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Prefetto Cagliari blocca carico mascherine destinato a Genova: in Liguria solo metà

Coronavirus (foto repertorio fb)

Un grosso carico di materiale sanitario tra mascherine, tute protettive e occhiali, è stato requisito dai carabinieri del Nas di Cagliari su ordinanza del Prefetto Bruno Corda.

Soltanto metà del materiale è stato poi inviato alla Regione Liguria con una nave.

Lo ha riferito stamane l’agenzia Ansa.

Il carico, del valore di circa 300mila euro, era stato stoccato regolarmente da un’azienda di Cagliari e rivenduto alla farmacia all’ingrosso di Genova.

Blocco metà carico mascherine: Sardegna poteva tenersele tutte. Toti e Viale ringraziano Solinas

Da approfondimenti dei militari del Nas di Cagliari e Genova, è stato individuato il container che conteneva mascherine Ffp2 e Ffp3, occhiali protettivi, tute e altro materiale sanitario.

Il prefetto di Cagliari, su istanza della Regione Sardegna, visto che “il materiale è indispensabile nella gestione dell’emergenza coronavirus” ha disposto di acquisirlo mettendolo nell’immediata disponibilità dell’Autorità regionale.

“Il provvedimento – hanno spiegato i carabinieri del Nas – è scaturito da indifferibili ed urgenti necessità di sicurezza pubblica, considerata altresì la condizione di insularità del territorio sardo che ne aggrava ulteriormente il reperimento”.

 

 

 

Covid-19 | Ryanair: possibile messa a terra di tutta la flotta

Un Aereo della Ryanair (foto di repertorio)

Il primo obiettivo è rimpatriare tutti i clienti ed ottimizzare l’azienda per il ritorno alla normalità

La scorsa settimana, la diffusione del virus Covid-19 e le relative restrizioni ai viaggi del governo, hanno avuto un impatto significativo e negativo sugli orari di tutte le compagnie aeree del gruppo Ryanair.

Negli ultimi 7 giorni, Italia, Malta, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria, Grecia, Marocco, Spagna, Portogallo, Danimarca, Polonia, Norvegia e Cipro hanno imposto divieti di volo di varia entità vietando i voli da / verso paesi ad alto rischio di infezione da Covid.

Nel fine settimana, ad esempio, la Polonia e la Norvegia hanno vietato tutti i voli internazionali, mentre in altri paesi si è verificata una forte riduzione dell’ATC e dei servizi aeroportuali essenziali.

Ryanair prevede che il risultato di queste restrizioni sarà la messa a terra della maggior parte della sua flotta di aeromobili in Europa nei prossimi 7-10 giorni.

Per i mesi di aprile e maggio, Ryanair prevede di ridurre la propria capacità di posti fino all’80% e non è possibile escludere una messa a terra completa della flotta.

Ryanair sta prendendo provvedimenti immediati per ridurre le spese operative e migliorare i flussi di cassa.

Ciò comporterà la messa a terra di velivoli in eccedenza, il differimento del capitale investito e il riacquisto di quote, il congelamento delle assunzioni e delle spese discrezionali e l’attuazione di una serie di opzioni di congedo volontario, la sospensione temporanea dei contratti di lavoro e riduzioni significative dell’orario di lavoro e dei pagamenti.

Stiamo lavorando in tutti i paesi dell’UE per affrontare questo evento che è straordinario e non ha precedenti, il cui impatto e durata è, al momento, impossibile da determinare.

Il gruppo Ryanair ha una forte liquidità, con liquidità e mezzi equivalenti di oltre 4 miliardi di euro al 12 marzo.

Il nostro focus ora è sul completamento di tutto il programma di volo programmato consentito dai governi nazionali nei prossimi 7 giorni, in modo da rimpatriare i clienti, ove possibile, anche quando vengono imposti i divieti di volo e l’ATC e i servizi aeroportuali essenziali sono ridotti.

Abbiamo assistito a un sostanziale calo delle prenotazioni nelle ultime 2 settimane e prevediamo che ciò continuerà per il prossimo futuro. Continueremo a monitorare la domanda, nonché le restrizioni sui voli governativi e continueremo ad apportare ulteriori tagli agli orari, se necessario.

Michael O’Leary, Amministratore delegato di Ryanair ha dichiarato: “Alla Ryanair Group Airlines, stiamo facendo tutto il possibile per affrontare la sfida rappresentata dall’epidemia di Covid-19, che nell’ultima settimana ha causato l’imposizione di restrizioni di viaggio straordinarie e senza precedenti da parte dei governi nazionali, in molti casi senza preavviso. Stiamo comunicando con tutti i passeggeri interessati via e-mail e SMS e stiamo organizzando voli di salvataggio per rimpatriare i clienti, anche nei paesi in cui è stato imposto il divieto di viaggio. La nostra priorità è la salute e il benessere delle nostre persone e dei nostri passeggeri e stiamo facendo tutto il possibile per garantire che possano riunirsi con i loro amici e le loro famiglie in questi tempi difficili”.

