle festività seguenti”

Il passo della morte, ieri al tea con l’autore

Il passo della morte, ieri al tea con l'autore

Enzo Barnabà ha illustrato la storia di un preciso luogo di confine attraverso aneddoti, documenti storici, racconti e anche testimonianze dirette

Un altro seguitissimo incontro, ieri, a San Bartolomeo al Mare, per “il tea con l’autore”, la rassegna che invita il pubblico a un piacevole momento di confronto con gli autori della nostra terra. Enzo Barnaba ha descritto un itinerario più che mai interessante: presentando il libro “Il Passo della Morte”, Barnabà ha illustrato la storia di un preciso luogo di confine attraverso aneddoti, documenti storici, racconti e anche testimonianze dirette, raccolte dall’autore in anni di vita vissuta tra Italia e Francia. Di origine siciliana, il professor Barnabà ha vissuto a lungo anche all’estero, scegliendo la frazione Grimaldi come luogo in cui stabilirsi. La sua è una prospettiva più che mai suggestiva, grazie alla quale – abitando a due passi dalla Francia – ha avuto modo di descrivere la storia di un confine non solo territoriale. L’incontro de “il tea con l’autore” ha dato modo anche al pubblico di confrontarsi su quelli che possono essere i confini mentali delle diverse culture e il loro avvicinarsi, in un luogo quanto mai significativo.

Il prossimo appuntamento con Il “tea con l’autore”, da 12 anni l’appuntamento con gli scrittori della nostra terra, è in programma giovedì 5 marzo. Ivana Ruscigni presenterà il libro “C’è un tempo perfetto”.

Anche per questa 12ma edizione, il programma è interessante e intenso, sette incontri appassionanti, dal 30 gennaio al 23 aprile, realizzati in collaborazione con la Libreria Ragazzi di Imperia, presentati dalla giornalista e blogger Damiana Biga:

Giovedì 30 gennaio Marino Magliani, Barbara Panelli, Gabriele Decanis “La Liguria brucia” (Lo Studiolo edizioni).
Giovedì 6 febbraio Danila Allaria e Ivano Ferrando, con Daniela Gandolfi “Il mondo di Bicknell” PAROLE NUOVE 2020 (Ist. Studi Liguri).
Giovedì 20 febbraio Enzo Barnabà e Viviana Trentin “Il passo della morte” (Infinito Edizioni).
Giovedì 5 marzo Ivana Ruscigni “C’è un tempo perfetto”.
Giovedì 19 marzo Franco Borgogno “Un mare di plastica” (Nutrimenti).
Giovedì 2 aprile Alessandra Chiappori “Torino di carta” (il Palindromo).
Giovedì 23 aprile Donatella Alfonso, Laura Amoretti e Raffaella Ranise “Destinazione Ravensbruck. L’orrore e la bellezza nel lager” (All Around).

Marino Magliani, Barbara Panelli, Gabriele Decanis.
Marino Magliani, ligure, vive in Olanda, è autore di romanzi, raccolte di racconti, sceneggiature. Cura collane, traduce, e i suoi lavori sono tradotti in alcune lingue. Il suo ultimo romanzo è “Prima che te lo dicano altri” (Chiarelettere).
Torinese di nascita, imperiese d’adozione, Barbara Panelli, scrittrice molto attenta al panorama socio-politico internazionale, esprime con passione e lucidità la propria analisi del mondo, passando agevolmente dalla poesia alla prosa giornalistica. Da cinque anni pubblica sul blog “unfilorossoideesulmondo” e, saltuariamente, sul portale giornalistico francese Mediapart. Attualmente sta lavorando a un romanzo storico.
Gabriele Decanis vive da sempre a Lavina, nell’entroterra di Imperia. Laureato a Pavia in biologia, è stato alunno del glorioso Collegio Fratelli Cairoli. E’ professore di matematica e scienze, pescatore a mosca, cultore dei Pink Floyd e di Hemingway. Il suo racconto “Il lupo della memoria” ha vinto il terzo premio allla XVI edizione del concorso nazionale “La tua montagna, le tue emozioni” sezione narrativa (Ostana, CN, 2015).
“La Liguria brucia” è una raccolta di quattro racconti da altrettanti autori coordinati dallo scrittore Marino Magliani, responsabile della collana “Diversificando” de Lo Studiolo edizioni. Il libro tocca, attraverso la lente della narrativa e, talvolta, della fantasia, il sempre attuale problema dei danni al patrimonio boschivo, causato dagli incendi che spesso devastano il nostro entroterra. Oltre al curatore del volume, interverranno Barbara Panelli e Gabriele Decanis.

