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Ugo Venturini Presente! Commemorato l’operaio Msi ucciso dai comunisti

Genova Brignole, commemorazione in ricordo di Ugo Venturini (Msi)

Si è svolta oggi a Genova Brignole, in viale Venturini, l’annuale commemorazione per Ugo Venturini, operaio missino, padre di famiglia e volontario della Croce Rossa, che a soli 32 anno fu colpito a morte con una bottiglia piena di sabbia e terriccio lanciata da uno degli estremisti comunisti che contestavano il comizio di Giorgio Almirante.

Dopo atroci soffferenze, Ugo Venturini Genova il primo maggio 1970.

L’omicidio è rimasto tuttora impunito, dato che le indagini della Procura di Genova si arenarono in un nulla di fatto.

Hanno presenziato alla commemorazione circa 200 persone provenienti da CasaPound Italia, Lealtà Azione, Veneto Fronte Skinheads e altre associazioni locali, che ordinatamente, sotto le bandiere tricolori, hanno deposto una corona presso la targa dedicata all’operaio missino.

“La commemorazione – hanno dichiarato gli organizzatori della commemorazione – si è svolta in maniera tranquilla nonostante le provocazioni di chi inneggiava, pieno di odio, alla morte dei presenti e a quella di Venturini stesso, ripetendo cori con un registro linguistico caro all’antifascismo militante: ‘Ugo Venturini: morto!’, ‘Ugo Venturini: assente’ e ‘la resistenza ce lo ha insegnato: uccidere un fascista non è un reato’.

Provocazioni alle quali i partecipanti non hanno risposto, mantenendo la calma sebbene le Forze dell’ordine abbiano concesso ai pochi contestatori di affacciarsi direttamente sul luogo della commemorazione in totale sfregio alla memoria del missino Ugo Venturini.

I partecipanti sono poi rimasti in piazza della Vittoria fino all’ora dello scioglimento della manifestazione.

Solo dopo quel momento, sotto gli occhi delle telecamere delle TV, indisturbati, gli ‘Antifa’ hanno rimosso e distrutto la corona appena apposta sotto la targa dedicata a Venturini. Il tutto nell’indifferenza dei tutori dell’ordine oggi in piazza.

Attendiamo che le istituzioni si esprimano sul ricordo di Venturini. Uomo, padre e operaio che ha visto la sua vita stroncata il giorno della Festa dei lavoratori, dopo una lunga agonia, da sedicenti proletari che la lotta di classe l’hanno mossa contro gli ultimi difendendo solo i loro privilegi e il loro cieco odio.

Le istituzioni devono esprimersi sul fatto che la targa, ogni anno, debba essere rimossa in corrispondenza del 25 aprile e del 1° maggio per evitare imbrattamenti e danneggiamenti.

Così come accade per le effigi cittadine che ricordano le vittime dell’odio comunista, dei martiri delle Foibe e della martire Norma Cossetto, stuprata e uccisa dai partigiani titini.

Ci aspettiamo che le istituzioni locali, regionali e nazionali sappiano prendere una posizione decisa nei confronti della memoria di Venturini, ucciso due volte: dall’antifascismo e dal silenzio.

Infine, una considerazione per la candidata a sindaco del centrosinistra Silvia Salis.

Se cerca immagini forti cerchi pure tra i suoi amici dei centri sociali, non certo nella compostezza e nella sacralità del nostro momento di ricordo.

Noi rimarremo al nostro posto, domani come oggi, per evitare che la memoria di chi difese le proprie idee e pagò con la vita venga infangata. Perché nel 2025 l’uccisione di Ugo Venturini fa ancora paura”.

L’operaio genovese Ugo Venturini (Msi)