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Apple riavvia produzione e riapre i negozi in Cina, ma li chiude nel resto del mondo

Apple (foto di repertorio)

Emergenza coronavirus. Apple chiude tutti i suoi negozi nel mondo, a eccezione dei 42 “store” in Cina che l’azienda statunitense ha riaperto ieri.

Lo ha annunciato ieri il Ceo Tim Cook su Twitter.

“Nei nostri luoghi di lavoro e nelle nostre comunità – ha spiegato Cook – dobbiamo fare tutto il possibile per prevenire la diffusione del Covid-19.

Apple chiuderà temporaneamente tutti i negozi al di fuori della Cina fino al 27 marzo e si impegna a dare 15 milioni per aiutare la guarigione in tutto il mondo”.

Inoltre, nei giorni scorsi i vertici di Apple avevano deciso di riavviare la produzione in Cina.

La scorsa settimana Apple aveva già chiuso gli “store” in tutto il nostro Paese. Anche se avrebbero potuto rimanere aperti, ricadendo nella “lista bianca” dei settori in cui sono consentite le attività (commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici).

 

 

 

 

Ore 10, niente ressa: Boccadasse pattugliata da Polizia Locale quasi deserta | Foto

Agenti Polizia locale a Genova Boccadasse (foto d'archivio)

Emergenza coronavirus. Splende il sole, ma niente ressa a Boccadasse, come avvenuto lo scorso weekend.

Il borgo è controllato da una pattuglia di agenti della Polizia Locale di Genova.

Intorno alle 10 di oggi i due agenti si trovavano già da un paio di ore in zona per evitare assembramenti di persone.

Sul Belvedere a fianco la Chiesa i pochi presenti hanno mantenuto la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro (viene consigliato un paio di metri).

Nella spiaggia, quasi deserta, è avvenuto lo stesso.

In corso Italia, identica situazione. Alcune persone, però, hanno approfittato della bella giornata di sole per fare jogging. Sempre distanti uno dall’altro, ovviamente.

 

 

 

 

Ore 9.30, corso Europa quasi deserta: autostrada vuota in uscita e in entrata

Ore 9,30 di oggi: corso Europa a Genova

Emergenza coronavirus e decreto Conte. Intorno alle 9,30 di oggi corso Europa risultava sostanzialmente deserta.

Sono transitate alcune auto e moto, provenienti in parte dal supermercato Coop di corso Europa o da altre zone della città.

Pochissimi i veicoli che hanno imboccato la strada che porta al casello autostradale di Genova Nervi.

Pochissimi (due o tre) anche quelli in uscita dall’autostrada.

 

 

 

 

 

 

Ore 8.30, coda Coop corso Europa: indisciplinata redarguita. Flusso regolato da vigilantes

Coop corso Europa a Genova (foto di repertorio)

Ore 8,30 di oggi. Comincia già la coda. Niente guanti di cellophane all’uscita per i numerosi clienti già in coda, come invece accade in altri supermercati genovesi.

I guanti sono disponibili all’interno, nel settore frutta e verdura. Spetta al buonsenso di ogni cliente prenderli e indossarli.

All’ingresso il flusso dei clienti viene regolato da addetti alla vigilanza e da un dipendente Coop, che fa entrare la gente dalleporte automatiche.

Il deflusso, invece, avviene in una delle uscite di sicurezza dietro le casse.

Stamane una cliente all’ingresso è stata “redarguita” da altri clienti perché non manteneva la distanza di sicurezza di almeno un metro (anche se è altamente consigliato mantenere un paio di metri).

All’interno quasi tutto regolare. Soltanto in pochi sembravano non mantenere la distanza interpersonale.

 

 

Coronavirus, sono solo Serie A: i problemi del calcio mondiale

Calcio: che Ceparana a Sestri

Sembrava solo un problema del calcio nostrano: invece l’emergenza Coronavirus ha coinvolto, come prevedibile, tutti campionati del mondo.

In Europa la Germania ha deciso di rinviare il prossimo turno, che era in programma a porte chiuse. Resta in agenda, lunedì, una riunione tra i vertici del calcio tedesco: sullo sfondo la possibilità di fermare il movimento sino al 2 aprile.

In Inghilterra la situazione si è evoluta con rapidità nelle ultime ore: la notizia della positività di Arteta ed Hudson-Odoi(rispettivamente tecnico dell’Arsenal e calciatore del Chelsea) ha costretto le squadre alla quarantena e la Premier League allo stop, con ripresa fissata al 4 aprile.

Quarantena in Spagna per il Real Madrid, che si allena nello stesso centro sportivo della squadra di basket del club, dove si è registrato un caso di Covid-19.La Liga resterà ferma per le prossime due giornate.

