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Confeugo, fiamma dritta a De Ferrari. Bucci: buon auspicio

Confeugo 2021, fiamma dritta in piazza De Ferrari a Genova

Ieri pomeriggio per le vie del Centro storico di Genova hanno sfilato i cortei del Confeugo e della Regata delle Antiche repubbliche marinare. Gli equipaggi che domani si sfideranno a Pra’ presentati a Palazzo Ducale mentre i sindaci lanciano il brand “Regata”.

«Ben trovòu messê ro Duxe», «Ben vegnûo messê l’Abbòu». Come da tradizione con questo scambio di battute tra l’Abate del popolo e il sindaco ha preso inizio la cerimonia del Confeugo. Fiamma dritta quest’anno, per i genovesi segno che sarà un anno che parte con i migliori presupposti.

«Fiamma dritta, buon auspicio – ha dichiarato il sindaco Marco Bucci subito dopo l’accensione del ceppo di alloro – è stata una bella festa.

Il mio augurio per la città è che si possa veramente continuare nel percorso di crescita che abbiamo avuto negli ultimi quattro anni, nonostante l’emergenza coronavirus, nonostante tutto il resto.

Mi auguro anche che si possa aumentare la visibilità della città nel mondo e di riuscire a spendere tutti i soldi che abbiamo per costruire l’infrastruttura necessaria alla nostra città e fare di Genova la prima città mediterranea, una grande città internazionale».

Il Corteo Storico di Genova ha rievocato un evento dell’anno 1.101: il trionfale ritorno del condottiero genovese Guglielmo Embriaco (detto Testadimaglio) che, dalla Terrasanta, recò alla città il Sacro Catino.

Prima della cerimonia di presentazione degli equipaggi, come da tradizione il sindaco Bucci ha ricevuto da A Compagna, nello specifico dalle mani del vicepresidente Maurizio Daccà e da Aldo Castaldi, il Tondo, quest’anno dedicato al partigiano Bisagno.

Dopo l’accensione del ceppo di alloro la cerimonia è proseguita nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale.

La cerimonia si è conclusa con toccate momento offerto dalla cantante giapponese Megumi Akanuma che, accompagnata dalle autorità cittadine e regionali, ha emozionato la Sala del Maggior Consiglio con una versione molto sentita di “Ma se ghe pensu”, che ha fatto cantare i presenti.