Home Blog Pagina 5507

E’ mancato il Gran Maestro dell’Ordine di Malta

Il Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta, Fra' Giacomo Dalla Torre (ph. Order of Malta).

Non ce l’ha fatta. Fra’ Giacomo Dalla Torre, 75 anni, Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta del Tempio di Sanguinetto si è arreso ad una malattia diagnosticata mesi fa.

Il decesso è avvenuto a Roma e a darne notizia il Gran Magistero del Sovrano Ordine di Malta.

Fra’ Giacomo Dalla Torre, 80° Gran Maestro, era nato a Roma il 9 dicembre del 1944.

Secondo l’articolo 17 della Costituzione del Sovrano Ordine di Malta, ora, il Gran Commendatore, Fra’ Ruy Gonçalo do Valle Peixoto de Villas Boas, ha assunto le funzioni di Luogotenente interinale e rimarrà a capo del Sovrano Ordine di Malta fino all’elezione del nuovo Gran Maestro.

La sede dell’Ordine, dove risiede il Gran Maestro, il cuore del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, è il palazzo di via Condotti a Roma.

Questo palazzo e la Villa Magistrale dell’Aventino con i giardini annessi godono di extra territorialità, come la Città del Vaticano.

La nascita dell’Ordine risale al 113 a Gerusalemme. Oggi opera in 120 paesi con 42mila dipendenti, 80mila volontari, 20 ospedali, 13.500 membri tra cavalieri e dame, 5,7 milioni di pasti all’anno distribuiti ai bisognosi, 400mila persone formate sulle tecniche di primo soccorso, un milione e più di donatori.

Il Gran Magistero è il governo centrale dell’Ordine, ha sei Gran Priorati di cui tre in Italia, uno in Austria, uno in Repubblica Ceca e uno nel Regno Unito e 48 associazioni nazionali, che sono i bracci operativi sul territorio.

In Remembrance of Sovereign Order of Malta’s Grand Master Fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto

Casella, perde controllo della sua Golf e finisce in una scarpata: morto 38enne

Incidente a Celle Ligure: auto finisce nel fiume, conducente in ospedale
Ambulanza (foto di repertorio)

Incidente mortale intorno alle 21 di oggi a sulla SP 3 che collega Casella con Crocetta d’Orero, nell’entroterra di Genova.

Secondo quanto riferito dall’agenzia Ansa, Roberto D’Arrigo, 38 anni, ha perso il controllo della sua Golf, finendo in una scarpata.

La vettura si è poi schiantata contro un albero.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i medici del 118 ma per il 38enne non c’è stato più nulla da fare.

L’incidente è avvenuto all’altezza della trattoria del Bado, nei pressi della ferrovia.

I vigili del fuoco hanno usato una gru per recuperare il mezzo.

A causare l’incidente, probabilmente, sarebbe stata la velocità sostenuta.

I carabinieri hanno aperto un’indagine sull’episodio.

 

Genoa, capitan Criscito: Mai più via dal Grifone

Genoa, la retrocessione in B porterà cinque addii eccellenti
Mimmo Criscito

Il capitano del Genoa Mimmo Cirscitoconferma come il Genoa sia ormai per lui una scelta di vita.

“Il mio futuro? Ho ancora tre anni di contratto e qui sto benissimo – ha detto nel corso di una diretta Instagram con Antonio Nocerino – e un giorno mi piacerebbe allenare, cominciando dal ragazzi, come la Under 15 o la Under 16, ma c’è tempo”.

Insomma ormai il capitano del Grifone si vede a Genova a vita e, dopo aver lasciato due volte il Grifone prima per la Juve e poi per lo Zenit San Pietroburgo ora non se ne vuole più andare via dalla Liguria.

E domani in Calabria riaprono bar e ristoranti con tavoli all’aperto

Bar e ristorante con tavoli all'aperto (foto di repertorio fb)

Da domani in Calabria sarà “consentita la ripresa delle attività di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all’aperto”.

Lo ha riferito stasera l’agenzia Ansa, spiegando che è quanto previsto dall’ordinanza per la fase 2 firmata oggi dalla governatrice calabrese Jole Santelli (Forza Italia).

Secondo l’ordinanza regionale, queste attività “possono essere riattivate, ferma restando la normativa di settore, presso gli esercizi che rispettano le misure minime anti-contagi”. Ossia la distanza interpersonale di almeno un metro.

Oggi in Calabria si sono registrati cinque nuovi positivi e un solo morto con coronavirus.

Ecco la sintesi in dieci punti della nuova ordinanza calabrese, che farà scatenare polemiche in tutta Italia.

