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Primo maggio, Regione Liguria: tutti i supermercati saranno chiusi

Supermercato (foto di repertorio)

“In accordo con le sigle sindacali e i rappresentanti territoriali della grande distribuzione organizzata, abbiamo predisposto la chiusura totale dei supermercati per il 1° maggio”.

Lo ha annunciato oggi l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti (Lega).

“Una decisione condivisa – ha spiegato Benveduti – che consentirà a tutti lavoratori, che fin dall’inizio dell’emergenza sono stati in prima linea per non interrompere la filiera alimentare, di godersi una piena giornata di riposo.

In attesa di vedere come procederà la situazione legata all’emergenza sanitaria, abbiamo prorogato al 10 maggio il Protocollo d’Intesa, siglato lo scorso 7 aprile, che prevede la chiusura entro le 15 degli esercizi commerciali alla domenica.

Valuteremo strada facendo, in piena condivisione con i firmatari dell’accordo, eventuali necessità di ulteriore proroga della misura. Se non si ravvisasse alcun bisogno, dal 17 maggio gli esercizi commerciali della grande distribuzione seguiranno i propri orari”.

 

Borzonasca, 45enne trovato morto nello Sturla

Borzonasca , 45enne trovato morto nello Sturla

Un uomo di 45 anni è stato ritrovato morto in una pozza di acqua del torrente Sturla in località Figliolo nel comune di Borzonasca. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Sestri Levante, che hanno avviato le indagini dopo l’intervento del personale del 118 e dei vigili del fuoco di Chiavari.

Le ipotesi sono quelle di una caduta accidentale o di un gesto volontario visto che a detta della madre l’uomo da tempo era depresso anche per la costrizione di non poter uscire a causa del coronavirus.

Il corpo è stato messo a disposizione della magistratura.

Dizionario (semi serio) Covid-19 in lingua genovese: pubblicato sui social

Donna con smartphone (foto di repertorio)

Sui social network dei vari gruppi liguri sta girando da alcuni giorni un cosiddetto “Dizionario Covid-19” in lingua genovese.

Ovviamente si tratta di un testo ironico e semi serio.

Eccolo. Giusto per allentare un po’ la tensione delle ultime settimane.

“Lock down = No se peu accattà in bello belin
Smart Working = Rompise e cugge a ca’
Asintomatico = No gho in belin
Distanziamento sociale = stamme lontan, buliccio
Picco = a cimma do casin
Dispnea = belin no respio
Assembramento = manneghe de belino in tutti assemme
Pre Triage = quando ti stae ma e ti devi finna aspettâ
Autocertificazione = conto musse pe giâ
Virus = brutto gondon
Positivo = ö ghe l’ha / milaneise
Quarantena = menase o belin
Flash Mob = scemmi che rompan e cugge in scio barcon”.

 

Al Carlo Felice il Concerto della Libertà con un quintetto d’archi | Video

Questa mattina, al Teatro Carlo Felice di Genova, il primo ad essere aperto dall’inizio della pandemia, in un ambiente quasi surreale per gli spalti vuoti, si è svolto il Concerto della Libertà in occasione del 75esimo anniversario della Festa della Liberazione.

La musica è stata suonata da un quintetto d’archi formato da cinque componenti dell’orchestra del teatro: Elisabetta Garetti e Pierdomenico Sommati al violino, Laura Safadi alla viola, Giulio Glavina al violoncello e Andrea Lumachi al contrabbasso.

Il tutto è partito con l’inno di Mameli, poi diverse canzoni partigiane intervallate dalla lettura delle lettere dei condannati. Per finire, l’Aria sulla quarta cordadi Bach.

Il concerto è stato organizzato da Regione Liguria, Comune di Genova, Teatro Carlo Felice e Istituto storico della Resistenza. Il materiale può essere scaricato al link sottostante. Cordiali saluti.

S. Martino, 164 ricoverati positivi al coronavirus: 24 in Rianimazione

San Martino di Genova (foto di repertorio)

Al momento risultano 26 i ricoverati positivi al coronavirus in Malattie Infettive, 24 nelle 3 rianimazioni del Policlinico più 6 pazienti in sub intensiva, 11 al Padiglione 10, 64 al Padiglione 12, 10 quelli gestiti al 1° piano del Pronto Soccorso, 23 al Maragliano.

Lo hanno riferito oggi pomeriggio i responsabili della direzione sanitaria del Policlinico San Martino di Genova.

“Intanto – hanno aggiunto – continuano a oltranza le donazioni di carattere alimentare da parte di Eataly (400 monoporzioni al giorno).

E’ stato deciso nella giornata odierna che i pasti saranno distribuiti al personale impegnato nell’emergenza fino al 1° maggio compreso, grazie al team di volontari che si occupa dei trasporti.

Sta facendo altrettanto lo chef Matteo Losio, che da 18 giorni ormai si concentra nel distribuire generi alimentari a Malattie Infettive e nelle rianimazioni, questo fine settimana grazie al contributo di Macelleria Oberto e Hamboo (oltre 150 porzioni)”.

