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Incidente mortale sul lavoro in una fabbrica di Follo

Vigili del fuoco (foto di repertorio)

Ieri sera si è verificato un incidente mortale sul lavoro a Pian di Follo. Un uomo di 53 anni, Gabriele Spagnoli, di Sarzana, è morto mentre stava lavorando in una fabbrica di vernici.

A tentare il salvataggio un collega che si trovava poco distante, ma non c’è stato nulla da fare.

Erano circa le 22 quando l’operaio stava eseguendo un lavoro di sabbiatura. Indossava una maschera che gli permetteva di respirare durante l’operazione e che era collegata ad un compressore situato all’esterno del capannone che, per cause da verificare, è esploso.

Alcuni colleghi hanno sentito il boato e si sono precipitati trovando l’operaio a terra.

Vani i tentativi di rianimazione, guidati al telefono dal personale del 118.

Tra le ipotesi quella che l’operaio possa essere morto per soffocamento o per una esalazione velenosa, forse collegata all’esplosione del compressore, ma sarà l’autopsia a fare chiarezza.

Sul posto i carabinieri che hanno disposto il sequestro dell’officina, i tecnici dell’Asl 5, inoltre 118, Croce Rossa e Vigili del fuoco.

L’area e i macchinari sono stati posti sotto sequestro dal pm Maria Pia Simonetti.

Il Nano Morgante | Il fenomeno del disincanto

Il Naono Morgante | Il fenomeno del disincanto

L’ “incanto”, inteso come naturale propensione ad una visione ottimistica e curiosa dell’esistenza, è, purtroppo, una fase effimera nell’essere umano.

Senza stridore di freni e in men che non si dica, scompare. Lasciando, al suo posto, il suo op-posto: il “dis-incanto”.

Malgrado tale individuale ed inesorabile scadimento, mai sarebbe il caso di pensare “tutto è falsità!”, per quanto male si possa pensare del proprio passato e per quanto di analogo si possa pensare del futuro.

Al limite, si potrebbe ragionevolmente argomentare sulla diffusione di un certo mimetismo strategico, che prevale sulla spontaneità e sovrasta la nostra intuizione, assunto come dominus anti-relazionale, infausto complice dello scollamento sociale in atto.

La premessa introduce una peculiarità, ben stilizzata dall’egoico ossessivo disinganno che connota questo tempo: l’idea mistificante dell’infingimento, intesa come forma di reazione (e di resa, sotto certi aspetti) alle multiformi aggressioni, più o meno percepite, alla realtà personale.

Per paradosso, a questo individuale e conviviale declino dell’ ”umanottero” (cit.A. Busi),  mal si combina la difficoltà nel fare tesoro delle ordinarie esperienze. Egli, se mai, riesce a conquistare un equilibrio solo in conseguenza di esperienze traumatiche, erigendo tali indesiderati episodi a viatico per una più chiara, e temporanea, comprensione dei fatti e di sé.

Un declino facilmente riscontrabile, su cui l’uomo pare riflettere molto poco. E molto poco interrogarsi.

Così, mentre la collettività, come un insieme connesso, si esonera, in tal modo, da un tentativo di consapevolezza, a fronte della lacerazione emotiva del suo singolo componente, il fenomeno si limita ad essere oggetto di trattazione elitistica.

Detto fatto, per conclusiva coerenza, estrapolo alcune considerazioni da un’intervista, pubblicata su “Repubblica.it”, del sociologo  Alain Touraine, in merito all’idea di “etica individuale”, in opposizione al sistema in auge.

In esse, molto sinteticamente, si definisce la necessità di “partire da una affermazione personale dell’individuo”, giacché “le intenzioni individuali si caricano di significati universali e divengono il principale agente di trasformazione sociale e democratico”.

Massimiliano Barbin Bertorelli

Freddo e gelo, i consigli dell’Enpa per gli animali

Freddo e gelo, i consigli dell’Enpa per gli animali

L’ondata di maltempo che si sta abbattendo su tutto il Paese, con neve e freddo diffusi, metterà a dura prova gli animali. Non soltanto quelli d’affezione, che hanno comunque una famiglia che si occupa di loro ma, soprattutto, i selvatici e i randagi, che dovranno fare i conti sia con il gelo sia con l’incremento del fabbisogno calorico giornaliero.

