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Covid, mistero Samp: calciatore tornato a essere positivo

Atalanta-Samp, Ranieri: Continueremo a lottare fino alla fine
Il mister della Samp Ranieri

Mistero in casa Samp dopo le parole di mister Ranieri che preoccupano i tifosi: un giocatore blucerchiato positivo ma guarito dal Covid avrebbe avuto una ricaduta.

«Ho avuto un giocatore che era stato dichiarato prima positivo, poi negativo e poi ancora, dopo che ha ripreso ad allenarsi a casa, di nuovo positivo». Lo ha detto il tecnico della Sampdoria, Claudio Ranieri, a Radio1 Rai.

«Per questo motivo dico che serve cautela, dobbiamo stare attenti. Ho anche letto che questo virus potrebbe dare problemi al cuore. Perché si possa giocare i calciatori devono essere totalmente idonei. Io non dico ciò che è giusto o ciò che è sbagliato, ma serve che i dottori si mettano d’accordo su ciò che va fatto, questo per dare sicurezza ai giocatori».

Al momento non è stato comunicato il nome del calciatore in questione. Nella Sampdoria sono risultati positivi al Covid-19 sette giocatori: Gabbiadini, Colley, Ekdal, La Gumina, Thorsby, Depaoli e Bereszynsky, più il medico Baldari.

Genoa, Pandev: vorrei continuare un altro anno

Toro-Genoa, pagelle LN: bene Pandev e Perin
Goran Pandev del Genoa

Goran Pandev faccia da combattente che vuole presto dimenticare questo momento e pensare al calcio giocato.

“A inizio campionato avevo pensato di lasciare il calcio giocato ma abbiamo visto poi cosa è successo. Ora sono in scadenza con il Genoa e ci sono cose più importanti a cui pensare ma voglio continuare un altro anno. E il mio sogno è l’Europeo. Poi  non mi piacerebbe fare l’allenatore, magari il dirigente o il procuratore”.

E sulla voce del trasferimento a gennaio all’Inter racconta la sua versione. “Per me l’Inter è tutto, la squadra che mi ha portato in Italia e mi ha cambiato la vita. Qualcosa c’è stato ma la mia idea è stata chiara fin dall’inizio. Mi ha chiamato Ausilio, gli ho detto ‘Mi state prendendo in giro? Cercatene uno più giovane’. Poi ho parlato qui con Zarbano che mi ha detto ‘Goran, non se ne parla’. E infatti andare via non era bello”.

Calcio, Gravina (FIGC): niente gare nel nord Italia

Il presidente della FIGC Gravina

Il presidente della FIGC Gravina torna sulle ipotesi di ripresa della Serie A e lancia un’idea nuova e clamorosa per tornare a giocare.

“È possibile un campionato senza gare al nord”. Il presidente FIGC, Gabriele Gravina, ribadisce l’importanza di ricominciare la stagione e lancia un’ipotesi senza precedenti: “Quando il Paese tornerà a vivere e ci saranno le condizioni, tornerà anche il calcio. Il campionato va concluso, c’è tempo”.

“Ho massimo rispetto per la scienza, ma non possiamo mollare. Lavoriamo sulle modalità, non sulle tempistiche”.

“Stesso discorso a Milano, a Brescia o a Cremona. Un campionato giocato sotto la linea del Rubicone, senza gare al nord, è una possibilità”.

Iren Quick Web Gas e Luce, le offerte Iren a prezzo bloccato

Iren Quick Web Gas e Luce, le offerte Iren a prezzo bloccato

Attiva le offerte online e risparmia

Trascorrere le giornate in casa comporta un inevitabile aumento dei consumi di energia e questo si traduce in bollette luce e gas più elevate.

La soluzione per evitare i rincari è quindi sottoscrivere promozioni luce e gas più convenienti e in linea con le esigenze del momento.

Le offerte Iren Quick Web Gas e Luce di Iren Luce Gas e Servizi sono la scelta ideale in questo periodo di emergenza.

