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Coronavirus | Cressi: chiude spontaneamente la sede di Genova

La sede della Cressi

In seguito al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 marzo 2020 relativo all’emergenza epidemiologica da Covid-19, Cressi SpA, pur non essendo obbligata a farlo, ha deciso di chiudere la sede italiana dell’azienda a Genova a partire da venerdì 13 marzo e di riaprirla lunedì 23 marzo 2020, salvo diverse disposizioni.

È la prima volta che l’azienda chiude in ben oltre 70 anni di storia.

In questo modo Cressi vuole tutelare maggiormente la salute dei propri lavoratori, dipendenti e dirigenti, che in parte già stanno seguendo la pratica dello smartworking, e favorire, al tempo stesso, coerentemente il contrasto alla diffusione del virus, incitando tutti a rimanere a casa, secondo la campagna civica #iorestoacasa.

“Nell’occasione – si legge in una nota della stessa Cressi – l’azienda ringrazia tutti i propri collaboratori interni ed esterni, che fino all’ultimo hanno prestato il loro prezioso supporto, nonostante le difficoltà del momento. Cressi augura il meglio anche ai propri clienti e a tutti durante questo periodo di emergenza. A presto reincontrarci, rimanete in contatto, seguiteci sui social!”

Toti: in porto a Genova nave ospedale entro prossima settimana. Posti per 200 contagiati

Traghetti in porto e la Lanterna, simbolo di Genova (foto di repertorio)

“Emergenza coronavirus. Per trasformare un traghetto Gnv in ospedale abbiamo lavorato tutta la notte. Entro stasera avremo le specifiche mediche, ma è probabile che lunedì si riesca ad annunciare i tempi, che non andranno oltre la settimana prossima. Nel giro di cinque giorni saremo pronti a utilizzarlo”.

Lo ha confermato oggi il governatore ligure Giovanni Toti durante la trasmissione Tv ‘Mattino Cinque’ su Canale 5.

“E’ una buona notizia – ha sottolineato Toti – ma non è la panacea di tutti i mali. Sul traghetto cominceremo con moduli da 25 posti per salire fino a 200, perché la nave ha 400 cabine ma vanno mantenute le distanze di sicurezza”.

La nave ospedale potrebbe servire a ricoverare le persone positive al virus dimesse dagli ospedali impossibilitate alla convalescenza a casa e i casi positivi non gravi. Oppure potrebbe essere impiegata per liberare posti letto nelle strutture sanitarie in caso di urgenza”.

 

Recco: utilissime misure di sanificazione delle strade

Recco: nuove misure di sanificazione delle strade

Da questa mattina 13 marzo 2020 il Comune di Recco ha avviato una massiccia operazione di sanificazione delle strade, nell'ambito delle misure previste per limitare e contenere la diffusione del coronavirus.

Il personale di una ditta specializzata, impegnato domani dalle ore 11 alle 15.30, utilizzerà prodotti che garantiscono una efficace azione di prevenzione ambientale e riduzione del rischio senza provocare, quindi, danni alla salute delle persone e degli animali. Il sistema di sanificazione, diffuso sul territorio, avrà la cadenza di due interventi a settimana per un totale di due settimane.

Saranno impiegati disinfettanti di alto livello che associano uno spettro di azione antimicrobico e antivirale molto ampio, con tempi di contatto brevissimi ed un’elevata tollerabilità. Tali prodotti, inoltre, sono altamente ecosostenibili con residui costituiti da sali inorganici privi di attività biocida. Le operazioni proseguiranno e interesseranno il centro cittadino e tutte le altre aree con elevata densità di popolazione.

«Ricordo a tutti i cittadini – spiegano il sindaco Carlo Gandolfo e l’assessore all’ambiente Edvige Fanin – che le iniziative prese in questi giorni serviranno solo se tutti i cittadini si atterranno con scrupolo a tutte le misure decise dal Governo, a partire dall’indicazione di rimanere a casa e dal rispetto delle distanza di sicurezza tra le persone.» ABov

Allarme antincendio in edificio di Piccapietra, sul posto i VVF

Allarme antincendio in edificio di Piccapietra, sul posto i VVF

Erano da poco passate le 9, quando a Genova in piazza Piccapietra, al civico 23 nell’edificio dove ha sede Il Secolo XIX ed Itas Assicurazioni, sembra al secondo piano, è scoppiato un allarme antincendio sonoro.

