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Juve-Genoa, Kouamé titolare allo Stadium

Christian Kouamè

Tra sala video e campo. La vigilia si è snodata su un doppio binario per il team partito al termine della rifinitura sulla Freccia Rossoblù. Le indicazioni di mister Motta in riunione sono state seguite dalle somme tirate dopo l’allenamento e dall’ufficializzazione dei convocati. Gli stessi della vittoria con il Brescia, meno Lerager non al meglio. Tra questi il portiere Jandrei, festeggiato per la nascita del secondogenito Matteo. “E’ importante giocare da squadra: attaccare e difendere con una mentalità comune. E’ una partita bellissima da giocare” ha rimarcato il tecnico in conferenza. Tattica, schemi e palle inattive hanno monopolizzato le attenzioni al Centro Signorini rinnovato di sana pianta.

 

 

2 Zapata, 3 Barreca, 5 Goldaniga, 9 Sanabria, 10 Gumus, 11 Kouamè, 13 El Yamiq, 14 Biraschi, 15 Jagiello, 17 Romero, 18 Ghiglione, 19 Pandev, 20 Schone, 21 Radovanovic, 22 Marchetti, 28 Agudelo, 29 Cassata, 32 Ankersen, 91 Saponara, 93 Jandrei, 97 Radu, 99 Pinamonti.

Juve-Genoa, Motta: bianconeri squadra stellare

Spezia-Inter 1-3, Thiago Motta: Contento comunque della prestazione

Thiago Motta presenta la sfida del suo Genoa di questa sera contro la Juve allo Juventus Stadium.

Una sfida difficile che però stimola il nuovo tecnico del Grifone dopo il successo con il Brescia.

“La Juventus è una grandissima squadra che ha vinto otto scudetti di fila. E’ una squadra con tantissima qualità. Non devo preoccuparmi della Juventus o di un’altra squadra, ma devo preoccuparmi dei miei ragazzi. Se noi stiamo bene possiamo fare una buona partita. Se non ci sarà Ronaldo ci saranno Dybala o Higuain. Non possiamo pensare al singolo ma alla squadra. Se giochiamo da squadra, avremo tutto da guadagnare”

Servizi di prevenzione antidroga a Savona

Polizia (foto di repertorio)

A Savona, la polizia ha realizzato un servizio straordinario di prevenzione, al quale hanno preso parte i poliziotti delle Volanti e del Reparto Prevenzione Crimine “Liguria”, specializzati in controllo del territorio.

Nel corso dell’attività, che ha interessato diverse zone della città tra le quali  Piazza del Popolo, Piazza delle Nazioni, giardini di via delle Trincee e Santa Rita, sono stati realizzati diversi posti di controllo, identificate una quarantina di persone, controllati diversi veicoli.

Una ragazza, trovata in possesso di una modesta quantità di hashish, è stata segnalata amministrativamente alla locale Prefettura.

I servizi proseguiranno nei prossimi giorni.

Savona, nigeriano trovato con 90 ovuli di coca ed eroina

Ovulatore nigeriano, trovato con 90 ovuli di coca ed eroina

Lo scorso 26 ottobre a Savona, i poliziotti della Squadra Mobile e della Polizia Ferroviaria di Savona e Albenga, nel corso di un servizio antidroga, hanno arrestato un “ovulatore” nigeriano di 23 anni, con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.

Lo straniero, segnalato da personale della Polizia Ferroviaria di Albenga  a bordo di un treno partito da Ventimiglia quale persona sospetta, una volta sceso alla Stazione di Savona è stato subito fermato dagli agenti della Polfer e della Squadra Mobile.

Il giovane ha manifestato da subito un nervosismo sospetto scagliandosi anche contro i poliziotti.

Sottoposto a esami radiologici questi hanno evidenziato la presenza, all’interno del suo intestino, di numerosi ovuli contenenti la droga.

Si tratterebbe di una novantina di involucri, molti dei quali già espulsi, per un totale di circa un chilogrammo di sostanza stupefacente tra eroina e cocaina.

L’africano è tuttora ricoverato in ospedale.

 

Guardando Capodanno: a De Ferrari festa lunga tre giorni. Il clou con Giusy Ferreri

Capodanno 2019 a Genova

Capodanno a Genova. Sarà una grande festa all’aperto lunga tre giorni.

Si comincia da domenica 29 dicembre. Piazza De Ferrari si trasformerà per tre giorni in un palcoscenico. I primi a esibirsi saranno i Mates, domenica 29 dicembre alle 17.