 

San Martino | Scendono i ricoverati (164), proseguono le donazioni alimentari

Incidente in via Gobetti, scooterista in codice rosso al San Martino
Policlinico San Martino di Genova (foto di repertorio)

Sono in tutto 164, nella giornata odierna, quella del 25 aprile,i ricoverati al Policlinico san Martino, ieri erano 168.

Di questi 26 sono in Malattie Infettive, 24 nelle 3 rianimazioni del Policlinico + 6 pazienti in sub intensiva, 11 al Padiglione 10, 64 al Padiglione 12, 10 quelli gestiti al 1° piano del Pronto Soccorso e 23 al Maragliano.

Continuano le donazioni alimentari da parte di Eataly con 400 monoporzioni al giorno con i pasti che verranno distribuiti al personale impegnato nell’emergenza fino al 1° maggio compreso, grazie al team di volontari che si occupa dei trasporti.

Sta facendo altrettanto lo chef Matteo Losio, che da 18 giorni ormai si concentra nel distribuire generi alimentari a Malattie Infettive e nelle rianimazioni, questo fine settimana grazie al contributo di Macelleria Oberto e Hamboo con oltre 150 porzioni.

 

Plinio: Bucci e Toti non hanno ricordato il sangue dei Vinti, gli regalerò libri di Pansa

Ex presidente consiglio regionale della Liguria Gianni Plinio

“Ancora una volta la Genova ufficiale oggi non ha voluto ricordare il sangue dei Vinti. Che tristezza!”.

Lo ha dichiarato oggi l’ex vice presidente di Regione Liguria e attuale esponente di CasaPound Gianni Plinio. commentando le celebrazioni del 25 aprile che si sono tenute nel capoluogo ligure.

“Che a dimenticarsene – ha aggiunto Plinio – siano stati degli ex comunisti come Bisca e Ronzitti ci sta.

Ma che a fare altrettanto siano il Sindaco Bucci ed il Presidente Toti è un po’ troppo.

Giova ricordare che sono alla guida di amministrazioni di centrodestra che, in campagna elettorale, strizzano l’occhio ai molti contrari alle apologie resistenziali.

Invierò loro i libri del giornalista Giampaolo Pansa, in modo tale che conoscano le gesta contro inermi e innocenti da parte di tanti partigiani col fazzoletto rosso in questa giornata di 75 anni fa.

Che poi il consiglio regionale venga convocato in seduta straordinaria solenne (sia pure in video conferenza) per celebrare il 25 aprile nonostante i problemi dell’emergenza in atto, è davvero stupefacente.

Se si vuole una ripartenza davvero unitaria e proficua dalla contingenza attuale, come è nei propositi di tutti gli intervenuti alle celebrazioni odierne, allora occorre ispirare, anche e soprattutto il 25 aprile, i propri comportamenti alla pietas umana e alla civiltà”.

 

Riaperture, Toti: domani nuova ordinanza che entrerà in vigore lunedì. Ecco le novità

Governatore ligure Giovanni Toti (foto repertorio fb)

No assembramenti, rigoroso rispetto della distanza interpersonale di sicurezza e mascherine obbligatorie in alcuni luoghi (si pensa sui mezzi pubblici e nei locali al chiuso).

Ecco alcune anticipazioni della bozza della nuova ordinanza sull’emergenza coronavirus, che sarà illustrata domani dal governatore Giovanni Toti e che entrerà in vigore da lunedì 27.

In Liguria riapriranno le attività di pasticcerie, pizzerie, ristoranti e similari (ma solo per il cibo da asporto); di vendita di piante e calzature per bambini; dei “saloni” per cani e gatti.

Confermato il no per estetisti e parrucchieri a domicilio e il sì agli orti e ai piccoli allevamenti da animali da cortile.

Saranno poi possibili varie attività motorie all’aperto in tutti gli orari della giornata e “un po’ più lontani da casa” incluso jogging, piccole passeggiate a cavallo e brevi giri in bicicletta, purché in modo individuale o in compagnia di persone conviventi (pertanto, saranno possibili passeggiate in famiglia con i bambini).

Ok anche alla pesca sportiva sulle sponde dei fiumi e in mare (sempre da soli e a distanza interpersonale di sicurezza) ma lungo moli e banchine aperte (ossia non da scogliere e spiagge chiuse al pubblico secondo le ordinanze dei sindaci).

“Stiamo ancora ragionando su quali saranno le distanze di allontanamento consentite da casa per le attività motorie” ha riferito oggi Toti, ma come minimo saranno quelle incluse all’interno dell’intero territorio del municipio (per le città capoluogo) o del Comune di residenza (in sostanza saranno aboliti i 200 metri).

Tuttavia, per le piccole passeggiate a cavallo, i brevi giri in bicicletta, la cura degli orti e la pesca sportiva, dovrebbe essere consentito lo spostamento in più Comuni liguri.

Inoltre, andare in due sullo scooter o in moto probabilmente si potrà, ma soltanto nel caso di persone conviventi.