Per prima cosa è sempre bene fare delle scorte di cibo sia per i cani e gatti che vivono in casa, sia per i selvatici. Tra questi ultimi, gli uccelli rappresentano una categoria particolarmente a rischio, non riuscendo a trovare cibo sul terreno e sugli alberi coperti dalla neve.

Ma ecco di seguito alcuni consigli del volontari della Protezione Animali per aiutare gli animali a superare l’emergenza gelo.

Per gli animali d’affezione:

Tenerli dentro casa o, comunque, in un luogo caldo e riparato dopo le passeggiate quotidiane e considerare che soprattutto i cani a pelo raso possono necessitare di un cappottino.

Prestare particolare attenzione alla salute di cani e gatti. Se sono più abbattuti del solito, se la loro temperatura corporea è più alta o più bassa del normale o se starnutiscono frequentemente o se si nota qualunque variazione del comportamento si consiglia di recarsi al più presto dal proprio veterinario di fiducia.

Se il cane dovesse bagnarsi per un acquazzone o per il passaggio in una pozzanghera è essenziale asciugarne con cura tutto il corpo, specie orecchie e zampe.

Attenzione alla permanenza su neve e ghiaccio, quando li portiamo a fare la loro passeggiata, perché la neve e le basse temperature possono causare principi di assideramento.

Prestare attenzione anche agli sbalzi di temperatura che possono causare malanni; anche in questi casi, alla comparsa dei primi sintomi, è opportuno rivolgersi al proprio veterinario di fiducia

Per gli animali selvatici:

Lasciare nel giardino, sul balcone o in un luogo riparato dai predatori (gatti, ad esempio), oltre a qualche “leccornia”, due ciotoline d’acqua tiepida e pulita: una per bere, l’altra (meglio se di terracotta) per consentire agli uccellini di fare il bagno; questo permette loro di mantenere il piumaggio in ordine e, quindi, di avere una ulteriore protezione contro il freddo,

Rifornire le mangiatoie installate in autunno o provare a posizionarle ora sul terrazzo o nel giardino (nel rispetto dei condomini) in modo dar garantire ai volatili un luogo sicuro dove trovare cibo in abbondanza; naturalmente, le mangiatoie devono essere posizionate in luoghi al riparo dai predatori e dovrà essere rifornita fino alla primavera; non interrompere la somministrazione di cibo, gli uccelli possono perdere un punto di riferimento molto importante durante l’inverno.

Tuttavia, se non si è installata per tempo una mangiatoria, è difficile che gli uccelli la “riconoscano” e la frequentino; quindi è efficace e molto utile lasciare del cibo a terra e “appeso” nei rami degli alberi per le specie più timide che frequentano l’ aperta campagna o boschi, parchi e giardini.

Una casetta per uccelli può essere utile come riparo dal vento, dalla neve e dal gelo; ma anche per passare la notte in tutta tranquillità; anch’essa va sistemata in un luogo sicuro, riparato dai predatori, dagli agenti atmosferici e dal traffico.

Tra gli alimenti più indicati ci sono: le arachidi non salate, i semi di girasole e di zucca, le piccole granaglie, il miglio, i fiocchi di cereali (cornflakes); è possibile usare, specie per gli insettivori, anche il cibo per cani e gatti, la frutta fresca e la frutta secca.

Sono infine da evitare legumi crudi, latte e pane; infatti gli uccelli selvatici hanno bisogno di alimenti decisamente calorici ed il pane invece una volta nel gozzo dell’uccellino richiama acqua per essere inumidito e digerito; si forma così un blocco di “pane bagnato” che a sua volta richiama calore per raggiungere la temperatura corporea, e con il freddo finisce per morire perché non riesce a scaldare il corpo.

Il ragionamento non vale per i colombi (per le loro maggiori dimensioni) anche se, bisogna ricordare, ordinanze comunali, proibiscono di alimentarli.

Permane infine il divieto nazionale di dar da mangiale ai cinghiali.

Motore in avaria, la Guardia Costiera della Spezia recupera natante

La Cp 865 in azione (foto di repertorio)

Erano quasi le 19.00 di ieri quando la sala operativa della Guardia Costiera della Spezia ha raccolto la richiesta di aiuto, tramite il numero blu 1530, di un diportista la cui unità era rimasta ferma a causa dell’improvviso spegnimento del motore.

