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Giovane volpe affamata soccorsa ad Andora dall’Enpa

Giovane volpe affamatasoccorsa ad Andora dall’Enpa

Una giovane volpe in difficoltà è stata soccorsa in una via di Andora dai volontari della Protezione Animali.

Il controllo del suo stato di salute ha permesso di accertare che non era ferita nè malata ma soltanto magra e debilitata da troppi digiuni.

Attualmente è stata sottoposta ad una cura ingrassante in uno dei box curatoriali dell’ex canile Enpa di Leca d’Albenga, in attesa di poter essere rimessa in libertà a peso forma raggiunto.

Tra i 2.452 animali selvatici feriti, malati o in difficoltà recuperati l’anno scorso dai volontari Enpa in provincia di Savona, le volpi sono state nove.

Auto contro muro a Rivarolo | Approfondimento

L'incidente che si è verificato a Brin

In merito all’incidente di Rivarolo, la scorsa notte i vigili del fuoco sono intervenuti con 2 squadre a Brin, nei pressi del sottopasso, per incidente stradale.

Una vettura, un’Alfa Romeo Mito bianca con 4 ragazzi a bordo, per cause in via di accertamento, è andata a sbattere contro un muro.

Due ragazzi sono usciti autonomamente mentre gli altri 2 sono rimasti bloccati all’interno e sono stati estratti dai pompieri.

Sul posto è giunta la polizia locale e il 118 che ha trasportato i ragazzi all’ospedale. Due in codice rosso e due in giallo.

Il Nano Morgante | La didattica permanente

Il Nano Morgante | La didattica permanente

E’ consuetudine intendere l’ “istituzione scuola” come il luogo tipico da cui, ai vari livelli di approfondimento, apprendere ed attingere cultura.

Tralasciando, per prudente comodità, i concetti didattici avanguardisti alla Ivan Illich, in effetti la fase scolastica identifica, in misura dell’età anagrafica, l’unica fase in cui l’individuo è orientato a considerare meritevole e utile, anzi essenziale, il supporto e l’apporto altrui, al fine del proprio sviluppo cognitivo.

Senza addentrarci in ambiti foschi, non vi è dubbio che, per l’uomo, la scuola sia il luogo ideale ed obbligato ove trarre frutto da quella volitiva umiltà, quale metodo agevolato di apprendimento, gentilmente concessa alla puerizia e difficilmente replicabile nell’adulto.

Trascorso tale fase, più o meno lunga a seconda del personale percorso, e trascorse le età ad esso corroboranti, l’individuo tende mediamente a serrare ogni boccaporto, a rendersi impermeabile a qualsivoglia esterna alimentazione, a sigillarsi dall’eventualità di un altrui contributo.

Per dirla in altro modo, trascorso la fase osmotica, l’individuo si trincera nel presupposto di possedere gli strumenti culturali per supportare la propria carriera ed affrontare ogni tipo di questione.

La successiva fase autodidatta impone di fatto un arroccamento, invalicabile ed inespugnabile, rigorosamente auto-alimentato, come uno stagno senza l’apporto di nuovi affluenti.

Salvo eccezioni, l’idea di conoscenza così acquisita smarrisce via via quel calibro che solo l’ormai defunta aspirazione al dialogo consolida.

L’autarchia referenziale dell’adulto risulta un metodo fallimentare, da questo punto di vista: giacché, per un verso, allontana l’idea che l’esterno possa, in ogni momento, agevolare l’esercizio permanente dell’apprendimento (la teoria del lifelong learning), per l’altro, comprime forzatamente la “fase didattica” tra gli sterili confini di una regola competitiva.

La spontaneità dell’adolescenza si infrange in un atteggiamento borioso e saputo, che ci conduce, tra l’altro, alla sminuizione del ruolo completivo di comunità.

Massimiliano Barbin Bertorelli

Auto contro muro in via Jori a Rivarolo: quattro feriti, due gravi

Ventimiglia, investe passante e scappa. Il pedone è grave.
Ventimiglia, investe passante e scappa. Il pedone è grave.

Nella notte, intorno alle 3, nella delegazione genovese di Rivarolo si è verificato un grave incidente con un’auto che si è schiantata contro un muro.

Il bilancio è di quattro feriti di cui due ricoverati in gravi condizioni all’ospedale.

Per cause ancora in fase di accertamento una macchina con a bordo quattro persone, all’altezza di via Jori, è andata a schiantarsi contro un muro.