1. Sono consentiti gli spostamenti all’interno del proprio Comune o verso altro Comune per lo svolgimento di sport individuali.

2. Sono consentiti gli spostamenti per raggiungere le imbarcazioni di proprietà da sottoporre a manutenzione e riparazione, per una sola volta al giorno.

3. È confermato il disposto dell’Ordinanza n. 32/2020 in materia di attività agricole e di conduzione di piccoli allevamenti di animali svolte in forma amatoriale, di stabilimenti balneari, di attività di trasformazione dei prodotti industriali.

4. È confermato il disposto dell’Ordinanza n. 36/2020 per come integrato da quanto previsto dall’art. 1 lettera a) del Dpcm 26 aprile 2020.

5. È consentita la ripresa delle attività di ristoranti, pizzerie, rosticcerie per la preparazione dei relativi prodotti da effettuarsi a mezzo asporto.

6. È consentita la ripresa delle attività di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all’aperto.

7. Le attività di cui ai punti 5 e 6 possono essere riattivate presso gli esercizi che rispettano i le misure minime “anti-contagio” di cui all’allegato 1 parte integrante alla presente Ordinanza e ferma restando la normativa di settore.

8. Sono consentiti gli spostamenti per l’assistenza a persone non autonome, ivi comprese quelle per le quali occorre prestare assistenza ai sensi della L. n. 104/92 e s.m.i., in quanto rientranti nei motivi di salute, nonché il contenuto dell’Ordinanza n. 29/2020 nei punti dal 4 al 9 e nell’allegato 1, ove non in contrasto con la presente ordinanza.

9. È consentita l’attività di commercio di generi alimentari presso i mercati all’aperto, inclusa la vendita ambulante anche fuori dal proprio Comune, fermo restando il rispetto delle distanze interpersonali e l’uso delle mascherine e guanti.

10. È consentita l’attività di commercio al dettaglio, anche in forma ambulante di fiori, piante, semi e fertilizzanti.

 

 

Carige: Propone raggruppamento azioni per tornare in Borsa

Carige, la Bce sui requisiti patrimoniali da rispettare nel 2018
Carige, la Bce sui requisiti patrimoniali da rispettare nel 2018

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Carige riunitosi il 29 aprile 2020, ha deliberato di convocare il 29 maggio 2020, in unica assemblea i soci della Banca, in sede Straordinaria e Ordinaria.

All’Assemblea Straordinaria saranno sottoposte misure volte a razionalizzare la struttura azionaria della Banca,  all’eventuale futura riammissione delle azioni della Banca sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., (“MTA”), attualmente sospese dalle contrattazioni dallo scorso gennaio 2019.

Il Consiglio di Amministrazione della Banca ha approvato la proposta da sottoporre all’Assemblea Straordinaria dei soci, di raggruppare tutte le n. 755.265.855.473 azioni ordinarie Banca Carige e le n. 25.542 azioni di risparmio Banca Carige,  nel rapporto di n. 1 (una) nuova azione ordinaria, avente godimento regolare, ogni n. 1.000 (mille) azioni ordinarie possedute e di n. 1 (una) nuova azione di risparmio, avente godimento regolare, ogni n. 1.000 (mille) azioni di risparmio possedute. (il “Raggruppamento”). 2

Il Raggruppamento comporterà la riduzione del numero di azioni, al netto della gestione e negoziazione di eventuali “frazioni azionarie”. Il Raggruppamento per i singoli soci e la gestione di frazioni, sarà messo a disposizione degli azionisti un servizio per il trattamento delle frazioni di azioni non raggruppabili. La Banca definirà le modalità per procedere alla quadratura delle operazioni individuando un intermediario per effettuare il servizio.

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Carige ha approvato la proposta di conversione facoltativa delle azioni di risparmio in azioni ordinarie Banca Carige da attuarsi entro il 31 dicembre 2020 azioni ordinarie per ogni azione di risparmio portata in adesione.

La Conversione Facoltativa consentirà agli azionisti di risparmio, di rinnovare la propria presenza nell’azionariato, ricevendo azioni ordinarie della Banca che presentano potenzialmente una negoziabilità superiore a quella, di fatto limitatissima, delle azioni di risparmio.

L’Assemblea dei soci della Banca, in sede Straordinaria, dovesse approvare entrambe le operazioni, il Raggruppamento avrebbe efficacia in un momento successivo rispetto alla Conversione Facoltativa, entrambe comunque da effettuarsi entro e non oltre il 31 dicembre 2020.

