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Inchiesta corruzione, sequestrati in casa a Spinelli 216mila euro e 5 fucili

Aldo Spinelli (foto di repertorio)

Gli investigatori della Guardia di Finanza hanno trovato e sequestrato 216mila euro in contanti e altro denaro in valuta estera, ancora da quantificare, durante la perquisizione nell’abitazione genovese di Aldo Spinelli, l’imprenditore portuale finito ieri agli arresti domiciliari nell’ambito della maxi inchiesta della Dda e della Procura della Repubblica di Genova e La Spezia per corruzione che ha portato all’arresto anche del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti (ai domiciliari), dell’ex presidente dell’Autorita’ portuale Del Mar Ligure Occidentale, attuale amministratore delegato di Iren (sospeso), Paolo Emilio Signorini (in carcere), e del capo di gabinetto di Toti, l’ex sindaco di Portovenere Matteo Cozzani (ai domiciliari).

Nel corso della perquisizione sono stati inoltre trovati 5 fucili, 2 di questi ad aria compressa e 3 da caccia.

Si tratta, da quanto emerso, di armi tutte denunciate dalla suocera di Spinelli nel 2015 e prive di rinnovo da parte dell’imprenditore genovese che “andranno valutate nella loro potenzialità tramite perizia tecnica”.