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Demolizione Ponte: I divieti e le strade alternative | Video

Venerdì 28 giugno, in occasione degli interventi di demolizione delle pile 10 e 11 del viadotto Morandi, sono state previste temporanee modifiche della circolazione veicolare e ferroviaria ed emesse disposizioni a tutela della pubblica incolumità.

Demolizione ponte | Ecco le strade che verranno chiuse

I percorsi alternativi in occasione dell’abbattimento del moncone di ponte Morandi

Eccole nel dettaglio:

Dalle ore 7 alle 22, e comunque fino a cessate esigenze, è istituito il divieto di transito veicolare e pedonale nei seguenti segmenti stradali ricompresi o meno all’interno del perimetro della fascia di attenzione del raggio di 300 / 400 metri:

via 30 Giugno 1960; via Nicola Lorenzi; via Greto di Cornigliano; via Giorgio Perlasca, tratto compreso tra ponte Romero e via Questa; via Argine Polcevera, tratto compreso tra ponte Romero e via Questa; via Campi; passerella pedonale sul Torrente Polcevera altezza via Campi (c.d. “ponte delle Ratelle”); via Walter Fillak, tratto compreso tra via Salinero e via Canepari; via Vincenzo Capello; via Enrico Porro; via Giuseppe Frassinello; via Egisto Bezzi; via Sebastiano Biagini; via Pietro Borsieri, tratto compreso tra via Camozzi e via Campi; via Adamello, tratto compreso tra via Camozzi e via Frassinello; via Certosa, tratto compreso tra via Camozzi e via Fillak; via Garello, tratto compreso tra via Gaz e via Certosa; via del Campasso, tratto compreso tra via Pellegrini e via della Pietra; via Antonio Pellegrini; via Silvio Spaventa; salita Vittorio Bersezio; via della Pietra; via Adelaide Ristori; via Robert Baden Powell; salita al Forte della Crocetta.

Inoltre, nei sopraelencati segmenti stradali, dalle ore 7 alle 22, e comunque fino a cessate esigenze, è istituito il divieto di fermata veicolare con la sanzione accessoria della rimozione coatta del veicolo degli inadempienti;

Demolizione Ponte: I divieti e le strade alternative

Dalle ore 7 alle 15, e comunque fino a cessate esigenze, è istituito il divieto di transito veicolare e pedonale nell’area compresa tra il predetto perimetro ed i meglio sotto elencati segmenti stradali ricompresi o meno nella fascia di attenzione del diametro di 400 metri:

via Renata Bianchi, tratto compreso tra via Luigi Perini e via 30 Giugno 1960; via Tea Benedetti, tratto compreso tra via Bagnasco e ponte Mons. Romero (fatta eccezione per i veicoli degli autorizzati); ponte Mons. Romero; via Giorgio Perlasca, con transito consentito esclusivamente nella direzione mare-monte nel tratto compreso tra via Questa e via Polonio; via Walter Fillak, tratto compreso tra via del Campasso e via Canepari; via Salinero; piazza Palmetta; via Gaz; via Pietro Borsieri, tratto compreso tra via Gaz e via Campi; via Adamello; via Certosa, tratto compreso tra via Gaz e via Fillak; via Mario Bercilli; corso Luigi Andrea Martinetti, tratto che adduce ai civici dal 120 al 144.

Nel tratto di via Perlasca compreso tra via Pieragostini ed il ponte Mons. Romero, dove il transito è consentito soltanto agli autorizzati, è ripristinato il doppio senso di marcia con istituzione, per i veicoli diretti verso mare, dell’obbligo di arresto e dare precedenza e di svolta verso destra all’intersezione con via Pieragostini;

Dalle ore 7 alle 22, e comunque fino a cessate esigenze, nelle strade del territorio cittadino è istituito il divieto di circolazione ai veicoli aventi massa superiore a 7.5 tonnellate fatta eccezione per i mezzi di trasporto pubblico locale, i mezzi per la raccolta dei rifiuti urbani e i bus turistici. Sono escluse da questo divieto le seguenti strade:

Zona litoranea – portuale – aeroportuale: via Guido Rossa; via della Superba; lungomare Canepa; ponte Elicoidale; via Milano, tratto compreso tra lungomare Canepa e via Balleydier; via Balleydier.

Zona Alta Valpolcevera: via Ezio Faggioni; via Ferriere Bruzzo; via Sardorella; via Armando Maffei; rotonda Cornelio Bertelli; via Giacomo Bruzzo; via alle Antiche Bratte; ponte Omero Ciai; ponte Luigi Ratto; via al Santuario Nostra Signora della Guardia, tratto compreso tra ponte Divisione Alpina Cuneense e via degli Artigiani; ponte Divisione Alpina Cuneense; lungotorrente Secca; via Romairone; via Luigi Maria Levati; via Angelo Scala; tutta la viabilità a monte di lungotorrente Secca e via Angelo Scala.

Zona Bassa Valpolcevera – Medio Ponente (transito consentito dalle ore 7 alle 8 e dalle ore 17 alle 22): corso Ferdinando Maria Perrone, tratto compreso tra il civico 59 rosso e via Perini; via Luigi Perini; via Renata Bianchi, tratto compreso tra via Perini e via Bagnasco; via Pier Luigi Bagnasco; via Tea Benedetti, tratto compreso tra via Bagnasco e via della Superba.

Per veicoli aventi massa superiore a 7,5 tonnellate è istituita un’area di sosta temporanea all’interno delle aree Ilva con accesso dalla rotatoria Castruccio; l’accesso alla suddetta area sarà gestita e regolamentata dalle forze Polizia Stradale in funzione delle esigenze;

Presso il mercato ortofrutticolo di Genova Bolzaneto è istituita un’area di smistamento dei veicoli aventi massa superiore a 7,5 tonnellate provenienti dalla A7 gestita e regolamentata dalle forze Polizia Stradale in funzione delle esigenze;

Sono individuati e resi noti con la regolamentare segnaletica stradale i percorsi alternativi di scavalco dell’area temporaneamente interdetta alla circolazione veicolare ovvero per il raggiungimento dei varchi autostradali, di quelli portuali ed aeroportuali, del centro cittadino e dei centri di primo soccorso per i quali si rappresentano le sotto elencate limitazioni di sagoma:

Casello Ge-Nervi (A12) – Centro Città – Porto – Aeroporto – Casello Ge-Sestri P. (A10): percorso invariato. Limitazione in altezza m.4.00 (tratto sottostante via Carrara) e altezza m. 3.20 strada A. Moro, per la quale persiste anche il limite di massa di 2.5 t.

