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Ordinanza Toti: farmacie di comunità obbligate a consegnare mascherine per ospedali

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Il governatore ligure Giovanni Toti oggi ha emanato un’ordinanza che obbliga le farmacie di comunità della Liguria a mettere a disposizione i dispositivi di protezione individuale (guanti, mascherine, etc., ndr) in giacenza delle strutture ospedaliere e sociosanitarie per fronteggiare l’emergenza coronavirus.

E’ quanto è stato riportato sul sito web di Regione Liguria.

Ordinanza 7/2020 – Regione Liguria

Vista la “conclamata carenza di Dpi negli ospedali e nelle strutture sociosanitarie” con questo provvedimento il governatore Toti ha ordinato alla distribuzione intermedia, ossia i grossisti, di “provvedere a raccogliere i Dpi e conservarli presso i propri depositi trasmettendo email all’Azienda ligure sanitaria (Alisa) con l’elenco di tutti i prodotti”.

Inoltre “le scorte presso le suddette farmacie devono essere disponibili per gli ospedali e le strutture socio-sanitarie” sul territorio ligure.

Alisa dovrà provvedere, con la Protezione civile, al coordinamento della raccolta attraverso farmacie e grossisti.

 

Sanremo, Zaoli Sails e risorante cinese La Muraglia donano mille mascherine all’Asl 1

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L'Ospedale di Sanremo (foto di repertorio)

“L’Asl 1 Imperiese ha ricevuto 500 mascherine in tessuto realizzate dalla Zaoli Sails destinate all’ospedale matuziano. La storica veleria, ha donato i dispositivi prodotti con il materiale fornito direttamente dall’Asl e una cinquantina di presidi tipo visiera. Altri 590 pezzi sono stati donati dai titolari del ristorante cinese La Muraglia di Sanremo. I proprietari hanno contattato il reparto di Malattie infettive per regalare un lotto di mascherine chirurgiche arrivato dalla Cina”.

Lo hanno riferito oggi i responsabili dell’Asl 1 Imperiese, che hanno ringraziato i due imprenditori e tutti i cittadini che stanno dimostrando solidarietà nei confronti di infermieri, medici e operatori sanitari.

“La priorità in questo momento – ha aggiunto l’assessora regionale alla Sanità Sonia Viale – è recuperare i dispositivi di protezione individuale per il personale medico e sanitario ma anche le mascherine chirurgiche sono importanti per chi ha sintomi o è malato.

Abbiamo bisogno anche di queste.

Sono grata di queste iniziative che riconoscono l’impegno della nostra sanità in questo momento così difficile”.

 

Toti: da domani arrivano mascherine da Cina e Sardegna, saranno distribuite con rigore

Coronavirus (foto di repertorio)

“Grazie all’impegno degli spedizionieri e degli operatori logistici domani, dopodomani e mercoledì arriveranno in Liguria i primi carichi di mascherine provenienti dalla Sardegna e dalla Cina, ci stiamo attrezzando per creare una nostra catena logistica (atteso complessivamente circa 1 milione di Ffp2 e Ffp3 nelle prossime settimane). Saranno distribuite con grande rigore, attraverso un unico magazzino in base a un ordine di importanza”.

Lo ha annunciato stasera il governatore ligure Giovanni Toti.

“Dal Governo centrale – ha aggiunto Toti – oggi sono arrivati 5 nuovi respiratori Ne arriveranno 10 entro domani, ci aiuteranno ad evitare il sovraffollamento delle sale di Rianimazione.

Al momento, non c’è alcun cittadino ligure che non abbia le cure di cui ha bisogno. Stiamo allestendo nuove sale Rianimazione per essere pronti.

Oggi abbiamo a malapena le mascherine per coloro che sono in prima linea. Comunque ci stiamo attrezzando anche per una produzione autoctona ligure fino a 600mila mascherine chirurgiche”.

 

 

Da domani ridotte del 20% corse Amt. Bucci: parcheggio gratis in centro per chi lavora

Sindacati e Genova Parcheggi, aprono tavolo per la settimana corta
Genova, parcheggi Blu Area (foto d'archivio)

“Da domani a Genova il trasporto pubblico sarà ridotto del 20% attuando in settimana l’orario del sabato, abbiamo monitorato che negli ultimi giorni c’è stata una costante riduzione di passeggeri, in caso contrario saremo sempre in tempo a tornare indietro”.

