“Mi auguro che il ‘Pride’ torni a chiedere il patrocinio al Comune di Genova perché, con me sindaca, ovviamente glielo daremo. Non è neppure un tema. Credo sia grottesco quello che è successo nel 2018, con il patrocinio che non è stato dato.
Noi ci siamo espressi chiaramente. Questa città deve tornare a parlare di diritti. Nel mio programma è previsto un ufficio dedicato.
Ci sarà soprattutto la libertà di poter tornare a parlare di diritti con una narrazione giusta, obiettiva, equilibrata per quella che deve essere una città nel 2025”.
Lo ha dichiarato ieri sera la candidata sindaca del centrosinistra Silvia Salis, a margine dell’evento “Diritti in Comune: il futuro delle persone Lgbtqia+” in piazza don Gallo nel Centro storico di Genova.
“Credo – ha aggiunto Salis – che la politica debba smettere di fare propaganda sulla pelle dei bambini. E’ una cosa vergognosa quella che è avvenuta in questi anni. In uno Stato laico, bisogna prima rispettare il diritto dei bambini e uniformarsi alla sentenza della Corte di Cassazione sul riconoscimento dei figli per le coppie dello stesso sesso”.