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Gendarmerie acchiappa 31 clandestini: rispediti a Ventimiglia. Calderoli attacca Conte

Frontiera di Ventimiglia: tappo d'Europa (foto di repertorio)

“La Francia annuncia trionfalmente di aver rispedito in Italia 31 clandestini pakistani, tra cui dei minorenni, intercettati vicino a Nizza, in territorio francese, appena dopo il confine italiano”.

Lo ha annunciato oggi su fb l’ex ministro e attuale vicepresidente del Senato Roberto Calderoli (Lega).

“Cosa? – ha aggiunto Calderoli – ci rispediscono sul nostro territorio dei clandestini in virtù del fatto che hanno sospeso unilateralmente gli accordi Schengen ripristinando le frontiere a Ventimiglia?

E questa è l’Europa a cui siamo inchinati?

E questa è la Francia che andiamo ad ossequiare con il cappello in mano?

Veniamo trattati da repubblica delle banane, ci trattano come fossimo un centro di raccolta di clandestini a cielo aperto, siamo diventati la loro Calais.

Il tutto nell’imbarazzante silenzio del premier Giuseppe Conte e del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che così, stando zitti senza protestare, danno ragione a chi li tratta da zerbini da calpestare”.

 

Genoa-Udinese, Thiago Motta: Avversario durissimo

Spezia-Inter 1-3, Thiago Motta: Contento comunque della prestazione

Thiago Motta suona la carica ai suoi giocatori in quella che può essere considerata la sfida crocevia della stagione.

L’Udinese che nelle ultime due giornata ha subito due goleada e che verrà a Marassi per cercare un risultato positivo.

“Un avversario durissimo – ha detto -. Come lo era il Brescia e la partita di Torino. Domani sono convinto che vedremo davanti una squadra che darà tutto e dovremo essere preparati. Ognuno ha la sua caratteristica e noi dobbiamo fare il meglio possibile. L’Udinese però non è solo una squadra fisica, ma ha esperienza e attaccanti veloci. Li aspetteremo ma siccome giochiamo in casa vogliamo fare una grande prestazione”.

Pallanuoto, A1F: il programma della quinta giornata

Locatelli Genova

Quinta giornata anche della regular season femminile. Su Waterpolo Channel, dalle 17.00, Pallanuoto Trieste-CSS Verona. Sul filo dell’equilibrio si annunciano Bogliasco 1951-RN Florentia e Kally NC Milano-Rapallo Pallanuoto. L’Ekipe Orizzonte, nel classico testa-coda, affronta la neo promossa Vela Nuoto Ancona; etnee che comandano il campionato a punteggio pieno insieme a SIS Roma e Plebiscito PD, impegnate in Eurolega, che si sfideranno nel posticipo mercoledì 6. Seguono programma e arbitri.

A1 femminile

5^ giornata – sabato 2 novembre

14.30 L’Ekipe Orizzonte-Vela Nuoto Ancona
Arbitri: Braghini e Schiavo

15.00 Bogliasco 1951-RN Florentia
Arbitri: Piano e Zedda

17.00 Pallanuoto Trieste-CSS Verona – live su Waterpolo Channel
Arbitri: Severo e Ricciotti

18.15 Kally NC Milano-Rapallo Pallanuoto
Arbitri: D’Antoni e Paoletti

Mercoledì 6 novembre

14.00 SIS Roma-Plebiscito PD
Arbitri: Ferrari e Gomez

Pallanuoto, A1M: big match Brescia-Recco

Pallanuoto

Avanti senza sosta i campionati di serie A1. Per il torneo maschile si gioca la quinta giornata. In diretta su Watepolo Channel, alle 18.00 AN Brescia-Pro Recco, la finale scudetto delle ultime otto stagioni, insomma la madre di tutte le partite; entrambe le squadre guidano la classifica a punteggio pieno insieme alla CC Ortigia ospite della Roma Nuoto.
In programma anche tre match già importanti per la lotta salvezza: Campolo Hospital RN Salerno-Iren Genova Quinto, RN Florentia-Telimar e il derby Canottieri Napoli-CN Posillipo. Seguono programma e arbitri.

A1 maschile

5^ giornata – sabato 2 novembre

14.30 Roma Nuoto-CC Ortigia
Arbitri: L. Bianco e Fraunefelder

16.00 Lazio Nuoto-RN Savona
Arbitri: Carmignani e Gomez

18.00 RN Salerno-Iren Genova Quinto
Arbitri: Centineo e Fusco

18.00 AN Brescia-Pro Recco – live su Waterpolo Channel
Arbitri: Colombo e Lo Dico

18.00 RN Florentia-Telimar
Arbitri: D. Bianco e Guarracino

19.15 Pallanuoto Trieste-Sport Management
Arbitri: Collantoni e Rovida

19.30 CC Napoli-CN Posillipo
Arbitri: Brasiliano e Castagnola

Spal-Samp, Ranieri: Lotteremo fino alla fine

Atalanta-Samp, Ranieri: Continueremo a lottare fino alla fine
Il mister della Samp Ranieri

«Il messaggio che voglio dare ai tifosi è che lotteremo sempre, fino in fondo. Come abbiamo fatto contro il Lecce. Il gol del pari è stato frutto della perseveranza e della voglia di crederci». Riparte da qui Claudio Ranieri, che confida nella sua Sampdoria e chiede a tutti i blucerchiati di stare vicino alla squadra in questo momento così complicato.

