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Oggi l’interrogatorio di Paolo Emilio Signorini, gli altri nei giorni successivi

Paolo Emilio Signorini (foto d'archivio)

L’indagine per presunta corruzione che ha portato agli arresti domiciliari il governatore della Liguria Toti vede oggi alle 11 nel carcere di Marassi l’interrogatorio di garanzia per l’ex presidente dell’autorità portuale ed Ad di Iren Paolo Emilio Signorini.

Attualmente Signorini ha subito la revoca temporanea delle deleghe di Amministratore delegato della Multiutility Iren.

Signorini, che è difeso dall’avvocato Grazia Volo, sarebbe rinchiuso nella sesta sezione di Marassi e sarebbe in una cella, da quanto trapela, con Salvatore Cannella, il 58enne ergastolano che aveva ucciso la moglie nella casa in Valpolcevera.

A effettuare l’interrogatorio di garanzia sarà il giudice Paola Faggioni che ha firmato le custodie cautelari dai magistrati titolari delle indagini.

Paolo Emilio Signorini è stato arrestato dalla guardia di Finanza e portato nel carcere di Marassi. E’ accusato di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio.

In particolare gli viene contestato “di avere accettato da Aldo Spinelli utilità ed altre promesse di utilità a fronte dell’impegno di accelerare la calendarizzazione della pratica in Comitato di Gestione (da lui presieduto) di rinnovo della concessione del Terminal Rinfuse alla Terminal Rinfuse Genova srl (controllata al 55% dalla Spinelli srl) e per aver rinnovato la suddetta concessione per trent’anni.

Di favorire Aldo Spinelli nella concessione di ulteriori spazi portuali nei rimanenti tre anni del suo mandato presso l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, e in particolare nella concessione delle aree Enel (ex Carbonile) e nella pratica del ‘tombamento’ di Calata Concenter.

Di consentire ad Aldo Spinelli un’occupazione abusiva dell’area dell’ex Carbonile lato levante Nord e Sud in assenza di un titolo legittimante.

Le utilità sono consistite nella consegna da parte di Aldo Spinelli di 15.000 euro in contanti a Paolo Emilio Signorini in data 14.7.2022.

Nell’avere Aldo Spinelli, nel periodo compreso dal 31.12.21 al 12.3.23, procurato a Signorini 22 soggiorni di lusso a Montecarlo presso l’Hotel de Paris di Monte Carlo, per un totale di 42 notti, comprendenti anche giocate al casinò e servizi extra quali servizi in camera, massaggi e trattamenti estetici, un posto tenda nella spiaggia della struttura alberghiera durante il periodo estivo e la partecipazione ad eventi esclusivi, quali la finale del torneo internazionale di tennis ‘Rolex Monte Carlo Masters’ o serate a tema con annesso spettacolo musicale, riservate ai clienti più importanti del Casinò di Monte Carlo per un valore complessivo superiore a 42.000 euro.

Nonchè fiches per effettuare puntate alla Casa da Gioco di Montecarlo, una borsa Chanel (regalo destinato a terzi) in data 31.12.2021, un bracciale in oro marca Cartier del valore di 7.200 euro (regalo destinato a terzi) in data 30.7.2022.

Nell’avere l’imprenditore genovese offerto in data 28.1.2022 a Signorini un incarico con retribuzione pari a 300.000 euro all’anno una volta terminato il mandato quale presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.

Nell’avere l’imprenditore genovese offerto in data 16.12.2022 a Signorini la possibilità di disporre, durante un programmato viaggio a Las Vegas, di un’elevata quantità di denaro, attingendo dalle disponibilità delle carte di credito di Aldo Spinelli”.

A Paolo Emilio Signorini viene anche contestato “di aver ricevuto da Mauro Vianello(titolare del 54,19% delle quote dell’impresa Santa Barbara srl, attiva nel settore degli affari concernenti i trasporti e le comunicazioni e specializzata nei servizi di prevenzione, vigilanza e primo intervento antincendio nell’ambito del Porto di Genova), a fronte di un provvedimento che disponeva l’aumento della tariffa oraria per le prestazioni del servizio integrativo della Società Santa Barbara S.r.l., la disponibilità di un’autovettura di proprietà di Vianello per raggiungere e rientrare da Montecarlo nelle date rispettivamente del 15 e del 18 aprile 2022; il pagamento della fattura datata 27/06/2022 dell’importo di 6.600 euro emessa a favore di Paolo Emilio Signorini dall’impresa incaricata dell’organizzazione del banchetto nuziale della figlia di Signorini; un Apple watch del valore di 439 euro (regalo destinato a terze persone – acquisto effettuato in data prossima al 1.8.2022); un soggiorno nell’appartamento di proprietà di Vianello dal 3.8.2022 al 10.8.2022, messo a disposizione dall’imprenditore alla moglie e alla figlia di Paolo Emilio Signorini”.

Venerdì mattina, il presidente della Regione sarà chiamato a testimoniare in Tribunale a Genova, secondo l’ordinanza emessa dal giudice che ha disposto gli arresti domiciliari.

Secondo il giudice firmatario dell’ordinanza per i domiciliari sussisteva il pericolo che Toti commettesse altri reati nelle prossime elezioni.

Sabato, è previsto l’interrogatorio di Aldo Spinelli, accusato di aver versato una somma considerevole a Toti, 74 mila euro, in cambio di favori e dei rapporti con Signorini.

Nell’abitazione di Spinelli sono stati sequestrati in cassaforte 216 mila euro in contanti e 25.000 dollari e sterline, più cinque fucili non denunciati.

Inoltre, sempre sabato, verrà interrogato il capo di gabinetto di Toti ed ex sindaco di Portovenere, Matteo Cozzani.

A Cozzani viene contestata l’aggravante mafiosa del 416 bis, per presunta corruzione elettorale a favore di Cosa Nostra, in particolare il clan Cammarata del Mandamento di Riesi.