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Sequestri droga, Musicò (Sulpl) replica a Traverso (Siap): i genitori ci ringraziano

Claudio Musicò (Diccap-Sulpl)

Ieri il segretario genovese del sindacato Diccap Sulpl Polizia Locale Claudio Musicò ha replicato al collega sindacalista responsabile del Sialp (Polizia di Stato) di Genova Roberto Traverso.

Ecco il testo della lettera aperta inviata da Musicò a Traverso.

“In riferimento al suo volantino circa le politiche sulla sicurezza messe in atto dal Comune di Genova abbiamo, come spesso capita, ahinoi, alcuni appunti da farle.

Innanzitutto è opportuno precisare che la carenza di personale nella Polizia di Stato non è imputabile né al Comune di Genova né, tantomeno, agli appartenenti alla Polizia Locale di Genova ma eventualmente alle politiche di assunzione disposte dal Governo e gestite dal Ministero degli Interni ed è lì che, forse, Lei deve rivolgere la sua attenzione e concentrare la protesta.

Tanto premesso dobbiamo manifestarle la nostra incredulità quando parla di ‘distogliere l’attività del laboratorio della Polizia di Stato verso quella della Polizia Municipale’ (a tal proposito le ricordo di chiamarci per nome, non con un soprannome oppure come facciamo tra noi che lavoriamo su strada: Colleghi).

E tale affermazione da dove deriva? qualcuno degli appartenenti alla PL genovese ha chiesto lo spostamento dell’ufficio? Qualcuno della PL ha intralciato qualche indagine in corso? Qualcuno di noi si è permesso di passare davanti a qualcun altro nel rilievo per reati gravi o gravissimi?

Non direi, anzi i colleghi spesso e volentieri, ordinatamente e con spirito di collaborazione, quando la squadra non è in sede aspettano il rientro della pattuglia senza esercitare pressione alcuna, ben consci del nostro ruolo di ‘ospiti’ all’interno del suddetto ufficio.

Lei forse non sa che nel mese di Maggio, sempre per spirito di collaborazione sul territorio e spirito di colleganza (sa cosa significa?) dopo un sequestro di ‘entità irrisoria’ come lo definisce lei che avrebbe ‘intasato’, sempre a suo dire, gli uffici competenti, gli stessi uffici in considerazione della tipologia della sostanza stupefacente sequestrata hanno attuato una analisi di secondo livello per detto stupefacente proprio perché’ di ‘nuova concezione’ e pertanto rilevante anche ai fini di eventuali nuovi agenti stupefacenti che gli spacciatori stanno mettendo in campo.

Sa che i cittadini che avranno letto il suo volantino penseranno come mai un Sindacato di Polizia inviti un’altra forza di polizia a ‘moderare’ o addirittura a eliminare i sequestri di modiche quantità di droga che girano sul nostro territorio e lasciare tale tipologia di accertamenti in via esclusiva alla Polizia di Stato in modo che valuti se un sequestro va fatto o meno in considerazione della “entità irrisoria” di cui lei parla.

Le ricordo che gli operatori non sono giudici che possono decidere ciò che è irrisorio e ciò che è rilevante, anche perché si esporrebbero a gravi conseguenze omissive.

Infine, ma non per questo meno rilevante, le ricordo che, spesso, le volanti in servizio chiedono il nostro ausilio in materia di circolazione stradale.

Sicuramente lei sa che, per gerarchia sancita dal codice della strada, la Polizia Locale (ci chiamiamo cosi) è ben al di sotto della Polizia di Stato in materia di violazioni al codice della Strada.

Ha mai sentito una nostra pattuglia lamentarsi per questo? ha mai visto qualche Collega scrivere che la violazione era ‘irrisoria’ o che lo spostamento della pattuglia da un luogo all’altro avrebbe ‘intasato’ il palmare del Collega?

No caro Traverso, ciò non è mai successo e mai succederà!

Chi lavora per strada sa che ‘indossare’ una divisa è diverso che ‘portare’ una divisa e pertanto, forti dello spirito di collaborazione che ci anima, saremo sempre pronti e disponibili a prestare le nostre competenze, compreso il sequestro di sostanze stupefacenti, a chi ne farà richiesta, Polizia di Stato, Carabinieri o Guardia di Finanza che sia.