Lo ha ribadito oggi il sindaco Marco Bucci.

Il primo cittadino ha ricordato che il Comune ha attivato il parcheggio gratuito nel centro di Genova per chi viene a lavorare in centro città con autocertificazione.

Inoltre la municipalizzata per la raccolta dei rifiuti Amiu “sta intensificato i passaggi nelle zone più critiche per il rischio infezione, come il centro storico”.

 

Niente resse, quasi tutti a casa. Sindaco Bucci ringrazia i cittadini: forza Genova!

Sindaco di Genova Marco Bucci (foto d'archivio)

“Ancora una volta GRAZIE!

Grazie per aver rispettato nella maggior parte dei casi le stringenti norme che non ci permettono di girare liberamente.

Grazie perché state rispettando le code fuori dai negozi e supermercati.

Grazie perché stiamo dando la migliore risposta del nostro senso di essere comunità!

Non è semplice rinunciare alle nostre bellezze ma è una necessità per il bene di tutti noi: sapremo godercele ancora meglio domani!

Forza Genova!”.

E’ il testo pubblicato stasera su fb dal sindaco di Genova Marco Bucci, corredato da alcune fotografie che ritraggono una Genova praticamente deserta a causa dell’emergenza coronavirus.

 

Flashmob alle 21: luci di casa spente, ma luci torce o telefonini accesi

Flash mob alle 21: luci di casa spente, ma luci torce o telefonini accesi

Ennesimo flashmob questa sera alle 21. La ‘catena’ è stata diramata principalmente su Whatsapp, ma anche su Messenger e Telegram e prevede che alle 21, tutti gli italiani si presentino alle finestre con le luci spente ma muniti di torce, o della luce dei telefonini. Il tutto per far vedere che ‘siamo forti e compatti’ e che ‘solo uniti si può vincere’.

Ecco il messaggio completo:

“*🇮🇹FlashMob ITALIA PATRIA NOSTRA 🇮🇹15 Marzo * – ore *21:00* – Tutti alle finestre per un Minuto di LUCI CON TORCE LUMINARIE LAMPADINE O ADDIRITTURA LA TORCIA DEI NOSTRI TELEFONINI 📲…

Un piccolo grande gesto che farà vedere al Mondo 🌍 tramite il satellite 📡 che l’Italia è VIVA, che NOI Italiani Siamo VIVI COMPATTI E FORTI 💪🏼 🇮🇹

SOLO UNITI SI PUÒ VINCERE 🙏🏼

Alle 21 spegniamo le luci in casa ed Accendiamo le TORCE dal balcone…

✨✨ILLUMINIAMO L’ITALIA✨✨ Condivi e fai girare”

Flashmob in tutta Italia: luci torce e telefonini accesi | Video

Borrelli: in Italia 24.747 positivi e 1809 morti (368 più di ieri). Guariti 2335 (369 in più)

Coronavirus (foto di repertorio)

Al momento in Italia i casi totali di coronavirus risultano 24.747, le persone attualmente positive 20.603, il totale dei guariti 2.335 persone, il totale dei deceduti 1.809 (368 in più rispetto a ieri).

Lo ha dichiarato nel pomeriggio di oggi Angelo Borrelli, Capo della Protezione civile.

I ricoverati con sintomi al momento sono 9.963, dei quali 1.672 in terapia intensiva e 9.268 in isolamento domiciliare.

I dimessi e guariti sono 2.335 (369 in più rispetto a ieri).

Finora sono stati effettuati 124.899 tamponi.

Brusaferro (Iss): contagio da oggetti non da escludere, ma altamente improbabile

Coronavirus: lavarsi bene e spesso le mani

La possibilità che il coronavirus si trasmetta attraverso gli oggetti, compresi i cibi confezionati, “è una possibilità che non possiamo escludere ma che è altamente improbabile”.

Lo ha dichiarato oggi il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss) Silvio Brusaferro, sottolineando che il problema è quello di “garantire sempre un’igiene adeguata” delle mani e delle superfici.

