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Omicidio Cella, in aula audio con minacce della Cecere alla criminologa che fece riaprire il caso

Omicidio Cella, in aula audio con minacce della Cecere alla criminologa che fece riaprire il caso
Nada Cella

Omicidio Nada Cella, prosegue il processo a Genova: ascoltati in aula gli audio delle minacce di Annalisa Cecere

È ripreso a Genova il processo sull’omicidio di Nada Cella, la segretaria ventiquattrenne uccisa brutalmente il 6 maggio 1996 nello studio di un commercialista a Chiavari, dove lavorava. A quasi trent’anni dai fatti, l’indagine – riaperta nel 2021 grazie a nuovi elementi investigativi – è ora al centro di un dibattimento che continua a suscitare grande interesse pubblico.

Al centro dell’ultima udienza, gli audio delle minacce inviate da Annalisa Cecere, l’ex insegnante oggi imputata per il delitto, alla criminologa Antonella Delfino Pesce, la professionista che tra il 2017 e il 2019 analizzò i vecchi fascicoli del caso contribuendo in modo decisivo alla riapertura dell’inchiesta. Gli audio sono stati ascoltati in aula davanti alla corte, lasciando trasparire il tono aggressivo e intimidatorio con cui Cecere cercava di zittire la testimone.

La criminologa in aula: “Minacce e insulti dopo le mie ricerche”

Antonella Delfino Pesce, chiamata a deporre come testimone, ha ricostruito davanti ai giudici il percorso che l’ha condotta a riaprire un caso considerato ormai archiviato. L’esperta ha spiegato di aver incrociato negli anni una serie di indizi mai completamente approfonditi, fino ad arrivare a sospettare il coinvolgimento di Annalisa Cecere.

“I messaggi vocali erano pieni di insulti e minacce – ha dichiarato Antonella Delfino Pesce –. Non solo era turbata dalle mie ricerche, ma voleva chiaramente intimorirmi per farmi desistere”. La criminologa ha anche ricordato il rapporto inizialmente collaborativo con Marco Soracco, il commercialista per cui lavorava Nada e che aveva frequentato anche la stessa Cecere. “All’inizio eravamo diventati anche amici – ha detto –, mi aiutava nelle mie ricerche. Poi, con la riapertura dell’inchiesta, i rapporti si sono raffreddati e ha smesso di parlarmi”.

Un cold case riaperto dopo 25 anni

L’omicidio di Nada Cella è rimasto per anni uno dei cold case più misteriosi della Liguria. Nonostante l’intensa attività investigativa svolta all’epoca, nessun colpevole era stato identificato con certezza. Solo grazie al lavoro indipendente della criminologa e a nuove analisi forensi, l’attenzione si è concentrata su Annalisa Cecere, vicina all’ambiente professionale di Soracco e già sospettata negli anni Novanta, ma mai formalmente incriminata fino al 2021.

Con la riapertura del caso, il procedimento ha preso nuova forza: elementi indiziari, intercettazioni, nuove testimonianze e reperti riesaminati stanno ora contribuendo alla ricostruzione degli ultimi momenti di vita di Nada.

Il processo continua: in attesa di nuovi sviluppi

Il processo, che si svolge presso il Tribunale di Genova, è ancora in fase istruttoria e si prevede che nelle prossime udienze vengano ascoltati altri testimoni chiave. L’attenzione rimane alta anche sul ruolo di chi, negli anni, avrebbe potuto fornire elementi importanti ma ha scelto il silenzio.

Nel frattempo, la famiglia di Nada continua a chiedere verità e giustizia per una giovane donna la cui vita fu spezzata senza un motivo apparente. La speranza è che il lungo cammino della giustizia porti finalmente a una risposta definitiva su uno dei delitti più oscuri e irrisolti della cronaca italiana recente.

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Corso: con Salis Genova salirà sul podio delle città più insicure come Roma e Milano

Assessore comunale di Genova Francesca Corso (Lega)

Avviso ai genovesi, assessore Francesca Corso (Lega) oggi ha dichiarato che “con Salis e sinistra sicurezza a rischio, ma con noi Genova non salirà mai sul podio delle città più pericolose d’Italia. Infatti, secondo l’ultimo rapporto del Censis, pubblicato ieri, le 4 città più pericolose d’Italia sono tutte a guida Pd”.

