“E’ finito un ciclo, il centrodestra non è più in grado di dare nulla, anche a chi si colloca in quello schieramento. E ciò anche perché Silvia Salis è l’unica novità in campo.
Ha mostrato determinazione e capacità di ascolto preziose, tenendo coesa la coalizione.
La destra è invece afflitta da un fenomeno che in passato ha colpito anche il centrosinistra. Vive una sindrome da totale autoreferenzialità”.
Lo ha riferito l’ex ministro spezzino e consigliere regionale del Pd Andrea Orlando in un’intervista al quotidiano Il Secolo XIX.
“Non credo sia un limite – ha aggiunto Orlando – avere a Genova una coalizione così ampia, basta guardare a temi come il lavoro, su cui a livello nazionale ci sono differenze. Su scala genovese è stata trovata una sintesi solida. Il centrodestra storicamente è più bravo a dissimulare le differenze, ma iniziano a vedersi anche tra loro”.