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Sarzana, prostituta e transessuale uccise in 24 ore: falegname di Carrara a processo

Carabinieri (foto di repertorio)

Comincera’ il prossimo 17 luglio alla Spezia il processo che vede imputato Daniele Bedini, il falegname 32enne di Carrara accusato di avere ucciso lo scorso giugno a Marinella di Sarzana della prostituta albanese Nevjla Pjetri, 35 anni, e della transessuale Camilla, all’anagrafe Carlo Bertolotti, 43 anni.

Lo ha stabilito questa mattina il giudice per l’udienza preliminare. Bedini era presente in aula.

Il 32enne e’ detenuto nel carcere di massima sicurezza di Novara, dove e’ stato trasferito in seguito a una fuga tentata dal penitenziario di Cuneo, che aveva seguito un altro tentativo di evasione, fallito, dalla casa circondariale della Spezia.

Per gli inquirenti quelle di cui e’ accusato Bedini furono vere e proprie esecuzioni, compiute con una pistola che il giovane avrebbe rubato al padre.

I due omicidi, che avevano gettato subito sullo spezzino l’ombra del serial killer, vennero scoperti a poco più di un giorno di distanza l’uno dall’altro.

Il primo corpo a essere trovato il 5 giugno 2022 fu quello della 35enne Nevjla Petri, prostituta di origine albanese. Il ritrovamento era avvenuto nei pressi del torrente Parmignola.

A poco piu’ di 24 ore, l’altra scoperta: il corpo di Carlo Bertolotti, 43 anni, conosciuto come Camilla. Era transessuale e lavorava come parrucchiera.

Il 7 giugno Bedini venne fermato dai carabinieri.

L’otto giugno, anche in relazione ai drammatici fatti accaduti, il sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli aveva firmato un’ordinanza anti prostituzione, in linea con quelle gia’ entrate in vigore negli anni precedenti, in vigore per tutto il periodo estivo.

L’ordinanza puntava a punire sia clienti che le prostitute con multe che da un minimo di 300 euro, a un massimo di 500 euro. Un modo anche per rafforzare il controllo del territorio, in particolare delle zone piu’ note per la prostituzione.