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Carige ha deliberato di convocare l’Assemblea dei soci, in sede Straordinaria, in unica convocazione, per il giorno 29 maggio 2020 alle ore 10.30, con il seguente ordine del giorno:

• Proposta di raggruppare le azioni ordinarie e di risparmio in circolazione nel rapporto di n. 1 (una) nuova azione ordinaria, avente godimento regolare, ogni n. 1.000 (mille) azioni ordinarie possedute e di n. 1 (una) nuova azione di risparmio, avente godimento regolare, ogni n. 1.000 (mille) azioni di risparmio possedute. Conseguente modifica dell’art. 5 dello statuto sociale. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

• Proposta di conversione facoltativa delle azioni di risparmio in azioni ordinarie della Società Conseguenti modifiche dello statuto sociale. Deliberazioni inerenti e conseguenti. Il Consiglio ha deliberato di convocare l’Assemblea in sede Ordinaria per deliberare in merito al seguente ordine del giorno:

1) Rinuncia alle azioni di responsabilità nei confronti degli ex Amministratori Cesare Castelbarco Albani e Piero Luigi    Montani
2) Conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2021-2029 e deliberazioni inerenti
3) Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti
4) Polizza assicurativa a fronte della responsabilità civile degli esponenti degli organi sociali

Le relazioni illustrative relative agli argomenti scritti dell’ordine del giorno assembleare verranno resi disponibili in data odierna presso la sede sociale della Banca, sul sito internet www.gruppocarige.it (al link Governance/Assemblee), sul meccanismo di stoccaggio autorizzato e Market Storage (www.emarketstorage.com) e con le altre modalità normativamente previste. ABov

Governo al lavoro per capire chi sono i ‘congiunti’. Ennesimo modulo autocertificazione

Premier Giuseppe Conte (foto di repertorio)

Dal 4 maggio ci sarà un altro, ennesimo modulo per l’autocertificazione, volto a contenere anche uno spazio in bianco dove i cittadini fermati dalle Forze dell’ordine dovranno scrivere che sono usciti di casa per visitare un ‘congiunto’ ovvero il/la fidanzato/a o l’amico/a secondo quanto riferito negli ultimi giorni da Palazzo Chigi e diversi esponenti del Governo Conte.

In tal senso, stasera su rete4 l’ex premier e attuale esponente della maggioranza Matteo Renzi (Iv) ha dichiarato che “la questione dei congiunti è un errore: il Governo non può decidere chi vedere e chi no. E’ una barzelletta che non fa ridere”.

Palazzo Chigi: per ‘congiunti’ anche ‘affetti stabili’. Ipocrisia o incapacità Conte?

Caos fase 2, viceministro Sileri: sono ‘affetti stabili’ anche gli amici (ma non di fb)

In ogni caso, al Ministero dell’Interno si sta lavorando ad una circolare da inviare ai Prefetti per fornire le indicazioni che varranno fino al 18 maggio e che dovranno essere coerenti con le ‘frequently asked questions’ annunciate da Palazzo Chigi per chiarire sul proprio sito web i punti più controversi del nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri.

Per motivi di privacy, al momento sembrerebbe che l’orientamento sia quello di non imporre ai cittadini fermati di indicare le generalità dei ‘congiunti’ che dovranno incontrare.

Si dovrebbe specificare poi che non si potrà andare nelle seconde case fuori regione, mentre gli spostamenti interregionali saranno possibili solo per comprovate ragioni di lavoro, assoluta urgenza e salute.

Chiarimenti potrebbero essere inoltre forniti su passeggiate e attività motoria. I controlli delle Forze dell’ordine nella fase 2 dell’emergenza coronavirus saranno quindi complicati dal fatto che le strade delle città non saranno più semideserte.

Secondo quanto riferito, al Viminale si punterebbe però a non allentare la presa e quindi da lunedì non ci sarà un ‘liberi tutti’.

Saranno definite aree dei centri urbani, strade, fasce orarie e periodi della settimana in cui intensificare il monitoraggio per verificare il rispetto delle prescrizioni.

Gli assembramenti non saranno tollerati, se non quelli previsti dal nuovo decreto, per esempio per i funerali, dove le 15 persone (famigliari) alle quali sarà consentito partecipare dovranno comunque mantenere le distanze interpersonali di almeno un metro.

Nel frattempo, l’attenzione è puntata al weekend del primo maggio, l’ultimo della Fase 1, in cui scatteranno maggiori controlli anche organizzando posti di blocco.

 

Vendita di mascherine non a norma: bufera su Irene Pivetti

Irene Pivetti

Frode in commercio, falso documentale ma anche violazioni ai dazi doganali.