Noi non siamo politici, ci sentiamo Colleghi di chi indossa una divisa o un distintivo, a prescindere dall’appartenenza e dall’amministrazione comunale cui facciamo capo sentendoci fieri quando, nel cuore della notte quando tutti sono a divertirsi noi siamo nella Movida e sequestriamo una quantità irrisoria di droga a un minore mettendo a conoscenza i suoi genitori che forse il ragazzo sta perdendo la retta via.

I genitori ci ringraziano, non ci criticano”.

 

Via Brighenti a Cornigliano, padre e figlio genovesi spacciano droga: arrestati

Tenta di entrare in un negozio vicino all’Acquario
Polizia (foto di repertorio)

Gli agenti delle Volanti la scorsa notte a Cornigliano hanno arrestato due genovesi di 21 e 48 anni per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il padre risulta avere precedenti specifici, il figlio è incensurato.

Durante un servizio di controllo del territorio, una volante della questura genovese, a seguito di una segnalazione di spaccio di droga, è stata inviata presso un’abitazione di via Costantino e Maria Brighenti.

Gli agenti hanno quindi deciso di verificare la segnalazione e mentre stavano per entrare in casa hanno “pizzicato” un 18enne, appena uscito, in possesso di una dose di hashish acquistata poco prima.

A quel punto, i poliziotti sono entrati nell’appartamento trovando padre e figlio in possesso di 80 grammi di hashish, svariato materiale per il confezionamento della droga e 85 euro suddivisi in banconote di piccolo taglio.

 

Ascoli-Spezia, Italiano: chiediamo scusa ai tifosi

Al termine del ko subito sul terreno del “Del Duca” è il tecnico aquilotto Vincenzo Italiano a commentare la prestazione: “Non è facile iniziare con l’handicap, contro una squadra che è in grande salute ed è normale che con una partenza così, la gara si metta fortemente in salita, però penso che poi la reazione ci sia stata, anche se ancora una volta non siamo stati in grado di sfruttare tutte quelle occasioni che ci sono capitate.

L’importante, per questa sera, è chiedere scusa a tutti quei tifosi che sono arrivati fino ad Ascoli, mi dispiace molto non aver regalato loro una gioia, ma siamo ancora alla quinta giornata e ci sarà tutto il tempo per recuperare e sin da domenica dovremo dare decisamente qualcosa in più.

Io arrabbiato? E’ ovvio, ogni allenatore quando perde non è felice, io chiaramente sto vivendo un periodo in cui non posso essere contento perché anche oggi, nonostante la palla abbia attraversato l’area piccola più di una volta, nessuno è riuscito a trovare la deviazione vincente e questo poi si paga.

Di queste situazioni ne abbiamo a valanga, ma ancora non riusciamo a essere concreti.

Assenza di Galabinov? Penso che quando una squadra gioca con tre attaccanti, sono tutti loro ad essere responsabili; ci sta mancando cinismo, fame, voglia di incidere e di far nostre le partite. C’è un detto che dice chi vince festeggia, mentre chi perde parla; al momento non siamo all’altezza della situazione e ne dobbiamo prendere atto”.

Ascoli-Spezia 3-0, pesante sconfitta delle Aquile al Del Duca

Spezia-Lecce, pugliesi imbattuti da cinque match
Tifosi dello Spezia

ko interno per lo Spezia che non riesce a riprendere il volo nella sfida del Del Duca contro l’Ascoli.

