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Caso Sea Watch-3. La nave della ong tedesca con 42 migranti a bordo ignora l’alt della Finanza e va a Lampedusa

 

AGRIGENTO 26 GIU La comandante tedesca Carola Rackete, 31 anni, piglio da “pasionaria” della nave Sea-Watch 3 con 42 migranti a bordo ha ignorato l’alt della motovedetta della Finanza alle ore 14, a puntato la prua verso Lampedusa e ora è davanti poche centinaia di metri dall’ingresso del porto dell’isola siciliana. Il Vicepremier e Ministro degli Interni Matteo Salvini, “padre” del Decreto Sicurezza-bis, ha reagito subito definendo l’iniziativa spericolata della Rackete “illegale e piratesca” chiedendosi in conferenza stampa “…perché una ricca tedesca che comanda una nave ong battente bandiera olandese debba venire a rompere le palle in Italia (sic)” e minaccia di non identificare i migranti, “così saranno liberi di andare in giro per l’Europa, se continuerà il disinteresse della Ue”. La nave dovrebbe attraccare a minuti intorno alle alle 20:30.

Marreo Salvini

Le autorità italiane sono appena salite a bordo della Sea Watch 3 impedendoci di attraccare al porto sicuro di Lampedusa. Hanno controllato la nave ed i passaporti dell’equipaggio e ora attendono istruzioni dai loro superiori. Io spero veramente che facciano scendere presto i migranti soccorsi”. Così il capitano della nave, Carola Rackete, in un video postato dalla ong. Sono ore drammatiche nello specchio di mare antistante Lampedusa.  Una motovedetta della Guardia di finanza ha intimato l’alt alla Sea-Watch 3, entrata in acque italiane alle due meno dieci, ma la nave non si è fermata e ha continuato dritto. A tre miglia dal porto si è fermata e due motovedette della finanza e guardia costiera l’hanno avvicinata e gli ufficiali sono saliti a bordo.

Carola Rackete

Dovrebbe attraccare per le 20.30 appena sarà partito il traghetto diretto a Porto Empedocle, ha detto il sindaco Martello. Non è escluso, però, che i 42 migranti a bordo vengano prima trasferiti sulle motovedette della Capitaneria e portati a terra.

Sul molo uno schieramento di polizia e carabinieri come annunciato da Salvini che dice: “Da cittadino italiano mi chiedo se qualcuno sarà arrestato, perchè è come se si fosse forzato un posto di blocco”.  E all’Europa manda un messaggio: Se continuerà a dimostrare disinteresse e abbandono verso l’Italia non vorrei dover ricorrere a non identificare più nessun immigrato che arriva,  non inserendo i dettagli anagrafici nella banca dati europea, in modo tale che chiunque sia libero di andare dove vuole. A mali estremi, estremi rimedi”.  E aggiunge: “Si è riaperta la rotta balcanica, a luglio partiranno i pattugliamenti misti con gli sloveni, ma se il flusso di migranti non dovesse arrestarsi, a mali estremi estremi rimedi: non escludiamo la costruzione di barriere fisiche alla frontiera come fatto da altri Paesi europei “.

Marcello Di Meglio