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‘Hai molestato i bimbi’ e ferisce marocchino con precedenti per atti osceni: preso 48enne

polizia arresto generica
Polizia (foto di repertorio)

E’ stato rintracciato nel pomeriggio di oggi e sottoposto a stato di fermo dalla Polizia il padre che avrebbe colpito con un’accetta, poche ore prima a Molassana, un marocchino di 48 anni perché avrebbe molestato dei bambini.

Si tratta di un 42enne italiano, con dei precedenti di polizia.

Il nordafricano, secondo il racconto di alcuni testimoni sentiti dalla dalla Polizia, avrebbe molestato il figlio dell’aggressore.

Inoltre, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, non sarebbe stata la prima volta che il marocchino, con precedenti per atti osceni, importunava ragazzini in strada mostrando i genitali.

Questa volta, però, alla scena avrebbe assistito il padre del bambino, che sarebbe sceso in strada armato dell’accetta e avrebbe colpito lo straniero al capo.

Il ferito è stato trasportato in codice rosso al Policlinico San Martino di Genova, dove verrà sottoposto a un intervento chirurgico.

L’arma non è stata ancora trovata e potrebbe essere stata gettata via durante la fuga.

Al momento, non si sa ancora se il 42enne sia stato arrestato per tentato omicidio.

Indagini in corso della Squadra Mobile della questura genovese.

 

Ore 18, in Italia 165 morti (30.560): incremento in calo. Malati: 1518 in meno di ieri

Roma, sede Protezione civile (foto repertorio fb)

Sono 30.560 i morti con coronavirus in Italia, con un aumento rispetto a ieri di 165. Sabato l’incremento era stato di 194. Si tratta del dato più basso dei deceduti dal 14 marzo.

Sono 83.324 i positivi accertati finora e malati, con una diminuzione rispetto a ieri di 1.518. Sabato il decremento era stato di 3.119.

Sono 105.186 i positivi accertati finora e guariti, con un aumento rispetto a ieri di 2.155. Sabato l’incremento era stato di 4.008.

Il numero complessivo dei positivi accertati finora (compresi morti, malati e guariti) ha quindi toccato quota  219.070.

Ore 18, in Italia 194 morti (30.395): incremento in calo. Malati: 3119 in meno di ieri

I dati sono stati forniti intorno alle 18 di oggi dai responsabili della Protezione civile nazionale.

Intanto, continuano a diminuire i ricoverati in terapia intensiva per coronavirus in Italia: sono 1.027, 7 in meno rispetto a ieri, quando il calo era stato di 134. In Lombardia sono 348, 18 più di ieri.

 

 

Wuhan, il 2 maggio allentato lockdown: ieri un nuovo caso positivo a Covid-19

Cinesi escono di casa indossando le mascherine (foto di repertorio fb)

Un nuovo caso confermato di Covid-19 è stato segnalato ieri nella provincia dello Hubei, in Cina centrale.

Lo ha riportato oggi l’agenzia Xinhua, citando il rapporto odierno della Commissione sanitaria provinciale.

Il paziente, individuato nel capoluogo provinciale Wuhan, è stato contagiato “a livello locale”.

Fino a ieri, le autorità della provincia cinese Hubei hanno registrato un totale 68.129 casi confermati di Covid-19, di cui 50.334 segnalati a Wuhan.

Il bilancio delle vittime del virus cinese in Hubei è pari a 4.512, compresi 3.869 deceduti nel capoluogo provinciale.

Il 2 maggio scorso le autorità della provincia cinse hanno ridotto l’allerta sanitaria per l’epidemia di coronavirus, abbassandola di un grado dal livello massimo.

Inoltre, ieri si sono registrati altri 14 nuovi casi confermati di Covid-19 in Cina continentale (inclusi due provenienti dall’estero segnalati a Shanghai).

Secondo il rapporto odierno della Commissione sanitaria nazionale cinese, gli altri 12 nuovi casi confermati afferiscono a infezioni trasmesse a livello locale. Tra queste, 11 nuovi contagi sono stati segnalati nella provincia nord-orientale di Jilin e un altro è quello di Wuhan.

