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Assessore Mai: formalizzata richiesta di aiuti a ministro Politiche agricole

L'assessore regionale Stefano Mai (Lega)

Agricoltura e Pesca: le richieste dell’assessore regionale Stefano Mai al Governo.

L’assessore regionale ad Agricoltura e Pesca, Stefano Mai (Lega), oggi ha riferito di avere avanzato al Ministro delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova, delle richieste precise in supporto del settori agricolo e ittico, a fronte della pandemia di coronavirus.

“In questi giorni -ha spiegato l’assessore Mai – con i rappresentanti delle categorie agricole stiamo monitorando attentamente la situazione, aggiornandoci di ora in ora. I settori dell’agricoltura e della pesca stanno subendo importanti perdite. Gli ordinativi sono fermi o subiscono strettissimi controlli alle frontiere.

Sto portando avanti un costante confronto con i produttori. Chi lavora nella filiera alimentare oggi compie un vero e proprio servizio civile perché prosegue la sua attività in modo da assicurare approvvigionamenti a tutto il paese. A fronte di ciò non si può pensare che settori strategici e di massima eccellenza mondiale siano penalizzati.

“Ho posto una serie di richieste ben precise al ministro Bellanova, dedicate a sostenere l’agricoltura e la pesca. Si tratta di soluzioni che vanno dalla cassa integrazione in deroga per i lavoratori del settore agricolo e della pesca, allo stanziamento di contributi a fondo perduto per chi, come nel caso delle aziende ortofrutticole e florovivaistiche, sarà costretto a eliminare la merce invenduta.

Tra le richieste che ho formulato ci sono anche: l’anticipo e la maggiorazione fino all’85% dei contributi del Programma di sviluppo rurale sulle misure a superficie,

lo slittamento del pagamento dei contributi previdenziali per dipendenti ed impiegati agricoli,

concreti aiuti per gli agriturismi e gli ittiturismi,

lo slittamento o la sospensione dei mutui per le aziende di settore,

l’attivazione della misura assicurazioni del Piano di sviluppo nazionale, che potrebbe dare la possibilità di intervenire in caso di calamità, ma anche crisi di mercato.

Ho anche posto al ministro la richiesta di realizzare un’importante campagna di promozione, ma soprattutto di informazione, circa la certezza e sicurezza alimentare del Made in Italy.

I nostri prodotti non sono veicolo di contagio e questo deve essere ben chiarito nei paesi europei ed extraeuropei.

Considerato che alcuni paesi stranieri pare non vogliano far entrare in Italia i loro trasportatori per timore che si contagino, ho proposto al ministro Bellanova di verificare se ci siano le condizioni per realizzare uno scambio di container o rimorchi ai confini o nelle dogane, in modo da garantire le forniture dei nostri prodotti anche all’estero”.

Nelle prossime ore chiederò inoltre ad Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura controllata dal ministero delle Politiche agricole, una semplificazione per quanto riguarda le istruttorie e la presentazione di progetti in ambito del Programma di sviluppo rurale.

Per quanto attiene la nostra competenza regionale, stiamo garantendo proroghe su integrazioni, rendicontazioni, tesserini fitosanitari, e sto verificando la possibilità di attivare un fondo di rotazione.

L’agricoltura e la pesca sono una nostra ricchezza unica in termini di tradizione, cultura, lavoro, biodiversità e alimentazione. Negli ultimi anni sono già state molte le sfide che questi operatori hanno dovuto affrontare.

Oggi, con la pandemia di coronavirus, serve un aiuto concreto da parte dello Stato o rischiamo di danneggiare irrimediabilmente le nostre imprese.

Ci aspettiamo, inoltre, da parte dell’Unione europea, che pare nascondere la testa sotto la sabbia, misure consistenti, sburocratizzazione, deroghe e l’attivazione del fondo di solidarietà europeo. È arrivato il momento di aiutare le nostre imprese e levare tutti quei lacci e lacciuoli che n impediscono la crescita”.

 

Il Comune di Alassio organizza spesa e farmaci a domicilio

Il Comune di Alassio organizza spesa e farmaci a domicilio

Covid-19: ad Alassio attivo da oggi un servizio di consegna a domicilio per chi ha necessità.

Attivo da oggi: saranno i volontari della Croce Rossa a gestire il servizio per gli ultra settantenni o per quanti afflitti da problematiche sanitarie. Numerosi anche gli esercizi commerciali che si sono resi disponibili alla consegna a domicilio alla popolazione.