L’unità, un natante di circa 5 metri con a bordo un trentenne del posto, navigava per fortuna all’interno dell’ambito portuale. Immediato l’intervento della motovedetta di ricerca e soccorso di turno, la CP 865, che mollava gli ormeggi raggiungendo poco dopo lo sfortunato diportista, rimasto all’addiaccio.

Una volta intercettato e constatate le buone condizioni di salute dell’occupante del piccolo natante, l’unità della Guardia Costiera ha provveduto a prestare assistenza fino al raggiungimento del posto di ormeggio in sicurezza.

Al fine di evitare spiacevoli inconvenienti è proprio il caso di sottolineare come “la sicurezza inizi in banchina”. Con l’occasione, la Guardia Costiera spezzina raccomanda infatti a tutti gli utenti del mare che vogliono intraprendere una navigazione – anche se breve come nel caso in questione – di effettuare tutti i necessari controlli preliminari utili ad accertare il buono stato di funzionamento del motore, delle batterie nonché di avere il carburante necessario a coprire in sicurezza tutta la tratta che si intende percorrere.

Aggressione, violenza sessuale e lesioni: arrestato 42enne genovese

Stalking

La polizia ha arrestato, in esecuzione all’ordinanza dell’ applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari, un 42enne genovese per violenza sessuale e lesioni personali aggravate.

I fatti risalgono al 15 Novembre scorso in zona Brignole: l’uomo aveva afferrato una ragazza, cogliendola di sorpresa e l’aveva costretta ad entrare nella pensilina della fermata del bus.

L’aveva spinta contro il vetro per impedirle ogni via di fuga, insultandola, baciandola contro la sua volontà e palpeggiandola ripetutamente.

La ragazza era riuscita a fuggire e a chiamare il padre che era subito andata a prenderla in auto.

Appena rintracciato il molestatore, il padre della ragazza lo aveva fermato per domandargli spiegazioni sul suo comportamento e il 42enne aveva aggredito anche lui sferrandogli due pugni al volto.

Padre e figlia, avevano riportato rispettivamente 15 e 7 giorni di prognosi.

A seguito delle indagini dei poliziotti del Commissariato San Fruttuoso l’uomo è stato identificato ed è stata emessa dalla Procura di Genova l’ordinanza a suo carico.

Albenga: successo per la collettiva al PuntoArte

Il PuntoArte ad Albenga

SAVONA. 24 FEBBR. Si è chiusa, con notevole successo di pubblico ed anche un certo interesse da parte della critica, la prima collettiva organizzata alla neonata galleria Punto Arte di Paola Maestri. I locali di via Mazzini, 1, ad Albenga ospiteranno a breve altre personali e collettive che la Maestri, coadiuvata da Flavio Furlani ed Antonello Deidda, sta preparando già per il prossimo mese, nella speranza di veder nascere nella “Città delle Torri” un altro luogo di aggregazione culturale ed artistica. In esposizione c’erano una trentina di pezzi (fra sculture, disegni, bronzi, olii su tela e ceramiche) realizzati da Marinella Azzoni, Donato Donno, Giuseppe Ferrando, Flavio Furlani, Stefania Lubatti, Gino Pisanello, Ciso Risso e Luisa Vincini.

“Ho potuto apprezzare- ci ha detto il giornalista e critico d’arte Adalberto Guzzinati- soprattutto la varietà di materiali, forme, stili e linguaggi che erano presenti in questa piccola, ma interessante collettiva che ha messo in luce come artisti noti, anche soltanto a livello locale, possano assumere un certo valore ed un maggior significato quando vengano presentati adeguatamente e con intelligenza nel loro insieme”.

PuntoArte dunque si presenta come una occasione per tutti coloro che sono interessati all’ arte: ” Si tratta- ci ha spiegato la stessa Paola Maestri- di uno spazio espositivo aperto a tutti. Non abbiamo formato nessuna associazione, come di solito si fa in questi casi, ma siamo invece convinti che valgano di più l’ amicizia che ci lega e l’ impegno volontario di ciascuno di noi, o di coloro che vorranno collaborare con le nostre iniziative. Così speriamo che questo libero luogo di incontro e di esposizione possa diventare in breve tempo un punto di riferimento non solo per tutti gli artisti locali, ma anche per gli amici che vorranno frequentarlo e per gli appassionati d’arte che volessero collaborare alla realizzazione di progetti ed idee che contribuiscano all’ arricchimento artistico e culturale del territorio ingauno”.