Si tratta del gruppo di creator più seguito sul web, nato nel 2015 grazie all’incontro di Anima, St3pny, Surry e Vegas, vere e proprie star di internet a cui, nel 2018, si è unito Jayden, la mascotte umanoide con le sembianze di un panda, nel ruolo di produttore musicale.

Alle 21.30 sarà il momento della musica di Gabry Ponte, dj di fama mondiale.

Lunedì 30 dicembre alle 17, i protagonisti saranno gli Awed e i suoi amici, un trio di giovanissimi youtuber Simone Paciello, in arte Awed, youtuber, scrittore e attore; Riccardo Dose, anche lui youtuber e attore che ha fatto dell’ironia e della parodia i suoi caratteri distintivi; altro componente del gruppo è Amedeo Preziosi.

La giornata proseguirà, alle 21.30, con i Boomdabash, gruppo rap pugliese.

L’ultimo giorno, martedì 31 dicembre, l’appuntamento della lunga notte di Capodanno prevede una star a sorpresa che precederà l’ospite principale della serata.

Alle 22.30 la festa entrerà nel vivo con Giusy Ferreri.

“Genova si sta scoprendo sempre più dinamica e viva – ha spiegato oggi il sindaco Marco Bucci durante la presentazione del programma di Capodanno a Genova- ogni volta che organizziamo eventi in città la risposta è sempre più alta, così abbiamo deciso di creare un momento speciale per il Capodanno promuovendo una festa che ci porterà al 2020 non lunga una notte, ma tre”.

“Saranno vacanze di Natale da sogno – ha aggiunto il governatore ligure Giovanni Toti – perché Genova è tornata a sognare. Ed è il motivo per cui con il comune abbiamo organizzato tanti eventi e un capodanno lungo 3 giorni, che va incontro a più generazioni e a diversi gusti musicali. Ci saranno anche le mostre di Palazzo Ducale. Come quella che, nella Loggia degli Abati, rende omaggio a 120 anni dalla sua nascita al grande regista americano Alfred Hitchcock con una sezione dedicata ai suoi rapporti con la Liguria. Oppure la mostra Il secondo principio di Banksy. Opere di un artista chiamato Banksy. Terza mostra di grande richiamo è Anni Venti in Italia. L’età dell’incertezza”.

Anche i teatri proporranno diverse occasioni di festeggiare: il 28-29 dicembre 2019 il Teatro Politeama Genovese ospita il classico musical di Natale ‘A Christmas Carol’. Mercoledì 1° gennaio 2020 al Teatro Carlo Felice, alle 16, andrà in scena il Concerto di Capodanno con la Janoska Ensemble accompagnata dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice.

Per il divertimento di tutti da ricordare il Circumnavigando Festival al Porto Antico.

 

Operazione interforze preventiva nella movida spezzina

Controllo del Centro Storico, 18enne trovato con 31 grammi di hashish
Polizia (immagine di repertorio)

Nella notte tra sabato e domenica scorsi, uomini della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale, avvalendosi di due unità cinofile antidroga della Polizia giunte appositamente da Genova ed una della Guardia di Finanza, hanno setacciato il cuore della città per un servizio a forte valenza preventiva, volto al contrasto del consumo di sostanze stupefacenti.

Gli agenti ed i militari, hanno dato corso ad una capillare attività di controllo del territorio finalizzata al monitoraggio delle aggregazioni giovanili che nell’ultimo periodo si sono distinti per attività illecite ed intemperanze nel corso della “movida” serale spezzina, con particolare attenzione a Piazza del Bastione, Scalinata Spora, Piazza Sant’Agostino, i Giardini di via Mazzini e Piazza Verdi.

L’attività operativa, volta soprattutto a prevenire lo spaccio e la consumazione di sostanze stupefacenti tra adolescenti e giovani, ha portato ottimi effetti.

Non sono stati rilevati reati e, grazie alle tre unità cinofile antidroga presenti, si è riscontrata l’assenza di sostanze stupefacenti sia nei soggetti che nelle piazze cittadine controllate.

Il servizio interforze, diretto dal Dirigente delle Volanti, ha consentito di controllare 125 soggetti, dei quali 20 con precedenti di polizia, in sole 5 ore di attività, riuscendo  anche a prevenire la degenerazione di un litigio fra una decina di ragazzi in preda ai fumi dell’alcool, in Piazza Verdi verso l’una di notte.

Le attività volte alla tutela ed al mantenimento dell’ordine pubblico proseguiranno nei prossimi giorni, soprattutto nella zona di Piazza Verdi e Scalinata Fillia, dove si è registrata la presenza di gruppi di ragazzi, soprattutto minorenni, particolarmente vivaci.

