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Truffe tramite sms, e-mail e telefonate. Come difenderci?

Percepivano reddito cittadinanza ma vivevano in ville e facevano truffe
Percepivano reddito cittadinanza ma vivevano in ville e facevano truffe

Sono in corso vari tentativi di frodi attuate tramite sms, e-mail e telefonate ai danni dei clienti di alcuni istituti bancari.

Desideriamo ricordare che ogni banca non chiede mai informazioni di sicurezza come ad esempio codici di accesso o password, e ribadiscono che si devono custodite questi dati con la massima cura e mai fornite a terzi che si camuffano con diciture copiate e trafugate.

Come riconoscere le truffe e come proteggersi? Ci chiediamo tutti! Consigliamo di diffidare da qualsiasi SMS, email o telefonata che ti chieda le informazioni di sicurezza.

Diffidare da tutti i messaggi che esplicitamente o tramite l’utilizzo di link ti richiedano informazioni d’accesso o altre informazioni sensibili (es. il numero di cellulare) così come da chiamate di presunti operatori della banca che ti propongono qualsiasi tipo di azione o che ti chiedono codici dispositivi (OTP).

La nostra banca ci chiama solo a scopo informativo o di verifica, mai per chiederti informazioni atte a operare al tuo posto e i messaggi che contengono codici OTP sono esplicativi dell’operazione che stai autorizzando, leggili con attenzione.

Se abbiamo dei dubbi sulle comunicazioni ricevute non bisogna dare seguitofarci trascinare in operazioni con il loro aiuto ed intervento e contattare subito e direttamente la Filiale o il Servizio Clienti dove abbiamo il conto corrente e i nostri risparmi, oppure chiamare il numero verde presente sul sito della nostra banca, oppure chiamare la Polizia Postale che ci aiuta e incominciano ad indagare su questi malandrini. ABov

Migrante dorme in un cassonetto e finisce in un compattatore: salvato

S. Desiderio, colpito da malore e precipita nello Sturla: in codice rosso all'ospedale
Un'ambulanza (foto di repertorio)

Questa mattina all’alba un migrante è finito in un compattatore dell’immondizia, ma le sue urla hanno fermato l’operatore con l’uomo, benchè ferito, si è salvato.

E’ quanto è accaduto questa mattina, intorno alle 6, sul lungomare Varaldo, a Ventimiglia.

Con tutta probabilità l’uomo stata dormendo dentro un cassonetto che è stato prelevato, per essere svuotato dalla macchina compattatrice.

L’uomo si è messo ad urlare ed il manovratore ha bloccato il macchinario, evitando così, di dilaniarlo tra le lame.

Sul posto sono intervenuti i ivigili del fuoco che hanno estratto l’uomo, ferito, dal compattatore.

Il migrante è stato portato in ospedale in codice rosso a bordo di un’ambulanza del 118.

Del caso se ne sta occupando la polizia.

Paura a Certosa nella notte per un boato: fuga di gas da una bombola

Terzo Valico, incendio in galleria: fiamme domate all’alba
Terzo Valico, incendio in galleria: fiamme domate all’alba

L’esplosione è avvenuta in una baracca. Illeso l’occupante

Paura questa notte a Certosa per un’esplosione dentro una baracca occupata.

L’occupante della baracca, che si trova in via Certosa è rimasto illeso ma è stato soccorso dai sanitari del 118 per precauzione.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco.

L’esplosione, che ha scaraventato in strada persiane e calcinacci, sarebbe stata causata da una fuga di gas partita da una bombola.

Fase 2: informativa del presidente del Consiglio Conte | Live

Coronavirus, Fase 2: informativa urgente del presidente del Consiglio Giuseppe Conte

Sestri levante, inizia il progetto turistico ed economico

Sestri levante, al via il progetto di ripresa turistica ed economica

Sestri levante, al via il progetto di ripresa turistica ed economica con la rimodulazione degli spazi pubblici a supporto di bar e ristoranti, controllo e gestione delle spiagge libere con utilizzo di app.