“Altro che bugie da campagna elettorale di Silvia Salis e compagni – ha aggiunto Corso – che promettono a vanvera più sicurezza. I risultati sono questi e saranno gli stessi in caso di loro vittoria a Genova.

Con la candidata a sindaco buonista-radical chic e la sinistra pro migranti c’è il concreto rischio che Genova possa salire su quel podio. Con la Lega e il centrodestra, invece, continueremo a crescere mantenendo allo stesso tempo la sicurezza come una doverosa priorità per il nostro territorio. I genovesi sono avvisati.

La città di Roma, dove vive e lavora Silvia Salis, che ha sostenuto il sindaco Pd Roberto Gualtieri, guida la classifica delle province e Città metropolitane con 271.033 reati denunciati nel 2024, pari all’11,3% del totale Italia, seguita da Milano con 226.230 reati (9,5% complessivo), Napoli con 132.809 e Torino con 128.919.

Se si considera l’incidenza dei reati sulla popolazione, la provincia che presenta il valore più alto è Milano, dove nel 2024 si sono consumati 69,7 reati ogni 1.000 abitanti. Al secondo posto si trova Firenze con 65,3 reati denunciati e al terzo Roma, con 64,1 crimini sulla stessa quota di popolazione.

A Genova noi abbiamo già previsto nuove assunzioni che andranno a potenziare la nostra Polizia Locale e abbiamo decuplicato il numero delle telecamere di videosorveglianza presenti in città (da 265 a 2.439) rispetto a quelle presenti con la giunta Doria.

Abbiamo messo in pratica diverse cose, tra le quali il vigile di quartiere presente in tutte le delegazioni, unità mobili nelle zone più sensibili, pattuglie presenti anche sui mezzi di Amt e più controlli per la sicurezza di tutti sulle strade territoriali.

C’è stato pure un deciso incremento della collaborazione con Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, che con noi a Tursi si sentono finalmente più valorizzati e tutelati.

Con la Lega e il centrodestra la nostra Genova non si trasformerà mai in una città invivibile e insicura come Roma, Milano, Napoli, Torino e Firenze”.

Terzo sondaggio, Tecné: recupero di Piciocchi (44,7%) su Salis (50,8%) è lieve

Silvia Salis (centrosinistra) e Pietro Piciocchi (centrodestra)

Terzo sondaggio della settimana sulla sfida per le elezioni amministrative di domenica 25 e lunedì 26 maggio al Comune di Genova.

Dopo i sondaggi di Noto e Youtrend, l’istituto Tecnè per Primocanale ieri sera ha diffuso i suoi risultati (le domande sono state rivolte al campione degli elettori genovesi il 5 e il 6 maggio).

Se Noto e Youtrend hanno dato la candidata del centrosinistra Silvia Salis sotto al 50% e un distacco che si è ridotto a 3 o 4 punti percentuali, lasciando quindi intendere che ci sarà un successivo ballottaggio, i colleghi di Tecné dipingono un suo vantaggio sul candidato del centrodestra Pietro Piciocchi di circa sei punti: 50,8% a 44,7%.

Tuttavia, il vantaggio di Salis risulta in diminuzione rispetto alla stessa rilevazione di aprile, quando le veniva attribuito il 52% delle preferenze, ma non sembra essere tanto per merito di un recupero di Piciocchi (salito lievemente dal 44,5% al 44,7%), quanto a una crescita delle astensioni o degli incerti (passati dal 49,2% al 52,6%).

Gli altri cinque candidati sindaci (Antonella Marras, Raffella Gualco, Mattia Crucioli, Cinzia Ronzitti, Francesco Toscano) vengono accreditati complessivamente di un 4,5%.

Il quadro cambierebbe poco anche se Salis e Piciocchi dovessero andare al ballottaggio: per la candidata del centrosinistra, infatti, voterebbe il 53,7% degli elettori, contro il 46,3% accreditato a quello del centrodestra, con un distacco sostanzialmente invariato rispetto al mese scorso.

Stabile, sempre secondo i sondaggisti di Tecné, anche il quadro dei voti di coalizione: il centrosinistra perde un punto rispetto al mese scorso, ma resta avanti 50,1% a 45,4%.

Il Pd risulta il primo partito con il 26,3%, anche se in calo rispetto al 29% rilevato a febbraio e al 27% di aprile.

Nel centrodestra, inattaccabile il primato di Fratelli d’Italia che sale al 19,6%, rispetto al 15,2% di aprile.

