Gli agenti della Polizia di Stato di Genova sabato scorso hanno identificato e denunciato un polacco di 49 anni per furto aggravato e possesso ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere e un connazionale di 66 anni, denunciato per ricettazione, entrambi pregiudicati.
Nelle prime ore del mattino, al 112NUE è stata segnalata un’effrazione in un noto negozio di vestiti sito in via XX Settembre. La responsabile, non appena giunta sul luogo di lavoro, ha trovato la porta d’ingresso divelta ed ha notato l’ammanco di alcuni capi, tra cui un cappellino particolare grigio e due smartphone utilizzati per l’attività.
Gli agenti della Sala Operativa hanno visionato le immagini delle telecamere esterne di videosorveglianza presenti e sono risaliti al momento dello scasso, avvenuto due ore prima, ad opera dello straniero 49enne, immortalato mentre forzava la porta d’ingresso.
I poliziotti delle Volanti dell’U.P.G.S.P., giunti sul posto, hanno poi verificato, dalle immagini registrate all’interno del negozio, che lo stesso 49enne, dopo essersi impossessato della refurtiva e danneggiato i sistemi anti-taccheggio, si era diretto verso la stazione ferroviaria di Brignole.
Durante le ricerche in zona, è stato riconosciuto in via San Vincenzo grazie al cappellino grigio indossato dopo il furto ed è stato poi fermato.
Durante la perquisizione personale è stato trovato uno dei due telefoni cellulari rubati oltreché delle forbici, probabilmente utilizzate per rimuovere le etichette.
Lo straniero ha quindi condotto gli agenti nel luogo dove aveva nascosto l’altro smartphone, in un tombino in piazzetta Rocco Borella, e ha anche ammesso di avere portato i capi rubati presso la stazione di Brignole.
Effettivamente, dopo poco, i colleghi della Polfer hanno informato i poliziotti delle Vilanti che, dalle immagini delle loro telecamere, avevano rintracciato un altro straniero in possesso della merce rubata ossia il 66enne.
Giunti sul posto gli agenti lo hanno portato in Questura, dove sono stati entrambi denunciati: il 49enne, inoltre, è risultato essere colpito dall’avviso orale del Questore in marzo.
La merce danneggiata è stata posta sotto sequestro e quella con l’ammanco del solo cartellino è stata restituita alla responsabuile del negozio di via XX Settembre, che ha ringraziato i poliziotti.