Home Politica Politica Genova

M5S: deficit sanità ligure 255 milioni di euro. Conti fuori controllo

Genova, il 30 aprile l’M5S presenta le liste per le Comunali 2025
Capogruppo regionale Stefano Giordano (M5S)

“I conti della sanità ligure non sono sotto controllo e la narrazione rassicurante della giunta Bucci è stata più volte smentita. Nonostante per mesi abbiano parlato di disavanzo piccolissimo e gestibile, le cifre reali ci dicono che il deficit ha raggiunto i 255 milioni di euro. Siamo lontanissimi dai ‘buchetti’ da 19 o 49 milioni comunicati in precedenza”.

Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale Stefano Giordano (M5S).

“Aggiungo – ha sottolineato Giordano – che secondo i dati del Modello Ce del primo trimestre 2025, tutte le aziende sanitarie sono in rosso.

Oltre 10 milioni di perdita per Asl 1, più di 13 milioni per Asl 3, oltre 8 per il San Martino e più di 4,5 per il Gaslini.

E mentre il sistema continua a perdere risorse, crescono ticket, intramoenia e spesa privata, scaricando sui cittadini il peso del disavanzo.

A questo si aggiungono gli arretrati del personale dei Pronto soccorso: 5,27 milioni di euro di indennità previste e non ancora completamente erogate, con operatori che attendono da due anni importi mensili tra 170 e 240 euro.

Anche la riforma della governance sanitaria, la cosiddetta riforma Bucci presentata come svolta epocale, pare sia destinata all’irrilevanza di fronte alla dimensione del problema. Conti alla mano, stiamo parlando di appena 248.617 euro di risparmi, pari allo 0,1% del deficit complessivo.

Con questi numeri, con quale faccia la maggioranza continua a insistere sulla narrazione ottimistica?

Una narrazione che fa a pugni con la realtà, dove i cittadini pagano disservizi fatti di liste d’attesa interminabili, Pronto soccorso in affanno e personale lasciato senza risposte.

Serve trasparenza. E serve subito. Per questo all’assessore alla Sanità Massimo Nicolò (FdI) ho chiesto per quali motivi non  ritiene urgente adottare misure strutturali e trasparenti per garantire l’equilibrio finanziario della sanità ligure al fine di evitare ulteriori disavanzi e assicurare una programmazione stabile ed efficace del Servizio sanitario regionale (Ssr).

Peccato che Nicolò non abbia fatto chiarezza, limitandosi a leggere una risposta scritta da altri, senza toccare minimamente il bilancio e limitandosi a parlare di manovre che, ad oggi, hanno alimentano il disavanzo.

Perché non dicono la verità? Perché non affrontano seriamente un capitolo di spesa che riguarda la salute dei liguri? Nessuno oggi in aula ha contestato i 255 milioni di euro che abbiamo comunicato. Perché?

Ve lo diciamo noi: il documento certifica il rosso e il depauperamento delle risorse verso la privatizzazione. Basta promesse vuote e tagli mascherati, i liguri meritano una sanità che funzioni davvero, non una narrazione che ne nasconde il fallimento”.