Offerta Iren Quick Luce Web

È la promozione luce per le utenze domestiche, che prevede tariffa monoraria e prezzo della componente energia bloccato per 1 anno dall’attivazione. Iren Quick Luce Web offre un prezzo monorario fisso di 0,052 €/kwh, uno dei più vantaggiosi sul mercato.

I vantaggi

La tariffa monoraria è ideale per gli utenti che passano intere giornate in casa. Consente, infatti, di utilizzare l’energia elettrica senza preoccuparsi di concentrare i consumi nelle fasce orarie più economiche. Il costo dell’energia rimarrà invariato.

La sottoscrizione Iren Quick Luce Web è inoltre vantaggiosa perché non richiede:

  • alcun intervento tecnico
  • nessun deposito cauzionale (pagando con addebito su conto corrente bancario)
  • nessuna spesa per il passaggio al mercato libero

Come si attiva

L’offerta luce si attiva comodamente sul web da pc, smartphone o tablet. È semplice, basterà avere a portata di mano alcuni documenti e informazioni come la carta d’identità, una vecchia bolletta della luce, un indirizzo email personale e il codice IBAN del proprio conto corrente.

Iren Quick Gas Web

Gli utenti domestici che scelgono Iren Quick Gas Web possono usufruire per 12 mesi di un prezzo fisso di 0,200 € per ogni metro cubo standard di gas naturale.

I vantaggi

Optare per un’offerta gas a prezzo fisso permette ai clienti di non trovare spiacevoli sorprese in bolletta e garantisce, inoltre, che il costo della bolletta dipenderà solo dall’effettivo consumo energetico.

A rendere ancora più conveniente Iren Quick Gas Web concorrono poi la possibilità rimborso del deposito cauzionale e il fatto che non vi sia bisogno dell’intervento di tecnici e professionisti.

In più, chi decide di sottoscrivere la promozione gas Iren non dovrà sostenere alcuna spesa per il passaggio al mercato libero.

Come attivare l’offerta gas 

Può essere attivata solo ed esclusivamente online, seguendo pochi semplici passaggi. Sarà però necessario avere a disposizione i seguenti documenti:

  • documento di identità
  • una vecchia bolletta del gas
  • un indirizzo di posta elettronica
  • il codice IBAN del conto corrente sul quale addebitare la fattura

Il CBD è il nuovo trend di bellezza?

Il CBD è il nuovo trend di bellezza?

La cannabis è la nuova alleata della pelle, grazie alle sue proprietà antiossidanti e lenitive

Di recente sono molti a parlarne e sono anche molte le testate giornalistiche che se ne occupano: la canapa è la nuova frontiera della bellezza. L’olio di CBD, estratto dalla pianta e dai fiori della pianta di canapa nella sua varietà denominata Cannabis Sativa, è uno degli ingrediente di salute e bellezza più gettonati del momento sul mercato europeo.

Andando a vedere cosa accade oltreoceano, ed in particolare sulla Costa Ovest degli Stati Uniti, il CBD contenuto nella canapa non è proprio ciò che si può dire una novità; già da qualche anno, infatti, gode di una certa popolarità grazie a dichiarazioni di celebrities come Jennifer Aniston, Emma Roberts e Cara Delevingne, che hanno decantato i benefici tratti da questo olio naturale.

Questo composto, noto come CBD, deriva dalla pianta di Cannabis usata per scopi terapeutici e ricreativi. È stato dimostrato scientificamente che il CBD aiuta a proteggere il corpo dallo stress ossidativo, il tanto odiato processo biochimico che porta alla liberazione dei vituperati radicali liberi che tanto aiutano l’invecchiamento cellulare e quindi anche della nostra pelle. Analogamente è stato acclarato il potere antinfiammatorio, oltre alla capacità di aiutare ad alleviare lo stress, l’ansia e il dolore; sono proprio questi i benefici che oggi si vanno ad intercettare persino con l’uso di cosmetici con CBD, insieme alle proprietà sebo-regolatrici che contribuiscono a diminuire l’insorgenza di patologie cutanee come eczema e acne.