Non c’è termine, invece, per i primi due campionati francesi: Ligue 1 e Ligue 2 sono stati sospesi sino a data da destinarsi.

Sospesi anche Liga NOS portoghese, che sino a qualche giorno fa sarebbe dovuta andare avanti a porte chiuse, ed Eredivisie olandese, che aveva invece disposto il prosieguo del torneo a porte aperte.

L’emergenza Coronavirus valica i confini europei: in Canada e Stati Uniti è stata sospesa per trenta giorni la MLS ed è stata sospesa la Champions League nordamericana. Nel Sud America invece si registrano decisione nazionali diverse: in Colombia disposto lo stop, in Argentinaed Uruguay si va avanti a porte chiuse ed in Brasile la situazione è in divenire. Sospesa anche la Copa Libertadores.

 

Coronavirus, Ekdal rassicura: Sto molto meglio

Il blucerchiato Albin Ekdal ha voluto rassicurare tutti i tifosi blucerchiati su Twitter. Salgono ad otto i contagiati in casa Samp al Coronavirus.

«Grazie per tutta la vostra vicinanza. Mi sento già molto meglio dopo un giorno di riposo. Spero che tutti prendano sul serio questa malattia. Se sentite i minimi sintomi, restate a casa. Ascoltate le autorità e fate tutto ciò che è in vostro potere per aiutare a ridurre la diffusione del virus. Ci aiuterà a proteggere i malati e gli anziani. Inoltre vorrei ringraziare tutto il personale sanitario che sta facendo un lavoro eroico in questo momento».

Serie A, Gravina: Finire entro giugno oppure play off e play out

Lega Calcio

Il presidente della FIG Gravina fa il punto sul calcio e sui possibili scenari per la serie A.

“Abbiamo una dead line. È il 30 giugno. Scadono contratti, assicurazioni, licenze. Finisce l’anno calcistico. Andare oltre significa introdurre modifiche regolamentari del tutto eccezionali. Servono dai 45 ai 60 giorni. In due mesi portiamo tutto a termine con certezza. Se pure iniziamo a maggio, si può fare. Tutti pensano che l’unico problema sia quello di assegnare lo scudetto. Ma noi dobbiamo stabilire chi va in Champions e in Europa League, chi retrocede in B, chi sale in A, chi retrocede in C e chi sale in B. Penso che congelare una classifica sia un errore da evitare. Il valore della competizione va salvaguardato”.

Infine la chiosa più importante: Dobbiamo andare avanti col campionato e finirlo, se possibile. E se non è possibile trovare una formula che salvi la competizione, come playoff e playout”.

Samp, le statistiche dei giocatori blucerchiati

Atalanta-Samp, Ranieri: Continueremo a lottare fino alla fine
Il mister della Samp Ranieri

Con il campionato fermo è interessante studiare, attraverso i numeri, l’andamento della squadra blucerchiata.

FOCUS GIOCATORI

o Nell’ultima partita di campionato contro il Verona, Fabio Quagliarella ha superato Daniele De Rossi, Sergio Pellissier e José Altafini (tutti a 459) nella classifica dei giocatori più presenti in Serie A, raggiungendo così il 27° posto della graduatoria.

o Fabio Quagliarella ha segnato 162 gol in Serie A. L’attaccante della Sampdoria al momento occupa la posizione n° 18 nella classifica marcatori all-time e si trova soltanto a una rete di distanza da Roberto Boninsegna.

o Fabio Quagliarella ha segnato sei reti nelle sue ultime sei presenze in Serie A, dopo che nelle prime 15 partite di questo campionato aveva messo a segno appena tre gol.

o Nelle ultime tre stagioni, nessun giocatore ha realizzato più gol su rigore di Fabio Quagliarellain Serie A: 21, al pari di Ciro Immobile.

o Fabio Quagliarella ha segnato 82 gol con la maglia della Sampdoria e si trova attualmente al quarto posto dei marcatori all-time dei blucerchiati, a -3 reti soltanto da Gianluca Vialli.

Marcatori all time della Sampdoria in Serie A

Giocatore Gol

Roberto Mancini 132

Adriano Bassetto 92

Gianluca Vialli 85

Fabio Quagliarella 82

o Manolo Gabbiadini ha segnato sei gol in questo campionato; l’attaccante della Sampdorianon contava così tante reti dalla stagione 2014/15 (otto), quando vestiva la maglia del Napoli.

o Lo scorso dicembre, Claudio Ranieri è diventato il primo tecnico ad allenare in tutti i quattro derby cittadini di Serie A nell’era dei tre punti a vittoria: Genova, Milano, Roma e Torino.