«Sestri Levante lavora a pieno regime alla ripresa economica e turistica della città.   ̶   Afferma la Sindaca Valentina Ghio  –  Siamo una città che si prepara a essere una meta turistica sicura e come Amministrazione facciamo la nostra parte attraverso lo sviluppo di progetti concreti di supporto alle attività che si aggiunge alle misure di sospensione e primo sostegno tributario varate la scorsa settimana.»

La Giunta Comunale di Sestri Levante, ha avviato il progetto di ampliamento temporaneo della concessione del suolo pubblico per la sola estate 2020, un supporto concreto alle attività di bar e ristoranti penalizzati dalle restrizioni della fase 2. Il progetto nasce per fronteggiare l’impatto della pandemia Covid-19 sulle economie locali nei territori a vocazione turistica.

«Stiamo lavorando intensamente su un progetto di sostegno alla ripresa economica – dichiarano Ghio e Bixio, assessore alle Attività Economiche  –  Anche se siamo in attesa delle norme che il Governo dovrà definire, abbiamo la certezza che il distanziamento fisico delle persone sarà il filo conduttore del nuovo modo in cui i nostri locali dovranno organizzare il proprio lavoro.

Per questa ragione e in considerazione degli spazi esigui che caratterizzano il nostro territorio e che andrebbero a penalizzare i nostri operatori, abbiamo subito cominciato a lavorare su alcune misure che rivedono il modo in cui fruiamo della nostra città, così da farci trovare pronti alla ripartenza.»

L’obiettivo del progetto è la concessione di maggiore spazio agli esercizi pubblici, mettendo a disposizione più metratura per le occupazioni di suolo pubblico così le attività possano rispettare il distanziamento fisico necessario tra i clienti. Il progetto incomincia oggi, giovedì 30 aprile 2020, con l’invio alle associazioni di categoria, la pubblicazione sul portale del Comune e sui canali social di un modulo dove gli esercizi di somministrazione potranno presentare la propria manifestazione di interesse a questo progetto. Il modulo dovrà essere spedito entro il 7 maggio.

L’Amministrazione e gli uffici competenti esamineranno le istanze pervenute, con verifiche e sopralluoghi, indicando gli spazi utili per l’allargamento temporaneo come ad esempio spazi pedonali, spazi davanti a negozi chiusi la sera o altre aree della città.

L’obiettivo è consentire agli esercizi di ripartire in sicurezza e con la minore penalizzazione possibile dal 1 giugno 2020. La gestione delle spiagge, per la ripresa del turismo con un progetto ad hoc per la riapertura dei lidi con un utilizzo controllato a residenti e turisti.

Ci sarà un servizio pubblico per gestire l’affollamento sulle spiagge libere di Sestri Levante, che prevede una segmentazione dei 50.000 mq di spiaggia libera del Comune e il controllo del numero di accessi, con la presenza di steward e con sistemi di monitoraggio tramite APP a cui si aggiungerà un call center per informazioni e orientare il cittadino e il turista.

«È indubbiamente un progetto complesso ma che potrà dare segnale forte alla città – conclude Ghio – non solo per sostenere l’economia ma anche per dare il messaggio che Sestri Levante è una città pronta a una ripartenza attiva e consapevole, con attenzione alla sicurezza delle persone ma aperta al futuro.» ABov

Calcio, Governo tira dritto: ci vuole prudenza per una ripresa

Il ministro Vincenzo Spadafora

Vincenzo Spadafora fa il punto sulla possibile ripresa del campionato di Serie A.

“La prudenza che stiamo avendo sul calcio è ciò che lascia ancora uno spiraglio alla possibilità di ripresa del campionato: l’alternativa è fare come in Francia, dove hanno fermato il calcio. Tutto dipenderà dall’evoluzione dell’emergenza”. Poi il ministro dello Sport chiama Tommasi: “Non c’era altra scelta rispetto alla differenziazione nella ripresa degli allenamenti tra sport individuali e sport di squadra”.

Insomma c’è ancora poca chiarezza tra le istituzioni che la vedono diversamente rispetto alla possibile ripresa del campionato di Serie A con il Governo che ci va molto piano e con prudenza.