Un interessante progetto dunque che Paola Maestri porterà avanti con passione ospitando, dai prossimi mesi, altre collettive e personali.

Paola Maestri è una eccellente artista contemporanea: il suo studio, che è sempre aperto, si trova a Testico, dove sono visibili in permanenza, nella piazza principale e nelle vie del borgo, decine di mirabili sculture realizzate per abbellire il piccolo centro dell’ entroterra andorese e per far conoscere il suo lirico ed affascinante mondo interiore. Le sue più belle opere sono visibili anche andando su Facebook digitando: Paola Maestri.

Fra le mostre in procinto di essere organizzate al Punto Arte ce n’è una dedicata all’ anniversario del Sessantotto, un’ altra ai pittori ingauni degli anni Ottanta (con Fiori, De Palo, Scola, De Lonti, Gastaldi, Rossin, Rovelli, Secco e Risso) e fra le personali in progetto ce ne sono almeno una dozzina fra le quali quelle dedicate a Binny Dobelli, Sergio Giusto, Giuseppe Ferrando, Antonella Zanardi, Ciso Risso, Coco Valentino e Flavio Furlani.
CLAUDIO ALMANZI

Nuova Allerta meteo per neve domenica 25 febbraio da mezzanotte

Nuova Allerta meteo per neve domenica 25 febbraio da mezzanotte

Cessata allerta su tutte le zone precedentemente interessate.

La Protezione Civile Regionale ha diffuso l’ALLERTA METEO PER NEVE diramata da Arpal che è stata modificata secondo le seguenti modalità.

Per la giornata di OGGI, SABATO 24 FEBBRAIO:

Per la giornata di DOMANI, DOMENICA 25 FEBBRAIO, DALLE 00.00 ALLE ORE 13.00 ALLERTA GIALLA NEI COMUNI COSTIERI DI A, C, DELLE INTERE ZONE B (COSTA E INTERNO) E D.

LA SITUAZIONE: sono proseguite nella notte e al primo mattino le precipitazioni nevose che hanno interessato in particolare l’entroterra savonese e la zona cavallo con la provincia di Genova. Dalle 18 di ieri il nivometro di Monte Settepani ha segnato 24 centimetri di neve fresca, quello di Urbe Vara Superiore 18 mentre a Verdeggia (comune di Triora, nell’imperiese) ne sono caduti 11 centimetri. Anche sui tratti appenninici delle autostrade sono state registrate precipitazioni nevose ma non si sono avute criticità per quanto riguarda la circolazione. Deboli nevicate hanno interessato la Val di Vara (4cm a Scurtabò, 685m.s.l.m.). Nel primo mattino precipitazioni deboli hanno interessato l’estremo Ponente e l’entroterra, soprattutto le valli Scrivia, Trebbia ed Aveto. Temperature notturne abbondantemente sottozero nelle zone interne della regione mentre, lungo la costa, nei capoluoghi di provincia le minime sono state comprese tra 4 e 8 gradi. Da segnalare sempre il vento forte settentrionale con raffiche, nella notte, che hanno raggiunto i 103 km/h a Marina di Loano.

Le precipitazioni, per la giornata odierna, si sono esaurite ma la residua presenza di una massa di aria umida unita a quella decisamente più secca e fredda in arrivo tra la notte e la mattinata di domani potrebbero dar luogo, nella prima parte della giornata a precipitazioni nevose. Si prevedono quantitativi cumulati al più deboli su D e nell’interno di B; possibili sconfinamenti costieri sulle zone B, C e sulla parte orientale di A con probabilità di spolverate nevose sulle coste attorno al 50%. Attenzione alle gelate che saranno diffuse anche perché la massa d’aria in arrivo da domani e che resterà sulla Liguria per almeno 72 ore è molto fredda e ai venti forti settentrionali che renderanno più acuta la sensazione di disagio.