Tra i progressisti al secondo posto spicca l’8,6% accreditato alla lista civica di Salis. Per la terza piazza è testa a testa tra M5S accreditato al 5,6% (in lieve calo) e Avs al 5,4% (in crescita). Bene anche la lista riformista che arriverebbe al 4,2%.

Il derby per la seconda piazza nel centrodestra, invece, sembra essere tra Forza Italia e Lega, i primi al 6,3%, i secondi al 6,1% (entrambi in crescita). Terza la lista civica di Piciocchi, Vince Genova, data al 6,2%. Non sfonda per il momento l’altra civica, Orgoglio Genova, targata Bucci-Cavo, accreditata al 4,6%.

Nuovo sondaggio: netto recupero di Piciocchi (47%) su Salis (50%)

Sondaggio Youtrend: Piciocchi (45,1%) recupera su Salis (49,3%)

GNV investe sul futuro: ordinati quattro nuovi traghetti ropax

GNV investe sul futuro: ordinati quattro nuovi traghetti ropax
La GNV Polaris

Le nuove unità, alimentate a GNL, entreranno in servizio dal 2028 e saranno le più grandi e capienti del Mediterraneo. L’obiettivo è rafforzare sostenibilità, comfort e competitività

Prosegue con determinazione il piano di sviluppo e rinnovamento della flotta GNV, che ha annunciato un nuovo ordine per la costruzione di quattro traghetti ropax di ultima generazione. Le nuove unità saranno realizzate dai cantieri Guangzhou Shipyard International di Canton, in Cina, già partner della compagnia nell’ambito della commessa in corso per le navi GNV Virgo e GNV Aurora, previste in arrivo entro la fine del 2025.

Otto nuove navi tra il 2025 e il 2030: GNV accelera la transizione green

Con questo ulteriore ordine, GNV – parte del Gruppo MSC – si prepara a rinnovare la flotta con otto nuove unità entro il 2030. I lavori per i nuovi traghetti inizieranno nel 2026, con la prima consegna fissata per l’inizio del 2028. Le navi, progettate per rispondere ai più avanzati standard di sostenibilità e comfort, avranno una stazza lorda di circa 71.300 tonnellate, una lunghezza di 237 metri e una larghezza di 33 metri. Potranno ospitare fino a 2.500 persone, tra passeggeri ed equipaggio, e offriranno 527 cabine e 3.500 metri lineari di garage per il trasporto veicoli.

 

Matteo Catani AD di GNV

Efficienza e riduzione delle emissioni: le nuove navi alimentate a GNL

Come per le unità attualmente in costruzione, anche le nuove navi saranno alimentate a gas naturale liquefatto (GNL) e dotate di tecnologie avanzate per il contenimento delle emissioni. GNV stima una riduzione superiore al 50% delle emissioni di CO per unità trasportata, rispetto ai traghetti di generazione precedente. Si tratta di un passo importante nel percorso della compagnia verso modelli di mobilità marittima più sostenibili, coerenti con la transizione ecologica e con la responsabilità ambientale sempre più richiesta dal mercato e dai territori serviti.

Design innovativo e servizi di bordo evoluti: il viaggio diventa esperienza

Le nuove unità GNV saranno concepite anche per migliorare l’esperienza di viaggio, con ambienti interni funzionali e curati nei minimi dettagli. A bordo saranno presenti cabine spaziose, aree relax panoramiche, arredi di design, servizi digitalizzati, aree dedicate ai bambini, spazi pet friendly e una terrazza esterna. L’obiettivo è elevare lo standard dei servizi offerti e offrire ai passeggeri un’esperienza confortevole e personalizzata, capace di rispondere alle nuove esigenze di mobilità nel Mediterraneo.

Pierfrancesco Vago, Presidente Esecutivo di GNV

Un investimento per crescere e rafforzare il ruolo strategico della compagnia

«Con questo investimento – ha dichiarato Pierfrancesco Vago, Presidente Esecutivo di GNV – acceleriamo ulteriormente il nostro piano di rinnovamento della flotta. Puntiamo a una crescita ambiziosa entro il 2030, consolidando il ruolo di GNV come punto di riferimento nel settore dei traghetti, a beneficio dei clienti e dei territori che serviamo. Le nuove navi confermano che per noi sostenibilità e sicurezza sono valori centrali e strumenti strategici di competitività».

