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Algowatt: per i lavoratori nessuna tredicesima e tante incertezze

Sciopero AlgoWatt, protesta lavoratori sotto il Comune di Genova
Il WTC dove ha sede la Algowatt

Genova – La Direzione di AlgoWatt, ex Softeco Sismat, storica società di software genovese che conta un centinaio di dipendenti, nella giornata di mercoledì 13 dicembre ha comunicato alla Fiom Cgil di Genova ed alla rsu che non è in grado di garantire il pagamento della tredicesima mensilità, del welfare contrattuale e dei ticket restaurant.

A novembre 2023 Fiom Cgil e Fim Cisl di Genova hanno firmato un Contratto di Solidarietà nel tentativo di scongiurare gli esuberi più volte ipotizzati dall’azienda.

Nell’incontro del 13 dicembre, la Direzione aziendale ha comunicato che il Contratto di Solidarietà non è più sufficiente a salvaguardare l’organico aziendale, pertanto ha ipotizzato di fare richiesta per una cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi per l’intero organico.

“AlgoWatt – spiegano da Fiom Cgil e Fim Cisl – da anni ormai vive in una situazione di sofferenza dovuta dal debito che Terni Energia (società che nel 2016 ha acquisito Softeco Sismat) si trascina, forse anche per la quotazione in borsa, a tal punto che da quasi 340 lavoratori del 2017 si è passati ai 112 dei giorni attuali.

Negli ultimi mesi la Direzione di AlgoWatt ha tentato lo stralcio parziale del debito grazie anche al D.Lgs 14/2019 ‘istanza di Composizione Negoziata della Crisi di gruppo, con la possibilità di accedere alla dilazione decennale del debito tributario’.

Tale tentativo è fallito, conseguentemente il tribunale non ha prorogato la tutela del patrimonio, immediatamente dopo tutti i creditori si sono fatti avanti.”

“Oggi – proseguono Fiom Cgil e Fim Cisl – ai lavoratori di AlgoWatt ed alle loro famiglie cosa resta? Solamente l’incertezza di ricevere gli stipendi e di continuare ad avere un posto di lavoro? Per loro sarà sicuramente un triste Natale.

Il territorio genovese non può permettersi di perdere ulteriori posti di lavoro ed un’eccellenza nello sviluppo di prodotti software ideati dall’allora Softeco: è necessario un confronto con le istituzioni locali per meglio affrontare questo ulteriore tavolo di crisi del territorio genovese.”

“Fiom e Fim, insieme a tutti i lavoratori di algoWatt non staranno con le mani ferme, ma, nel caso non arrivasse la tredicesima mensilità e quella di dicembre daranno battaglia in tutte le forme di lotta sindacali per difendere l’occupazione e la continuità di reddito”, concludono i sindacati.