L’impatto dermocosmetico, come si era accennato, è particolarmente interessante per la funzione anti-age e rilassante dell’organo più esteso del corpo umano per via delle tossine che tendono ad accumularsi sulla superficie della pelle, specialmente a causa di fattori esterni come l’aria urbana o i raggi UV. Secondo il famoso magazine del beauty e lusso, Allure Usa, i flaconcini di olio di CBD sono diventati i nuovi flaconi di Chanel n. 5: iconici e desiderabili, un must per chi vuole sempre restare al passo con i nuovi trend.

Da unguenti topici e tinture orali a cioccolatini e gomme, il CBD – un componente non psicoattivo della Cannabis sativa – ora vieni usato addirittura per la produzione di abiti infusi con CBD. Acabada Activewear ha lanciato il primo marchio di abbigliamento da allenamento che contiene CBD, che presumibilmente aiuta a “combattere il dolore e promuovere la guarigione prima ancora che inizi l’attività”. Le goccioline di CBD (che sono avvolte in un rivestimento polimerico per proteggerlo dall’evaporazione) sono incorporate nel tessuto e quindi rilasciate sulla pelle con attrito e movimento. Secondo l’azienda gli effetti del CBD durano fino a 40 cicli di lavaggio.

I consumatori dei cosmetici attuali sono sempre più esigenti e attenti agli ingredienti, ma anche altre componenti che li portano a preferire ogni giorno di più i prodotti di origine naturale. In buona parte anche dovuto alle cattive sorprese, come la presenza di amianto nei cosmetici statunitensi con immenso stupore e rabbia dei clienti finali.

Agcom blocca Panzironi: programmi sottovalutano virus

Agcom blocca Panzironi: programmi sottovalutano virus

Usato ‘un modulo comunicativo basato sulla suggestionabilità dello spettatore medio’

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni “ha ordinato – come si legge su un comunicato della stessa Agcomla sospensione per un periodo di sei mesi dell’attività di diffusione dei contenuti da parte dei servizi di media audiovisivi sul canale 880 Sat e sul canale 61 dtt esercitati rispettivamente dalla società dalla società Italian Broadcasting S.r.l e Mediacom S.r.l. a seguito della programmazione del format ‘Il cerca salute’ e dello speciale ‘Quello che non vi hanno detto sul Corona-virus’ in relazione al ‘metodo Life 120’ di Adriano Panzironi”.

“Le delibere 152 e 153/20/CONS, relatore il Commissario Antonio Nicita – sottolinea Agcom – concludono due istruttorie avviate a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza nazionale correlato al rischio sanitario connesso al Covid-19, in cui si è accertata nei programmi con la partecipazione di Panzironi la violazione delle disposizioni che impongono il rispetto della salute pubblica e vietano di indurre comportamenti che possano metterla in pericolo, contenute negli articoli 3 e 36 bis, comma 1, lett. c), n. 3, del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177 del 2005. Analoghe istruttorie sono state avviate su diverse emittenti locali da parte dei competenti Comitati regionali per le comunicazioni (Corecom)”.