Crederci. Come va avanti la cura e quali sono le sensazioni del medico, specie dopo l’ultimo pareggio? «La mia impressione è comunque positiva – rassicura il mister -. Quando un giocatore lotta, la partita è sempre positiva. E questo mercoledì è successo. Quando non ti riesce nulla, ma tu continui a provarci, la valutazione è sempre positiva. L’1-1 all’ultimo è fondamentale, importantissimo. Perché ci dà la forza di crederci fino alla fine. E questa è una cosa che esigono dai miei calciatori».

Punti. «In momenti come questi si aprono due strade: lottare oppure mollare. Io non voglio giocatori che mollino». Rincara ancora la dose il tecnico, che a proposito del posticipo di lunedì aggiunge: «Dobbiamo andare a Ferrara a prendere punti. Li rispettiamo, so che non sarà facile. Hanno fatto tutti i punti in casa, quindi non sarà una passeggiata. Dovremo lottare, combattere su ogni pallone e questo dobbiamo saperlo».

Il Nano Morgante | Il sentimento della propria importanza

Italo Calvino

Vi sono alcune modalità di esistenza, risolte o meno che siano, informate a dinamiche squisitamente occluse ed introflesse, che non si curano di ottenere comprensione, né dalle persone con cui intrattengono rapporti formali, né da quelle con cui condividono la vita.

Sia come sia, ipotizzando un sincero disvelamento di tal modus cogitandi, è prevedibile che queste modalità incassino una comprensione altrui marginale. Ed anche, probabilmente, una sovradimensionata percezione di sé.

D’altronde, a ben vedere, come poter pretendere da altri ciò che non si è in grado di  garantire a sé?

Trattasi talvolta, semplicemente, di una condizione percepita di generale ingratitudine, da cui deriva una condizione volontaria di solitudine: che emerge, anche improvvisamente, quando si ha di fronte la possibilità di comunicare e partecipare il proprio sentimento.

Per estensione, nella misura in cui Calvino afferma che “i ricordi che abbiamo gli uni degli altri non coincidono”, è consueto vivere emozioni singolari, distinte, immiscibili ed incomunicabili, qualsivoglia sia la loro forma di comunanza.

In addendum, sempre fonte Calvino, una distrazione dagli altri può adottare una “irriconoscenza per la tela, per il telaio e per il suolo su cui il muro poggia, rispetto all’ attenzione per il dipinto”.  Un impedimento tipico del sentimento  verso sé.

Tale percezione sconta, per un verso, la babelica incomunicabilità dell’umana  specie, per l’altro, l’egoismo che vi si imprime a pelle.

Ponendo una ferma distinzione tra le finalità del postulare comprensione, l’esistenza personale rischia di transitare solitaria tra la folla, nella ferrea e malcelata “volontà di avere ragione”, nell’incapacità, nella fattiva avversione al petrarchesco “non parlerò a tutti, ma a te, a me, a loro”.

L’esclusivo “sentimento  della propria importanza”  gioca un ruolo sleale principalmente nei confronti di noi stessi, quando cerca, con tutti i mezzi, di solfeggiare l’egoistica armonia del “sentirsi a casa”.

La dimensione extra-individuale reclama intimamente la possibilità attingibile di un pronome “io” che non sia sempre in pole position.

Per concludere, merita una attenta riflessione la considerazione di Simmel,  per cui “la crescente differenziazione ha individualizzato le personalità in modo troppo singolare per rendere possibile la reciprocità della comprensione”.

Massimiliano Barbin Bertorelli

Pusher casalinghi: lituano ed albanese arrestati dalla polizia

polizia generica arresto migranti squadra mobile
Polizia (foto di repertorio)

La polizia ha arrestato, tra giovedì e venerdì, un 19enne lituano ed un 23enne albanese per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Nel primo intervento, in via Capri, gli agenti durante l’attività di controllo del territorio hanno notato un sospetto via vai da un appartamento.

Gli agenti hanno così deciso di entrare nella casa trovando il 19enne intento a confezionare le singole dosi di droga.

Infatti gli sono stati sequestrati 935 grammi di marijuana, 23 grammi di hashish, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento di dosi e 1600 euro in banconote di piccolo taglio.

Anche nel secondo intervento, gli agenti sono entrati in un appartamento di via Longo ed hanno beccato il 23enne albanese in possesso di 870,60 grammi di hashish, pronti alla vendita al dettaglio.