Danila Allaria e Ivano Ferrando. Daniela Gandolfi.
Danila Allaria e Ivano Ferrando, lei biologa e insegnante di Scienze, lui impiegato dello Stato, coniugi con numerosi interessi in comune, specialmente la montagna e le escursioni in Val Roia, cui hanno dedicato nel 1983 una guida nella collana Centosentieri de L’Arciere di Cuneo (attualmente in riedizione): saranno loro i protagonisti dell’appuntamento di quest’anno con “Parole Nuove”, una finestra spalancata su realtà non necessariamente provenienti dai generi letterari più comuni. In questa edizione saranno le immagini a descrivere la nostra terra, sapientemente guidate dagli autori che le hanno sapute cogliere e raccontare. Insieme a loro Daniela Gandolfi, Cavaliere al Merito della Repubblica, direttore del Museo Civico Archeologico del Palazzo del Parco di Diano Marina, Ispettore Onorario per l’archeologia della provincia di Imperia, Conservatore del Museo Civico Archeologico “Girolamo Rossi” di Ventimiglia, funzionario archeologo dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri di Bordighera: insieme parleranno de “Il mondo di Bicknell nella Valle delle Meraviglie (incisioni rupestri, flora, fauna e paesaggi). Clarence Bicknell fu sicuramente il più poliedrico inglese che frequentò Bordighera tra l’Otto e il Novecento. Nato nel 1842 in una famiglia agiata, conseguì nel 1865 la laurea in matematica e nel 1873 il Master of Arts. Nel terz’ultimo decennio del XIX secolo divenne Pastore della Chiesa d’Inghilterra, ma dopo tredici anni vissuti nella comunità religiosa di Stoke on Terne, a seguito di un periodo di crisi spirituale, si dedicò, come molti inglesi dell’epoca, ai viaggi e allo studio. Nel 1878, su invito della famiglia del reverendo Charles Fanshawe, giunse a Bordighera, per officiare nella locale Chiesa anglicana. Era un periodo molto felice per lo sviluppo culturale e scientifico della Liguria di Ponente; gli interessi di Bicknell spaziavano dalla botanica all’ornitologia, dall’archeologia alla mineralogia, anche se il suo contributo più importante fu dovuto alla scoperta e allo studio delle incisioni rupestri del Monte Bego, che gli valsero rinomanza internazionale. Morì il 17 luglio 1918 nella sua casa di campagna a Casterino.