I bianconeri di Zanetti vanno subito in vantaggio con un rigore di Ninkovic. Nel finale di primo tempo raddoppio di Da Cruz, poi ad inizio ripresa lo Spezia resta in 10 per l’espulsione di Ramos. Al 60′ ci pensa Ardemagni, su assist di Da Cruz, a calare il tris. A tempo quasi scaduto Matteo Ricci calcia un penalty sulla traversa dopo un fallo di Leali su Ragusa

 

ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Pucino, Brosco, Gravillon, D’Elia; Gerbo, Piccinocchi, Padoin (37’ st Brlek); Ninkovic (27’ st Chajia); Da Cruz, Ardemagni (18’ st Rosseti). A disp.: Lanni, Novi, Valentini, Ferigra, Troiano, Cavion, Petrucci, Laverone, Andreoni. All.: Zanetti

 

SPEZIA (4-3-3): Krapikas; Vignali, Terzi, Marchizza, Ramos; Maggiore (22’ st Bartolomei), M. Ricci, Mora; F. Ricci, Gyasi (18’ st Ragusa), Delano (22’ st Bidaoui). A disp.: Scuffet, Desjardins, Capradossi, Gudjohnsen, Bastoni, Ferrer, Benedetti, Buffonge, Erlic. All.: Italiano

 

ARBITRO: Daniele Minelli di Varese

 

RETI: 3’ pt rig. Ninkovic (A), 45’ pt Da Cruz (A), 16’ st Ardemagni (A)

 

NOTE: ammoniti Ardemagni (A), Ninkovic (A), Vignali (S), Gyasi (S), Gravillon (A). Espulso all’ 8’ st Ramos (S) per somma di ammonizioni. Spettatori 6.897 (4.197 abbonati) per un incasso di 61.505,30 € (quota abbonamenti 33.181,80 €). Rec. 1’ pt, 3’ st.

Molassana, zio e nipote coltivano ortaggi e 40 chili di cannabis: arrestati

Canapa indiana (foto di repertorio)

Gli investigatori del Commissariato San Fruttuoso ieri hanno arrestato due genovesi di 35 e 38 anni, zio e nipote, incensurati, per il reato di produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti.

Nel corso di un’operazione finalizzata al contrasto dello spaccio di droga iniziata a seguito di alcune segnalazioni di piantagioni di marjiuana, i poliziotti si sono appostati nei pressi di un terreno coltivato nella zona di Molassana a Genova.

Durante gli appostamenti, gli agenti hanno potuto notare alcune costruzioni in vetroresina nelle quali erano visibili varie piante e hanno percepito chiaramente l’odore della marjiuana. Tanto da decidere di fare subito irruzione nella proprietà.

La successiva perquisizione ha consentito di trovare 28 piante di cannabis, per un peso complessivo di 40 chili: 23 piante erano in due costruzioni e 5 erano mescolate tra le verdure dell’orto.

Nella casa dei due arrestati, gli investigatori hanno inoltre trovato 51 grammi della medesima sostanza già essiccata, un bilancino di precisione, svariato materiale per il confezionamento, semi di canapa indiana con relativo libro per la coltivazione e 2 presse metalliche utilizzate per schiacciare la droga.

Zio e nipote sono stati messi agli arresti domiciliari.

 

Entella-Venezia 0-2, primo inatteso ko stagionale

Serie C Gruppo B: Fermana-Entella 0-2
Serie C Gruppo B: Fermana-Entella 0-2

Si ferma l’Entella ed esce per la prima volta sconfitta pur in una partita nella quale non ha demeritato. Inevitabilmente condizionata dal gol a freddo segnato dal Venezia, la gara ha visto un copione che, certamente,  non era quello studiato da Boscaglia alla vigilia ma che ha visto i suoi ragazzi comunque impegnati a creare probabilmente più che nelle partite precedenti, almeno in termini di azioni da gol, mancando tuttavia del giusto cinismo e della giusta precisione nella stoccata finale. Nel calcio si sa partite come queste non sono rare e come ama ripetere spesso il tecnico siciliano bisogna essere bravi quando non si riesce a vincere almeno a non perdere.

L’Entella ce l’ha messa tutta anche sul doppio svantaggio per cercare di alimentare un minimo di speranza ma come detto probabilmente non era serata. Nel mini turn over scelto da Boscaglia trovano spazio Toscano per Eramo, e Manuel De Luca in luogo di Mancosu con a fianco l’altro ariete Morra. L’avvio ad handicap come detto ha finito per condizionare la partita con Capello lasciato troppo solo sulla punizione battuta da Modolo e addomesticata da Montalto. L’Entella inizia il suo gioco e il Venezia si mette nella condizione ottimale di aspettare per ripartire in contropiede potendo contare sull’esperienza e la mobilità di Bocalon e Montalto ben assistiti da un Capello in stato di grazia. Passano pochi minuti infatti e proprio il n° 24 parte bene dietro alla linea difensiva, si presenta davanti a Contini come sempre attento nelle uscite.