Sono le accuse contestate a Irene Pivetti, ex presidente della Camera e attuale amministratrice unica della Only Italia Logistics, dalla Procura della Repubblica di Savona che indaga sul caso legato alla presunta vendita di mascherine non a norma in arrivo dalla Cina e sequestrate dalla Guardia di Finanza a Milano Malpensa.

Le indagini delle fiamme gialle si sono estese nella sede del Dipartimento della Protezione Civile, dove sono stati acquisiti documenti utili per l’inchiesta soprattutto quelli relativi ai contratti di fornitura stipulati con la Only Italia Logistics.

L’inchiesta era partita da Savona.

Nei primi giorni di aprile i finanzieri savonesi avevano bloccato circa 1800 mascherine ffp2, pronte per essere messe in vendita da una farmacia in città con rincari importanti sul prezzo di vendita.

Su disposizione della procura savonese si era così iniziata un’attività investigativa, che aveva svelato come tali dispositivi di protezione personale fossero stati importati dalla Cina dalla Only Italia Logistics srl alla quale la Protezione civile, per ragioni di estrema urgenza, aveva commissionato la fornitura di 15 milioni di mascherine, al prezzo di 30 milioni di euro.

“Le indagini in quanto indagini – ha dichiarato oggi Irene Pivetti all’agenzia AdnKronos – ben vengano perché serviranno a stabilire la verità.

La cagnara che è stata sollevata, invece, è una vergogna perché ha messo in mezzo, mi permetto di dire, una persona seria che sono io, un’azienda seria e tutte le persone che con grande generosità si sono adoperate per questa operazione davvero molto faticosa e difficile che era quella di portare in Italia mascherine sicure.

Poi, successivamente, è stato introdotto questo tema della certificazione dell’Inail che, tra l’altro, riguarda l’uso di alcune mascherine come Dpi perché, per il resto, le mascherine per uso civile sono perfettamente consentite e indipendenti dalla certificazione dell’Inail.

Questo bisogna ricordarlo. Altrimenti non si spiega perché posso comprare all’autogrill una mascherina di pezza a 8 euro e non posso comprare a 2 euro una mascherina perfettamente certificata in uno standard internazionale ma senza il bollino dell’Inail. Non sarebbe logico.

Ci sono problematiche di burocrazia mal raccontata, però il punto vero è che si tratta di un indecente cannoneggiamento su un lavoro serio che è costato e costa molto sacrificio.

Anche poco fa ero al telefono con uno dei miei partner con il quale abbiamo già prenotato e in grandissima parte pagato un’ottima fornitura cinese e stavo dicendo di aspettare un momento perché adesso se anche importassimo oro zecchino ce lo terrebbero fermo.

Mi dispiace, perché a causa di questo molti milioni di mascherine già prenotate e in parte pagate, così come i ponti aerei, sono per forza fermi in Cina.

Mi auguro che al più presto si possa ristabilire una visione equilibrata perché l’Italia continua ad avere bisogno di questi presidi sanitari perché ci sono tante persone molto oneste che con me stanno lavorando su questa operazione”.

“Se dovesse essere ‘invalido o falso’ – ha aggiunto stasera Pivetti all’agenzia Ansa – il certificato emesso dalla società polacca che attesta la conformità delle mascherine è chiaro e evidente che io e la società saremmo parte lesa nell’inchiesta”.

 

Regione Liguria: da 6 maggio altre 500mila mascherine gratis ai residenti. Ritiro in farmacia

Emergenza coronavirus, donna indossa mascherina (foto di repertorio)

“Da mercoledi’ 6 maggio, in tutte le farmacie delle Liguria, saranno in distribuzione gratuita altre 250.000 confezioni da due mascherine. Ogni cittadino residente in Liguria potra’ ritirare solo una confezione, dietro presentazione del codice fiscale”.

Lo ha riferito stasera l’agenzia Dire, citando l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone.

Si tratta della prima tranche dell’ultimo lotto da tre milioni di mascherine distribuite dalla Regione Liguria.

Mascherine gratis distribuite da Regione Liguria

“Da lunedi’ 11maggio  – ha spiegato Giampedrone – distribuiremo una seconda tranche, con modalita’ ancora da decidere.

Visto che il governo ha previsto l’obbligo di indossare le mascherine in alcune situazioni, abbiamo chiesto che all’aumento della necessita’ faccia fronte un aumento della fornitura ai cittadini da parte dello Stato o negli esercizi commerciali con prezzo calmierato, anche se vedo che a riguardo ci sono ancora delle difficoltà”.