Il cliente sempre più al centro della strategia

Anche l’amministratore delegato Matteo Catani ha evidenziato la centralità del cliente e il posizionamento della compagnia come infrastruttura strategica per il Paese. «L’impegno per l’innovazione e la sostenibilità fa parte di un’unica visione, che guarda allo sviluppo del Mediterraneo e alla qualità dei servizi offerti. Vogliamo che ogni nostro passeggero si senta al centro di un viaggio comodo, sicuro e moderno»

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Genova, nuove intitolazioni di strade a Pra’, Portoria, Campasso e Certosa

Nuove intitolazioni di strade a Pra’, Portoria, Campasso e Certosa
Palazzo Tursi sede del Comune di Genova

Spazi pubblici saranno dedicati a don Giorgio Parodi, ai garibaldini praesi, ai partigiani Virginia Pagliazzo “Nadia” e Francesco Sacco “Neo”, a Roberto Robusti e a “Gianni” Di Benedetto. Le motivazioni

La Giunta comunale di Genova, su proposta dell’assessore ai servizi Civici, ha approvato alcune intitolazioni di aree di circolazione ed aree verdi.

1) Ponte “Monsignore” Giorgio Parodi – ponte ciclo-pedonale alla foce del torrente San Pietro (Pra’, Municipio VII Ponente):

per ricordarne la disponibilità a risolvere i problemi delle famiglie del territorio, tanto che l’Arcivescovo gli conferì il titolo di “Monsignore” in segno di apprezzamento e riconoscenza per il servizio prestato alla Diocesi

2) Giardini Garibaldini Praesi – area verde via alle Sorgenti Sulfuree, Pra’, Municipio VII Ponente:

per rievocare Francesco RivaltaPietro TraversoSalvatore TraviLuigi Giuseppe Sartorio, nati tutti tra il 1828 e il 1842, nell’ambito delle celebrazioni della ricorrenza, nel 2025, del 165° anniversario della Spedizione dei Mille

3) Giardini Virginia Pagliazzo “Nadia”  area verde via Ernesto Stassano, Pra’, Municipio VII Ponente:

per rendere omaggio alla storia e all’operato della staffetta partigiana, completando un ciclo di intitolazioni dedicate alle staffette partigiane operanti sul territorio di Pra’

4) Giardini Francesco Sacco “Neo”  area verde via Luigi Bartolomeo Durante, Pra’, Municipio VII Ponente:

a memoria del partigiano combattente praese che partecipò a numerose azioni contro le truppe nazi-fasciste nella zona di competenza

5) Via Roberto Robusti – Nuova strada di collegamento tra Campasso e Certosa, Municipi II Centro Ovest e V Valpolcevera:

a ricordo del suo valore umano e dell’impegno per la salvaguardia della sicurezza dei cittadini e per la riqualificazione del territorio

6) Giardini “Gianni” Di Benedetto – Giardini di fronte a Palazzo di Giustizia, piazza Portoria, Municipio I Centro Est:

per rendere omaggio a Giovanni Carlo detto “Gianni” Di Benedetto, figura di grande rilievo, per avere ricoperto importanti ruoli istituzionali, oltre ad essere stato presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Genova e dell’Unione delle Camere Penali Liguri e a riconoscimento del ruolo costituzionale svolto dall’Avvocatura nell’interesse dei cittadini.

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Conclave, seconda giornata: fumata nera alle 11.51

Conclave, seconda giornata: fumata nera alle 11.51
Fumata nera oggi alle 11.51

A vuoto secondo e terzo scrutinio per l’elezione del nuovo Papa

Attesa e preghiera a San Pietro: dodicimila fedeli assistono alla fumata nera. Il cardinale Re auspica l’elezione del Pontefice entro la sera.

Si è conclusa con una fumata nera la mattinata della seconda giornata di conclave, confermando che anche il secondo e il terzo scrutinio per l’elezione del nuovo Papa sono andati a vuoto. Il segnale è arrivato alle 11.51 dal comignolo della Cappella Sistina, osservato da oltre dodicimila fedeli radunati in piazza San Pietro. Nonostante l’esito negativo, la folla ha risposto con un applauso, espressione di partecipazione e speranza.