“I dati – ha spiegato Brusaferro – mostrano come il virus può sopravvivere da qualche ora a qualche giorno laddove su queste superfici rimangano completamente protetti o non vengano esposti a pulizia a opere di disinfezione o a fenomeni naturali come sole e pioggia.

Tuttavia,sappiamo anche che è molto sensibile ai disinfettanti a base di cloro e alcol e che si trasmette attraverso droplet o contatto attraverso la mano.

Il miglior modo è lavarsi frequentemente e in maniera corretta le mani. Accanto ad un’igiene personale è importante igiene dell’ambiente: in alcuni luoghi privati possiamo farlo in maniera sistematica, in altri pubblici un po’ meno e allora la miglior prevenzione è di lavarci le mani in maniera corretta”.

 

Boccadasse è deserta ma si va sull’Acquedotto genovese

Boccadasse è deserta ma si va sull’Acquedotto genovese

A Genova con questa bella giornata è proprio difficile stare in casa. Così malgrado il decreto diverse persone sono uscite a fare jogging, magari munite di mascherine e sicuramente tenendo la distanza di sicurezza dagli altri.

E se, sabato scorso la spiaggia di Boccadasse era affollata, questa domenica ci sono stati ripetuti controlli prima da parte della polizia locale, poi, ad opera della guardia di finanza, con la spiaggia che è diventata off-limits, o quasi.

Boccadasse è deserta

Per questo gli irriducibili del trekking, hanno scelto come valvola di sfogo, la passeggiata all’Antico Acquedotto genovese.

Si sa, però, la strada dell’Acquedotto comporta molte strettoie e così si è generato un po’ di ‘traffico’ o meglio affollamento.

Infatti nel parcheggio vicino a Forte Sperone c’erano diverse macchine e scooter parcheggiati. Proprio da lì si scende per un sentiero fino a raggiungere l’Antico Acquedotto.

Inoltre diverse persone con attrezzatura da trekking sono state viste scendere dall’altra strada di accesso all’Acquedotto, la Salita ai Molini di Cicala.

Diverse persone in gita sono state segnalate anche ai Camaldoli e nei presso della Madonna del Monte.

Ore 10, niente ressa: Boccadasse pattugliata da Polizia Locale quasi deserta | Foto

Anche la Gdf a Boccadasse per controllare il rispetto del Decreto

Coronavirus e Dpcm: chiuso acquario, casinò e musei. Riviere piene

Emergenza coronavirus, da domani trasferimento Punto nascita Galliera al Gaslini

Galliera: paziente aggredisce infermiera, domani sciopero
Genova, ospedale Galliera (foto d'archivio)

“In considerazione dell’emergenza coronavirus, il Punto nascita del Galliera si trasferirà temporaneamente presso l’Istituto G. Gaslini di Genova Quarto”.

Lo hanno riferito oggi i responsabili di Alisa.

“Questa scelta – hanno spiegato – ha l’unico scopo di mantenere, in un’ottica di sistema, la capacità di risposta assistenziale che il punto nascita del Galliera ha sempre garantito, al più alto livello possibile, nonostante la situazione di emergenza sanitaria che stiamo tutti vivendo.

È importante sapere che si tratta di un trasferimento temporaneo fino a quando l’emergenza sanitaria non rientrerà; le operazioni di trasferimento  avverranno in tempi brevi ma progressivi, in circa una settimana, a partire da lunedì 16 marzo 2020, solo quando saranno state predisposte tutte le  misure possibili per garantire la continuità delle cure; gli operatori medici del Punto nascita del Galliera continueranno, limitatamente al periodo dell’emergenza, ad operare presso il Gaslini per le attività di degenza ostetrico-neonatale.

Si sottolinea come tutti gli ambulatori e controlli di medicina prenatale, così come le valutazioni neonatali, le consulenze urgenti per l’allattamento e le ecografie delle anche, sono mantenute presso i locali del Galliera e non subiranno modificazioni”.

Per informazioni: 010 5634944 (numero reparto) 010 5634712 (medico di turno) email: ostetricia.info@galliera.it.