Casello Ge-Nervi (A12) – Centro Città – Porto – Aeroporto – Casello Ge-Bolzaneto (A7): percorso dirottato esclusivamente in sponda destra del torrente Polcevera con limitazione di sagoma in altezza a m. 4.50 in corso Perrone altezza (tratto a mare di via Perini) e altezza m. 3.20 strada A. Moro, per la quale persiste anche il limite di massa di 2.5 t.

Casello Ge-Est (A12) – Centro Città – Porto – Aeroporto – Casello Ge-Sestri (A10): percorso invariato. Limitazione in altezza m. 3.80 via Canevari (intersezione piazza Americhe), m. 4.10 corso Torino e via Archimede (intersezione via Tolemaide) e altezza m. 3.20 strada A. Moro, per la quale persiste anche il limite di massa di 2.5 t.,

Casello Ge-Est (A12) – Centro Città – Porto – Aeroporto – Casello Ge-Bolzaneto (A7): percorso dirottato esclusivamente in sponda destra del torrente Polcevera con limitazione di sagoma in altezza a m. 4.50 in corso Perrone altezza (tratto a mare di via Perini) e altezza m. 3.20 strada A. Moro, per la quale persiste anche il limite di massa di 2.5 t.

Dalle ore 7 alle 22, e comunque fino a cessate esigenze, è istituito il divieto di permanenza di persone nell’area ricompresa all’interno del raggio di 300 metri dalle pile 10 e 11 per tutta la durata delle operazioni.

Dalle ore 8 alle 15, e comunque fino a cessate esigenze, è istituito il divieto di permanenza all’aperto di persone all’interno del raggio di 400 metri dalle pile 10 e 11.

Ferrovie:

Per l’intera giornata di venerdì 28 giugno, a causa della demolizione del ponte Morandi, nessuna modifica è prevista per i treni Regionali e Lunga Percorrenza delle relazioni Genova-Milano/Torino/Emilia R. e La Spezia/Genova/Ventimiglia. Solo su alcune linee la circolazione dei treni subirà le seguenti variazioni, in particolare:

Sulla linea Genova/Ovada/Acqui Terme:

Genova Borzoli, Genova Costa di Sestri Ponente, Genova Granara, Genova Acquasanta e Mele saranno raggiungibili solo con mezzi AMT o ATP; nelle restanti località il servizio viene garantito da trasporto integrato bus tra Genova Pra’ e Ovada, tra Ovada e Acqui Terme sarà attivo il servizio ferroviario (solo il treno Regionale 6051 sarà sostituito con bus tra Acqui e Genova Pra’ e bus circolante tra Ovada e Genova Brignole;

Sulla linea Genova/Busalla/Arquata Scrivia/Novi Ligure:

i treni della relazione Genova – Busalla circoleranno tra le stazioni di Genova Rivarolo e Busalla; i treni della relazione Genova – Arquata/Novi Ligure non fermeranno a Genova Rivarolo e Genova Sampierdarena (raggiungibile con i treni della relazione Genova-Savona); a Genova Bolzaneto e Genova Principe i treni potranno subire lievi posticipi d’orario. Restano invariati gli orari nelle rimanenti fermate.

Georgiano da poco in Italia ruba profumi: arrestato dalla polizia locale

Agenti della Polizia locale di Genova (foto d'archivio)

Nel pomeriggio in via XX Settembre, una pattuglia della polizia locale, grazie alla collaborazione con il personale di sorveglianza di un esercizio commerciale della via, ha fermato un uomo, poi identificato come un quarantenne georgiano, in italia da qualche settimana, che aveva appena sottratto due flaconi di profumo all’interno del negozio.

I due profumi, di marca prestigiosa e del valore di circa trecento euro, sono stati trovati durante la perquisizione all’interno di una borsa appositamente schermata che l’uomo portava con sè.

Gli agenti hanno trovato addosso all’uomo anche le chiavi di un autoveicolo, che sono andati a controllare nel vicino parcheggio di Piccapietra.

Sul mezzo, noleggiato dal cittadino georgiano in un aeroporto milanese al momento del suo arrivo in Italia, sono stati rinvenuti altri tre flaconi di profumi pregiati, per un valore di circa cinquecento euro.

Grazie agli scontrini e ricevute fiscali trovati a bordo gli agenti hanno ricostruito almeno una parte delle tappe del viaggio italiano dell’uomo, mentre dai timbri sul passaporto è stato possibile accertare una serie di ingressi in Italia, con cadenza circa annuale, che hanno fatto pensare a una particolare “passione” per i prodotti italiani del lusso da parte dell’uomo, che è stato arrestato.

Questa mattina con rito direttissimo l’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto e imposto il divieto di dimora nel territorio del Comune di Genova per il georgiano.

Ritrovato il 93enne scomparso ad Amelia

Biker cade e si ferisce sulle alture di Finale Ligure

Si sono concluse con il ritrovamento in vita dell’uomo scomparso ad Ameglia, le operazioni di ricerca iniziate nella tarda serata di lunedi scorso, 24 giugno.

L’uomo, R.G., 93 anni ancora da compiere, lunedì scorso si era allontanato dalla propria abitazione, nel centro del paese.

Al ricevimento della segnalazione di scomparsa, si sono immediatamente messe in moto le operazioni della ricerca che hanno visti impegnati, fino al ritrovamento odierno, Alle ricerche hanno partecipato il CNSAS, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Liguria e Toscana, le squadre di protezione civile del Comune di Ameglia, il gruppo cinofili Argo, i Carabinieri e i Vigili del Fuoco.

Ininterrottamente, tutte le componenti in campo si sono adoperate senza sosta nelle operazioni di supporto logistico e ricerca, rese ancora più difficoltose dalla folta vegetazione che caratterizza ampie zone dell’abitato di Ameglia e dei suoi dintorni.