Sul posto sono intervenuti i mezzi sanitari che hanno prestato le prime cure ai feriti, tre uomini e una donna, tutti di età compresa tra i 30 e 40 anni.

Due sono stati portati in codice giallo all’ospedale Galliera di Genova. Più grave la situazione degli altri due, entrambi trasportati all’ospedale in codice rosso, uno al Galliera e l’altro al San Martino.

Auto contro muro a Rivarolo | Approfondimento

Festa GdF, Comandante Mattana: Concentrati su evasione, corruzione e criminalità

Il Comandante regionale della Gdf in Liguria, il Generale Francesco Mattana

La celebrazione della fondazione del corpo della Guardia di Finanza, nato 245 anni fa, è stata l’occasione per il Comandante regionale, Generale di Divisione Francesco Mattana, di stilare un bilancio dell’operato delle Fiamme Gialle in Liguria tra il 2018 e il 2019.

E’ lui stesso a spiegare come “Ci siamo concentrati su evasione, corruzione e criminalità organizzata con controlli mirati che hanno portato grandi risultati. Poi c’è il fenomeno del lavoro sommerso, ma anche la lotta agli stupefacenti che ha portato a grossi sequestri”.

Le Fiamme Gialle hanno operato tra il 2018 e il 2019 nel contrasto all’evasione fiscale, lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata ma anche sul cosiddetto ‘lavoro nero’ e il traffico di droga.

Nel campo della lotta all’evasione la Guardia di Finanza ha scoperto Iva non dichiarata per 57,8 milioni e 514 milioni di redditi imponibili netti da recuperare.

Sono state 279 le persone denunciate di cui 14 arrestate.

Complessivamente sono stati proposti sequestri per 376 milioni di euro.

Sono stati individuati 454 evasori totali (per una evasione di 20,6 milioni di Iva) e scoperti 916 lavoratori in nero.

Per quanto riguarda la tutela della spesa pubblica sono state denunciate 263 persone e segnalati alla Corte dei conti danni erariali per 43 milioni.

Per il contrasto alla criminalità organizzata: sono stati 96 i soggetti sottoposti a accertamenti patrimoniali che hanno portato al sequestro e confisca di beni per 5,2 milioni.

Infine sono stati 13 gli accertamenti per segnalazioni di operazioni sospette di finanziamento al terrorismo islamico in Liguria.

Puccini, Butterfly e le altre, un ventaglio di profili immortali

Giacomo Puccini

E’ abbastanza noto che Puccini, specie dal 1880, negli anni della sua “bohème” meneghina, sia stato un notevole estimatore di donne (e forse anche dopo…).

Certamente non fu un amatore distratto o egoista: l’interesse verso la psicologia femminile sboccia, artisticamente prepotente, da ogni sua creatura.

Tutte diverse, tutte scolpite nella nostra memoria, non tanto per la fine tragica e prevista di molte di loro, quanto per le sfaccettature varie ma, alla fine, coerenti con l’indole di ciascuna.

Madama Butterfly, un noto inganno d’amore

Diverse, e anche diversamente “amate”: la più cara, la prediletta, per ammissione dello stesso autore, è stata la dolce Butterfly. “Piccola creatura mia” scriveva l’autore, “io amo le anime che piangono senza urlare e soffrono con amarezza tutta intima.”

La predilezione dell’autore per questa sua creatura era tale che battezzò col nome di Cio-cio-san la sua nave, che solcava le acque del lago di Massaciuccoli e del mare di Viareggio.

Forse amò platonicamente anche la povera Doria Manfredi, una giovanissima cameriera che si suicidò, stanca delle persecuzioni e calunnie infondate della moglie del compositore?  Sta di fatto che, nella sua ultima opera incompiuta, Turandot, Puccini inserisce un personaggio molto simile alla sfortunata geisha e da lui adorato, quello della giovane ancella Liù che, per devozione al suo principe Calaf, sopporta la tortura e alla fine si uccide.

Butterfly: cosa trasmette davvero questo personaggio dall’apparente sconfinato candore, che alle ragazze moderne di ognì età sembra così datato, pur se confinato in Oriente?

Madama Butterfly, un noto inganno d’amore

In realtà la quindicenne Cio-cio-san non è affatto ingenua e tanto meno ha l’età dei giochi: la piccola giapponese è una giovane sfortunata che ha dovuto adattarsi, per sopravvivere alla miseria, ad un destino ingrato, senza peraltro accettarlo, che spera di cambiare col matrimonio con uno straniero, ritenuto di mentalità avanzata.