Enzo Barnabà e Viviana Trentin.
Enzo Barnabà, scrittore di saggi storici e romanzi, è nato a Valguarnera nel 1944, ha studiato lingua e letteratura francese a Napoli e a Montpellier, e storia a Venezia e Genova. Ha insegnato lingua e letteratura francese in vari Licei del Veneto e della Liguria. Per conto del Ministero degli Esteri, ha svolto la funzione di lettore di lingua e letteratura italiana presso le Università di Aix-en-Provence e di insegnante-addetto culturale ad Abidjan, Scutari e Niksic. È l’autore del primo libro pubblicato in Italia e in Francia sul massacro xenofobo avvenuto nel 1893 “Aigues-Mortes, il massacro degli italiani” (Infinito, 2015, ultima edizione). Tra i suoi saggi ricordiamo: I Fasci siciliani a Valguarnera (Teti, 1981), Morte agli italiani! (Infinito, 2008). Tra le opere di narrativa ricordiamo: Sortilegi, scritto con Serge Latouche (Bollati Boringhieri, 2008), Il Ventre del Pitone (EMI, 2010), Il Partigiano di Piazza dei Martiri (Infinito, 2013), Il Sogno dell’eterna giovinezza. Vita e misteri di Serge Voronoff (Infinito, 2014), Aigues-Mortes, il massacro degli italiani (Infinito, 2015) e Il passo della morte (Infinito, 2019).
Il testo de “Il passo della morte” nasce dalle tele dipinte da Viviana Trentin dopo un’escursione tra Italia e Francia, sulle tracce dei migranti che oggi lo percorrono. Enzo Barnabà, che vive a Grimaldi, l’abitato da cui parte il sentiero, ha allargato la propria riflessione alla storia e all’antropologia.
Storia: Ruolo della famiglia monegasca dei Grimaldi. Spostamenti della frontiera, aperture, chiusure e militarizzazioni. L’arrivo degli inglesi: Hanbury e Bennet. Il ménage à trois tra D’Annunzio, Romaine Brooks e Ida Rubinstein. I volontari garibaldini imprigionati a Ventimiglia nel 1914. I passaggi degli antifascisti e degli ebrei (leggi razziali). Voronoff, lo scienziato che trapiantava testicoli di scimmie. Italo Calvino. Episodi di guerra e di Resistenza. La strage di Grimaldi.  “Il cammino della Speranza”. Gli avventurosi passaggi dei Mione e degli Strangio La morte di Mario Trambusti, l’ultimo italiano. I passeur. La truffa degli “aerei annusatori”. Schengen abolisce (?) le frontiere.
Attualità: storie di solidali e migranti. I “no border”. I migranti morti in frontiera. Le reazioni della popolazione.
L’autore del testo, africanista (ha scritto, per esempio assieme a Serge Latouche “Sortilegi” per Bollati Boringhieri) ha voluto scavare per vedere cosa ci sia dietro i fatti di cronaca, quale sia la paletta delle motivazioni che muovono oggi i migranti. Dare loro voce per informare, per cercare di uscire con lucidità dalla spirale buonismo-cattivismo nella quale la nostra società sembra essersi impantanata rispetto al fenomeno epocale che stiamo vivendo.

Ivana Ruscigni.
Ivana Ruscigni è nata nel 1967 in Liguria. Della sua città dice di sopportare, con malcelata pazienza, le vedute ristrette e i limitati orizzonti ma di amare profondamente la ruvidezza e l’asprezza di carattere dei suoi abitanti. Si occupa di Risorse Umane presso un’azienda e pratica la professione di Counselor professionista in uno studio privato. Laureata in Lettere presso l’ateneo di Genova sta conseguendo la seconda laurea in Psicologia, la sua grande passione. Ciò che scrive è fortemente caratterizzato da questa formazione e da un approccio che tende a scavare in profondità le dinamiche esistenziali dei protagonisti. Vive con un gatto nero che si chiama Satìr.
“C’è un tempo perfetto“, il suo primo romanzo, è scritto in prima persona: ha come protagonista una donna di 40 anni che mentre prova con tutte le sue forze a concepire un figlio tramite fecondazione assistita viene lasciata dal compagno. Questo evento la obbligherà a rivedere tutte le categorie con cui ha interpretato il mondo e tutta la sua vita di donna adulta; a partire dalla sua infanzia, una famiglia disfunzionale, il rapporto con gli uomini, le amicizie. La protagonista è costretta ad analizzare, comprendere e modificare la sua stessa essenza.
La storia si snoda velocemente nell’arco di circa cinque anni e racconta di una rinascita, di come e quanto sia necessario cambiare se stessi per poter affrontare le sfide della vita, sottolineando che il più delle volte i programmi che facciamo per la nostra esistenza, gli obiettivi che ci prefiggiamo vengono scompaginati da una serie di eventi, quasi sempre casuali, che ci impongono nuovi assetti emotivi.