Ecco il dettaglio previsionale:

OGGI, SABATO 24 FEBBRAIO: Su tutte le zone venti da Nord, NordEst fino a 60-70km/h con raffiche oltre i 100km/h sui crinali. Residue spolverate nevose su D con quota neve in rialzo fino a 500-600 metri.

DOMANI, DOMENICA 25 FEBBRAIO:  Rapida caduta dello zero termico al suolo già in mattinata sul centro e sul Levante della regione, nel pomeriggio sull’estremo Ponente con conseguente deciso aumento del disagio per freddo e possibili gelate su tutta la regione. In mattinata sono attese precipitazioni nevose con quantitativi al più deboli su D e nell’interno di B; possibili sconfinamenti sulle coste di B,C e sulla parte orientale di A; la probabilità di spolverate nevose costiere è attorno al 50%. Venti da Nord, Nord-Est fino a 60-70km/h molto rafficati.

DOPODOMANI, LUNEDI’ 26 FEBBRAIO: Al mattino ulteriore diminuzione delle temperature minime associate a venti di burrasca e rafficati che porteranno su tutta la regione condizioni di elevato disagio per freddo e gelate diffuse. Nel corso della giornata una parziale attenuazione dei venti fino a moderati o localmente forti e l’aumento diurno delle temperature attenueranno, anche se solo parzialmente, la morsa del freddo.

Per ulteriori dettagli si consiglia di consultare il bollettino per la Liguria che verrà emesso nelle prossime ore e disponibile all’indirizzo https://www.arpal.gov.it/homepage/meteo/previsioni/bollettino-liguria/riassunto.html

La suddivisione del territorio regionale per zone di allertamento è la seguente:

A: Lungo la costa da Ventimiglia fino a Noli, l’intera provincia di Imperia, la valle del Centa

B: Lungo la costa da Spotorno a Camogli comprese, Val Polcevera e Alta Val Bisagno

C: Lungo la costa da Portofino fino al confine con la Toscana, tutta la provincia della Spezia, Valfontanabuona e Valle Sturla

D: Valle Stura ed entroterra savonese fino alla Val Bormida

E: Valle Scrivia, Val d’Aveto e Val Trebbia

Il dettaglio, comune per comune, è reperibile sul sito www.allertaliguria.gov.it dove sono riportate anche le norme di autoprotezione consigliate dalla Protezione Civile Nazionale, da adottare prima e durante gli eventi.

La Sala Operativa Regionale resterà aperta per tutta la durata dell’allerta.

In caso di eventi intensi, durante l’allerta sarà pubblicato il monitoraggio sul sitowww.allertaliguria.gov.it, inviato anche tramite twitter (segui @ARPAL_rischiome)

Bologna-Genoa, formazione: Galabinov ancora titolare

Spezia-Cosenza 5-1, manita aquilotta al Picco
Galabinov

Imbacuccati come eschimesi nella morsa del freddo. Il leit-motiv della settimana non è cambiato neanche ieri.

Continua a girare come un vecchio 45 giri. Dopo la riunione al primo piano di Villa Rostan, la sede del club, per memorizzare il tema delle palle inattive, la squadra ha fatto ingresso sul terreno di gioco per elaborare le prove prima della partenza. Attivazione, rifiniture assortite, partita a campo ridotto. Il gruppo è in salute e mister Ballardini ha recuperato un altro elemento. Il difensore Biraschi, al centro di voci su un presunto interessamento in chiave Nazionale, come altri compagni per lo stage in programma nella settimana entrante, si è allenato in forma regolare ed è tra i 23 convocati.

Al termine della sessione la squadra ha pranzato nella club-house, nella sala adiacente a quella occupata da dirigenza e staff tecnico. Poi la comitiva si è messa alle spalle il Centro Signorini, mettendosi in viaggio per raggiungere la destinazione del ritiro. Buone notizie arrivano dal fronte delle giovanili. L’allenatore federale Nunziata ha convocato il portiere Russo e il centrocampista Rovella per il raduno della nazionale Under 17, attesa dall’Elite Round che prelude al Campionato Europeo. Per entrambi la chance di essere tra i venti selezionati per le partite a marzo contro Turchia, Olanda e Islanda.