 

 

Dopo trancio cavo alta tensione, stamane ripresi i lavori. Cantiere va avanti

Ponte di Genova illuminato di rosso per la Giornata mondiale della Croce Rossa

Dopo l’incidente di eri sera, quando un gru aveva tranciato un cavo del’alta tensione provocando un blackout in zona, stamane sono regolarmente ripresi i lavori nel cantiere del nuovo Ponte di Genova.

Lo hanno comunicato oggi i responsabili della struttura commissariale.

Dopo l’intervento dei tecnici di Terna che hanno rimosso il cavo dell’alta tensione danneggiato attorno alle 10.30 è stata anche riaperta al traffico via Fillak, l’importante arteria cittadina sotto il viadotto autostradale.

Secondo quanto emerso, ieri sera la “gru gommata” si è avvicinata ai cavi dell’alta tensione che sovrastano la zona del cantiere nel lato Levante. Verosimilmente, si è ingenerato un “arco elettrico” tra un cavo e la gru, in pratica una scarica elettrica in aria, avvertita anche dai cittadini della zona.

In ogni caso, non si è registrato alcun ferito.

 

A 59 anni altro carabiniere morto con coronavirus: appuntato scelto La Rotonda

Carabinieri (foto di repertorio)

“Marito e padre devoto, un esemplare servitore dello Stato che sapeva svolgere il suo lavoro con grande umiltà e fermezza, ma senza mai perdere la capacità di dialogare con tutti. Uno di noi che se ne va e ci lascia con un vuoto angosciante. Il nostro commosso abbraccio va alla moglie Sabrina e al figlio Mirko”.

Il colonnello Michele Roberti, comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, oggi ha ricordato così l’appuntato scelto “Qualifica speciale” in servizio a Macerata, Federico La Rotonda, morto ieri con coronavirus a 59 anni.

Nato a Genova e cresciuto a Santa Margherita Ligure, l’appuntato scelto era figlio d’Arma.

Infatti, il papà Emilio, venuto a mancare a settembre 2019, era appuntato dei Carabinieri.

Il 9 gennaio prossimo avrebbe compiuto 60 anni e si sarebbe congedato.

Lo ricordano tutti come un carabiniere dalle straordinarie qualità umane, sempre disponibile, generoso verso i colleghi e animato da un elevatissimo senso del dovere.

 

 

‘Hai molestato i bimbi’: ferisce marocchino con accetta e fugge. Ricercato da Polizia

polizia generica
Polizia (foto di repertorio)

Avrebbe urlato: “Hai molestato i bambini”. Poi avrebbe preso un’accetta e avrebbe ferito al volto un marocchino, lasciandolo sanguinante per strada.

Alla fine è fuggito, non si sa ancora dove.

Il violento episodio è avvenuto oggi a Genova.

Secondo quanto emerso finora, il responsabile del ferimento è un 40enne, attualmente ricercato dalla Polizia.

Il nordafricano è stato trasferito in codice rosso al Policlinico San Martino.

Seguono aggiornamenti.

 

Ore 17, in Liguria 5 morti (1279): incremento dimezzato. Malati: 68 in meno di ieri

Coronavirus (foto repertorio fb)

Sono 1279 i morti con coronavirus in Liguria, con un aumento rispetto a ieri di 5.

Sono 4791 i positivi accertati finora e malati, con una diminuzione rispetto a ieri di 68.

Sono 2716 i positivi accertati finora e guariti con due test consecutivi, con un aumento rispetto a ieri di 113.

I dati sono stati comunicati intorno alle 17 di oggi dai responsabili di Regione Liguria.

Ore 18, in Liguria 11 morti (1274): incremento stabile. Malati: 165 in meno di ieri

“Regione Liguria – ha spiegato il governatore Giovanni Toti – attraverso il consueto bollettino quotidiano con i dati forniti da Alisa, rappresenta la prevalenza, misura di frequenza universalmente utilizzata per rappresentare un fenomeno sanitario. La prevalenza è la fotografia del quadro epidemiologico nel momento della rilevazione. Quando si riporta il numero di positivi, si fa esattamente riferimento ai cittadini liguri con Covid-19 del giorno. Ovviamente vengono esclusi coloro che non sono più ammalati ovvero i guariti e, purtroppo, i deceduti”.