Franco Borgogno.
Franco Borgogno, 53 anni, giornalista da 30, scrittore, comunicatore scientifico ambientale, guida naturalistica, fotografo, viaggiatore. Vincitore del Premio AICA-oscar italiano della Comunicazione ambientale 2017. Vincitore del premio giornalistico-letterario Carlo Marinkovic 2018 e del Science Book Award Seafuture 2018 per il libro ‘Un mare di plastica’. Citato tra gli artisti (fotografia) influenti a livello globale sulla tematica mare-plastica in ‘The Universal Sea Guidebook’ (Berlino, marzo 2019). Autore dell’installazione video @433_2050 al Festival della Scienza 2018 (Genova), parte del progetto artistico fotografico di divulgazione ambientale ‘Arctic Grafts’.
Relatore in oltre 100 tra workshop, programmi tv (Rai e Sky), seminari e convegni nazionali e internazionali su temi ambientali e in particolare riguardanti l’inquinamento da plastica, il mare, la sua protezione e la sua valorizzazione. Da qualche anno si dedica all’Ocean Literacy (educazione e divulgazione sull’importanza del mare per la vita umana: dalle ragioni ambientali a quelle economiche e culturali) ed è co-fondatore e Presidente di Ocean Literacy Italia, rete italiana per la diffusione dell’OL. In particolare si occupa dello studio e comunicazione (a livello formativo-educativo e giornalistico) del problema dei rifiuti di plastiche in acqua.
Presidente onorario del Comitato “Basta Plastica in Mare” di Rimini.
In “Un mare di plastica” (Ed. Nutrimenti), Franco Borgogno ci aiuta a prendere coscienza del più grave e diffuso inquinamento moderno, guidandoci ai comportamenti da evitare, nella vita di ogni giorno, per non compromettere il mare e il futuro del nostro pianeta. Unico partecipante italiano alla spedizione scientifica che nel 2016 ha percorso il passaggio a Nord Ovest per studiare l’impatto ambientale della plastica nei mari e negli oceani del mondo, attraverso il racconto del viaggio e dell’esperienza di ricerca ci offre una preziosa testimonianza diretta, che aiuta a comprendere la gravità e le devastanti conseguenze, anche sulla nostra salute e sull’economia globale, della più ampia e preoccupante forma di inquinamento, tuttora in gran parte ignorata.

Alessandra Chiappori.
Alessandra Chiappori è nata a Imperia nel 1986 e vive tra Torino e la Liguria. Diplomata al Liceo classico, si è laureata in Comunicazione multimediale e di massa all’Università di Torino, ateneo dove ha poi conseguito il titolo di Dottore di ricerca in semiotica. I suoi studi si sono concentrati su letteratura, semiotica e analisi testuale con particolare riferimento alla costruzione dello spazio nella narrativa di Italo Calvino. Giornalista pubblicista dal 2013, attualmente coordina la redazione torinese del magazine online mentelocale.it e scrive di letteratura per LuciaLibri e TurismoLetterario. Dal 2017 tiene un blog (www.acontrainte.it) dove racconta di sé e delle sue letture, è inoltre autrice e conduttrice del programma radiofonico Atlante di carta, viaggi nei mondi dei libri su Radio Beckwith Evangelica.
“Torino di carta è una guida letteraria della città e dei suoi quartieri, un’escursione narrativa per le strade di Torino, raccontata attraverso le opere di grandi scrittori, classici della letteratura italiana del Novecento e romanzi di autori contemporanei. Uno strumento per orientarsi attraverso le molteplici storie che, seppure in periodi differenti, hanno Torino come protagonista.
Da Edmondo De Amicis fino alla produzione letteraria degli ultimi anni, la città viene ridisegnata e presentata intercettando e restituendo al lettore il punto di osservazione e lo stile di ogni autore. Tutto, nella sua brulicante complessità, viene ricomposto in un’ideale mappa letteraria: vie, piazze, edifici, sotterranei, periferie e monumenti che contribuiscono a definire il carattere di una città affascinante e misteriosa.
Tra gli scrittori che popolano la Torino di carta ci sono Edmondo De Amicis, Natalia Ginzburg, Cesare Pavese, Italo Calvino, Primo Levi, Giovanni Arpino, Fruttero & Lucentini, Margherita Oggero, Enrico Pandiani, Christian Frascella, Alessandro Perissinotto, Giuseppe Culicchia, Enrico Remmert; e tanti altri ne incrocerete tra le sue strade, nei caffè o sotto i portici.