La giornata si è aperta presto per i cardinali elettori, che si sono ritrovati alle 8 nel Palazzo Apostolico per celebrare la Messa e recitare le Lodi nella Cappella Paolina. Subito dopo, si sono ritirati nella Cappella Sistina per la preghiera dell’Ora Media e le prime due votazioni della giornata. Come da tradizione, sono previste due fumate al giorno: una al termine delle votazioni del mattino, l’altra nel pomeriggio. Tuttavia, se si raggiungesse un accordo già nella prima votazione del mattino o del pomeriggio, la fumata bianca potrebbe arrivare in anticipo: intorno alle 10.30 o alle 17.30.

Tra i presenti in piazza, molti hanno atteso il segnale con il fiato sospeso. Alcuni hanno filmato la scena con il cellulare, mentre altri hanno commentato con stupore l’orario anticipato della fumata. “L’hanno fatta prima perché ieri ci hanno fatto aspettare troppo”, ha osservato una signora lasciando la piazza.

A margine della giornata, il cardinale decano Giovanni Battista Re ha parlato da Pompei, dove si trova per la Supplica alla Madonna del Rosario. Ha espresso la speranza che lo Spirito Santo guidi i cardinali verso l’elezione del nuovo Pontefice già in serata, sottolineando quanto il mondo e la Chiesa abbiano bisogno di una guida spirituale in questo momento critico segnato da conflitti e divisioni. “Il mondo si attende molto dal nuovo Papa, non solo per un risveglio religioso, ma anche per affrontare con coraggio i problemi gravissimi come la guerra in Ucraina e la crisi a Gaza. Serve una pace vera, costruita con una trattativa onesta”, ha dichiarato il cardinale, invocando la protezione della Madonna e l’aiuto di Bartolo Longo.

La prossima fumata è attesa nel tardo pomeriggio, al termine delle votazioni pomeridiane. Intanto, i cardinali si sono ritirati per il pranzo a Santa Marta, prima di tornare nella Sistina per proseguire il processo elettivo. L’attesa continua, con milioni di fedeli nel mondo in preghiera per conoscere il nome del nuovo Pontefice.

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Genova, arrestato 18enne per spaccio: oltre un chilo di cocaina nascosto in casa

Genova, estorceva denaro alla madre per il gioco d'azzardo
Carabinieri (foto di repertorio)

Un via vai sospetto segnalato dai residenti ha portato i Carabinieri a scoprire un appartamento in via Struppa usato come base per il confezionamento e lo spaccio di droga da un albanese

È stato arrestato in flagranza di reato un giovane albanese di 18 anni, sorpreso con oltre un chilogrammo di cocaina in un appartamento nei pressi di via Struppa, a Genova. A dare il via alle indagini sono state le segnalazioni dei residenti di via Benedetto Da Porto, insospettiti da un continuo viavai in uno dei palazzi della zona. Secondo quanto riportato, un ragazzo mai visto prima si aggirava frequentemente nei dintorni, entrando e uscendo dallo stabile con un comportamento ritenuto anomalo dagli abitanti del quartiere.

I Carabinieri della Compagnia di Genova Centro hanno quindi organizzato un servizio di osservazione. Nella prima serata, hanno notato il giovane corrispondente alla descrizione allontanarsi dalla palazzina. Fermato e sottoposto a perquisizione, il ragazzo è stato trovato in possesso di tre involucri di cocaina sottovuoto contenenti 50 dosi ciascuno, nascosti nella giacca, e di un pacchetto di sigarette con altre 74 dosi nella tasca dei jeans. Complessivamente, erano 224 dosi pronte allo spaccio, per un peso di circa 140 grammi.

Visti la quantità e il materiale già confezionato, i militari hanno deciso di estendere il controllo all’appartamento in cui il giovane alloggiava. All’interno dell’abitazione, le forze dell’ordine hanno rinvenuto un panetto di cocaina sottovuoto da 800 grammi e una seconda porzione da 121 grammi, oltre a un macchinario per il sottovuoto, tre bilance di precisione e numerose buste in plastica, usate per il confezionamento delle dosi.

Il ragazzo, con piccoli precedenti alle spalle, è stato arrestato e condotto presso il carcere di Genova Marassi, dove resta in attesa della convalida da parte del giudice. L’operazione dei Carabinieri ha messo in luce ancora una volta il ruolo fondamentale delle segnalazioni dei cittadini nella lotta contro lo spaccio di sostanze stupefacenti nel capoluogo ligure.