Algerino ruba telefonino in un centro commerciale a ragazzino: preso

polizia arresto generica notte
Arresto Polizia (foto di repertorio)

La polizia ha denunciato un algerino che si è reso responsabile di un borseggio nel pieno del pomeriggio nei pressi del centro commerciale di Roverino.

Lo straniero riusciva a sfilare il telefono cellulare, uno smartphone di ultima generazione, dalla tasca posteriore dei pantaloni di un ragazzo di 12 anni che non si accorgeva di nulla.

A poca distanza, tuttavia, vi era la madre del ragazzo la quale, accortasi della manovra dello straniero, iniziava subito ad urlare e chiedere aiuto.

L’uomo, vistosi scoperto, restituiva immediatamente il maltolto e si dava alla fuga.

Gli agenti della Squadra Volante del Commissariato di P.S. intervenivano con grande rapidità e riuscivano ad intercettare, poco distante, l’individuo descritto dalla madre del 12enne.

Il ladro non negava l’episodio ma tentava di tirarsi fuori dai guai asserendo di aver trovato il telefono a terra sul marciapiede e di averlo restituito al proprietario.

La sua versione, tuttavia, veniva contraddetta dalla vittima e da sua madre che aveva assistito al fatto.

Accompagnato presso gli uffici di polizia, l’uomo affermava di essere minorenne ma i successivi controlli dattiloscopici smentivano e consegnavano ai poliziotti una risultanza differente.

Lo straniero, pertanto, veniva indagato in stato di libertà per furto aggravato e false attestazioni sulla propria identità personale.

A Sanremo 56enne trovato in casa con oltre 2100 monete false da 2 euro

A Sanremo 56enne trovato in casa con oltre 2100 monete false da 2 euro

Nei giorni scorsi un italiano originario del Veneto, il 56enne P.V., è stato arrestato dalla Polizia per spendita e detenzione di monete false.

Stamane il gip ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare della custodia in carcere.

Il 56enne si era infatti presentato in una farmacia del centro di Sanremo con un blister contenente 50 monete da 2 euro, chiedendo di poterle cambiare con una banconota da 100 euro.

Il titolare, interessato alle monete, utili per il resto da dare ai clienti, aveva accettato lo scambio e il cliente se ne era andato via.

Poco dopo, però, il farmacista si era accorto che erano molto arrugginite e stranamente leggere. Quindi aveva chiamato la Polizia.

Gli agenti della Sezione Investigativa del Commissariato di Sanremo, insieme ai colleghi della Squadra Mobile di Imperia, avevano poi visionato le immagini delle telecamere di video sorveglianza e ascoltato alcuni testimoni, riuscendo nel giro di poche ore ad individuare il malvivente.

Durante la successiva perquisizione nella sua abitazione, i poliziotti avevano trovato 2.173 monete da 2 euro, oltre a 180 blister contenitori di moneta.

Gli esperti della sezione della Polizia Scientifica di Imperia avevan quindi accertato delle difformità sia sul bordo che sui due lati delle monete, in particolare nella qualità della stampa.

Il 56enne era poi risultato avere precedenti specifici per truffa.

 

 

Racing for Genova Team cerca riscatto a Casale Monferrato

Aragno - Segir (Renault Clio S1600)

Ancora Piemonte per la Racing for Genova Team. Nel prossimo fine settimana, infatti, la scuderia genovese parteciperà a Casale Monferrato alla 22^ Ronde Colli del Moscato e del Monferrato con due vetture.

La prima è una Fiat Grande Punto S2000 che sarà portata in gara da Michele Guastavino, in coppia con Mirella Siri, sua madre nella vita di tutti i giorni: per il giovane e veloce pilota savonese questo impegno costituirà un’ottima occasione sia per confrontarsi con i tradizionali rivali locali che per cogliere un risultato di prestigio con cui avviare alla conclusione una stagione che non gli ha riservato le soddisfazioni che avrebbe meritato.

L’altra vettura è una Renault Clio S1600 con cui gareggeranno i savonesi Francesco Aragno e Andrea Segir.

La coppia portacolori della Racing for Genova Team, mortificata da due ritiri consecutivi, entrambi in Piemonte, cercherà di far valere il proprio valore e, soprattutto, di riscattare quella sorte avversa che ha caratterizzato l’ultima fase della propria stagione.

Nello scorso fine settimana, ancora soddisfazioni per il genovese Alessandro Polini.