Subito sono stati fatti uscire i pochi dipendenti, circa una trentina, quelli del quotidiano genovese e quelli di Itas Assicurazioni, mentre sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con due mezzi.

Dopo, circa mezz’ora, l’allarme antincendio è cessato e i dipendenti sono rientrati.

Allarme antincendio in edificio di Piccapietra, sul posto i VVF

Tosi e Melis a lombardi e piemontesi: tornate indietro, Prefetture aumentino controlli

Consiglieri regionali Melis e Tosi (M5S)

“Continuano ad arrivare notizie di persone che, nonostante le recenti e adamantine disposizioni, violano il dpcm dell’11 marzo 2020 e si mettono in viaggio per raggiungere le seconde case in Liguria. Succede tanto nelle località di Ponente come in quelle di Levante. Ci giunge peraltro notizia che non manca chi compie il viaggio di notte, nella speranza di arrivare senza essere fermato. Tutto ciò è davvero inaccettabile in questo momento di emergenza”.

Lo hanno dichiarato ieri i consiglieri regionali Fabio Tosi e Andrea Melis (M5S).

“Ora – hanno aggiunto – sappiamo che i controlli non mancano e anzi siamo oltremodo grati alle forze dell’ordine per l’impegno profuso, ma riteniamo anche che si debba tenere ancora più alta la guardia.

Auspichiamo dunque che i Prefetti riescano a impiegare quanti più agenti possibili, magari con il supporto delle polizie locali, sia per il controllo alle uscite dei caselli autostradali, sia lungo le principali arterie viarie, senza dimenticare le stazioni ferroviarie.

Ne va da sé che dobbiamo limitare al massimo i possibili nuovi arrivi.

Questo che stiamo vivendo è indubbiamente un momento molto complesso, in cui a tutti noi viene chiesto di fare uno sforzo che, a ben vedere, non è poi così oneroso: si tratta semplicemente di stare in casa. Per noi stessi e per gli altri.

Non possiamo permetterci eventuali, ulteriori contagi da fuori Regione: le strutture ospedaliere liguri non reggerebbero altri pazienti”.

 

Conte: si può fare passeggiata nei parchi, ma distanti almeno 1 metro uno dall’altro

L’ex premier Conte a Genova mercoledì 1 giugno
Premier Giuseppe Conte

Emergenza coronavirus. La presidenza del Consiglio ieri sera ha aggiornato le “Faq” sul suo sito online.

Domande frequenti decreto su emergenza coronavirus – governo.it

Si tratta delle risposte alle domande più frequenti, che fungono da linee guida sull’applicazione delle misure adottate dal governo per fronteggiare la pandemia da Covid-19.

Palazzo Chigi ha confermato che al momento si può uscire, oltre che per andare al lavoro, per buttare la spazzatura o andare a fare la spesa.

Ci si può anche recare nelle attività commerciali che possono continuare a rimanere aperte al pubblico.

Ci si può spostare in bicicletta per andare al lavoro e per sport, mantenendo sempre le distanze di sicurezza.

E’ possibile fare attività motoria all’aperto, anche nei parchi pubblici a patto che non in gruppo e che si rispetti la distanza interpersonale di un metro.

Si può portare a spasso il cane evitando assembramenti o portare il proprio animale domestico dal veterinario, ma non per visite di routine.

Si possono andare a trovare i figli, per le coppie separate, o i propri genitori non autosufficienti.

Le merci possono continuare a circolare senza limitazioni.

Gli uffici pubblici restano aperti: l’assenza di disinfettanti per le mani non ne giustifica la chiusura. Ai dipendenti pubblici malati di coronavirus non vengono decurtati i giorni di malattia.

Possono essere decise limitazioni del trasporto pubblico locale.

Sono vietate le assemblee di condominio e le assemblee delle associazioni, a meno che non si svolgano a distanza.

Nessuna limitazione per agricoltura e pesca.

Quanto al turismo, gli italiani e gli stranieri che sono in vacanza devono limitare gli spostamenti a quelli necessari a tornare a casa.

I bar e ristoranti degli alberghi possono servire solo i loro clienti. Agli albergatori non compete verificare la sussistenza dei presupposti che consentono lo spostamento delle persone fisiche.