I Vigili del Fuoco, oltre alle squadre terrestri, hanno impiegato nella giornata di ieri anche unità cinofile provenienti dall’Emilia Romagna, nonchè personale SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) che ha effettuato ricerche con i droni anche nella notte tra lunedi e martedi, e l’elicottero Drago 63 che ha effettuato diversi sorvoli a varie quote in zona, con il furgone UCL (Unità Comando Locale) posizionato in loco, ad assolvere alla funzione di Comando Avanzato.

La svolta nel pomeriggio di oggi, mercoledi, quando una squadra del C.N.S.A.S ha individuato, grazie anche ai ‘cani molecolari, l’uomo in una zona impervia di difficile accesso e dove, successivamente, lo ha raggiunto prestandogli le prime cure per poi posizionarlo su una particolare barella.

Per permetterne il recupero in sicurezza, altro personale e i Vigili del Fuoco provvedevano, armati di motosega e falcini, a liberare dalla fitta vegetazione una zona che permettesse il passaggio della barella e dei soccorritori.

Successivamente, in completa sinergia e collaborazione, adottando tecniche condivise patrimonio dei due Corpi, la persona veniva recuperata e affidata al personale della locale Croce Rossa per il successivo trasporto al Pronto Soccorso per i dovuti accertamenti.

Ritrovato il 93enne scomparso ad Amelia

Il Teatro Nazionale presenta una stagione sempre più variegata

Teatro Nazionale: le modalità per rimborsi o donazioni

La seconda stagione del Teatro Nazionale di Genova si presenta ricca di protagonisti e varia nei generi: 65 spettacoli selezionati tra le migliori proposte del panorama teatrale, in scena a partire dai primi di ottobre nelle quattro sale, il Teatro della Corte, il Teatro Duse, il Teatro Gustavo Modena e la Sala Mercato.

Partner istituzionali della stagione 2019/20 sono il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Comune di Genova e la Regione Liguria, a cui si affianca il fondamentale sostegno della Compagnia di San Paolo e di Iren.

Dodici nuovi spettacoli, progetti internazionali, coproduzioni realizzate con i più importanti teatri italiani e una serie di interpreti particolarmente amati.

Si parte al Teatro Duse tra poesia e musica in compagnia di Ugo Dighero e del chitarrista Christian Lavernier con Platero y Yo, tratto dall’opera del Nobel spagnolo Juan Ramon Jimenez (2-6 ottobre), per proseguire alla Sala Mercato con The Global City di Instabili Vaganti: culmine di una serie di residenze tra Svezia, Francia e Italia e coprodotto con il festival uruguayano El Florencio, il lavoro di Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola è un viaggio planetario che affronta tematiche di forte attualità (9-12 ottobre).

Dopo il reading dell’anno passato, il regista Giorgio Gallione presenta Il Grigio di Gaber e Luporini sotto forma di spettacolo compiuto, con Elio, storico leader delle Storie Tese. Nella seconda parte di stagione Giorgio Gallione firmerà la regia di Tintarella di luna, ispirato alle opere di Italo Calvino, e interpretato da Enrico Campanati, Rosanna Naddeo e Aldo Ottobrino, affiancati dai danzatori del DEOS Ensemble (Modena 2-24 aprile) e riprenderà Alda. Diario di una diversa con Milvia Marigliano (Duse 15-17 maggio).

Dal 22 al 30 ottobre arriva al Duse Trilogy in two, opera musicale di Andrea Liberovici, coprodotto con I Teatri di Reggio Emilia e Schallfeld Ensemble per la voce straordinaria di Helga Davis, già interprete per Robert Wilson e Philip Glass.

Dopo la calorosa accoglienza ricevuta nella passata stagione, ritorna La favola del Principe Amleto con la regia di Marco Sciaccaluga, che raddoppia con Rosencrantz e Guildersten sono morti, il celebre spin off di Tom Stoppard. Interpretati dallo stesso gruppo di giovani e talentuosi interpreti, formatisi presso la Scuola di Recitazione del Teatro Nazionale di Genova, i due spettacoli andranno in scena a sere alterne alla Sala Mercato dal 22 ottobre al 17 novembre.

Marco Sciaccaluga riallestirà anche John Gabriel Borkman di Henrik Ibsen, protagonisti Gabriele Lavia, Laura Marinoni e Federica Di Martino, in scena a Genova alla Corte dal 31 marzo al 5 aprile.

Il teatro shakespeariano ritorna anche nello spettacolo che chiuderà il Master della Scuola di Recitazione – i cui allievi attori, diretti da Massimo Mesciulam si cimenteranno con Riccardo III (Duse, 5-9 febbraio) – e nell’atteso spettacolo di Luca De Fusco La tempesta, coprodotto con il Teatro Stabile di Napoli e il Napoli Teatro Festival, protagonisti Eros Pagni e Gaia Aprea (Corte 8-19 gennaio).

Si ispira al thriller di Stephen King, reso celebre da un film degli anni ’90, Misery, interpretato da Filippo Dini (anche regista) e Arianna Scommegna, in coproduzione con la Fondazione Teatro Due e il Teatro Stabile di Torino (Duse dal 5 al 17 novembre).

Il 25 novembre in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne Giorgio Scaramuzzino, affiancato dalla danzatrice Michela Cotterchio, debutta al Teatro Duse con Mia, che indaga le cause dietro al femminicidio. L’attore e regista firma anche un’altra nuova produzione dedicata ai più piccoli, Ti regalo uno sbadiglio con Elena Dragonetti, in scena il 29 febbraio all’interno della rassegna per famiglie Sabato a teatro.

Pino Petruzzelli omaggia la tenacia dei vignaioli liguri in Io sono il mio lavoro (Duse 6-15 dicembre) mentre Guido De Monticelli, accompagnato dal trombonista Alessandro Castelli porta in scena l’ironico e surreale romanzo di Guido Morselli Dissipatio H.G. (Duse 18-22 dicembre).

Dalla rassegna di Drammaturgia Contemporanea dell’anno passato arriva L’Angelo di Kobane di Henry Naylor, regia di Simone Toni, con Anna della Rosa a interpretare una giovane guerrigliera curda (Sala Mercato 29 novembre – 15 dicembre).