Convocati: 1 Perin, 2 Spolli, 4 Cofie, 8 Bertolacci, 10 Lapadula, 13 Rossettini, 14 Biraschi, 16 Galabinov, 17 El Yamiq, 18 Migliore, 19 Pandev, 20 Rosi, 22 Lazovic, 23 Lamanna, 24 Bessa, 30 Rigoni, 32 Pereira, 38 Zima, 40 Omeonga, 45 Medeiros, 87 Zukanovic, 88 Hiljemark, 93 Laxalt.

Spezia-Salernitana, Gallo: Prestazione di alto livello

Assolutamente soddisfatto Fabio Gallo per una vittoria che ha entusiasmato il “Picco” ed avvicinato ancor di più le Aquile alla fatidica quota dei 50 punti, il primo obiettivo del gruppo aquilotto.

“Sono molto contento perchè la prestazione è stata assolutamente sontuosa ed i miglioramenti sono evidenti sia nei singoli che nel collettivo; la squadra si è espressa molto bene, giocando un ottimo calcio e meritando di vincere la partita.

Questa squadra ha ancora ampi margini di crescita, il nostro obiettivo è quello di lavorare per avvicinarci il più possibile alla perfezione; la forza e l’unione di questo gruppo ci stanno portando velocemente verso quota 50 punti ed oggi i miei ragazzi sono stati capaci di offuscare le qualità della Salernitana.

Non capita spesso di avere uno score casalingo come il nostro, non è facile per nessuno avere tale rendimento tra le mura amiche, e questo è un dato che non deve essere assolutamente sottovalutato e che spiega bene chi siamo.

Mastinu? Il suo è un ruolo in cui oltre ad attaccare bisogna pensare molto alla fase difensiva, sta migliorando molto e sta riducendo quelle pause che non facevano sempre emergere le proprie qualità; oggi prestazione davvero positiva, da giocatore importante.

Marilungo? E’ un passionale, ci siamo chiariti subito ed oggi ha dato prova delle proprie qualità e del proprio attaccamento alla causa, interpretando molto bene l’incontro fin dai primi istanti.

Verso i miei giocatori cerco di essere sempre leale, per me gioca chi sta meglio e tutti sanno che lavorando possono avere l’occasione per dimostrare il proprio valore; nessuno è insostituibile, l’importante è voler dimostrare sempre di essere pronti e voler stupire ogni volta.

Maggiore? Lo conosciamo bene, non è certo una scoperta, ed è bravo ad entrare sempre in partita con il piglio giusto. Augello? E’ il futuro dello Spezia, ha grandi qualità, non sta giocando molto, ma risposte come quella di oggi sono ciò che rende fiero qualsiasi allenatore.

C’è un abisso tra lo Spezia di oggi e quello dell’andata, allora eravamo in piena costruzione, ora abbiamo preso coscienza delle nostri qualità e fiducia; ora testa al prossimo impegno, a Bari cercheremo di fare risultato così come abbiamo provato a fare in ogni campo, consci delle qualità della formazione di Fabio Grosso”.

Spezia-Salernitana 3-0, tris delle Aquile

Tre punti importanti al termine di una prestazione molto autoritaria per lo Spezia che schianta 3-0 la Salernitana nel tiro casalingo in anticipo per la serie B.

Nel primo tempo l’equilibrio è spezzato da Pessina che porta in vantaggio i suoi al ‘21.

Poi la ripresa prosegue a tinte bianche: Marilungo al ‘58 raddoppia chiudendo di fatto i giochi e nel finale è Granoche a calare il tris partita

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Spezia – Salernitana 3 – 0

Reti: 21’ pt Pessina (SP), 13’ st Marilungo (SP), 40’ st Granoche (SP).

Spezia: Di Gennaro, De Col, Terzi, Giani, Lopez (17’ st Augello), Mora (25’ st Maggiore), Bolzoni, Pessina, Mastinu, Marilungo, Forte (30’ st Granoche). All. Fabio Gallo

A disposizione: Manfredini, Bassi, Capelli, Ceccaroni, Masi, Juande, De Francesco, Mulattieri.

Salernitana: Radunovic, Casasola, Tuia, Monaco, Pucino (13’ st Rosina), Ricci, Kiyine, Minala (17’ st Akpa Akpro), Vitale, Palombi, Bocalon (24’ st Sprocati). All. Stefano Colantuono