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Festa della Mamma 2025: con Moby e Tirrenia il secondo passeggero viaggia gratis

Festa della Mamma 2025: con Moby e Tirrenia il secondo passeggero viaggia gratis
La Moby Fantasy in navigazione

Prenotazioni aperte fino a domenica: viaggi in Sardegna, Sicilia e Corsica con il 100% di sconto sul secondo passeggero adulto o sul bambino accompagnato

Moby e Tirrenia celebrano la Festa della Mamma con un’iniziativa dedicata a tutte le famiglie italiane: da oggi fino a domenica, chi prenota un biglietto per viaggi in Sardegna, Corsica o Sicilia avrà diritto al 100% di sconto sulla tariffa passeggero per un secondo adulto oppure per un bambino dai 4 agli 11 anni accompagnato. Un regalo pensato per rendere il viaggio più conveniente e il tempo insieme ancora più speciale.

Destinazioni incluse e date disponibili

La promozione è valida per tutte le partenze effettuate:

  • con Moby verso Sardegna e Corsica (e viceversa) fino al 31 dicembre 2025, ad eccezione delle tratte Santa Teresa di Gallura-Bonifacio e Porto Torres-Ajaccio;
  • con Tirrenia da e per la Sicilia sulla rotta Napoli-Palermo fino al 31 dicembre;
  • sulle rotte Genova-Porto Torres-Genova e Civitavecchia-Olbia-Civitavecchia dal 1° giugno al 30 settembre 2025.

Lo sconto si applica alla tariffa di passaggio ponte, escluse tasse, diritti e supplementi. La promozione è cumulabile con altre offerte in corso, incluso il buono sconto del 20% per il viaggio successivo.

Servizi a bordo per tutta la famiglia

Con Moby e Tirrenia, la vacanza inizia già dal viaggio. A bordo, i passeggeri trovano aree giochi per bambini, Wi-Fi gratuito su navi come Moby Fantasy, Moby Legacy, Moby Aki e Moby Wonder, e la possibilità di guardare programmi TV e eventi sportivi in navigazione.

Esperienze culinarie d’eccellenza: ristorazione e show cooking

In particolare, le ammiraglie Moby Fantasy e Moby Legacy offrono un ponte interamente dedicato alla ristorazione, con preparazioni a vista e un’offerta completa: ristorante gourmet, grill con tagli di carne su misura, pizzeria, frutteria e pasta fresca fatta a mano, il tutto in un’atmosfera da vero show cooking. Non mancano gli aperitivi panoramici sul ponte per iniziare la vacanza con gusto.

Tecnologia e comfort per un viaggio ancora più piacevole

Novità anche nei servizi: Moby Fantasy introduce le casse elettroniche self-service per ridurre i tempi d’attesa, mentre i nuovi portelloni su Fantasy e Legacy permettono un imbarco e sbarco più veloce, aumentando l’efficienza dell’intero viaggio.

Una promozione che dura tutto l’anno

Anche dopo la Festa della Mamma, viaggiare con Moby e Tirrenia resta un’esperienza pensata per il comfort delle famiglie. Le navi delle due compagnie offrono standard elevati di ospitalità e sostenibilità, collegando l’Italia continentale con le sue isole più belle.

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Al via Slow Fish 2025 al Porto Antico di Genova

Dall’8 all’11 maggio torna a Genova la manifestazione di Slow Food che celebra 20 anni di impegno per la tutela degli ecosistemi acquatici e delle comunità marinare

È iniziata questa mattina, presso l’Arena Slow Fish Masaf al Porto Antico di Genova, l’edizione 2025 di Slow Fish, la manifestazione biennale di Slow Food Italia dedicata alla tutela degli ecosistemi acquatici e alla valorizzazione della piccola pesca artigianale. L’appuntamento, in programma fino a domenica 11 maggio, segna un traguardo importante: vent’anni dalla prima edizione. A celebrare l’avvio dell’evento, numerose autorità e rappresentanti istituzionali, tra cui Alessandro Piana (Vicepresidente della Regione Liguria), Pietro Piciocchi (sindaco reggente di Genova), Alessandro Cavo (Vicepresidente della Camera di Commercio di Genova), Barbara Nappini (presidente di Slow Food Italia) e Carlo Petrini, fondatore di Slow Food.