La collaborazione con la Comédie de Caen prosegue con Un cappello di paglia di Firenze: il regista Marcial di Fonzo Bo  trasformerà la celebre farsa di Eugène Labiche in una festa gioiosa con un folto cast di attori e musicisti (Corte 5-17 maggio).

Tra le produzioni 2019/20 anche Lucido, bizzarra commedia firmata dall’acclamato drammaturgo argentino Rafael Spregelburd, qui proposta dal regista Jurij Ferrini (Sala Mercato 7-12 gennaio), e il nuovo spettacolo di Elena Dragonetti Chi sui temi dell’adolescenza e dell’identità di genere (Sala Mercato 21-23 aprile).

Tra Natale e Capodanno ci saranno le riprese della commedia goviana I mannezzi pe majâ na figgia, protagonista Jurij Ferrini (Corte 27 dicembre – 5 gennaio) e di Peter Pan, coprodotto con la Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani e interpretato da nove scatenati attori, diretti da Giorgio Scaramuzzino.

Il cartellone natalizio comprendei anche tre spettacoli di teatro circo provenienti dalla Spagna, rinnovando la collaborazione con Circumnavigando Festival. Da segnalare infine una nuova edizione della Notte degli scrittori, che si svolgerà a Palazzo Ducale l’8 febbraio.

Gli spettacoli ospiti

Il grosso delle ospitalità è naturalmente improntato alla prosa, a cominciare dai grandi autori del teatro italiano ed europeo.

Elena Bucci e Marco Sgrosso portano in scena L’anima buona del Sezuan di Brecht (Modena 12-15 febbraio). Umberto Orsini, diretto da Alessandro Serra (regista dell’acclamato Macbettu) è il protagonista de Il costruttore Solness di Ibsen (Modena 19-23 febbraio), oltre che de Il nipote di Wittgenstein di Thomas Bernhard, che nel 2001 gli era valso il Premio UBU (Duse 19-24 novembre).

Luca Lazzareschi e Laura Marinoni interpretano il nuovo allestimento de I promessi sposi alla prova di Testori, regia di Andrée Ruth Shammah (Corte 27 febbraio – 1 marzo). Liliana Cavani dirige Geppy Gleijeses e Vanessa Gravina in Il piacere dell’onestà di Pirandello (4-8 marzo).

Non manca il teatro di Eduardo con Ditegli sempre di sì, interpretato da Carolina Rosi e Gianfelice Imparato per la regia di Roberto Andò (11-15 marzo), mentre Laura Sicignano si rivolge a Sofocle per il suo Antigone, protagonisti Sebastiano Lo Monaco e Barbara Moselli (Corte 28 gennaio – 2 febbraio).

Per quel che riguarda gli spettacoli di drammaturgia contemporanea grande attesa per Si nota all’imbrunire di Lucia Calamaro, protagonista Silvio Orlando (Modena 18-22 dicembre) e The Deep Blue Sea di Terence Rattigan con Luisa Ranieri, regia di Luca Zingaretti (Corte 19-23 febbraio).

Ambra Angiolini sarà protagonista insieme a Ludovica Modugno de Il nodo, pièce dell’americana Johnna Adams, diretta da Serena Sinigaglia (Modena 26 febbraio-1 marzo). Arriva anche un grande successo parigino, La cena delle belve di Vahé Katchà nella versione italiana di Vincenzo Cerami (Corte 4-8 dicembre). Ci parla di scuola e integrazione La classe di Vincenzo Manna, regia di Giuseppe Marini (28-30 gennaio).

In cartellone anche i  maestri del teatro di narrazione. Marco Paolini, diretto da Gabriele Vacis, è un Ulisse pellegrino e invecchiato ne Il tempo degli dèi (Corte 29 ottobre – 3 novembre). Moni Ovadia torna a calarsi nei panni dell’ebreo errante in Dio ride Nish Koshe (Modena 23-26 gennaio). Simone Cristicchi presenta il suo Manuale di volo per uomo (Modena 31 gennaio – 2 febbraio).

Ascanio Celestini mette in fila  le sue Barzellette (Corte 4-6 febbraio) e Marco Baliani ci porterà dentro Una notte sbagliata (Duse 21-22 aprile).

A denti stretti o a crepapelle, le occasioni per ridere con mancheranno. Valerio Binasco rivisita un grande cult come Rumori fuori scena di Michael Frayn (Corte 26 novembre – 1 dicembre).

Carlo Sciaccaluga porta in scena Una mano mozzata a Spokane, dark comedy del premio Oscar Martin McDonagh (Sala Mercato 20-23 novembre), mentre la compagnia di Le prénom propone Le regole per vivere di Sam Holcroft (Duse 14-19 gennaio).

In tempi di #metoo La prova, tagliente commedia di Bruno Fornasari, sfida gli stereotipi sessisti (Duse 12-15 marzo). Happy Hour di Cristian Ceresoli è una distopia tragicomica della nostra società (Sala Mercato 25-27 marzo), mentre Supermarket – A Modern Musical Tragedy di Gipo Gurrado è un’irresistibile parodia sul rito consumistico per eccellenza (Duse 19-22 febbraio).

Emilio Solfrizzi combatte con le armi dell’ironia un’impossibile partita di tennis in Roger (Duse 1-5 aprile). Infine La risata nobile, progetto di Tullio Solenghi e Sergio Maifredi con la regia del medesimo, attraversa la letteratura comica da Aristofane a Benni (Duse 17-22 marzo).

I capolavori della letteratura e del cinema appaiono più volte all’interno del cartellone. Con Orgoglio e pregiudizio il regista Arturo Cirillo ci mostra come Jane Austen sia perfetta anche per il teatro (Duse 25-29 marzo). I conflitti dilanianti di Dostoevskij rivivono sul palco con I fratelli Karamazov, protagonisti Glauco Mauri e Roberto Sturno (Corte 11-16 febbraio).

L’onore perduto di Katharina Blum, diretto da Franco Però, è tratto dal romanzo di un gigante della letteratura tedesca, Heinrich Böll (Corte 22-26 gennaio), mentre Creatura di sabbia di Daniela Ardini s’ispira all’opera dello scrittore maghrebino Tahar Ben Jelloun (Duse 26 febbraio – 1 marzo).