“Ryanair  – ha poi aggiunto Michael O’Leary – sta prendendo tutte le misure necessarie per ridurre le spese operative e migliorare i flussi di cassa di ciascuna delle nostre compagnie aeree. Ryanair è un gruppo aereo resiliente, con un bilancio molto forte e una notevole liquidità in contanti, e possiamo, con un’azione appropriata e tempestiva, sopravvivere attraverso un periodo prolungato di orari di volo ridotti o azzerati, in modo da essere adeguatamente preparato per il ritorno alla normalità, che avverrà prima o poi quando i governi dell’UE intraprenderanno azioni senza precedenti per limitare la diffusione di Covid-19”.

Ore 11.20, S. Martino: terzo decesso, 87enne spezzina. In Liguria 38 morti con coronavirus

Coronavirus, Policlinico S. Martino di Genova (foto di repertorio fb)

Alle 11,20 di oggi i responsabili della direzione sanitaria del Policlinico San Martino di Genova hanno comunicato un terzo decesso di paziente risultato positivo a coronavirus “anche per infezione da Covid-19”.

Ore 10, S. Martino: due nuovi decessi. Ecuadoriano 73enne e milanese 90enne

E’ il terzo decesso segnalato oggi.

Si tratta “di un paziente residente nella provincia della Spezia di 87 anni” e ricoverato “presso il reparto di Malattie Infettive, deceduta alle 01:40” della notte scorsa.

 

 

Italiani sani, ma bloccati. Ceccardi li riporta a casa: varcata frontiera Ventimiglia

Europarlamentare Susanna Ceccardi ed ex ministro Gianmarco centinaio (Lega) sul pullman

“Il rientro procede bene. Abbiamo passato la frontiera italiana, tutti i partecipanti sono dotati di mascherine, gel igienizzante e guanti. Sono stati tutti sottoposti a visita medica e godono di buona salute”.

Lo ha riferito stamane su fb l’europarlamentare toscana Susanna Ceccardi (Lega) che insieme all’ex ministro leghista Gianmarco Centinaio ha noleggiato un pullman per riportare a casa, dall’aeroporto di Barcellona, alcuni concittadini bloccati all’estero.

Una missione di cui è stata preventivamente e correttamente informata la Farnesina, la Protezione civile e la nostra ambasciata in Spagna.

“Ho fatto firmare a tutti autocertificazioni – ha spiegato Ceccardi – dove affermano di non essere stati a contatto con casi positivi Covid19 e vengono tutti da Fuerteventura, l’isola delle Canarie dove si è registrato un solo caso di contagio, quindi una zona meno a rischio di quelle italiane.

Abbiamo preso più precauzioni di treni e aerei, dove i passeggeri non sono obbligati a portare mascherine.

Abbiamo fatto il possibile e l’impossibile e questi 46 italiani, tra cui bambini e disabili, tornano finalmente a casa!

Grazie Gianmarco e Gianna per tutto quello che avete fatto e per come lo avete fatto.

A volte le cose si fanno, non perché conviene, ma perché è giusto. Oggi mi sento bene e sono fiera di me e dei miei amici”.

“Stanchissimi – ha aggiunto Centinaio – ma soddisfatti. 48 nostri connazionali. 48 cittadini italiani che nelle prossime ore torneranno a casa e potranno salutare dal vivo i propri cari, gli amici, gli affetti. 48 persone che ci hanno dimostrato gratitudine e ci hanno raccontato la loro storia, le paure, le delusioni e i tanti soldi spesi per cercare di tornare in Italia senza assistenza e senza qualcuno che gli dicesse: ‘non siete soli’.

Quando sei all’estero e lo Stato Italiano si dimentica di te vai nel panico e ti arrabbi. Li capisco”.

 

 

Coronavirus | Ancora un decesso nella notte al San Martino

Incidente in via Gobetti, scooterista in codice rosso al San Martino
Policlinico San Martino di Genova (foto di repertorio)

Il San Martino, purtroppo, segnala un altro decesso determinato dal Coronavirus che è avvenuto nella notte alle 01.40.

“La Direzione Sanitaria segnala un altro decesso, anche per infezione da Covid-19”. Si tratta di un paziente residente nella provincia della Spezia di 87 anni, presso il reparto di Malattie Infettive, deceduta alle 01:40 di questa notte”.

Vò, quarto giorno consecutivo senza nuovi casi positivi a coronavirus

Vò, Comune del Padovano

Sono ancora invariati, per il quarto giorno consecutivo, i casi di persone positive al coronavirus nel focolaio del Comune padovano di Vo’ Euganeo, fermi a 82 da venerdì scorso.

Lo hanno comunicato stamane i responsabili di Regione Veneto.

Anche in provincia di Rovigo, alle 8 di oggi, non è stato registrato alcun nuovo caso di positivi al Covid-19.