Il portacolori della scuderia Racing for Genova Team, infatti, al 21° slalom “Seredda – Ittiri” – gara sarda valida per la Coppa Italia 2^ Zona – ha conquistato, al volante della sua Polini 01 Bmw carrozzata A112, la sesta posizione assoluta finale, piazzamento a cui ha abbinato anche il successo nella Classe d’appartenenza. Per l’ex campione italiano, reduce dall’importante vittoria ottenuta allo slalom Chiavari – Leivi, una nuova prestazione di prestigio che, oltre a dare ulteriore lustro alla sua stagione, lo conferma tra i migliori interpreti nazionali di questa specialità.

Lettera alla redazione: una genovese in Cile, prima parte

Un momento delle manifestazioni

GENOVA – Abbiamo ricevuto, da una nostra giovane lettrice, che si trova da alcuni giorni a Santiago del Cile, per motivi di studio, una lettera che testimonia la grave situazione in cui si trova il Paese. Ci è sembrata una testimonianza attendibile ed interessante. Il nome della studentessa genovese è Nina Fontana.

Questa è la prima parte della lettera che, per motivi di spazio, abbiamo dovuto suddividere in due parti. Sentiamo l’ opinione della studentessa nella prima tranche del suo vibrante intervento.
(Claudio Almanzi).

“Lo scorso 18 ottobre è iniziata una portentosa rivoluzione portata avanti da un popolo scontento, soffocato in una gabbia, morso dal suo stesso sistema per un periodo talmente lungo da lacerare non solo una generazione, ma anche i suoi strascichi. Infatti non solo chi in prima persona ha sofferto le atrocità della dittatura, addirittura quelli entrati in relazione con queste persone e i figli dei cugini dei nipoti, sono stati travolti da quest’onda di repressione.

In Cile, ogni ruga esprime il peso prodotto dalla recentissima storia, ancora presente in ognuno ma scarsamente trattata nei discorsi quotidiani, quasi fosse un mostro sotto al letto sempre in agguato. Si tratta di un prodotto perché le cause che hanno portato al naufragio di un paese intero sono svariate, complesse e connesse. Un prodotto estremamente complicato da analizzare e fallace, perché aggiustato malamente, in fretta e furia e con pezzi vecchi; e, come ogni oggetto posticcio dovrebbe essere trattato con un occhio di riguardo per evitare un’ulteriore rottura, così sarebbe dovuto essere per il Cile post Pinochet.

Mantenere la stessa costituzione scritta da un uomo che ha sguinzagliato militari assetati di sangue e imbottiti di rabbia contro il “suo” popolo per le sue strade, che ha obbligato per anni a rinchiudersi nelle proprie case per evitare di morire ammazzati, o ancora peggio, sparire nel totale anonimato di torture silenti, dolorose e umilianti, è irrispettoso e pericoloso. Pericoloso perché il rischio che la storia si ripeta è alto, irrispettoso per chi patisce una Costituzione che invece di dare diritti li strappa via.

Dopo solo 32 anni dalla fine della dittatura, i giovani figli del terrore di Pinochet si armano: chi di pugni, chi di fuoco, chi di un cucchiaio e una pentola per smorzare l’assordante silenzio della strafottenza verso gli ultimi, ma c’è anche chi si arma di un mutismo attonito e di stima. Questi ultimi sono prevalentemente anziani e adulti, che vedono i loro figli e nipoti tirare fuori il coraggio, la forza e la voce che è mancata loro, e che purtroppo li conduce ad armarsi anche di terrore.

Perché le scelte del presidente Piñera di far scendere l’esercito per le strade del suo caro amato paese e di imporre un coprifuoco che viola il diritto umano alla libertà, hanno squarciato una ferita nell’animo dei cileni che ha finito a malapena di sanguinare e che adesso si fa ancora più profonda.
Con un trauma scarsamente metabolizzato alle spalle e occhi inquieti nel ricordare, la popolazione più anziana si prepara a ripetere un incubo assolutamente totalizzante per la seconda volta nella sua vita.

Come se già non bastasse essere schiacciati quotidianamente da uno stato capitalistico prorompente, neo liberista, fintamente democratico, brutta copia dei vicini Stati Uniti, che affama la sua gente per commerciare con i Paesi del primo mondo, esportandosi e svuotandosi, con il fine ultimo di arricchirsi sfruttando e di lanciare a fiotti soldi ai privati.

I quali, ubriachi di denaro, prendono il volo distaccandosi dalla schifosa povertà, per poter godere tranquilli di tutte le agevolazioni che il loro caro amato compagno Padrone concede gratuitamente. È uno stato che spompa le persone, costringendole ad inventarsi modi di guadagno che, con gli occhi da occidentale che porto, sono a dir poco ridicoli”.
Nina Fontana