Arriva alla Corte dal 17 al 20 ottobre la folle maratona di danza resa celebre dal film di Sidney Pollack Non si uccidono così anche i cavalli? con Giuseppe Zeno. Alessandro Gassmann omaggia il cinema con una trasposizione di Fronte del porto ambientata a Napoli (Corte 18-22 marzo), mentre Mascia Musy è la protagonista di Anna dei miracoli nell’adattamento firmato dalla regista Emanuela Giordano (Duse 9-12 gennaio).

Dall’incontro tra i maestri dell’Odin Teatret Eugenio Barba e Julia Varley e il giovane performer Lorenzo Gleijeses nasce Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa (Sala Mercato 3-6 marzo). Interessante confronto generazionale La rivolta degli oggetti (Modena 8-9 novembre), che nel 1976 rivelò al pubblico la compagnia de La Gaia Scienza: i tre creatori dello spettacolo – Giorgio Barberio Corsetti, Marco Solari e Alessandro Vanzi – lo consegnano oggi a tre giovani attori e danzatori.

La stagione si chiude con due concerti: il chitarrista statunitense Barry Finnerty si esibisce con l’Orchestra Filarmonica di Sampierdarena (Modena 15 maggio) e Beppe Gambetta presenta l’edizione numero venti di Acoustic Night (Corte 21-24 maggio).

Ricordiamo ancora per l’Associazione Teatro Necessario: il nuovo spettacolo con gli attori detenuti del Carcere di Marassi, Profughi da tre soldi, che sarà ospitato al Teatro della Corte dal 16 al 19 aprile.

La stagione 2019/20 sarà anche ricca di iniziative collaterali. Ci sarà un nuovo ciclo di Lezioni di storia in collaborazione con gli Editori Laterza e una nuova edizione in veste comica del Teatro in pausa pranzo, curata da Giorgio Gallione. Tornano le rassegne Jazz’n’breakfast, Domenica che storia! e Sabato a teatro per i più piccoli e i matinée riservati alle scuole. Tornerà anche il Teatro in lingua inglese con Romeo & Juliet (are dead) al Duse il 4 e 5 marzo e altre due proposte per i giovanissimi.

Innumerevoli gli eventi a ingresso libero previsti nella fascia pomeridiana, tra cui un nuovo ciclo di incontri intitolato Il Teatro e i ruoli del Potere, curato da Angelo Pastore e Marco Salotti e realizzato con il sostegno di Slam. Non mancheranno le Conversazioni con i protagonisti e gli incontri della serie I pensieri delle parole, nonché un nuovo ciclo de I lunedì della scuola, in collaborazione con il Museo Biblioteca dell’Attore, che ospiterà gli incontri.

Mattina, pausa pranzo, pomeriggio, sera: il Teatro Nazionale di Genova è sempre aperto!

Tutte le informazioni sulla stagione 2019/20 sono online su teatronazionalegenova.it 

Eli/P

Torna a Genova il Festival in una notte d’estate

Festival in una notte d’estate. Lunaria Teatro

Festival in una notte d’estate

XXII edizione

Dal 29 giugno in piazza San Matteo la XXII edizione del Festival in una notte d’estate con la Luna protagonista a 50 anni dalla sua conquista.