La provincia con maggiori positività è quella di Padova, escluso il cluster di Vo’ Euganeo dopo lo screening del 95% della popolazione e le misure adottate dal governatore leghista Luca Zaia, con 633 (+41), seguita da Treviso (452, +27), Verona (425, +61), Venezia (356, +28), Vicenza (287, +34), Belluno (101, +19).

 

Mascherine agli ospedali, Viale ringrazia farmacisti liguri: grande senso di responsabilità

Assessora regionale alla Sanità Sonia Viale (Lega)

“In un momento difficile come questo, non può mancare da parte nostra il ringraziamento a Federfarma Liguria e all’Ordine regionale dei farmacisti, che si sono messi immediatamente a disposizione per fornire agli operatori ospedalieri e sociosanitari i Dispositivi di protezione individuale eventualmente in loro giacenza”.

Lo ha dichiarato stamane la vicepresidente e assessora regionale alla Sanità Sonia Viale all’indomani dell’emanazione dell’ordinanza n.7 di Regione Liguria che, tra le altre misure, prevede l’obbligo per le farmacie di comunità sul nostro territorio di mettere a disposizione i “Dpi” in giacenza per gli ospedali e le strutture sociosanitarie.

“Un’ordinanza accolta con grande senso di responsabilità – ha spiegato Viale – e  ovviamente concordata. A tutti i farmacisti, in prima linea come tutti gli operatori della salute in questo momento particolarmente delicato per la Liguria, va la mia rassicurazione che, quando i Dpi saranno disponibili in numero adeguato penseremo sicuramente anche a loro”.

 

Ore 10, S. Martino: due nuovi decessi. Ecuadoriano 73enne e milanese 90enne

Pronto soccorso San Martino di Genova (foto d'archivio)

Alle 10 di oggi i responsabili della direzione sanitaria del Policlinico San martino di Genova hanno comunicato altri due decessi di pazienti positivi al coronavirus “anche per infezione da Covid-19”.

Si tratta “di una paziente nata e residente nella provincia di Milano di 90 anni” ricoverata “presso il reparto di Rianimazione, deceduta stamane alle 6.45” e “di un paziente ecuadoriano di nascita ma residente a Genova di 73 anni” ricoverato “presso il reparto Osservazione breve intensiva (ubicato all’interno dei percorsi del Pronto soccorso) deceduto stanotte alle 2.45”.

Pertanto, al momento i morti con coronavirus in Liguria salgono a 37 (in gran parte anziani e con altre patologie).

Aggiornamento.

Ore 11.20, S. Martino: terzo decesso, 87enne spezzina. In Liguria 38 morti con coronavirus

 

Coronavirus, mercoledì cardinale Bagnasco ai piedi della Madonna Regina di Genova

Arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco

Emergenza coronavirus. Mercoledì prossimo il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente dei vescovi europei, pregherà “per la città, per l’Italia e per l’Europa” nella Cattedrale di San Lorenzo ai piedi della statua che rappresenta “La Madonna Regina di Genova”.

Lo hanno comunicato ieri i responsabili della diocesi.

“In queste settimane di intensa prova, causata dal propagarsi del virus – ha spiegato ai fedeli il vicario generale monsignor Marco Doldi – i Popoli europei si sentono partecipi delle sorti comuni. I Vescovi di tutta Europa invitano i fedeli a riunirsi nella preghiera a Dio per chiedere aiuto, conforto e salvezza.

I Cardinali Angelo Bagnasco, Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee e Jean-Claude Hollerich, Presidente della Commissione delle Conferenze Episcopali della Comunità Europea, invitano alla recita della preghiera qui riportata.

Il giorno 25 marzo p.v., Solennità dell’Annunciazione della Beata Vergine Maria, e, per Genova, anniversario della proclamazione — ad opera del Senato della Repubblica — di Maria Regina della città (1637), S. Em. il Card. Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, pregherà nella Cattedrale, dinnanzi alla immagine della Madonna Regina, per la città, per l’Italia e per l’Europa.

Il momento di preghiera sarà trasmesso in diretta streaming su www.chiesadigenova.it e www.ilcittadino.ge.it. (orario da definire).

Siamo invitati a prepararci a quel giorno con la novena, che comincerà il giorno 16 marzo, recitando personalmente la preghiera qui di seguito”.

 

Corea, 74 nuovi casi di positivi a coronavirus: ai minimi da tre settimane

Coronavirus (foto di repertorio)

Ieri i nuovi casi di persone positivi a coronavirus in Corea del Sud sono scesi ancora a 74 (dai 76 di sabato) attestandosi ai minimi da oltre tre settimane.

I responsabili del Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc), negli aggiornamenti sull’emergenza coronavirus, ha fissato il totale dei contagi a quota 8.236, di cui 75 decessi e 1.137 dimessi dagli ospedali (+303 domenica).

Circa il 61% delle infezioni accertate sono riconducibili al focolaio sviluppatosi nella Chiesa di Gesù Shincheonji, una setta religiosa che ha sede a Daegu.