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Algerino viola l’affidamento in prova, arrestato alla Spezia

Un saluto al Vicario Primo Dirigente Carmine Ingrosso
La Questura della Spezia

Gli uomini della Squadra Mobile della Spezia hanno arrestato, nella giornata di ieri mercoledì 10 maggio, un cinquantaduenne algerino domiciliato alla Spezia, già colpito dalla misura alternativa dell’affidamento in prova al servizio sociale con l’obbligo di permanere presso il suo domicilio dopo una certa ora della giornata, provvedimento emesso a seguito della commissione di alcuni furti.

L’uomo, già conosciuto dagli investigatori come soggetto dedito alla commissione di reati contro il patrimonio, in particolare borseggi, era stato anche recentemente indagato in stato di libertà, sempre dalla Squadra Mobile spezzina essendo stato individuato quale autore di alcuni indebiti prelievi con bancomat di provenienza furtiva.

Proprio nel corso di tali accertamenti era emerso che aveva compiuto i prelievi fraudolenti in orario durante il quale, invece, avrebbe dovuto permanere presso il proprio domicilio, violando così le prescrizioni imposte con la misura alternativa alla detenzione che gli era stata concessa.

La segnalazione inerente l’indebito utilizzo del bancomat, oltre alla Procura Spezzina, veniva trasmessa anche all’Ufficio di Sorveglianza di Massa, facendo così scattare l’ordine di carcerazione con contestuale revoca della misura alternativa dell’affidamento in prova al servizio sociale.

Gli investigatori, dopo una ricerca durata un paio di giorni, rintracciavano il catturando nella mattina di ieri dando così esecuzione al provvedimento restrittivo in argomento.

La posizione del cittadino Algerino, che al termine degli accertamenti di rito è stato accompagnato presso la Casa Circondariale Villa Andreino, è ora anche al vaglio del locale Ufficio immigrazione.