Per la sua XXII edizione, dal 29 giugno all’8 agosto a Genova in piazza San Matteo, il Festival In una notte d’estate di Lunaria Teatro vola sulla Luna proponendo, nel cinquantenario della sua conquista, un programma in gran parte ad essa dedicato.
Un omaggio che verrà declinato nei linguaggi più diversi: dalla danza (protagonista il 4 e 5 luglio con le coreografie di Patrizia Genitoni per “Guarda che Luna”, il 13 luglio con gli “Incontri con la Luna” di Alex Atzewi e il 1 agosto con la “Luna in tango” ballata da Pasquale Bloise e Dolores Custo) alla letteratura ( “Natura & Arte” di e con Pino Petruzzelli del 18 luglio e “Quel giorno sulla Luna” del 20 luglio, reading degli attori di Lunaria ispirato alla cronaca che Oriana Fallaci fece del primo, storico allunaggio del 1969); dalla musica ( “E la Luna bussò”, concerto del 25 luglio di Michela Centanaro, Maria Giulia Mensa, Antonio Fantinuoli e Luca Coloniello che riproporranno alcune tra le più celebri canzoni italiane) alla prosa.
Particolarmente significativo, a questo proposito, è l’appuntamento di martedì 16 e mercoledì 17 luglio con la “Lunaria” di Vincenzo Consolo: l’opera del grande scrittore siciliano è legata a doppio filo alla compagnia teatrale di Daniela Ardini e Giorgio Panni che, non a caso, proprio su questo testo esordirono a fine anni Ottanta, traendone addirittura il nome. A più di trent’anni di distanza, dunque, Lunaria Teatro torna a cimentarsi con il proprio spettacolo eponimo, qui riproposto in prima nazionale in un adattamento completamente rinnovato. Mattatore della scena Pietro Montandon, protagonista anche di “Maruzza Musumeci” in scena martedì 9 luglio, improbabile storia d’amore tra un muratore e una sirena partorita dall’inesauribile creatività di Andrea Camilleri.
Detto dell’ampia ed eterogenea programmazione dedicata alla Luna, c’è comunque molto altro nel cartellone della kermesse estiva targata Lunaria Teatro. A cominciare dal ritorno della “Regina disadorna” che, sabato 29 giugno, terrà a battesimo il Festival 2019: l’omonimo romanzo di Maurizio Maggiani torna a rivivere nella fortunata ed apprezzata formula dello spettacolo itinerante, del quale sono previste tre repliche in successione con partenza alle ore alle 15, 16 e 17 dal chiostro della chiesa di San Matteo, e successive tappe a Palazzo Grimaldi e alla Galleria nazionale di Palazzo Spinola. Protagonisti Andrea Benfante, Paolo Drago, Vittorio Ristagno e Carola Stagnaro.
L’offerta di prosa prosegue il 9 luglio con la già citata “Maruzza Musumeci” e, venerdì 12, con “La signorina Felicita, ovvero la felicità”, una produzione del torinese Teatro della Caduta con Lorena Senestro, già applaudita Madame Bovary sotto il cielo di San Matteo nell’estate di qualche anno fa, questa volta nei panni della signorina Felicita, nata dalla penna di Guido Gozzano.
Martedì 23 luglio è la volta di un interessante incrocio tra classicità e presente: “Non una di meno”, per la regia di Manlio Marinelli, è infatti la trasposizione in chiave contemporanea delle Troiane di Euripide: Ecuba, Andromaca e Cassandra – interpretate da Stefania Blandeburgo, Giulia Rupi e Silvia Scuderi – si presentano in una carica di umanità e concretezza che le rende ancora più vicine a noi.
Corre su binari paralleli della storia anche “La donna fatta a pezzi” di venerdì 26 luglio, tratto da un racconto della scrittrice algerina Assia Djebar: una vicenda sospesa tra la Baghdad de “Le mille e una notte” e l’Algeri insanguinata dalla guerra civile degli anni Novanta, in cui una giovane insegnante di nome Atika viene barbaramente giustiziata perché colpevole di avere insegnato le storie “oscene” di Sherazade e, per giunta, di averlo fatto nella lingua degli odiati colonialisti, il francese.
Di tutt’altro registro è “Oh Dio mio!”, divertente e profonda commedia di Anat Gov che si rifà alla migliore tradizione yiddish, con l’inossidabile ultranovantenne Piero Nuti e Miriam Mesturino, in scena lunedì 29 e martedì 30 luglio. E ancora diversissimi sono i contesti, a loro modo fiabeschi, della “Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa” di Luís Sepúlveda in programma il 2 agosto, e le “Quixotterie” raccontate dal regista genovese Fausto Cosentino il 6 agosto, parabola di come la pazzia e l’ignoranza facciano smarrire l’uomo nei labirinti della conoscenza e della realtà delle cose.
Ricca anche la sezione musicale del Festival: la chitarra di Michela Centanaro, oltre al concerto “Lunare” del 25 luglio, sarà già protagonista giovedì 11 luglio in “Contorni di un paese in mutamento”, un viaggio nella canzone italiana come espressione dei principali mutamenti sociologici avvenuti nel nostro paese tra gli anni Cinquanta e Settanta, intrapreso insieme alla cantante Maria Giulia Mensa e al polistrumentista Julyo Fortunato. Lunedì 22 luglio, invece, nel chiostro di San Matteo andrà in scena il “Concerto per due percussioni”di Michele Rabbia e Ingar Zach, spettacolo a ingresso libero in collaborazione con il Festival Gezmataz. Giovedì 8 agosto, infine, ultimo atto genovese della rassegna sarà “Maestrale”, un excursus tra le diverse musiche europee, gitane e nordafricane con Filippo Gambetta all’organetto, Sergio Caputo al violino e Carmelo Russo alla chitarra classica.
Come ormai da tradizione, il Festival In una notte d’estate prevede anche diversi appuntamenti fuori dalla sua casa di San Matteo: restando a Genova, un evento speciale è in programma all’osservatorio astronomico del Righi il 14 luglio, curato da Remo Viazzi, al pari degli incontri aperitivo del 16 e 23 luglio a Palazzo Giulio Pallavicino, dedicati quest’anno alla “letteratura Lunare”.
Nelle due riviere, invece, sono previste repliche degli spettacoli a Sestri Levante, Santa Margherita Ligure e, per la prima volta, Alassio.

Informazioni e prenotazioni: tel. +39 010 2477045; cel. + 39 373 7894978; web www.lunariateatro.it; mail info@Lunariateatro.it.

Profondo rosso. Festival del gambero

Profondo Rosso. Il festival del Gambero dimSanta Margherita Ligure

Profondo rosso. Arriva a Santa Margherita il festival del Gambero.

Il 29 e 30 Giugno a Santa Margherita la prima edizione del Festival dedicato al Gambero e al pescato locale

Sulla Banchina S. Erasmo il Gambero di Santa Margherita Ligure sarà il protagonista di due giorni dedicati all’oro dei pescatori e alla pesca artigianale, Sabato 29 e Domenica 30 Giugno dalle 10 alle 22.

L’evento è promosso da FLAG Levante Ligure attraverso il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) con il Patrocinio di Regione Liguria e Comune di Santa Margherita Ligure, in partnership con Camera di Commercio di Genova, ASCOM, Consorzio Ristoratori del Gambero DE.CO, CIV Costa dei Delfini, Cooperativa Armatori Motopescherecci e Liguria Gourmet, a cura di Totem.

Il Gambero rosso e viola, che da alcuni mesi ha ottenuto la DE.CO – denominazione comunale, rappresenta per la città una grande ricchezza gastronomica che in questo evento verrà raccontata in due aree e in vari aspetti, dalla storia, alla pesca, alla tradizione culinaria.
Il pubblico troverà diverse aree di interesse e varie proposte di attività e approfondimento.

Alle ore 11 di Sabato si terrà l’inaugurazione dell’evento e la presentazione della Denominazione Comunale con la partecipazione del Sindaco di Santa Margherita Ligure Paolo Donadoni, Valerio Costa (assessore al Commercio e Prodotti Tipici), Sergio Carozzi (Camera di Commercio), Augusto Comes (Federcoopesca), Augusto Sartori (Ascom) e Luciano de Angelis (Consorzio DE.CO).Nell’Area Mercato, dalle 10 alle 22, saranno presenti gli stand istituzionali insieme alla mostra mercato dei produttori ittici e piccole aziende locali, affiancati da uno Street Food Corner a cura della Cooperativa Armatori, che proporrà cartocci di pesce fritto col pescato del giorno.Nell’Area Food Experience nel corso delle due giornate si svolgeranno diversi laboratori con i pescatori, dedicati a bambini ed adulti per approfondire il tema della pesca sostenibile, coinvolgendo i partecipanti nella cucitura delle reti o nella sfilettatura dei pesci.

Alle ore 12 e alle 18 di Sabato e Domenica Show Cooking ed assaggi con gli chef del Consorzio Ristoratori del Gambero DE.CO, per conoscere e degustare il Gambero secondo varie interpretazioni.

L’aspetto itinerante dell’evento è legato ai ristoranti aderenti al Consorzio Ristoratori del Gambero DE.CO, dove si potrà trovare il Piatto Rosso, una portata a base di Gambero di Santa Margherita, abbinata ad un vino del territorio e accompagnata da un altro eccellente protagonista della filiera del territorio, l’Olio Extravergine di Oliva DOP del Levante Ligure, in particolare del Tigullio.