Non è un caso che ad oggi tutti i punti conquistati dai lagunari siano venuti dalle trasferte.  I biancocelesti contrappongono l’intelligenza di Schenetti bravo a cercare gli  spazi lasciati dal Venezia diventando di fatto l’attaccante più pericoloso.  Nizzetto sfiora il palo con un missile su punizione quindi al 20 il gol sembra fatto: Coppolaro serve un gran pallone  in profondità a Schenetti,  controllo perfetto e destro potente che spacca la traversa di Lezzerini e torna in campo. L’Entella rimane in avanti, Morra mette un buon assist per De Luca anticipato dall’uscita provvidenziale del portiere, quindi Schenetti entra in area da destra non vede De Luca e calcia su Lezzerini in uscita, sulla ribattuta ancora De Luca viene anticipato. Nella ripresa ci prova   subito Schenetti ad impensierire Lezzerini che si oppone bene e sulla ribattuta ci pensa Ceccaroni ad anticipare De Luca pronto a porta vuota. Il Venezia attende sornione il momento propizio per chiudere la partita che arriva inesorabile a metà ripresa quando il neoentrato Zuculini pesca ancora Bocalon, bravo ad inserirsi alle spalle della linea difensiva di casa, eludere l’uscita di Contini e depositare in rete.. Boscaglia cambia qualcosa, dentro Eramo per Toscano, Mancosu per De Luca e successivamente Beppe De Luca per Morra.

L’Entella come nel suo dna continua a provarci costruendo un’altra occasione pericolosa con Paolucci che mette un filtrante in area, De Luca lo scippa a Sala ma la sua conclusione termina sull’esterno della rete. Gli ultimi 13 minuti il Venezia li gioca in 10 per un ingenua reazione di Maleh su Pellizzer ma il risultato non cambia e al Comunale si consuma il primo stop stagionale degli uomini di Boscaglia che non hanno demeritato ne sul piano dell’impegno ne su quello del gioco difettando in zona gol. Nessun dramma ovviamente soltanto il rammarico per un distrazione a freddo costata cara e per un pizzico di imprecisione sottoporta altrettanto decisiva in negativo. La squadra torna in campo domattina per iniziare a preparare la difficile trasferta di Benevento a chiudere questa settimana intensa con i 3 impegni ravvicinati.

Samp, 25 blucerchiati per la sfida alla Viola

Quagliarella

Ventiquattro ore o giù di lì ci separano dal fischio d’inizio di Fiorentina-Sampdoria, appuntamento infrasettimanale in vista del quale i blucerchiati, partiti in mattinata da Genova, hanno proseguito la propria preparazione al centro tecnico federale di Coverciano.

Lista. Al termine della seduta Eusebio Di Francesco ha diramato la lista dei convocati per la sfida di domani, mercoledì, al “Franchi” (ore 21.00): fuori restano Gonzalo Maroni e Andrea Seculin, alle prese con i rispettivi programmi di recupero. A seguire l’elenco dei 25 blucerchiati chiamati ad affrontare i viola.

Portieri: Audero, Avogadri, Falcone.

Difensori: Augello, Bereszynski, Chabot, Colley, Depaoli, Ferrari, Murillo, Murru, Regini.

Centrocampisti: Barreto, Ekdal, Jankto, Léris, Linetty, Thorsby, Vieira.

Attaccanti: Bonazzoli, Caprari, Gabbiadini, Quagliarella, Ramírez, Rigoni.

Samp-Fiorentina, Di Francesco: Voglio l’atteggiamento giusto

Samp | Eusebio Di Francesco verso l’esonero?