“Sono giorni davvero convulsi – spiega così il Vice Sindaco di Alassio nella seconda giornata di attività amministrativa dall’ultimo DPCM – Ci stiamo adoperando per gestire l’emergenza andando incontro alle esigenze della popolazione e delle fasce più deboli, con servizi dedicati. E’ una situazione inedita e ci stiamo organizzando al meglio, anche grazie alla straordinaria risposta che abbiamo da tutti, a partire dalla macchina comunale, per giungere alla fitta rete di volontari, passando attraverso una cittadinanza che, mai come in questo caso, ho visto stringersi virtualmente in uno straordinario abbraccio”.

A partire da oggi il Comune di Alassio, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, Sezione di Alassio, ha predisposto un servizio per la consegna di spesa e farmaci a domicilio per soggetti con problematiche sanitarie e ultrasettantenni.

“Abbiamo realizzato un apposito volantino e stiamo contattando telefonicamente quanti, a nostra conoscenza, possono essere interessati dal servizio – spiega Fabio Macheda, Assessore alle Politiche Sanitarie del Comune di Alassio – abbiamo cercato anche di predisporre un sistema che possa tutelare le fasce più deboli da tentativi di truffa”.

“Ancora una volta dobbiamo ringraziare i volontari della Croce Rossa Italiana – aggiunge Patrizia Mordente, Assessore al Volontariato del comune alassino – saranno loro che andranno presso le abitazioni, in divisa, con auto di servizio e con tesserino di riconoscimento della Croce Rossa, sia per ritirare la lista della spesa e l’elenco dei farmaci, sia per la consegna degli stessi”.

Le persone interessate al servizio, ricomprese nelle categorie indicate, potranno far pervenire le prenotazioni chiamano dalle 9 alle 12 i seguenti numero 0182 645821 e 366 6325493. Dovranno indicare nome indirizzo e recapito telefonico e verrà loro comunicato il nome del volontario o della volontaria che andrà sull’uscio di casa munito di mascherina, guanti e tesserino di riconoscimento.

“Al fine di evitare sgradevoli sorprese – aggiunge Mordente – vorrei sottolineare che i volontari avranno divise e tesserini di riconoscimento della Croce Rossa Italiana e arriveranno sul posto con l’auto di servizio della CRI”.

Dalle ore 10 alle ore 12 sarà quindi possibile fornire la lista della spesa che sarà recapitata dalle ore 16 alle ore 18 della stessa giornata.

Per quanto riguarda l’acquisto dei farmaci sarà cura dei volontari procedere al ritiro delle ricette presso il Centro Medico Alassio Salute.

Sul retro del volantino, un ulteriore servizio per tutti gli abitanti della città: la consegna della spesa a domicilio.

“Sono già molti – conclude Macheda – i negozi che si sono resi disponibili per il servizio di consegna a domicilio per quanti non volessero o non potessero uscire di casa. Sul volantino sono indicati i riferimenti e le fasce orarie per le consegne, sempre ovviamente in sicurezza . Qualora altri  volessero aderire, possono contattare l’Ufficio Commercio del Comune di Alassio”.

Coronavirus, hey Siri! aggiornato: rimanda a siti web istituzioni per evitare le fake news

Apple (foto di repertorio)

Apple ha aggiornato il suo assistente vocale Siri in modo che alle domande sul coronavirus risponda indirizzando sui siti web delle autorità sanitarie nazionali.

Lo ha riferito oggi l’agenzia Ansa.

La novità punta a contrastare la circolazione di fake news e disinformazione.

In Italia, chiedendo a Siri qualsiasi informazione sul virus (dai sintomi al numero dei contagiati, fino alle precauzioni raccomandate) l’assistente rimanda alla pagina del sito del ministero della Salute dedicata al Covid-19.

Non così l’assistente di Google, che invece a domande specifiche mostra una selezione di articoli dalle principali testate nazionali.

La compagnia di Cupertino, che a causa del coronavirus in settimana ha chiuso tutti gli Apple Store italiani mentre in Cina ha appena potuto riaprire i suoi 42 negozi, ha anche aggiornato la sua applicazione in abbonamento Apple News.

La app, disponibile in alcuni Paesi come Usa e Regno Unito ma non ancora in Italia, ora fornisce una copertura informativa costante sulla pandemia.

 

Ospedale Sanremo: deceduto paziente di 87 anni positivo al Covid-19

Sanremo, detenuto evade durante visita medica: preso sul bus
L'ospedale Borea di Sanremo (foto d'archivio)

I decessi di pazienti con coronavirus in Liguria salgono a 14.

Un paziente di 87 anni, ricoverato dal 7 marzo nel reparto di Malattie infettive la scorsa notte è deceduto all’ospedale di Sanremo.

Lo hanno riferito stamane i responsabili dell’Asl 1 Imperiese.

Si tratta di un residente a Pontedassio, alle spalle di Imperia, che era risultato positivo al Covid-19 e presentava un quadro clinico caratterizzato da importanti patologie pregresse.