Entrambi i pusher, con svariati precedenti di polizia, sono stati arrestati; fissate per stamattina le udienze per direttissima.

Frutta, verdura e droga: negoziante marocchino denunciato da carabinieri S. Martino

Frutta e verdura (immagine di repertorio)

Ieri mattina i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Genova San Martino hanno denunciato in stato di libertà un cittadino di nazionalità marocchina, 36 enne, residente a Genova, commerciante, pregiudicato e mai rimpatriato.

Lo straniero, lo scorso aprile, durante un controllo all’interno del suo negozio ortofrutticolo era stato infatti trovato in possesso di diversi grammi di sostanza stupefacente (cocaina e hashish) suddivisi in diversi involucri, ma aveva asserito di detenerli per uso personale.

Tuttavia, le successive analisi tecniche hanno evidenziato un quantitativo superiore a quello previsto per la dose giornaliera e pertanto è stato denunciato all’autorità giudiziaria.

 

Furti in auto, 23enne peruviano preso dai carabinieri in corso Gastaldi

Piazza Raibetta, straniero ruba su auto: preso dalla Polizia
Finestrino auto in frantumi (foto di repertorio)

Furti in auto a Genova. Intorno alle 6.30 di ieri, in corso Gastaldi, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un peruviano di 23 anni, senza fissa dimora, irregolare sul territorio nazionale, gravato da pregiudizi di polizia.

Lo straniero è risultato già destinatario di provvedimento di espulsione (emesso dal Prefetto lo scorso marzo) ma anziché lasciare il nostro Paese, ha continuato a delinquere.

I militari lo hanno infatti sorpreso mentre tentava di rubare alcuni oggetti all’interno di un’auto posteggiata.

Ora bisognerà vedere quali provvedimenti adotterà il giudice del Tribunale di Genova nei confronti dello straniero.

 

 

Il valore dello sport: Renzo Caraccia e il taekwondo

Il valore dello sport: Renzo Caraccia e il taekwondo

E’ un giovane genovese che si cimenta nella disciplina del Taekwondo, arte marziale di origine coreana, diventata sport olimpico nel 2000.

Di recente, l’atleta di casa nostra, ha rappresentato l’Italia ai campionati europei di Bari, raggiungendo un ottimo risultato ai quarti di finale, nella categoria P20 under 30, per persone con disabilità intellettive.

Abbiamo intervistato il suo maestro, Luca Marcato, che ci ha illustrato il percorso fatto dal giovane campione.

Il valore dello sport: Renzo Caraccia e il taekwondo

“Conosco Renzo da circa dodici anni, quando ero educatore nella parrocchia di Gesù adolescente – spiega Marcato – lui si è avvicinato a vari sport ma nessuno di questi è riuscito ad armonizzarsi con le sue caratteristiche personali.

Solo il Taekwondo è diventato per Renzo un’attività significativa, tanto da portarlo ai grandi risultati di oggi”.

Infatti Renzo Caraccia, dopo un serio allenamento ed anni di dedizione, ha raggiunto nel 2017 la cintura nera paralimpica, primo caso in Liguria, cimentandosi nella categoria “Poomse”, ovvero combattimenti immaginari codificati, che vengono valutati dai giudici in base alla precisione ed all’accuratezza nell’esecuzione.

Renzo si allena presso la Polisportiva “Città dei Ragazzi”, dove il suo maestro è direttore tecnico, nonché suo allenatore specifico, essendo titolato di cintura nera terzo dan.

Il valore dello sport: Renzo Caraccia e il taekwondo

Il cammino di Caraccia è stato molto brillante negli ultimi anni, con medaglie importanti a livello nazionale che lo hanno portato nella rappresentativa azzurra nel 2019.

“Il taekwondo è sicuramente uno sport individuale – spiega Marcato – nonostante questo tutti gli atleti vivono un impegno di squadra, dove ognuno collabora al raggiungimento del risultato finale.

Grazie a questa disciplina ognuno di loro migliora la padronanza di sé, riuscendo ad esprimere tratti importanti del carattere”.

Come già detto, il Taekwondo è disciplina olimpica dal 2000 e dal 2015 ha trovato la propria collocazione anche nelle specialità paralimpiche: il Liguria la Polisportiva Città dei Ragazzi diretta da Marcato si è sempre più specializzata in questa arte marziale raggiungendo questi notevoli traguardi. Nella sede di Genova e in quella di Sori, si lavora sull’agonismo e sulla vera integrazione grazie allo sport per chi sia portatore di una disabilità. Non una partecipazione agli eventi in senso pietistico, solo per dare l’idea ai giovani disabili di “esserci”, ma una vera e propria prestazione sportiva con impegno e confronto con gli altri, al di là del risultato finale. Un messaggio molto importante, per tutti, sportivi e non.

Per informazioni: ASD polisportiva Città dei Ragazzi, via Padre Semeria 38, Genova. tel. 010 522 0114, anche su FB. (Foto di Luca Marcato)

Roberto Polleri