In altre parole, Regione Liguria indica gli “attualmente positivi” e potenzialmente contagiosi. Significa che conteggia solo chi è stato accertato finora positivo al coronavirus (ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti = attualmente positivi), escludendo però dal computo chi è guarito sviluppando gli anticorpi e chi è deceduto.

La Protezione civile nazionale invece conteggia anche questi ultimi (ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti che hanno sviluppato gli anticorpi + deceduti = casi totali) che poi vengono pubblicati online pure dal Ministero della Salute.

Inoltre, è bene precisare che secondo il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli: “avere un test sierologico positivo per gli anticorpi non esclude che in quel momento un soggetto possa essere infettante. È possibile infatti aver prodotto gli anticorpi, ma avere ancora in circolo il coronavirus e dunque essere ancora contagiosi. Per questo va fatto anche il tampone. Solo se questo esame è negativo si ha la certezza di non essere più contagiosi”.

Ecco il bollettino di oggi di Regione Liguria.

Benveduti: rifinanziato bando digitalizzazione per le imprese liguri, altri 4.4 milioni

Assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti (Lega)

“È fondamentale sostenere lo sforzo di crescita informatica e anche organizzativa delle nostre imprese, specie se piccole. In particolare, lo smart-working è fondamentale per minimizzare in questi tempi i rischi sanitari, ma può anche costituire una crescita culturale e di efficienza nelle attività aziendali, da mantenere anche in qualche modo nel futuro”.

Lo ha dichiarato ieri l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti, al termine della riunione di giunta che ha visto l’approvazione del rifinanziamento con ulteriori 4,4 milioni di euro del bando da 3,5 milioni di euro dedicato alla digitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese liguri.

“Lo avevamo promesso – ha spiegato Benveduti – e, in tempo record, abbiamo sbloccato altre economie per aiutare le nostre imprese e i professionisti nel processo di digitalizzazione della propria attività imprenditoriale.

Non potevamo permetterci che il finanziamento di un investimento così importante fosse affidato al sorteggio.

In questo modo, saremo in grado di soddisfare tutte le domande ammissibili presentate nella giornata d’apertura del bando”.

Regione Liguria ha ricordato che, nella giornata d’apertura del bando, sono state presentate 2136 domande a Filse, per un contributo richiesto di 7,9 milioni di euro.

L’agevolazione prevede contributi a fondo perduto a copertura del 60% dell’investimento per l’acquisto di software, hardware o servizi specialistici utili al miglioramento dell’efficienza dell’impresa e la continuità dell’attività aziendale, anche durante l’emergenza Covid-19, mediante le modalità di lavoro agile.

“Un ulteriore sforzo – ha sottolineato l’assessore Benveduti – che si aggiunge agli oltre 90 milioni messi in campo dall’assessorato allo Sviluppo economico, tra bandi attivati, prorogati o programmati a favore delle imprese e dei liberi professionisti per far fronte all’emergenza coronavirus”.

 

Assessore Mai: in Liguria ok ad assistenza fauna selvatica da Istituti di altre Regioni

L'ex assessore all'Agricoltura e attuale capogruppo regionale della Lega Stefano Mai (foto d'archivio)

Istituti specializzati presenti in altre Regioni potranno intervenire per il soccorso e recupero della fauna selvatica omeoterma in Liguria.

Lo ha annunciato ieri l’assessore regionale alla Biodiversità Stefano Mai (Lega).

“In questi giorni – ha spiegato Mai – abbiamo apportato una novità nelle norme regionali di protezione delle fauna omeoterma e per il prelievo venatorio.

In breve, qualora siano richieste particolari specializzazioni o per l’impossibilità di intervento o carenza delle strutture adeguate sul territorio ligure, nonché in altri casi di particolare necessità, tramite una convenzione, Regione Liguria potrà avvalersi di soggetti autorizzati da altre Regioni allo svolgimento delle attività di soccorso e recupero della fauna selvatica omeoterma.

Abbiamo scelto di creare questa opportunità perché si possa agire al meglio. Esistono strutture specializzate che si trovano fuori dalla Liguria che possono svolgere un ruolo importante per il supporto nella nostra azione di recupero della fauna selvatica omeoterma.