Lo scorso 7 marzo il paziente era stato trasportato con ambulanza al Pronto soccorso di Imperia per poi essere trasferito nel reparto di Malattie infettive.

 

Coronavirus | Accesso attività centri prelievi ASL1

Coronavirus (foto di repertorio)

Da lunedì scorso l’attività dei centri prelievi dell’ASL1 verrà effettuata solo su prenotazione e solo per richieste a carattere indifferibile secondo lo schema seguente.

Distretto sanitario Imperia.

IMPERIA – Palasalute: dal lunedì al venerdì dalle 7.15 – 10.00

Per prenotazioni: 0183-537513, massimo 90 prelievi

PONTEDASSIO: il martedì ed il giovedì, dalle 7.15 – 9.00

Per prenotazioni 0183-537733, massimo 15 prelievi – solo esenti ticket;

PIEVE DI TECO: Dal lunedì al venerdì dalle 7.15 – 9.00

Per prenotazioni 0183-537701, massimo 15 prelievi. Orario di prenotazione: dalle 9.30 alle 13

Distretto sanitario Sanremo.

PALAFIORI: dal lunedì al venerdì dalle 7.15- 9, massimo 60 prelievi;

Per prenotazioni: 0184-536783. Orario di prenotazione: dalle 9.30 alle 13

Distretto Sanitario Ventimiglia.

OSPEDALE BORDIGHERA: per prenotazioni 0184-534892, dalle ore 10 alle ore 12 dal lunedì al venerdì. Orario di esecuzione prelievi dalle ore 7.30 alle ore 9.30, massimo 24 prelievi.

Si precisa che si tratta di una disposizione temporanea legata all’emergenza Coronavirus e predisposta per limitare gli accessi e lo spostamento degli utenti.

Ministero Salute: consentito accudimento animali in canili e colonie

Muore 90enne di Ceriale, Enpa: colonia felina necessita sterilizzazione

Sono consentite le attività di accudimento e gestione degli animali presenti nei canili, gattili e l’accudimento e la cura delle colonie feline in stato di libertà garantite dalla legge 281/91. […] Gli spostamenti relativi alla cura di animali di affezione rientrano nell’ambito della deroga relativa ai motivi di salute, in quanto sono da estendersi anche alla sanità animale”.

E’ quanto scrive il Ministero della Salute in una nota diramata nel pomeriggio di ieri (12.03.20); un chiarimento sollecitato e fortemente apprezzato dalla Protezione Animali.

Sul profilo facebook ENPA SAVONA è possibile scaricare la circolare, che l‘associazione consiglia, a chi si occupa di colonie feline, di stampare e tenere in borsa assieme all’indispensabile autocertificazione; chi non accede a facebook ne può chiedere una copia pdf inviando una mail a enpa.sv@libero.it.

Enpa Savona ricorda che, a propria ed altrui difesa dalla trasmissione del virus, è obbligatorio rispettare le prescrizioni sanitarie: tenersi sempre almeno ad un metro di distanza da altre persone, non partecipare ad assembramenti, limitare comunque gli accessi allo stretto necessario e ridurre i percorsi per raggiungere le colonie.

Inosservanza nuovo decreto: sanzionato un locale e denunciate 4 persone

polizia generica notte
Polizia (immagine di repertorio)

Ieri gli agenti della Questura di Genova, durante vari controlli, hanno denunciato 4 persone e sanzionato un locale per inosservanza al decreto Dpcm 11 marzo 2020.

Ecco quanto riferito dai responsabili della questura genovese.

“1° caso: un genovese di 46 anni, in evidente stato di ebrezza, trovato intorno alle ore 20.00, lontano dalla sua residenza, davanti ad un supermercato di Piazzale Bligny senza giustificato motivo.

2° caso: una cittadina dell’Ecuador di 39 anni, anche lei ubriaca, “pizzicata” in giro per la città alle ore 02.00 senza l’autocertificazione attestante i motivi di assoluta necessità. La donna ha poi rifiutato di compilarla dichiarando di essere italiana.

A quel punto gli agenti hanno approfondito il controllo scoprendo che la 39enne, oltre ad essere cittadina dell’Ecuador, è residente a Sesto San Giovanni (MI).

3° caso: un cittadino del Gambia di 26 anni ed una genovese di 29 anni trovati in vico del Campo, luogo lontano dalle loro residenze, mentre stavano litigando.

Alla richiesta degli agenti sul motivo della loro presenza in quella zona, la coppia non ha saputo dare spiegazioni nè fornire l’autocertificazione. Inoltre i due giovani hanno anche rifiutato di compilarla.

4° caso sanzione amministrativa: in questo intervento, una volante della Questura, transitando in via Teglia, ha notato, sul vetro d’ingresso di un esercizio commerciale destinato alla vendita di generi alimentari, un cartello appeso con la scritta “caffè e brioche ad euro 1.80”.