“In particolare – si legge nella nota del Agcom – nei programmi oggetto delle decisioni dell’Autorità è stata accertata la diffusione di contenuti, commerciali e non, potenzialmente suscettibili di porre in pericolo la salute degli utenti in quanto induttivi di una sottovalutazione dei rischi potenziali connessi al virus Covid-19 e dell’erroneo convincimento che lo stesso virus possa essere trattato o prevenuto con misure non terapeutiche, ma alimentari o di mera integrazione. Con la conseguenza che questi contenuti, peraltro associati alla promozione e vendita diretta di integratori ‘Life 120’, possano indurre negli spettatori una riduzione della consapevolezza e dei conseguenti comportamenti di vigilanza e responsabilità rispetto ai rischi sanitari e quindi risultare pregiudizievoli per la salute dei consumatori/utenti. La condotta è stata ritenuta particolarmente grave in quanto gli autori e il protagonista dei programmi in questione hanno utilizzato un modulo comunicativo basato sulla suggestionabilità dello spettatore medio per proporre, associandola alle tematiche relative alla epidemia da Covid-19, la promozione dello stile di vita e della commercializzazione dei prodotti ‘Life 120’, prospettando gli stessi, se non come alternativa, quantomeno come imprescindibile complemento alle indicazioni terapeutiche provenienti dalle autorità sanitarie”.

“Già nel 2019 – conclude Agcom – lo stesso canale 61 era stato sanzionato (delibera 72/19/CSP) per una fattispecie del tutto analoga riferita, anche in quel caso, al format ‘Il Cerca Salute’ e alla promozione del metodo ‘Life 120’, prospettato come rimedio alle indicazioni della ‘medicina ufficiale’ (o dogmatica come la definisce lo stesso Panzironi)”.

In Liguria il canale 12 che trasmetteva la trasmissione di Panzironi h24, attualmente sta trasmettendo musica.

Rsa liguri: test coronavirus su 2353 ospiti e 1682 operatori. Negativi 86% e 91%

Assessora regionale alla Sanità Sonia Viale (Lega)

“Fin dall’inizio dell’emergenza coronavirus la nostra attenzione è concentrata anche sul mondo delle Rsa per anziani. Ieri con la task force appositamente costituita in Alisa con il prof. Palummeri abbiamo avviato una mappatura delle criticità per poter implementare in modo mirato le azioni già messe in campo, tenuto conto che le Rsa più critiche sono circa il 40% del totale mentre il 60% delle strutture è riuscito a contrastare la diffusione del Covid-19”.

Lo ha dichiarato stasera l’assessora regionale alla Sanità Sonia Viale.

“Per quanto riguarda i Dpi – ha aggiunto Viale – oggi grazie alla érotezione civile ne abbiamo distribuito una quantità importante, compresi i camici.

Le azioni che verranno licenziate domani con un’apposita ordinanza sono a supporto delle strutture: non sono previste misure di indagine su cosa non abbia funzionato ma misure a supporto e di valutazione su cosa sia possibile migliorare.

Inoltre metteremo a disposizione personale adeguatamente formato, che possa intervenire con efficacia e incisività, mentre è stato molto ben accolto il personale volontario, 13 medici e 5 infermieri, inviati dalla Protezione civile.

Su impulso della Prefettura di Imperia da domani entreranno in servizio nel territorio della Asl1 altri 9 infermieri provenienti dalle strutture sanitarie della Marina Militare di Taranto, Brindisi e La Spezia.

La vicepresidente Viale ha poi aggiunto che “i test sierologici avviati su 20mila persone tra ospiti e lavoratori delle Rsa per anziani, verranno estesi anche alle residenze per le persone disabili e per i pazienti psichiatrici.

Ad oggi sono già stati effettuati oltre 10mila test.

Di una parte di questi sono arrivati i primi risultati: su 2.353 test eseguiti sugli ospiti, l’86% non è venuto a contatto col coronavirus (test negativo).

Per quanto riguarda il personale, su 1.682 test di cui abbiamo il risultato, il 91% non è entrato in contatto con il virus (test negativo).

È evidente che il risultato del test è valido in relazione esclusivamente al momento in cui viene eseguito”.

 

Liguria, Toti cambia decreto: spostamenti negli orti solo in Comune residenza o limitrofo

Governatore ligure Giovanni Toti (foto di repertorio fb)

“Pochi minuti fa ho firmato un’ordinanza che sostituisce il decreto firmato ieri. Abbiamo aggiunto alcune specifiche tecniche su alcuni punti, in particolare in relazione alle coltivazioni private di orti, poderi e piccoli allevamenti.