Il mare dimenticato e il valore della piccola pesca

«Slow Fish compie vent’anni e torna per affrontare, attraverso il gusto e la convivialità, temi cruciali per il nostro futuro», ha dichiarato Serena Milano, direttrice di Slow Food Italia. «Ci siamo dimenticati del mare, ridotto a meta turistica e risorsa da sfruttare, dimenticando che da esso dipende la nostra vita, a partire dal 50% dell’ossigeno che respiriamo. Così come abbiamo dimenticato il valore del mestiere del pescatore, antico, sapiente, connesso a una conoscenza profonda dei fondali e delle specie». A Slow Fish 2025 si parlerà anche delle specie aliene che stanno sostituendo i pesci del Mediterraneo, di acque dolci e lagune italiane, dalle Valli di Comacchio a Cabras in Sardegna, e di come reinventare il lavoro del pescatore per renderlo attrattivo per i giovani.

Laboratori, degustazioni e mercato del mare: un programma ricco e coinvolgente

L’edizione 2025 di Slow Fish offre un fitto programma di attività gratuite per adulti e bambini: laboratori educativi, degustazioni, incontri tematici e un grande mercato all’aperto dove conoscere direttamente pescatori, produttori e comunità costiere provenienti da tutta Italia. L’obiettivo è coinvolgere il pubblico su temi ambientali, culturali e gastronomici, attraverso esperienze concrete che raccontano il mare come risorsa da proteggere e vivere con rispetto.

Un riconoscimento alla Liguria e a Genova per vent’anni di impegno

«Abbiamo voluto fortemente questa edizione, nonostante le difficoltà organizzative – ha spiegato Daniele Buttignol, amministratore delegato di Slow Food Promozione – perché rappresenta un riconoscimento al cammino fatto in questi anni da Genova e dalla Liguria. Il mare non è solo ambiente, ma cultura, paesaggio, turismo, gastronomia. Temi che vanno affrontati in modo integrato per immaginare modelli di pesca sostenibile e garantire un futuro alle comunità costiere».

Un evento sostenuto da istituzioni e partner culturali

Slow Fish 2025 è organizzato da Slow Food Italia con il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e della Regione Liguria, il sostegno di Fondazione Carige, della Camera di Commercio di Genova e di Liguria Gourmet. Partner culturale dell’edizione è l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, a conferma del valore identitario e storico delle tradizioni legate al mare e alla pesca.

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Guasto ferroviario a Genova Voltri: ritardi fino a 50 minuti sulla linea Ventimiglia-Genova

Guasto ferroviario a Genova Voltri: ritardi fino a 50 minuti sulla linea Ventimiglia-Genova
Il tabellone dei treni con i ritardi

Disagi per i pendolari a causa di un guasto nei pressi della stazione di Genova Voltri

Mattinata di disagi per i viaggiatori e i pendolari che si spostano sulla linea ferroviaria Ventimiglia-Genova. Nelle prime ore di oggi, un guasto a un deviatoio nei pressi della stazione di Genova Voltri ha provocato pesanti rallentamenti alla circolazione ferroviaria, con ritardi che hanno superato i 50 minuti sia per i treni regionali che per quelli a lunga percorrenza.

Deviazione temporanea dei treni sulla linea del parco merci

Per garantire la continuità del servizio, tra le 6.30 e le 8.00 i convogli sono stati instradati su un percorso alternativo che ha sfruttato la linea del parco merci di Voltri. Una soluzione necessaria per evitare l’interruzione del traffico, ma che ha comportato inevitabili rallentamenti lungo tutto il tratto interessato.

Tecnici RFI al lavoro per ripristinare la piena operatività

Sul posto sono intervenute tempestivamente le squadre tecniche di RFI, impegnate nelle operazioni di riparazione del guasto. Secondo quanto comunicato, la circolazione ferroviaria sta gradualmente tornando alla normalità, ma per il completo ripristino della regolarità dei collegamenti sarà necessario attendere entro la prima metà della mattinata.

Un nuovo episodio che evidenzia la fragilità della rete ferroviaria ligure

L’episodio di oggi rappresenta l’ennesimo segnale di criticità infrastrutturale su una delle tratte più trafficate della Liguria, spesso soggetta a interruzioni e ritardi. In attesa del pieno ripristino, si raccomanda ai viaggiatori di consultare gli aggiornamenti di Trenitalia e di pianificare eventuali spostamenti con un margine di anticipo.

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