Riviera Jazz & Blues Festival 2019

Riviera Jazz & Blues Festival 2019. Torna a Varazze

Venerdì 28 Giugno alle ore 21.00 fa tappa a Varazze la terza edizione de il RIVIERA JAZZ & BLUES FESTIVAL 2019

Evento completamente GRATUITO che allieterà l’ estate della Riviera con 6 concerti incredibili.

A Varazze il 28 Giugno presso il Molo Marinai d’Italia si svolgerà una serata all’insegna della buona musica in una location da sogno, a due passi dal mare. Ospiti della serata varazzina saranno l’  Orchestre Tout Puissant Marcel Duchamp XXL  ( Tropical Postpunk, Afro Avant-Pop from CH, FR, BE, UK) opening Mangiatutto ( Piccola Orchestrina Pop-Core ) + Collettivo Grigio Balena e Brown Sugar Dj Set – Classic Groove / Future Beats. Radio Skylab seguirà il concerto con una diretta live prima e dopo il suo svolgimento.

Nel 2016, a 10 anni dalla creazione dell’Orchestre Tout Puissant Marchel Duchamp, Vincent Bertholet finalmente realizza il suo vecchio sogno di un’orchestra “reale”. L’orchestra diventa XXL, assemblando complici della prima ora e una sezione di archi inglese incontrata lungo la strada. Da quel momento in poi sul palco saranno in 14: triplicati gli archi, raddoppiata la sezione ritmica, le voci aumentano e i riff di chitarra suonano come cascate minimaliste. E’ con questa formazione che l’OTPMD presenterà l’ultimo album, intitolato emblematicamente “Sauvage Formes”. Registrato presso i mitici Real World Studios di Peter Gabriel e prodotto (come già il suo predecessore) da John Parish ( PJ Harvey, THE EELS), è un lavoro in cui tutto è tanto geometrico quanto organico; un viaggio in 8 tappe che racconta la storia di un’orchestra senza camera, un battaglione sensibile di illimitata generosità, una forma selvaggia che non ha mai avuto bisogno di un maestro per domare la sua immaginazione e determinazione.

“Sauvage Formes” recorded at Real World Studio in october 2017. Produced by John Parish. Release on the 27th of april 2018 on Les Disques Bongo Joe / Red Wig

Artisti:
Seth Bennett: doublebass
Vincent Bertholet: doublebass
Jo Burke: violin
Anne Cardinaud: marimba
Aida Diop: marimba
Guillaume Lantonnet: drums
Naomi Mabanda: cello
Liz Moscarola: violin
George Murray: trombon
Wilf Plum: drums
Maël Salètes: guitar
Séni: trombon
Titi: guitar
Aby Vulliamy: Viola.

Moneglia. Visite guidate al centro storico di Moneglia

Visite guidate del centro storico di Moneglia

Visite guidate al centro storico di Moneglia

Ogni martedì alle 21 fino al 3 settembre

Per il sedicesimo anno consecutivo, si rinnovano le ormai tradizionali visite guidate di Moneglia, tutti i martedì sera fino al 3 settembre (tranne il 2 Luglio) con inizio alle ore 21 davanti al Palazzo Comunale, in Corso Libero Longhi.

Anche quest’anno le visite guidate saranno curate da guide turistiche abilitate e sono patrocinate dal LabTer Tigullio, da sempre referente per l’Educazione Ambientale del territorio del Comune di Moneglia e quindi garante della qualità del servizio.

La visita guidata prevede un itinerario a piedi lungo le vie del paese, per una durata complessiva di circa due ore. Si percorre il lungomare, alla scoperta della storia delle gallerie che collegano Moneglia a Sestri Levante e Deiva Marina, e che la rendono in un certo senso unica; si visitano poi la chiesa di San Giorgio e il chiostro francescano di XV secolo, restituito al suo fascino dopo gli ultimi restauri. Proseguendo lungo il “caruggio” lo sguardo viene rivolto alle facciate dipinte tipicamente liguri e curiosando tra toponimi e leggende monegliesi, si arriva alla chiesa di Santa Croce e all’Oratorio dei Disciplinanti, ad oggi l’edificio più antico di Moneglia, e di pregio per la presenza di diversi strati di affreschi, che permettono di approfondire interessantissimi aspetti storico-artistici.

Gli appuntamenti sono sempre stati seguiti da un buon numero di partecipanti, sia turisti, italiani e stranieri, sia residenti appassionati, ma anche persone che avevano seguito le visite guidate gli anni precedenti e che, soddisfatte ed entusiaste, si sono ripresentate portando amici o parenti per ripetere l’esperienza.

​Le visite guidate sono finanziate dal Comune di Moneglia e sono a partecipazione gratuita, con eventuale offerta libera da destinare al restauro dell’Oratorio.

INFORMAZIONI

Non è necessaria la prenotazione, in ogni caso per ulteriori informazioni e dettagli è possibile contattare l’ufficio della Pro Loco al n. 0185 490576

www.comune.moneglia.ge.it

info@comune.moneglia.ge.it

 

I misteri delle fortezze Firmafede e Sarzanello con i ricercatori del paranormale

Ghost Adventure of Sarzana. Visita guidata alle fortezze
Due Fortezze un unico Mistero e tante leggende benvenuti a “Ghost Adventure of Sarzana”.