Molti cittadini ci hanno chiesto cosa comportasse il decreto in termini di permessi: è stato quindi specificato nell’ordinanza che questa attività è consentita se il terreno si trova nel Comune di residenza o al massimo attiguo o limitrofo e dev’essere quindi pertinenziale all’abitazione principale.

Non il giardino della seconda casa dove in questo momento è vietato recarsi”.

Testo integrale nuova ordinanza n. 19/14 aprile 2020 – Regione Liguria

Lo ha dichiarato stasera il governatore ligure Giovanni Toti, illustrando l’ordinanza firmata oggi, che sostituisce il decreto emanato ieri, in relazione alla ripresa di alcune attività nella nostra regione.

La nuova ordinanza rimarrà in vigore, salvo diverse disposizioni, fino alle ore 24 di domenica 3 maggio.

Melis: Liguria contrasta dpcm Conte, fare chiarezza su spostamenti per andare negli orti

“Più la regione inizia a mettere in moto, gradualmente, quelle produzioni da cui dipende il benessere di molti cittadini – ha sottolineato Toti – più occorre monitorare i comportamenti individuali con grandissimo scrupolo.

Perché altrimenti questi timidi esperimenti potrebbero diventare un boomerang in termini di contagi mentre io auspico che siano un inizio del volano della ripresa della Liguria, nel rispetto dei più stretti standard di sicurezza.

In altre parole, il fatto che, d’accordo con le rappresentanze di alcuni settori, abbiamo deciso piccole aperture legate ai comparti edile, balneare o nautico, limitatamente in quest’ultimo caso alla consegna di natanti già costruiti, comporta  che tutti dobbiamo avere un’attenzione ancora maggiore nell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e nel rispetto delle regole di igiene e distanza sociale”.

In particolare, nel testo, viene specificato che “sono autorizzati nell’ambito del Comune di residenza o immediatamente attiguo il taglio del bosco per legna da ardere, la coltivazione di piccoli appezzamenti (poderi, orti, vigneti) o la conduzione di piccoli allevamenti di animali da cortile finalizzati al sostentamento familiare da parte di agricoltori non professionali, purché svolte con modalità tali da evitare assembramenti di persone, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale”.

L’ordinanza del presidente Toti è stata quindi inviata alle Prefetture, i Comuni, alla Città Metropolitana, alle Province e ad Anci e rimarrà in vigore fino al 3 maggio prossimo (come il decreto del presidente del Consiglio dei ministri).

Il presidente Toti ha inoltre annunciato che domani “verrà emessa una nuova ordinanza sulla sanità e in particolare sulla situazione delle Rsa, che sappiamo bene essere un luogo critico per la stessa natura del virus ma che abbiamo monitorato e sorvegliato con grande attenzione fin dall’inizio della crisi, senza mai sottovalutare la situazione.

Domani ci sarà anche un incontro con i rappresentanti di Camera di Commercio, IIT, Rina e Università insieme alla nostra task force sanitaria di Alisa per stabilire puntuali protocolli operativi che consentano il monitoraggio e il ritorno al lavoro in condizioni di assoluta sicurezza. Questo sarà il tema delle prossime settimane”.

 

 

Buoni spesa: fondi insufficienti da Governo, ma Genova trova altri 400mila euro

Consiglio comunale di Genova, sindaco Marco Bucci (foto di repertorio)

“È arrivata a 300mila euro la raccolta fondi lanciata dal Comune di Genova, a cui si aggiungono altri 100mila euro stanziati direttamente dalla giunta, per incrementare la dotazione di buoni spesa per i genovesi in difficoltà economica a causa dell’emergenza coronavirus”.

Lo hanno riferito oggi i responsbaili di Palazzo Tursi.

Fondi Governo, Bucci: insufficienti per soddisfare domande buoni spesa 100 euro

“I 400mila euro – hanno spiegato – permetteranno di scorrere la graduatoria delle domande, ma senza esaurirla.