Al momento, oltre alle dichiarazioni odierne di Toti su fb, sta girando tra gli amministratori liguri una bozza dell’ordinanza per le osservazioni da rendere entro domani a Regione Liguria per la compilazione del testo definitivo.

 

 

E a Napoli il 25 aprile centri sociali in piazza: reddito e tamponi per tutti

Altro che divieto di assembramenti e manifestazioni.

“Reddito di quarantena, mascherine e tamponi per tutti. Siamo l’altoparlante delle rivendicazioni della città, siamo l’unico palazzo sempre aperto, siamo con il popolo e per il popolo” ha dichiarato oggi il sindaco di Napoli, l’ex magistrato Luigi de Magistris, in apertura delle celebrazioni del 25 aprile.

C’è quindi stata la manifestazione degli attivisti dei centri sociali e di aderenti al gruppo di disoccupati ‘7 novembre’ davanti alla sede del Comune.

Sono seguite tensioni con le Forze dell’ordine e proteste come ai tempi precedenti all’emergenza coronavirus.

Inoltre, è stato esposto uno striscione con la scritta ‘Salario, reddito e tamponi per tutti. Stop ad affitti e bollette’.

Alla fine sono dovuti intervenire anche gli agenti del Reparto Mobile della Polizia che hanno disperso i manifestanti.

Diversi attivisti sono stati identificati, ma soltanto due sono stati condotti in Questura.

Non tutti i giovani dei centri sociali hanno lasciato la piazza e in molti hanno continuato a intonare “Bella ciao”.

Sono scattate denunce per manifestazione non autorizzata e sanzioni per violazione del decreto Conte sull’emergenza coronavirus. (Il video è stato pubblicato oggi su YouTube dall’utente Ala News)

 

 

Ore 18, in Italia 415 morti (26.384): incremento stabile. Malati: 680 in meno di ieri

Sede Protezione civile a Roma (foto di repertorio)

Sono 26.384 i morti con coronavirus in Italia, con un aumento rispetto a ieri di 415. Venerdì l’incremento era stato di 420.

Sono 105.847 i positivi accertati finora e malati, con una diminuzione rispetto a ieri di 680 (è il sesto giorno consecutivo di curva in calo). Venerdì il decremento era stato di 321.

Sono 63.120 i positivi accertati finora e guariti, con un aumento rispetto a ieri di 2.622. Venerdì l’incremento era stato di 2.992.

Il numero dei positivi accertati finora (compresi morti, malati e guariti) ha quindi raggiunto quota 195.351, con un aumento rispetto a ieri di 2.357.

Ore 18, in Italia 420 morti (25.969): incremento in calo. Malati: 321 in meno di ieri

I dati sono stati diffusi intorno alle 18 di oggi dalla Protezione civile a Roma.

Inoltre, prosegue ancora il trend in calo dei ricoveri in terapia intensiva per coronavirus. A oggi sono 2.102, 71 in meno rispetto a ieri. Di questi, 724 sono in Lombardia (32 in meno rispetto a ieri).

Dai dati della Protezione civile è anche emerso che sono 34.473 i malati in Lombardia (105 in più rispetto a ieri), 12.347 in Emilia-Romagna (-162), 15.502 in Piemonte (+111), 9.432 in Veneto (-247), 6.146 in Toscana (+13), 3.433 in Liguria (-4), 3.272 nelle Marche (-1), 4.561 nel Lazio (+69), 2.935 in Campania (-8), 1.744 nella Provincia di Trento (-83), 2.919 in Puglia (-14), 1.084 in Friuli Venezia Giulia (-236), 2.272 in Sicilia (-48), 2.061 in Abruzzo (-18), 1.035 nella provincia di Bolzano (-58), 297 in Umbria (-25), 794 in Sardegna (-10), 811 in Calabria (-10), 313 in Valle d’Aosta (-41), 218 in Basilicata (-11), 198 in Molise (-2). Quanto alle vittime, se ne registrano 13.269 in Lombardia (+163), 3.347 in Emilia-Romagna (+44), 2.767 in Piemonte (+68), 1.288 in Veneto (+44), 760 in Toscana (+18), 1.093 in Liguria (+17), 874 nelle Marche (+9), 387 nel Lazio (+3), 341 in Campania (+5), 400 nella provincia di Trento (+11), 391 in Puglia (+8), 263 in Friuli Venezia Giulia (+5), 224 in Sicilia (+6), 293 in Abruzzo (+7), 265 nella provincia di Bolzano (+2), 63 in Umbria (+1), 103 in Sardegna (+1), 80 in Calabria (+0), 130 in Valle d’Aosta (+1), 25 in Basilicata (+1), 21 in Molise (+1). Ad oggi sono stati effettuati 1.707.743 tamponi che hanno riguardato complessivamente 1.186.526 persone. L’incremento del numero dei tamponi rispetto a ieri è di 65.387. Degli oltre un milione e 700mila tamponi, oltre 790mila sono stati eseguiti in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.