La Squadra Mobile di Genova individua e ferma l’uomo grazie alle immagini delle telecamere e alle indagini svolte nelle settimane successive
È stato arrestato dalla Squadra Mobile di Genova un uomo di 33 anni, di origine marocchina e già noto alle forze dell’ordine, accusato di rapina aggravata per un episodio avvenuto lo scorso settembre nel quartiere di Dinegro. Gli agenti dell’U.P.G.S.P. erano intervenuti in via Alizeri dopo la richiesta di aiuto di una donna ultrasessantacinquenne, aggredita nell’ascensore del palazzo mentre stava rientrando a casa.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, il 33enne avrebbe atteso che la vittima entrasse nel caseggiato e, con la scusa di essersi dimenticato le chiavi, sarebbe riuscito a farsi aprire il portone. La donna, pensando che fosse un condomino, lo aveva accolto nell’androne e poi in ascensore. Mentre cercava le chiavi nella borsa, l’uomo l’avrebbe improvvisamente spintonata e strattonata più volte, fino a costringerla a lasciar cadere la borsa, che l’aggressore avrebbe poi afferrato fuggendo giù per le scale e facendo perdere le proprie tracce.
L’identificazione grazie alle telecamere di sorveglianza
Le indagini della Squadra Mobile sono partite immediatamente. Gli agenti hanno acquisito ed esaminato le immagini delle telecamere di sicurezza presenti all’interno del palazzo e nelle vie circostanti, riuscendo così a ricostruire i movimenti del responsabile. In uno dei frame l’uomo è stato immortalato proprio durante l’aggressione, elemento che ha permesso di rafforzare l’ipotesi investigativa.
Pochi giorni più tardi, il 33enne è stato rintracciato in via Lomellini dagli agenti, che lo hanno fermato e accompagnato negli uffici della Questura per gli accertamenti.
Precedenti, misura in corso e il possesso di arnesi da scasso
Dai controlli è emerso che l’uomo aveva numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona. Su di lui pendeva inoltre una misura di affidamento in prova emessa dal Tribunale di Genova lo scorso maggio, ancora attiva al momento del fermo.
Durante l’identificazione, è stato trovato in possesso di arnesi atti allo scasso e di alcune dosi di cocaina, circostanza per la quale è stato segnalato. Al momento dell’arresto risultava già detenuto per un diverso reato.
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