Nei prossimi giorni le famiglie beneficiarie saranno contattate e riceveranno i buoni spesa.

Non verrà fatto un nuovo bando, ma verrà fatta scorrere la graduatoria già redatta sulla base delle domande presentate entro lunedì 6 aprile”.

“Stiamo lavorando per allargare la platea delle persone che riceveranno questo aiuto – ha sottolineato l’assessore comunale al Bilancio Pietro Piciocchi – grazie alla generosità dei genovesi e a una decisione dell’amministrazione comunale.

Abbiamo incrementato di 400mila euro il plafond.

Il cuore dei genovesi è grande. Per questo sono fiducioso che riusciremo a raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissi”.

“I circa tre milioni di euro stanziati finora – hanno quindi precisato dal Comune – hanno permesso di distribuire i buoni alimentari a oltre 12.500 famiglie genovesi, che corrispondono a 33 mila persone, visto che una singola domanda può contenere la richiesta dei buoni per l’intero nucleo famigliare.

In totale però le richieste ritenute valide ai sensi del decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 28 marzo, inserite in graduatoria, sono 18.500, per un totale di 43 mila persone.

La graduatoria è stata redatta sulla base dei requisiti indicati dal Comune, come ad esempio il non ricevere altri sussidi dallo Stato e la presenza in famiglia di minori o disabili. Per esaurire le graduatoria servirebbero altri 400 mila euro.

Intanto, domattina al Matitone si concluderà la consegna della prima tranche dei buoni, a circa 250 famiglie che, per varie ragioni, non sono riuscite o non hanno potuto ritirare i buoni i giorni scorsi in uno dei 24 punti messi a disposizione in tutta la città.

I buoni per i nuclei composti da una sola persona sono di 100 euro, per due persone 200 euro, per nuclei composti da 3 a 5 persone 300 euro e per nuclei con più di 5 persone 400 euro.

I buoni sono in tagli da 20 e sono validi fino al 31 dicembre 2020, spendibili in tutti gli esercizi commerciali convenzionati, il cui elenco è consultabile sul sito web del Comune.

Tutti coloro che volessero contribuire alla raccolta fondi del Comune di Genova per integrare i buoni alimentari possono farlo attraverso il seguente conto corrente – La causale da inserire è: “Emergenza coronavirus: misure urgenti di solidarietà”.

 

Lega: spacciatori approfittano della situazione per occupare Centro storico, ci vuole Esercito

Carabinieri e soldati per "Strade Sicure" nei vicoli di Genova (foto d'archivio)

“Dopo l’ennesimo arresto di uno spacciatore nel Centro storico di Genova, chiediamo di nuovo un rafforzamento dei controlli per garantire ordine e sicurezza in questa parte della città, che più di altre sta subendo gli effetti delle chiusure dei negozi a causa dell’emergenza coronavirus e, quindi, di un presidio sociale ancora più ridotto”.

Lo hanno dichiarato oggi i consiglieri comunali della Lega.

“Chiediamo, inoltre – hanno aggiunto i leghisti – l’espulsione immediata per gli spacciatori di droga che, approfittando dell’emergenza in atto, continuano a occupare illegalmente il nostro Centro storico.

Le Forze dell’ordine, che ringraziamo ancora una volta per il grande lavoro che stanno svolgendo in questo clima di emergenza, necessitano di un aiuto, dovendo agire fra mille problemi e con poche risorse a disposizione.

Abbiamo quindi depositato un ordine del giorno da discutere al prossimo consiglio comunale utile, per chiedere alla giunta comunale di farsi parte attiva con il Prefetto e il Governo, affinché venga inviato un contingente dell’esercito in ausilio alle Forze dell’ordine.

Necessario è aumentare i controlli nelle zone più frequentate dagli spacciatori di droga. Serve dare un segnale di sicurezza e legalità che conduca alla liberazione del nostro Centro storico”.