Genoa, Iago Falque: impossibile aspettare vaccino per riprendere

Iago Falque, tornato al Genoa in prestito dal Torino, parla del momento complicato del calcio italiano e delle ipotesi su una ripresa della stagione.

“Sembrava dovessimo riprendere gli allenamenti il 18 maggio ma non è ancora chiaro. Mi piacerebbe tornare a giocare ma non mi piace parlare di qualcosa che non conosco a fondo, senza i dati che hanno gli esperti. E’ chiaro però che se il calcio deve aspettare un vaccino per tornare è una catastrofe”.

“C’è molta gente che sta lavorando e lo sta facendo senza vaccino ma ripeto, non mi piace parlare senza sapere le cose, spero solo che ne usciremo e si possa guardare con ottimismo al futuro, vogliamo tornare alla normalità“, ha spiegato l’ex Roma ai microfoni di As prima di soffermarsi sul caso allenamenti: “E’ un controsenso: non possiamo andare al centro sportivo e correre a turni sotto uno stretto controllo medico e mantenendo le distanze e invece possiamo correre al parco. Capisco che è una situazione è complicata e che chi deve decidere deve tenere molte cose in considerazione ma mi sembra illogico“

Calcio, medici Uefa: possibile una ripresa della stagione

Uefa

La UEFA tiene dritta la barra del timone e, in contrapposizione a quanto dichiarato ieri dalla FIFA (“Difficile riprendere a giocare prima di settembre” aveva detto la commissione medica della federazione internazionale) , crede nella ripresa dei maggiori campionati e delle competizioni europee.

A spiegarlo è stato Tim Meyer, Presidente della commissione medica del massimo organismo calcistico europeo che ha aperto un importante spiraglio: “La salute dei calciatori e di tutti gli addetti ai lavori è di fondamentale importanza nella discussione su una possibile ripresa delle competizioni.

Tutte le federazioni che si stanno adoperando per ripartire stanno perfezionando dei protocolli sanitari necessari a garantire la salute di coloro che sono chiamati in causa.

Credo che seguendo questi dettami e rispettando le disposizioni dei vari governi, sia possibile pensare ad una ripresa della stagione.”

Calcio, Gravina: Non firmerò mai lo stop dei campionati

Il presidente della FIGC Gravina

Tra la confusione generale nel mondo del calcio e della politica per la ripresa del campionato di Serie A c’è una posizione, ferma e netta, del presidente della FIGC Gravina.

“Non firmerò mai per il blocco dei campionati, perché sarebbe la morte del calcio italiano. Con la chiusura totale il sistema perderebbe 700-800 milioni di euro”: così il presidente della Figc, Gabriele Gravina intervenendo a un meeting online organizzato dall’Ascoli Calcio.

“Mi auguro che il mondo del calcio, che ha un impatto altamente sociale nel nostro Paese, possa ripartire con minori individualismi. Il piano B in caso di stop definitivo del calcio? Il mio senso di responsabilità mi porta ad avere un piano B, C, D. Ma se esso deve far rima con ‘è finita’ dico che, finché sarò presidente della FIGC, non firmerò mai per il blocco dei campionati. Io sto tutelando gli interessi di tutti”.

Anzalone: Tifosi di Genoa e Sampdoria meritano attenzione, studiare risarcimento

Il consigliere delegato allo Sport Stefano Anzlone con Francesco Flachi

“In questa discussione sulla riapertura della serie A i grandi assenti sono i tifosi, non per colpa loro ma per la disattenzione di chi governa il calcio. Solo a nella nostra città parliamo di quasi 40mila tifosi che hanno fatto sacrifici per dimostrare il loro amore verso Genoa e Sampdoria. Non è accettabile questo silenzio nei loro confronti, per questa ragione ho chiesto in una lettera alla Lega di Serie A di trovare una forma di risarcimento per chi in questi mesi non ha potuto e non potrà seguire le partite allo stadio. Ci vuole rispetto per la passione di chi è le vera anima del calcio”, lo scrive in una nota Stefano Anzalone, consigliere comunale di Genova con delega allo sport