“Un percorso guidato dalla fortezza Firmafede alla fortezza di Sarzanello, attraverso l’antica mulattiera che collega ancora oggi le due fortificazioni: il pubblico sarà accompagnato dal team di E.P.A.S. (European Paranormal Activity Society) che metterà a disposizione dei partecipanti alcune delle proprie attrezzature, affinché questi possano vestire i panni di investigatore del mistero per una sera.”
La serata è stata ideata da Earth in collaborazione con E.P.A.S. (European Paranormal Activity Society)
Sono tutti invitati a questa iniziativa in programma il 29 giugno 2019 che vede la collaborazione tra Comune di Sarzana e associazione Earth, con il patrocinio del Polo museale della Liguria. Adulti e bambini potranno addentrarsi “in notturna” attraverso i meandri della fortezza di Sarzanello una visita guidata alla storia della famosa fortificazione accompagnati da guide esperte, durante la quale i tecnici di Epas mostreranno ai presenti come viene svolta un’indagine paranormale: con l’ausilio di strumenti tecnici e non spesso adattati alla tipologia di ricerca (utilizzati anche dai ghost hunter) quali telecamere a infrarossi, rilevatori di campi elettromagnetici, fotocamere termiche e registratori audio, i partecipanti si metteranno alla ricerca di entità e presenze tra i corridoi della fortezza e si trasformeranno in veri ricercatori del mistero o ghost hunter…

“La ricerca paranormale presta il fianco a facili fraintendimenti diventando spesso oggetto di spettacolarizzazioni e approcci grossolani e ridicoli, spiegano i tecnici di Epas, si tratta invece di un ramo di studi molto delicato che richiede un’impronta il più possibile scientifica. Fantasmi, spettri, spiriti? Noi preferiamo parlare di anomalie: tracce rilevabili con i nostri strumenti e che non trovano una spiegazione logica e razionale. Un altro aspetto fondamentale per la nostra associazione è la promozione del territorio: eventi come “Ghost Adventure of Sarzana” rappresentano un’occasione per scoprire monumenti e luoghi di interesse storico e artistico, e in questo modo diamo il nostro piccolo contributo alla conoscenza delle tante eccellenze che impreziosiscono il nostro Paese”.

Fondata nel 2011 dal presidente Nazionale Massimiliano Maresca e dal vicepresidente Giuseppe Ferrara EPAS si differenzia da molte associazioni “Non siamo ghost hunter, acchiappafantasmi, esoteristi o cose simili – il nostro è un gruppo di ricerca che si basa su metodologie scientifiche e che oltre al paranormale si occupa di rivalutazione storico – culturale e di tanto altro. La nostra attività rappresenta anche uno strumento per valorizzare luoghi e strutture del territorio nella speranza di sensibilizzare chi ci segue e stimolare l’interesse di istituzioni e semplici cittadini, mostrando le bellezze che il nostro paese hanno da offrire”.

La quota di partecipazione è di € 6,00 (intero) e di € 4,00 (ridotto per ragazzi dai 12 ai 18 anni).

Prenotazione obbligatoria compilando l’apposito modulo che trovate qui:

http://www.fortezzafirmafede.it/ghost-adventure

La serata è stata ideata da @Earth scrl in collaborazione con E.P.A.S., che opera da anni in maniera scientifica nello studio dei fenomeni paranormali. Le loro ricerche sono state pubblicate da importanti testate giornalistiche e il team ha partecipato a diversi programmi tv.

SITO WEB dell’Associazione E.P.A.S.: www.europeanpas.it

21.00: ritrovo presso Fortezza Firmafede, accoglienza dei partecipanti e distribuzione delle attrezzature da ghost hunting

21.15: partenza dalla Fortezza Firmafede e indagini durante il percorso

21.45: arrivo alla Fortezza di Sarzanello e proseguimento delle indagini nei sotterranei

22.15: breve conferenza conclusiva

23.00: termine delle attività

Munirsi di calzature sportive e torcia elettrica.

Caso Sea Watch-3. La nave della ong tedesca con 42 migranti a bordo ignora l’alt della Finanza e va a Lampedusa

 

AGRIGENTO 26 GIU La comandante tedesca Carola Rackete, 31 anni, piglio da “pasionaria” della nave Sea-Watch 3 con 42 migranti a bordo ha ignorato l’alt della motovedetta della Finanza alle ore 14, a puntato la prua verso Lampedusa e ora è davanti poche centinaia di metri dall’ingresso del porto dell’isola siciliana. Il Vicepremier e Ministro degli Interni Matteo Salvini, “padre” del Decreto Sicurezza-bis, ha reagito subito definendo l’iniziativa spericolata della Rackete “illegale e piratesca” chiedendosi in conferenza stampa “…perché una ricca tedesca che comanda una nave ong battente bandiera olandese debba venire a rompere le palle in Italia (sic)” e minaccia di non identificare i migranti, “così saranno liberi di andare in giro per l’Europa, se continuerà il disinteresse della Ue”. La nave dovrebbe attraccare a minuti intorno alle alle 20:30.

Marreo Salvini

Le autorità italiane sono appena salite a bordo della Sea Watch 3 impedendoci di attraccare al porto sicuro di Lampedusa. Hanno controllato la nave ed i passaporti dell’equipaggio e ora attendono istruzioni dai loro superiori. Io spero veramente che facciano scendere presto i migranti soccorsi”. Così il capitano della nave, Carola Rackete, in un video postato dalla ong. Sono ore drammatiche nello specchio di mare antistante Lampedusa.  Una motovedetta della Guardia di finanza ha intimato l’alt alla Sea-Watch 3, entrata in acque italiane alle due meno dieci, ma la nave non si è fermata e ha continuato dritto. A tre miglia dal porto si è fermata e due motovedette della finanza e guardia costiera l’hanno avvicinata e gli ufficiali sono saliti a bordo.

Carola Rackete

Dovrebbe attraccare per le 20.30 appena sarà partito il traghetto diretto a Porto Empedocle, ha detto il sindaco Martello. Non è escluso, però, che i 42 migranti a bordo vengano prima trasferiti sulle motovedette della Capitaneria e portati a terra.

Sul molo uno schieramento di polizia e carabinieri come annunciato da Salvini che dice: “Da cittadino italiano mi chiedo se qualcuno sarà arrestato, perchè è come se si fosse forzato un posto di blocco”.  E all’Europa manda un messaggio: Se continuerà a dimostrare disinteresse e abbandono verso l’Italia non vorrei dover ricorrere a non identificare più nessun immigrato che arriva,  non inserendo i dettagli anagrafici nella banca dati europea, in modo tale che chiunque sia libero di andare dove vuole. A mali estremi, estremi rimedi”.  E aggiunge: “Si è riaperta la rotta balcanica, a luglio partiranno i pattugliamenti misti con gli sloveni, ma se il flusso di migranti non dovesse arrestarsi, a mali estremi estremi rimedi: non escludiamo la costruzione di barriere fisiche alla frontiera come fatto da altri Paesi europei “.

Marcello Di Meglio