Donatello Alfonso, Laura Amoretti, Raffaella Ranise.
Donatello Alfonso, giornalista e scrittrice, nei suoi libri ha raccontato di donne, Resistenza, terrorismo e storia del ‘900. Tra i più recenti: Fischia il vento. Felice Cascione e il canto dei ribelli (Castelvecchi, 2014); La ragazza
nella foto. Un amore partigiano (All Around, 2017, con Nerella Sommariva, premio Giustolisi Memoria e Verità 2017); Un’imprevedibile situazione. Arte, vino, ribellione: nasce il Situazionismo (Il Melangolo, 2017); Uccidete Guido Rossa. Vita e morte dell’uomo che si oppose alle Br e cambiò il destino dell’Italia” (con Massimo Razzi, Castelvecchi 2019).
Laura Amoretti, laureata in Lettere classiche e in Scienze della formazione, ha esperienza ventennale nelle politiche attive del lavoro. Funzionaria presso il centro per l’impiego della Regione Liguria, dal 2010 si occupa anche di parità di genere e pari opportunità in qualità di consigliera di parità della provincia di Imperia e dal 2016 della Regione Liguria. Oltre a realizzare e coordinare diversi progetti sulle tematiche del lavoro, ha contribuito a numerose pubblicazioni sulla parità di genere.
Raffaella Ranise, laureata in Giurisprudenza, da alcuni anni si dedica alla scrittura. Nel 2013 ha pubblicato, con Giuseppina Tripodi, Rita Levi-Montalcini: aggiungere vita ai giorni (Longanesi). Nel 2016 ha pubblicato Noi un punto nell’universo. Storia semplice sull’astronomia (con la partecipazione di F. Matteucci) (Marsilio editore) e nel 2018 I Romanov. Storia di una dinastia tra luci e ombre, sempre per Marsilio.
A 75 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, Destinazione Ravensbrück, L’orrore e la bellezza nel lager delle donne, è un libro che ripercorre testimonianze, fatti e luoghi attraverso la tessitura della memoria di queste donne, la disumanità che hanno dovuto affrontare e il male che ha attraversato l’Europa, monito per allontanare ogni vento di inaccettabili revanscismi. Alcune erano bambine, partite sole o con l’intera famiglia, altre ragazze di vent’anni, madri di famiglia oppure già anziane. Sui treni che le portavano al campo di concentramento di Ravensbrück a nord di Berlino, finirono detenute politiche, prostitute, o appartenenti a famiglie ebraiche: reiette da isolare, da eliminare, per il regime nazista. Mille tra le italiane deportate, di ogni età, non tornarono mai: tra loro anche alcune passate per un piccolo e quasi dimenticato centro di detenzione nell’estremo ponente ligure, a Vallecrosia, simbolo del desiderio di rimozione. La storia di queste donne, ragazze e bambine, i ricordi, la capacità che ebbero molte di loro, nonostante la tragedia che stavano vivendo, di ritrovare la capacità di un affetto, di un gesto, di un sorriso, si affiancano ai momenti più cupi vissuti nel lager e, per le sopravvissute, riportati nella vita vissuta a partire dal loro ritorno.