In virtù del nuovo decreto gli operatori hanno così effettuato un controllo scoprendo che il negozio poteva vendere generi alimentari, come da licenza, ma non poteva somministrare bevande e alimenti al contrario di quanto appariva viste le tazzine di caffè sparse un po’ sui vari tavolini e la presenza di brioche e pezzi di focaccia all’interno di contenitori abitualmente in uso ai bar”.

 

Direttiva Agenzia Entrate: stop ad accertamenti e verifiche

Tasse non riscosse, sfondato tetto dei 1.100 miliardi di euro
Agenzia delle Entrate (foto d'archivio)

Sono sospese le attività di liquidazione, controllo, accertamento, accessi, ispezioni e verifiche, riscossione e contenzioso tributario da parte degli uffici dell’Agenzia delle Entrate a meno che non siano in imminente scadenza (o sospesi in base a espresse previsioni normative).

È questa in sintesi una delle disposizioni contenute dalla direttiva firmata dal direttore generale delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, a seguito del Dpcm dell’11 marzo 2020 per il contrasto alla diffusione del Coronavirus.

Flashmob sabato 14: tutti alla finestra per un lungo applauso di ringraziamento

Flashmob sabato 14: tutti alla finestra per un lungo applauso di ringraziamento

L’invito sta girando sui social netowk, principalmente su Whatsapp.

E’ quello di fare tutti un “flashmob un po’ particolare” per sabato 14 marzo alle ore 12:00.

In sostanza, l’invito è quello di “andare tutti alle finestre per fare un lungo applauso di ringraziamento a tutti coloro che stanno lavorando per noi negli ospedali e di incoraggiamento a noi stessi.

Si tratta di un gesto semplice per unire le nostre mani”.

Ortovero, rimandate le cerimonie per Frate Ave Maria

Fedeli in visita alla casa del Venerabile (Foto Daros)

POCHI FESTEGGIAMENTI PER FRATE AVE MARIA

ALBENGA – Il Coronavirus ha colpito duramente anche il mondo della devozione e della fede. Nei giorni scorsi infatti sono saltate alcune cerimonie che nella Diocesi di Albenga- Imperia erano previste per il 120° anniversario della nascita di Frate Ave Maria. Nato ad Ortovero, nella frazione di Pogli, Frate Ave Maria fu una delle più illustri figure religiose liguri.

Tanto è amato e conosciuto che la sua casa natale è visitata ogni anno da migliaia di fedeli. “Si tratta- ci ha spiegato il giornalista Adalberto Guzzinati- di una figura religiosa di grande importanza, che ha fatto conoscere Ortovero. Proprio per venire a vedere la sua casa natale ed i suoi luoghi di origine infatti ogni anno sono migliaia i fedeli, che giungono ad Ortovero, da tutta Italia ed anche dall’estero. Ora il prossimo appuntamento in ricordo di Frate Ave Maria è previsto per il primo novembre, data in cui ogni anni viene ricordato l’episodio che lo rese cieco”.

Cesare Pisano, meglio conosciuto come Frate Ave Maria, fu il monaco che a tredici anni perse la vista e che morì nel 1964 nell’ospedale di Voghera. Per tenere vivo il suo ricordo è stata restaurata la sua casa natale a Pogli ed è stato aperto un museo al piano terra nella canonica della parrocchia di Santo Stefano.

Al “Venerabile” è stata dedicato anche un pilone commemorativo in località Marta, il luogo nel quale il frate perse la vista. Gli è è stato creato anche un percorso cittadino, nel quale sono stati installati dei pannelli tattili e descrittivi che identificano i luoghi in cui il Frate ha vissuto. L’iniziativa era necessaria in quanto, soprattutto in primavera, estate ed autunno, c’era un continuo pellegrinaggio di fedeli per recarsi nella frazione ortoverese per conoscere più da vicino la realtà del monaco eremita cieco dell’Ordine di Don Orione.

Il comune di Ortovero, in collaborazione con la parrocchia di Santo Stefano, con il comune di Ponte Nizza, con il comitato Frate Ave Maria, la confraternita di Sant’Antonio Abate e l’unione sportiva di Pogli, ha ritenuto così opportuna la realizzazione di un arredo urbano e di dispositivi che potessero favorire la visita dei turisti e dei fedeli nei luoghi legati alla storia di Cesare Pisano. Sono presenti sei pannelli posti nella Frazione di Ortovero per identificare l’itinerario che fedeli e turisti possono compiere tranquillamente a piedi.

Il percorso inizia dalla casa natale del frate e si conclude con
La visita al Museo, collocato al piano terra della canonica, a fianco della chiesa parrocchiale ed accanto alla statua bronzea dedicata al frate “venerabile”.
CLAUDIO ALMANZI