Sempre a proposito di mascherine, la Protezione civile regionale sta trasportando da Malpensa 500.000 ffp2 che, a partire da domani, saranno consegnate alle attivita’ produttive, ai Comuni per i servizi essenziali e ai servizi sanitari della Liguria.

 

Mascherine spiegate bene dal prof. Bassetti. Pazienti S. Martino: nessuna reinfezione

Mascherine (foto repertorio fb- Bassetti)

Dopo il video spiegato semplice su come può avvenire il contagio, ieri il prof. Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive al San Martino di Genova, ha pubblicato su fb un’immagine che spiega bene e con perfetta sintesi la differenza fra le varie mascherine.

Inoltre, ha annunciato che sui 600 casi positivi al coronavirus trattati a Genova nessuno dei pazienti si è infettato di nuovo.

“I ricoveri sia quelli in terapia intensiva che quelli negli altri reparti – ha spiegato Bassetti – continuano a scendere. Siamo a oltre 15 giorni di continua discesa. Siamo usciti dal tunnel buio.

Rivedendo la nostra casistica (oltre 600 pazienti qui al San Martino) non abbiamo visto alcun caso di reinfezione, in contrasto con quanto segnalato dai colleghi coreani, che avevano visto un 2% di guariti reinfettati.

La mia impressione è che la guarigione virologica sia più lenta di quella clinica ovvero i pazienti continuano ad avere tampone positivo fino a 50-60 giorni dopo l’inizio dei sintomi.

Talvolta si vede un tampone negativo e poi uno nuovamente positivo. Questo non vuol dire che ci sia una reinfezione, ma è la stessa infezione che dura più a lungo.

Nella fase 2, 3, 4 sarà molto importante ascoltare chi ha seguito e curato i pazienti Covid-19 positivi della prima fase.

Chi ha visto il coronavirus negli occhi e ha imparato ad affrontarlo e in molti casi a sconfiggerlo.

Lo spirito di collaborazione e i progressi clinici terapeutici fatti insieme devono essere un tesoro per tutti sia a livello locale che a livello nazionale”.

 

Carige: Un pensiero per Genova, Ciclo di tre Recital Online

Carige: Un pensiero per Genova, Ciclo di tre Recital Online

IN OCCASIONE DEL PONTE DEL PRIMO MAGGIO, BANCA CARIGE PRESENTA: “UN PENSIERO PER GENOVA”  INSIEME A MERCEDES MARTINI, FABIO ARMILIATO E TULLIO SOLENGHI

In un momento in cui, per difenderci da un nemico invisibile che ha cambiato le nostre vite, la parola d’ordine imperativa rimane #restoacasa, anche il ponte del Primo Maggio assume un’altra dimensione.

Per questa pausa che è sempre stata l’occasione per godere della primavera e del fascino della città e dei suoi dintorni, Banca Carige, col patrocinio della Regione Liguria, ha pensato di portare nelle case un po’ di questa bellezza con “Un pensiero per Genova”, ciclo di tre recital online, uno per ogni giorno di ponte, con tre grandi artisti genovesi.

I video saranno disponibili sui canali social di Carige sulle piattaforme YouTube (Carige Eventi), Facebook (Carige Invito a Palazzo Arte Cultura) ed Instagram (Carige_arte_cultura).

Venerdì 1 maggio, aprirà questo festival online, l’attrice Mercedes Martini che proporrà in un brano tratto dalle “Smanie per la Villeggiatura” di Carlo Goldoni, una riflessione ironico-comica sull’amicizia, in un dialogo senza tempo fra due ragazze.

Sabato 2 maggio, il tenore Fabio Armiliato eseguirà due note canzoni genovesi che ci riporteranno al valore della vita in comunità e su Genova com’era: la “Cansun de Cheullia” e “Piccun dagghe cianin”.

Domenica 3 maggio sarà invece dedicata alla poesia con Tullio Solenghi che leggerà un brano tratto da “Genova per me” di Edoardo Sanguineti con un omaggio alla città dei tempi recenti ed al grande poeta e italianista genovese a dieci anni dalla morte.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle proposte culturali di Banca Carige che, anche in tempo di Covid-19, prosegue il proprio impegno per lo sviluppo sociale del territorio utilizzando nuovi canali di comunicazione per promuovere il valore della cultura e dei tesori d’arte che la banca custodisce da secoli.

In questa direzione si inserisce il recente lancio del canale Instagram Carige-Arte-Cultura, con l’obiettivo di svelare i capolavori, le storie, i documenti e i manufatti presenti nelle sedi di  Banca e che raccontano Genova e Liguria nei secoli.