Sola al mondo, limitata da leggi di millenaria tradizione, costretta ad un mestiere che di poetico ha solo la facciata abbellita dai termini sinuosi delle lingue orientali, ma che non le ha sporcato l’anima, Cio-cio-san ha mantenuto una architettura interna solida, ancora capace di sentimenti forti ed esclusivi, di sperare, di sognare e, da brava orientale, di aspettare.

Purtroppo la persistenza nel sogno ha fatto si che in questo matrimonio finto abbia investito tutta la sua vita, fino a rinnegare le sue tradizioni religiose e parte della sua cultura, inimicandosi anche la propria gente. Eppure è ben consapevole dei propri diritti di sposa, ma la mancanza di supporti affettivi validi e forse di autostima non le dà la possibilità concreta di cambiare vita: e  la  rinuncia al bambino è il vero momento della verità. Intuendo che non potrà mai risollevarsi si uccide “con onore”, preparando con lucida meticolosità la sua festa fiorita di addio.

Tosca (Foto foto Fabio Armiliato)

Passando a più conosciuti lidi, anche per il nostro autore, Tosca rappresenta la passione, il furore, la gelosia, l’iniziativa: con Butterfly ha in comune l’attitudine alla donazione totale all’arte e all’amore, ma con un atteggiamento del tutto diverso, eccessivo, ribelle a mentalità immutabili, decisionista. Gelosa anche di un ritratto solo perchè non ha il colore dei suoi occhi, manovra l’uomo amato, idealista e romantico, con la sua impetuosa capacità di convincimento che non ammette dinieghi. E ricorre ad ogni strategia  per sottrarlo alla morte e fuggire con lui, fino ad arrivare all’omicidio di un odioso potente che la ricatta. Il suo gettarsi dal torrione non è un gesto di rinuncia meticolosamente studiato, ma un gesto d’impeto, assolutamente coerente con il temperamento e lo stile di vita della persona.

Magda la rondine rappresenta invece la svolta, anche per Puccini, che ebbe per questa figura sentimenti ora positivi, ora di rifiuto, ma ancora una volta il profilo femminile che ne risulta è di tutta nettezza.

La rondine al Carlo Felice: il coraggio mancato di amare

Malinconica amante di un banchiere, Magda vive in un mondo scintillante e spensierato quanto votato all’apparenza e alla spregiudicatezza: sogna l’amore ma non sa rinunciare a questo suo mondo comodo e dorato. Quando arriva un uomo altrettanto stanco del suo presente e voglioso di cambiare vita, Magda vola con lui verso il sogno, verso la Costa azzurra, dove vive una breve felicità.

Quando il sogno pare diventare realtà, con l’assenso al matrimonio da parte della madre di lui, l’incanto si rompe. La giovane rondine ha cercato di volare via dall’inverno ma ora sembra comprendere che quel mondo di vita semplice e di onesti sentimenti, di impegno reale che le si prospetta non  può essere il suo: si sente “contaminata” e senza vie d’uscita, il peso del passato ha reso la sua anima asfittica, incapace di voltare pagina e di volare davvero. Purtroppo tutto lascia una traccia, nel bene come nel male: l’amore è solo una parentesi e Magda torna dall’amante ricco e direttivo.

Si tratta forse del profilo più psicanalitico di tutta l’opera pucciniana, anche se in qualche modo rientrante nei canoni dell’epoca: la donna dalla vita immorale non si redime, o muore nel corpo, o muore nell’anima. Ma è anche vero che dopo Magda le donne delle opere di Puccini cominceranno a morire di meno…

Elisa Prato

Tutti i festeggiamenti (tra sacro e profano) per San Giovanni Battista a Genova

Il Falò di San Giovanni Battista (foto di repertorio)

Come ogni anno, Genova si prepara a vivere la notte più magica di inizio estate festeggiando il suo Patrono San Giovanni Battista con una serie di eventi, tra le strade e le piazze del centro storico, che spaziano dalla tradizione, al folklore, al momento religioso.