La Sampdoria è già a Coverciano. Al centro tecnico federale i blucerchiati di Eusebio Di Francesco hanno svolto gli ultimi due allenamenti in vista della sfida di questasera, mercoledì. «Abbiamo scelto di partire con qualche ora di anticipo per recuperare meglio le energie, fare delle valutazioni su alcuni calciatori scesi in campo domenica e preparare bene la gara con la Fiorentina», spiega il mister al media ufficiale.

Atteggiamento. A prescindere dall’undici che manderà in campo Di Francesco vuole rivedere la stessa Samp capace di superare la formazione di Mazzarri. «Potrebbero cambiare gli interpreti rispetto al Torino – rivela -, ma al di là di chi scenderà in campo al “Franchi” il nostro atteggiamento non dovrà cambiare: l’equilibrio e la voglia di rimanere sempre in partita visti con i granata dovranno accompagnarci per tutto l’arco del campionato».

Viola. Due punti all’attivo e ultimo posto non devono ingannare. Il tecnico blucerchiato però non si fida dei numeri e tesse le lodi dei viola che vanno affrontati con rispetto e concentrazione. «La Fiorentina ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato – conclude -. Ha elementi importanti a cui si è aggiunto un campione, un leader come Ribery: ritengo dunque che si debba affrontare con grandissima attenzione, perché la classifica attuale non rispecchia i reali valori dell’avversario».

Genoa, Grifone pronto per il match contro il Bologna

Genoa-Chievo e lancio fumogeni, la polizia individua i responsabili
Tifosi del Genoa (immagine di repertorio)

Grifoni in volo per il match in notturna del turno infrasettimanale. Il poco tempo che separa dalla sfida con il Bologna, il calcio d’inizio è alle 21, è stato scandito dalle raccomandazioni dello staff. In mattinata i convocati hanno presenziato alla riunione indetta al Tower Hotel, dove hanno preso alloggio martedì sera. In precedenza i preparatori avevano preso in consegna il gruppo. Una serie di allungamenti per sciogliere i muscoli e allentare la tensione. Pranzo e riposo. Poi merenda e un’altra riunione prima di salire sulla Freccia Rossoblù, di ritorno dalla trasferta in Sardegna e pronta per partire in direzione stadio poco dopo le 19.

 

Altri guai a Spotorno, arrestato ex vicesindaco giunta Pd: spariti milioni di euro

L'ex vicesindaco Gianni Spotorno (foto fb)

Con l’accusa di avere sottratto ai clienti risparmi per 3-5 milioni, stamane gli investigatori della GdF hanno arrestato l’ex consulente finanziario di Azimut Gianni Spotorno, ex vicesindaco del Comune di Spotorno, amministrato da una giunta a trazione Pd.

Lo ha riferito l’agenzia Ansa.

Secondo l’accusa, il 53enne avrebbe sottratto denaro ai clienti che gli avevano affidato i risparmi con una serie di operazioni attraverso conti correnti falsificati nei nomi e nelle intestazioni.

L’indagine della procura savonese era partita lo scorso aprile dopo un esposto e alcune denunce formalizzate ai Carabinieri e alla Guardia di finanza.

Il pm aveva quindi aperto un fascicolo a carico dell’ex consulente, licenziato da Azimut, per appropriazione indebita e riciclaggio.

Sarebbero una cinquantina le persone che hanno riferito di avere perso i risparmi.

Gianni Spotorno è stato messo agli arresti domiciliari.

Lo scorso aprile aprile aveva dato le dimissioni “per motivi personali” dando il via a una crisi politica in Comune, terminata con le dimissioni di altri assessori e un rimpasto da parte del sindaco Mattia Fiorini (Pd).

Inoltre, secondo quanto emerso, lo scorso agosto il Comune di Spotorno aveva pubblicato l’ordinanza di demolizione di alcuni volumi, ritenuti abusivi, edificati in una casa la cui proprietaria, insieme al marito, risulta la nuova vicesindaca Marina Peluffo (Pd) che tuttavia aveva dichiarato di essere “pronta a sanare eventuali errori amministrativi commessi”.

In quella casa, dove sarebbero state riscontrate violazioni in materia igienico-sanitaria e interventi senza autorizzazioni, avrebbe abitato il figlio della vicesindaca Peluffo, segretario del circolo del Pd di Spotorno e Noli.