In sostanza, questa norma ci consentirà ad esempio di consolidare il rapporto con il Cruma di Livorno, con il quale stiamo lavorando già da tempo per il soccorso degli uccelli acquatici nella provincia della Spezia.

È necessario avere strutture idonee per il recupero degli animali in difficoltà. Dopo la costituzione del Cras di Campomorone e il lavoro propedeutico alla creazione di una struttura simile sul territorio spezzino, auspichiamo di poter in futuro creare almeno una struttura in ognuna delle province liguri”.

 

FI e Liguria popolare: per noi elezioni a luglio, difendiamo sanità ligure da attacchi Pd-M5S

Claudio Muzio (FI) e Andrea Costa (Lp)

“Sulla questione della data delle prossime elezioni regionali auspichiamo anche noi, come il presidente Giovanni Toti, che si possano svolgere a luglio perché il voto è la prima espressione della democrazia, un diritto inviolabile a cui i cittadini devono poter accedere quanto prima. Qualora ciò non fosse possibile a causa del protrarsi dell’emergenza sanitaria, chiediamo in ogni caso al governatore Toti di continuare a tenere le redini fino alla fine della legislatura regionale perché la Liguria ha bisogno di lui e del buon governo che in questi anni abbiamo saputo insieme mettere in campo”.

Lo hanno dichiarato oggi i consiglieri regionali Claudio Muzio (FI) e Andrea Costa (Liguria popolare).

Inoltre, Muzio e Costa hanno replicato a Pd e M5S sul tema della gestione dell’emergenza sanitaria da parte della giunta regionale.

“In primo luogo – hanno spiegato –  sul paventato ‘commissariamento’ che in realtà un maggior coordinamento delle Aziende sanitarie locali da parte di A.Li.Sa durante la gestione della fase 2, osserviamo che il Pd, che oggi si fa paladino delle Asl, nel luglio 2017 in consiglio regionale ne chiedeva la soppressione e l’accorpamento in un’unica Azienda regionale.

Noi abbiamo respinto al mittente questa proposta e abbiamo difeso la presenza e il ruolo delle 5 Asl liguri, dando vita ad A.Li.Sa come strumento di governance e coordinamento di un sistema che rischiava il collasso dopo la pessima gestione della precedente giunta.

Venendo al tema odierno, se l’opposizione avesse letto con attenzione il Piano socio sanitario saprebbe che dal 2017 sono in capo ad A.Li.Sa ‘le funzioni di programmazione operativa e di governo delle Aziende sanitarie e degli altri enti del Servizio sanitario regionale, nonché la responsabilità della gestione sanitaria accentrata (GSA)’.

In una fase di pandemia come quella attuale, l’ordinanza  n. 27/2020 di Regione Liguria prevede di affidare ad A.Li.Sa la governance regionale dell’emergenza Covid-19 per ottenere sempre di più un’omogeneità in termini di procedure e standard assistenziali, operativi e organizzativi in un momento di massima criticità ed emergenza, durante il quale occorre prendere decisioni uniformi e coordinate. Peraltro si tratta di una puntuale risposta a quanto richiesto dall’Istituto superiore della sanità.

Per quanto riguarda poi l’accusa di voler privatizzare la sanità ligure, che Pd e 5 Stelle insistono a rivolgere alla giunta e alla maggioranza, siamo veramente alla menzogna.

Anche qui è il Piano socio sanitario a fare chiarezza affermando che, nel quadro di un’integrazione virtuosa e a nostro avviso positiva tra pubblico e privato, ‘la titolarità delle scelte strategiche e programmatiche, nonché di gestione complessiva e dell’attività di controllo, sono appannaggio della componente pubblica’. Di fatto, la quota che il privato può gestire secondo le previsioni del Piano non va oltre il 15%.

Ma il colmo dei colmi è che poi si chieda alla giunta di far ricorso in questo momento di difficoltà proprio a quello stesso privato che viene ideologicamente considerato come un male e che fino a ieri si sarebbe voluto escludere da qualsiasi partecipazione alla gestione della sanità.

Comprendiamo che M5S e Pd sull’emergenza sanitaria vogliano fare campagna elettorale, ma anche l’incoerenza e la smemoratezza hanno un limite”.