 

Rixi a Conte: non abbandonate operatori filiera del mare, situazione porto esplosiva

Spese pazze: Rixi assolto in via definitiva dalla Cassazione
Edoardo Rixi (Lega)

“Faccio appello al presidente del Consiglio e al ministro alle Infrastrutture: non abbandonate gli operatori della filiera del mare, necessaria a garantire l’approvvigionamento dei beni primari del Paese. Abbiamo bisogno di dotare tutti i lavoratori di dispositivi di protezione individuale, mascherine e guanti, e di tranquillizzare i lavoratori che ora si sentono abbandonati”.

Lo ha dichiarato ieri sera il deputato genovese e responsabile nazionale Infrastrutture della Lega Edoardo Rixi.

“La situazione – ha spiegato Rixi – ai varchi di alcuni terminal del Porto di Genova, in queste ore, è esplosiva.

Ci sono lunghissime code in ingresso, che arrivano in autostrada: è assolutamente urgente e necessario che il Governo intervenga, preveda sanificazioni regolari dei mezzi, implementi il personale preposto ai varchi, crei una task force, che chiediamo da giorni, insieme alle associazioni del settore, perché non si arrivi al collasso della catena logistica. Se si ferma il Porto di Genova rischiamo di non avere più rifornimenti di beni primari nelle nostre città”.

 

S. Martino, Carrefour chiuso dalle 21 alle 8: niente più spesa senza stare in coda

Ore 7, cancello chiuso al Carrefour di S. Martino a Genova. L'azienda ha ridotto gli orari (foto d'archivio)

Ore 7, Carrefour San Martino di Genova chiuso. Stessa situazione in quello di via De Gasperi in Albaro. Altro servizio tagliato in città.

Inoltre, chi si reca a fare la spesa, come in ogni altro negozio di alimentari e supermercato, deve rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro. Auspicando che, stando la lunga e inaspettata chiusura notturna, non si creino assembramenti potenzialmente pericolosi per il contagio da Covid-19.

Pertanto, niente più spesa di notte o al mattino presto senza dover stare in coda per i genovesi, come invece avevamo testimoniato martedì scorso all’indomani dell’annuncio del decreto Conte.

Ore 6,30: nessuna coda e niente ressa al Carrefour di San Martino

I responsabili della catena francese ora hanno deciso di chiudere parzialmente l’ingresso ai supermercati, che avevano ottenuto un grosso successo in città perché aperti 24 ore su 24 per 7 giorni la settimana.

I nuovi orari di apertura, come riportato su un cartello appeso all’ingresso del Carrefour di San Martino, sono stati quasi dimezzati “almeno per questo periodo di emergenza coronavirus”.

Si potrà fare la spesa, stando diligentemente in coda e distanti uno dall’altro, soltanto dalle 8 alle 21.

 

 

Dimesso paziente 1 alla Spezia: si era recato a Codogno per motivi di lavoro

Ospedale Sant'Andrea alla Spezia (foto d'archivio)

“Una buona notizia: stiamo dimettendo il paziente ‘1’ ricoverato all’ospedale della Spezia con coronavirus, sarà preso in carico dalla Protezione civile per fare i giorni che lo separano dal ritorno a casa”.

Lo ha annunciato ieri sera l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone. Il paziente era stato contagiato dopo essersi recato a Codogno per motivi di lavoro.

“Inoltre – ha aggiunto Giampedrone – stiamo collocando i mobili nei 15 appartamenti dell’ospedale militare della Spezia individuati per ospitare i posti letto a disposizione delle quarantene e le deospedalizzazioni”.

 

Cina, ieri 8 casi positivi e 7 decessi: nuovi minimi. 64mila guariti su 80mila contagiati

Coronavirus (foto di repertorio)

La Cina ha annunciato un bollettino da coronavirus relativo alla giornata di ieri con nuovi minimi assoluti: appena 8 nuovi casi registrati e 7 decessi, che portano il totale a 3.176.

Lo ha rifeirto stamane l’agenzia Ansa.

La Commissione sanitaria nazionale (Nhc) ha comunicato anche che 6 morti fanno capo alla provincia dell’Hubei, epicentro dell’epidemia, e uno a quella dello Shandong.

Sono 1.318 i pazienti dimessi dagli ospedali che portano le guarigioni complessive a 64.111, pari a quasi l’80% (79,33%) degli 80.813 contagi finora accertati.