Il buonsenso di Zaia: Vò ormai ‘case history’. Ora per isolare virus tamponi ‘on the road’

Pontida 2018: Toti, Salvini, Fedriga, Zaia, Fontana (foto d'archivio)

Dopo tre settimane di quarantena, da un paio di giorni il territorio del Comune padovano di Vo’ non vede crescere il numero di casi positivi al coronavirus.

Lo hanno confermato i dati diffusi ieri dai responsabili di Regione Veneto e nelle ultime ore nessun nome si è aggiunto all’elenco dei contagiati.

La località dei Colli Euganei che registrò il primo morto ufficiale da Covid-19, il 78enne Adriano Trevisan, sembra dimostrare che il contagio si può frenare.

Il comune focolaio del virus in Veneto è passato da un tasso di positività superiore al 2,5% nel primo screening di tamponi di massa effettuato, a dati inferiori a poche unità per mille, con il secondo test alla popolazione.

Tuttavia il governatore leghista Luca Zaia ieri ha avanzato una proposta “rivoluzionaria” e di buonsenso.

“Sui tamponi – ha spiegato Zaia all’agenzia Ansa – non accettiamo lezioni da nessuno. Io sono quello che ha voluto fare i tamponi a tutti i cittadini di Vo’ e oggi è un ‘case history’.

Abbiamo un progetto che presenteremo la prossima settimana, li eseguiremo anche ‘on the road’ fuori dai supermercati, al personale dei supermercati e ad altri perché più positivi troviamo più ne isoliamo e meno diffusione abbiamo.

Abbiamo fatto 29mila tamponi, siamo la comunità che ne ha fatti di più per milione di abitanti, a livello mondiale La Corea, di cui tanto si parla, viene dopo i veneti per numero tamponi

Ringrazio i cittadini veneti per l’atteggiamento che hanno saputo tenere in relazioni alle restrizioni adottate”.

“Abbiamo applicato la quarantena – ha aggiunto il sindaco di Vò Giuliano Martini – con grande senso di responsabilità e fatto due screening a cui ha aderito il 95% dei cittadini“.

 

Costa Luminosa, 68enne italiana e marito positivi a coronavirus. Nave verso Marsiglia

Costa Luminosa (foto di repertorio)

“Costa Crociere conferma di essere stata informata dalle autorità di Porto Rico che un’ospite italiana di 68 anni e suo marito sono risultati positivi al Covid-19. La donna era stata fatta sbarcare dalla nave Costa Luminosa per ragioni di salute l’otto marzo scorso e ricoverata in ospedale a San Juan di Puerto Rico”.

Lo hanno comunicato ieri sera i responsabili di Costa Crociere.

“Dopo aver mostrato a bordo i sintomi di un comune raffreddore – hanno aggiunto – la donna era stata messa sotto osservazione e in isolamento cautelativo nell’ospedale di bordo.

Durante la notte, prima che la nave raggiungesse San Juan de Portorico, i medici avevano riscontrato un peggioramento delle sue condizioni segnalando il caso all’arrivo della nave e consentendo quindi l’ospedalizzazione a terra. Per cautela il medico della nave aveva richiesto che la paziente fosse sottoposta al test per coronavirus a scopo precauzionale.

La salute e la sicurezza degli ospiti e dei membri dell’equipaggio è per Costa Crociere una priorità assoluta. A bordo della Costa Luminosa, in attesa dei risultati ufficiali e visto l’emergenza in corso, il livello di sanificazione a bordo, già precedentemente elevato seguendo la politica di Costa Crociere su tutta la sua flotta, è stato ulteriormente innalzato al fine di garantire il massimo livello di igiene e sicurezza per tutti gli ospiti e membri dell’equipaggio.

Costa Crociere ha, inoltre, deciso di attuare uno specifico protocollo sanitario sull’attuale crociera di Costa Luminosa per mitigare ulteriormente i rischi.

Anche le attività di aggregazione durante le quali non è possibile osservare la distanza di sicurezza di almeno un metro tra i partecipanti sono state annullate.

A partire da domani, tutti gli ospiti e i membri dell’equipaggio saranno sottoposti a controlli della temperatura quotidiani, per verificare costantemente la salute a bordo.

A bordo di tutte le navi di Costa Crociere, fin dall’inizio dell’emergenza Covid-19, vengono implementate rigide procedure di sicurezza all’atto dell’imbarco, incluso lo screening della temperatura corporea, la valutazione medica gratuita per sintomi sospetti simili a quelli causati dal COVID-19.

A causa delle recenti restrizioni imposte dal governo spagnolo, che ha chiuso temporaneamente i propri porti, la nave non potrà fare scalo a Santa Cruz de Tenerife né a Malaga come da itinerario, ed è attualmente in navigazione verso Marsiglia”.