I festeggiamenti iniziano questa sera della vigilia, domenica 23 giugno: alle 20:30 partirà da Piazza Matteotti il Ghost Tour, un intrigante e misterioso viaggio alla scoperta di vecchie e nuove leggende tra i tesori del Centro Sorico. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Genova con la collaborazione delle associazioni e degli artisti coinvolti e coordinata dal Circolo Culturale Fondazione Amon

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La serata odierna prosegue, sempre in Piazza Matteotti, alle  22 con “The Wall-Il concerto”: a quarant’anni dall’uscita del disco dei Pink Floyd, con la riproposizione dei brani più famosi di uno dei gruppi più importanti nella storia del rock. Tra gli altri, “Another brick in the wall”, “Hey you” e “Time”. Band e Coro dell’Università di Genova.

 

A mezzanotte, ancora in Piazza Matteotti, l’accensione del tradizionale Falò di San Giovanni e un intrattenimento musicale con Filippo Gambetta e Sergio Caputo, rispettivamente all’organetto diatonico e al violino. I due musicisti propongono melodie sia da ascoltare che da danzare, creando un connubio sonoro tra polke, scottish, bourrée e i colori delle musiche nord africane e mediterranee.

Arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco

Domani, lunedì 24 giugno alle ore 10:30, la celebrazione della Santa Messa nella Cattedrale di San Lorenzo dove, alle 17, Sua Eminenza il Cardinale Arcivescovo della Superba Angelo Bagnasco, presiederà la celebrazione dei Vespri solenni.

Seguirà la spettacolare processione che, con partenza dalla Cattedrale, si snoderà attraverso via San Lorenzo, Piazza Raibetta, Via Frate Olivero, Piazza Caricamento, entrerà nell’area del Porto Antico e arriverà a Calata Falcone Borsellino per la Benedizione della città e del mare. La solenne processione percorrerà poi Via della Mercanzia e risalirà via San Lorenzo per terminare in Piazza San Lorenzo. Alla processione parteciperà il Sindaco Marco Bucci e sarà presente il Gonfalone della Città.

Marcello Di Meglio

Samp, Ferrero dà il benvenuto a Mister Di Francesco

Arrestato il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero
Massimo Ferrero

E’ stato ufficializzato proprio ieri l’arrivo in blucerchiato di mister Eusebio Di Francesco: un acquisto che fa sognare i tifosi visto il pedigree del tecnico nelle sue esperienze soprattutto a Sassuolo e Roma.

Ferrero piazza l’ennesimo colpo ad effetto sperando che possa portare anche quel valore tecnico che rassereni il suo rapporto con la tifoseria, ormai logoro.

Queste le parole vulcaniche del presidente della Samp che accoglie il suo nuovo allenatore.

“È la scelta migliore, con l’obiettivo di continuare a far crescere la nostra Samp. È un tecnico che metterà a disposizione preparazione, esperienza, gioco, voglia, mentalità. Benvenuto, Eusebio!”,

Mercato Genoa: ufficiale Zapata, piace Barreca

Genoa (foto d'archivio)

Il mercato del Genoa diventa effervescente e il presidente Preziosi sta ufficializzando ogni giorno operazioni e voci di mercato.

Diventa ufficiale l’arrivo in rossoblù del difensore ex Milan Cristian Zapata, 33 enne colombiano, svincolato dal Diavolo dopo ben sette stagioni condite da 111 presenze. Un arrivo che porta esperienza al reparto. Insieme arriva dal Chievo il terzino Jaroszynski per quattro milioni di euro.

Per quanto riguarda invece le trattative gli uomini mercato rossoblù sarebbero vicini a definire l’arrivo di Antonio Barreca, terzino sinistro del Monaco, in questa stagione al Newcastle con un passato al Torino dove è esploso e reputato tra i migliori terzini italiani.

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Euro U21: Belgio-Italia, Di Biagio: Passaggio turno difficile

Di Biagio ringrazia i suoi ragazzi anche se questa vittoria potrebbe non bastare per andare in semifinale.

Ecco le parole del CT degli Azzurrini al termine del match vinto 1-3 contro il Belgio.

“Sapevamo di dover aspettare l’altro risultato, che purtroppo non è stato positivo anzi complica maledettamente il tutto. Detto questo, finchè ci sarà una speranza noi saremo qua. Non posso rimproverare niente ai ragazzi in queste tre gare, abbiamo concluso in porta più di tutti e anche in questo caso abbiamo dato una dimostrazione di forza, ma non è bastato”.

“Dispiace per questo pubblico fantastico a cui non siamo riusciti a dare le giuste soddisfazioni, speriamo comunque nel miracolo”.