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Sofia nel Cuore: in due anni raccolti 450mila euro per la ricerca nel nome di una studentessa genovese

Un evento tra emozioni, musica e solidarietà per ricordare Sofia e i suoi sogni

Una serata di emozioni autentiche e grande partecipazione ha animato lo Spazio Genova, sabato 22 marzo, in occasione dell’evento benefico dedicato a Sofia Sacchitelli, la giovane studentessa genovese scomparsa prematuramente nel 2023 a causa di un angiosarcoma cardiaco. Organizzata da Mariangela Guido Comunicazione, la serata ha riunito amici, istituzioni, associazioni e artisti per continuare a dare forma ai desideri di Sofia, espressi con lucidità e coraggio pochi giorni prima di lasciarci.

Donati 35mila euro al San Martino per un nuovo laboratorio sperimentale

Il momento più toccante dell’evento è stato la consegna di un assegno da 35mila euro all’Ospedale San Martino di Genova, destinato alla realizzazione di un laboratorio per Terapie Cellulari Sperimentali in ambito oncologico. A riceverlo, sul palco, il direttore generale Marco Damonte Prioli e il direttore scientifico Antonio Uccello, che hanno annunciato che il nuovo laboratorio porterà il nome di Sofia, perpetuando il suo impegno verso la ricerca.

Una fondazione nata per la ricerca pochi giorni prima della scomparsa

La Fondazione Sofia nel Cuore, creata dalla stessa Sofia il 22 febbraio 2023, ha già raccolto 450mila euro in soli due anni. Una cifra importante, destinata a sostenere progetti di ricerca scientifica, diagnosi e cure per malattie rare. Come ha ricordato Ilaria Sacchitelli, sorella maggiore di Sofia e presidente della fondazione, i fondi hanno permesso di avviare uno studio osservazionale prospettico dell’Italian Sarcoma Group, e dal novembre 2024 finanzieranno il progetto CARMA del Niguarda Cancer Center, dedicato alla diagnosi precoce dei tumori cardiaci maligni.

 

In prima linea anche per il Gaslini e le realtà genovesi

L’azione della fondazione non si ferma alla ricerca: Genova è sempre al centro del cuore di Sofia. In soli 24 mesi, sono state supportate quattro associazioni cittadine. Tra i progetti più significativi, la ristrutturazione di un alloggio per l’accoglienza delle famiglie dei piccoli pazienti del Gaslini e l’acquisto di strumenti chirurgici di ultima generazione per l’associazione Picea, impegnata nella cura di aneurismi cerebrali.

Alla Neonatologia del San Martino sono state donate due borse di studio e un manichino per training avanzato, mentre grazie alla collaborazione con Flying Angels tre bambini cardiopatici hanno potuto raggiungere l’Italia per essere curati. A settembre 2024, sempre al San Martino, è stato consegnato un elettromiografo ad alta precisione, utile nella diagnosi delle patologie del sistema nervoso.

Le istituzioni al fianco della fondazione e il sogno che continua

All’evento hanno preso parte numerose autorità, tra cui gli onorevoli Matteo Rosso e Ilaria Cavo, il presidente del Consiglio Regionale Stefano Baleari. Oltre al vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi e la prorettrice dell’Università di Genova Nicoletta Dacrema, segno di un sostegno istituzionale ampio e convinto.

Sul palco si sono alternati i presentatori Michele Corti, Cristina Carbotti e Giorgia Fasce. Oltre a rappresentanti dell’Italian Sarcoma Group e del Niguarda Cancer Center, per raccontare l’impatto concreto dei progetti finanziati dalla fondazione.

Il prossimo progetto: un aiuto concreto per l’hospice pediatrico del Gaslini

Nel finale, Ilaria Sacchitelli e Valentina Mastroianni, madre del piccolo Cesare recentemente scomparso, hanno annunciato il prossimo progetto della fondazione: l’ampliamento de “Il Guscio”. Parliamo dell’hospice pediatrico dell’ospedale Gaslini. Una struttura fondamentale per offrire cure palliative ai bambini affetti da patologie terminali e supporto alle loro famiglie.

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